Il pistacchio è senza dubbio tra la frutta secca uno degli alimenti più graditi e gustosi da consumare: soprattutto in crema o tostato e salato da il meglio di sé in quanto a sapore. Ma come considerarlo all’interno di una dieta? Scopriamo insieme quali sono i benefici e le controindicazioni del suo consumo.
pistacchi
Dieci alimenti con meno di cento calorie
Molto spesso non sappiamo che cosa mangiare: tutto ingrassa, tutto è calorico, tutto sembra minare la nostra linea. Non è così. Sono numerosi i cibi che possono essere protagonisti dei nostri pasti o delle nostre merende e hanno un apporto calorico limitato. Ecco quindi 10 alimenti con meno di 100 calorie.
World Pistachio Day, la giornata mondiale dei pistacchi per ricordare le loro proprietà
Gustosi e salutari; stiamo parlando dei pistacchi, che oggi vengono celebrati in tutto il mondo grazie al World Pistachio Day, la giornata mondiale dei pistacchi, un’occasione perfetta per scoprire, o riscoprire, se già li consumate, questi semi verdi dalle importanti proprietà benefiche per l’organismo.
I pistacchi migliorano la vita sessuale
Se state pensando al menù di San Valentino non dimenticate di servire al vostro o alla vostra partner una manciata di pistacchi: secondo una recente revisione di studi sui benefici di questi frutti a guscio, oltre ad essere buoni e utili per la salute del cuore, i pistacchi aiuterebbero a combattere alcuni disturbi sessuali, in altre parole favorirebbero la sessualità.
I pistacchi riducono i livelli di glicemia
La frutta secca ha tante proprietà importanti, nonostante sia molto calorica. Torniamo ancora una volta a parlare dei pistacchi, già eletti tempo fa lo snack ideale per perdere peso o mantenere la linea. Secondo una nuova ricerca pubblicato dall’European Journal of Clinical Nutrition, i pistacchi sono in grado di controllare la glicemia.
Mangiare per abitudine mette a rischio la linea
Mantenersi in linea spesso non è per nulla facile. Ci sono persone che seguono una corretta alimentazione, fanno sport eppure tendono a ingrassare. Per quale motivo? Non c’è un’unica spiegazione, noi oggi affrontiamo un solo aspetto di questa questione, ovvero mangiare per abitudine. Vi siete mai accorti di masticare, senza fame, solo perché il cibo è lì davanti a voi e viene istintivo metterlo in bocca?
Perdere peso con i pistacchi (con il guscio)
Avete deciso di perdere peso e non sapete proprio da dove incominciare? Qualche tempo fa abbiamo parlato degli snack amici della linea e soprattutto dei pistacchi, oggi raddrizziamo un pochino il tiro e focalizziamo meglio su questa speciale frutta secca, che aiuta sì a dimagrire, ma solo se ha il guscio.
Lo snack ideale sono i pistacchi
Spesso più che per fame, si mangia per noia. È abbastanza normale impegnare il tempo vuoto o magari prendersi una pausa in ufficio con la scusa di uno snack per riprendere le forze. Ma cosa mangiare? Tutti dietologi sostengono che la merenda ideale sia un frutto, ma quanti sono quelli che a metà mattina mangiano una mela, una banana o qualche chicco d’uva? È più facile bere un caffè e mangiare uno snack confezionato.
I ricercatori dell’università della California sostengono che sia meglio, se proprio dovete mangiar salato, preferire i pistacchi ai classici salatini. Regola che vale anche durante l’aperitivo. Per giungere a questa tesi c’è stato uno studio: hanno preso due gruppi di persone. Il primo ha seguito una dieta equilibrata per 3 mesi, con un’integrazione di 75 pistacchi al giorno (circa 240 calorie), gli altri invece avevano 60 grammi di salatini (circa 220 calorie).
La frutta secca aiuta a prevenire tumori e diabete
La frutta secca, regina indiscussa delle festività natalizie oramai lontane, è un toccasana per il cuore e per le arterie, ma è anche un’alleata preziosa contro i tumori e il diabete. A sostenerlo, sono un gruppo di ricercatori del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, ma anche uno studio dell’American Association for Cancer Research.
