Curcuma, come consumarla quotidianamente

Cosa accade se consumiamo con cucchiaio di curcuma al giorno? Questa spezia è una di quelle considerate tra le più benefiche per il nostro organismo. Cerchiamo di capirne di più. Soprattutto su come consumarla.

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Integratore a base di curcuma, proprietà

Gli integratori a base di curcuma sono sempre più diffusi in farmcie e parafarmacie anche grazie alla diffusione di notizie che parlano dei benefici e delle straordinarie proprietà della curcuma. La curcuma infatti è una spezie dalle innumerevoli proprietà: antiossidante, antitumorale, antinfiammatorio e antidolorifico. Inoltre la curcumina aiuta a proteggere i neuroni dalla degenerazione provocata dalla malattia di Alzheimer, a difendere da raffreddore, influenza e altre infezioni.

Effetti antitumorali della curcuma

Il nostro corpo però non riesce ad assorbire per bene la curcumina, e le ricerche scientifiche hanno mostrato che la biodisponibilità della curcumina in realtà resta molto bassa anche assumendo quotidianamente questa spezia.

> DIETA DELLA CURCUMA PER DIMAGRIRE VELOCEMENTE

Per ottenere i vantaggi dell’assunzione della curcuma è quindi consigliato l’uso degli integratori a base di curcuma, che permettono di assumere grandi quantità di principio attivo e sono formulati in modo da consentire il massimo della biodisponibilità. Ad esempio, l’asociazione tra curcuma e pepe aumenta la biodisponibilità della curcumina del 2000%, dunque se dovete scegliere un integratore a base di curcuma, privilegiate quelli che contengono curcuma e piperina.

> RICETTE LIGHT, POLLO ALLA CURCUMA

Diversi studi hanno anche dimostrato che la curcumina viene assorbita più facilmente dal corpo quando si assume la curcuma in forma micronizzata sotto forma di capsule, oppure la curcuma micellare che viene veicolata con maggiore efficacia ed eliminata in modo più lento dall’organismo.

> EFFETTI ANTITUMORALI DELLA CURCUMA

Prima di assumere qualsiasi integratore consultate il medico perchè anche i prodotti naturali possono provocare effetti collaterali o interagire con terapie farmacologiche in corso. Donne in gravidanza, persone con disturbi emorragici o calcoli biliari, dovrebbero consultare il medico prima di assumere integratori alimentari in quantità superiori a quelle normalmente contenute nei cibi.

Dieta della curcuma per dimagrire velocemente

Un alleato prezioso per chi vuole dimagrire velocemente è la dieta della curcuma che sfrutta le numerose potenzialità di questa spezia al servizio della salute. Le proprietà della curcuma sono tante e preziose, tutte da scopriere.

dieta della curcuma

Tra di esse c’è una elevata capacità antinfiammatoria grazie alla curcumina che previene malattie cardiovascolari e tumori, dolori articolari e muscolari. Inoltre la curcuma agisce sull’appetito, consentendo di controllare il peso. È questo aspetto in particolare che stimola il nostro interesse.

Essendo molto versatile, la curcuma si può utilizzare in molti modi in cucina, aggiungendone un pizzico a molte preparazioni. Si può sfruttare nelle insalate, nelle zuppe, sulla carne ma anche nei centrifugati, sullo yogurt e nei frullati. Basta trovare il proprio modo preferito per inserirla nell’alimentazione quotidiana.

Il vantaggio più importante che offre a chi è a dieta è la possibilità di controllare l’azione della leptina, un ormone che ha il compito di inviare al cervello l’informazione secondo cui è il momento di smettere di mangiare.

Al tempo stesso la curcuma aumenta i livelli di dopamina e serotonina agendo direttamente sulla fame nervosa, che diminuisce insieme alla voglia di consumare alimenti dolci e calorici come i dolci. Agendo anche sulla stimolazione della digestione, la curcuma favorisce le funzioni intestinali e aiuta il corpo a depurarsi.

Con tanti vantaggi non si può che adeguare la dieta quotidiana, che sia ipocalorica o meno, per introdurre la preziosa spezia in tutti i piatti nei quali sia possibile aggiungerla. E se il sapore della curcuma non è gradito? Potete miscelarla ad altre spezie in modo da mascherarne leggermente il gusto.