Il team di studiosi americani, infatti, durante la conferenza Experimental Biology 2011 che si è tenuta a Washington D.C., ha dimostrato non solo che i pistacchi sono meno calorici di quanto generalmente si creda, ma sono anche in grado di ridurre il rischio di sviluppare patologie a carico del sistema cardiovascolare, e secondo i ricercatori basterebbe una porzione di pistacchi (43-85 grammi) al giorno.
Le calorie della frutta secca
La frutta secca
La frutta secca è un classico della stagione invernale e di quella natalizia in particolare, in quanto viene usata per arricchire piatti dolci e salati. Innanzi tutto bisogna fare una distinzione tra la frutta secca propriamente detta, cioè quella dotata di guscio come ad esempio le noci e le mandorle, e quella essiccata, cioè privata di acqua; oggi ci occuperemo del primo tipo di frutta secca, ovvero quella a guscio.
Questa volta niente falsi miti: la frutta secca è veramente piuttosto calorica, ma d’altro conto contiene anche diverse sostanze utili per il nostro organismo; quindi, non dovete eliminare la frutta secca dall’alimentazione pensando che faccia solo ingrassare, bensì consumarla in quantità moderate.
Noci
Le noci sono le regine della frutta secca, in quanto possiedono diverse proprietà, tra cui quella di proteggere dalle malattie cardiache e di aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, oltre a contenere importanti quantità di fibre e di antiossidanti utili per prevenire l’invecchiamento; 100 grammi di noci apportano 654 Kcal.
Dieta sana e pistacchi per mantenere basso il colesterolo
Il colesterolo è chiamato anche il killer silenzioso. È un’espressione che fa un po’ ridere, ma che dà bene l’idea di come questo valore del sangue agisca senza dare alcun sintomo. Ecco perché è importante prevenire. Per fare ciò esistono tanti metodi diversi: prima di tutto una vita sana, tanto movimento e un’alimentazione corretta. Se a questo aggiungete una manciata di pistacchi al giorno, vedrete alzarsi il livello di antiossidanti abbassando quello del colesterolo.
A sostenere questa tesi è una ricerca della Pennsylvania State University che racconta le preziose virtù per cuore e arterie dei pistacchi, che non riescono eliminare del tutto i rischi del colesterolo, ma regalano ottime possibilità di ridurlo. Perché? Prima di tutto perché contengono molta più luteina, beta-carotene e gamma-tocoferolo rispetto ad altri tipi di frutta secca.
I pistacchi fanno bene al cuore
Aggiungere i pistacchi nella dieta sarebbe l’ideale per ridurre i livelli di colesterolo cattivo, ovvero LDL, e per prevenire le malattie del sistema cardiovascolare. A sostenerlo è uno studio condotto dai ricercatori della Pennsylvania State University e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Nutrition.
Questi benefici derivati dall’assunzione di pistacchi sarebbero da ricercare negli antiossidanti contenuti nel seme che avrebbero la facoltà di agire contro lo stress. Gli antiossidanti sono contenuti in diversi tipi di frutta a guscio, ma pare che nei pistacchi siano presenti in quantità maggiori, e in particolare il beta-carotene, la luteina e il g-tocoferolo.
I ricercatori hanno condotto lo studio con l’ausilio di 38 adulti sani, di cui dieci maschi e diciotto femmine, di età compresa tra i 35 e 61 anni, tutti non fumatori e con livelli abbastanza elevati di colesterolo LDL; tutti i volontari hanno seguito la stessa dieta per due settimane e poi sono stati divisi a caso in tre gruppi.
Pistacchi, calorie e valori nutrizionali
I pistacchi
I pistacchi sono il frutto dell’albero omonimo che cresce spontaneo in Medio Oriente. La parte commestibile dei pistacchi è quella verde rivestita da una pellicola rosso-viola e custodita in un guscio doppio di forma ovale.
Al momento dell’acquisto dovete prestare attenzione a scegliere quelli con il guscio integro e dal colore brillante, sintomi dell’avvenuta maturazione della pianta. Dovete stare attenti anche a non comperare quelli con la polpa raggrinzita perché sono troppo vecchi per essere consumati. I pistacchi possono essere conservati per 6 mesi in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce e contenuti in sacchetti chiusi ermeticamente, altrimenti rischiano di perdere il loro sapore.