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La dieta della curcuma

Con il suo straordinario potere, la curcuma ha dimostrato tanti e tali proprietà sulla salute e sull’alimentazione da aver guadagnato la nomea di prezioso alleato di ogni dieta. Scopriamo la dieta della curcuma che aggiunge questa preziosa polverina all’alimentazione quotidiana per sfruttarne il potere dimagrante.

dieta della curcuma

Oltre ad aggiungere gusto ad ogni preparazione, infatti, la curcuma ha dimostrato proprietà capaci di bruciare i grassi stimolando il metabolismo e aiutando dunque chi è a dieta nella perdita di peso tanto agognata.

In Medio Oriente e Asia si utilizza già da molti secoli mentre in Occidente si scopre solo di recente per i suoi benefici che vanno al di là della possibilità di insaporire un piatto ben speziato. Essendo ricca di antiossidanti e avendo preziose proprietà antinfiammatorie, la curcuma ha la capacità di riattivare il metabolismo e ridurre l’assimilazione degli zuccheri.

La curcumina, inoltre, agisce sull’infiammazione del tessuto adiposo contribuendo all’eliminazione dei grassi in eccesso. Favorisce la digestione e, aumentando la bile nel fegato, inoltre, interviene anche sulla ripartizione dei grassi provenienti dall’alimentazione.

Tante virtù non possono passare inosservate. Ma come inserire la curcuma nella dieta? L’ideale è servirsene a crudo per rifinire le preparazioni culinarie. Usandola a crudo o a fine cottura, la temperatura elevata non può intaccarne i principi attivi. Se l’associate al pepe aumenta anche il livello di assorbimento del corpo. Servitevene per insaporire zuppe e risotti o per aromatizzare l’olio d’oliva che userete per condire le pietanze. Potete aggiungerne un pizzico anche al tè verde e alle tisane detox per potenziarne gli effetti.

La quantità ideale da consumare in un giorno ammonta a circa 2 cucchiaini. È bene non eccedere ed è sconsigliato l’uso in gravidanza, durante l’allattamento o in presenza di calcoli. In ogni caso è sempre buona norma chiedere un parere al proprio medico in caso di dubbi. Se non gradite il sapore della spezia potete ricorrere ad integratori che contengono curcumina.

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Effetti antitumorali della curcuma

Tra le molte proprietà di erbe e spezie è stato spesso riconosciuto un valore particolarmente utile nella lotta ad alcune malattie, oggi scopriamo gli effetti antitumorali della curcuma e le sue molte virtù.

Effetti antitumorali della curcuma

La curcuma longa, o zafferano d’Oriente, è balzata agli onori della cronaca in anni recenti per le scoperte relative al suo principio attivo fondamentale, la curcumina, che pare agisca positivamente contro i tumori.

Non è l’unica virtù di questa spezia, conosciuta da millenni non solo per il sapore inconfondibile che regala in cucina ma anche per le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti favorevoli al benessere dell’organismo. Tra gli altri, agisce su disturbi quali lo stress, i dolori muscolari, i fastidi articolari.

Tra le proprietà più conosciute della curcuma ci sono quelle colagoghe grazie alle quali favorisce la digestione e depura il fegato. Contemporaneamente agisce sul colesterolo e sull’ipertensione oltre a presentare un altissimo valore di antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cellulare e il deterioramento precoce dei tessuti.

La curcumina però ha virtù ancora più importanti. Gli ultimi studi hanno evidenziati grandi potenzialità terapeutiche preventive, da quelle antinfiammatorie a quelle antiossidanti passando per le sue proprietà antiartritiche e per l’appunto antitumorali.

Gli studi più significativi provengono dall’oncologia che ha attribuito alla curcumina, sulla base di specifiche ricerche americane, un elevato potere nel contrastare la formazione di tumori. In particolare rallenta la crescita dei melanomi e previene la formazione del tumore alla prostata.

Le virtù non si fermano a queste capacità perché le sperimentazioni stanno comprovando via via la capacità della curcuma di prevenire anche tumori a colon e pancreas e il mieloma. Ciò è possibile grazie alla combinazione di proprietà antiossidanti e antinfiammatore che agiscono sulla prevenzione ma anche sull’evoluzione dei tumori.

Agendo inoltre sul sistema immunitario, induce il corpo a rispondere meglio alle infezioni creando uno scudo immunitario che si rivela utile anche nell’insorgenza di tumori intestinali. Nel contempo una ricerca iraniana ha dimostrato che l’azione antibatterica di alcune medicine antibiotiche risulta potenziata dall’assunzione contemporanea di curcumina.

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5 cibi contro i malanni autunnali

 

Per contrastare i malanni di stagione bisogna fare molta attenzione alla dieta e favorire il consumo di prodotti a chilometro zero. La natura ci indica quali sono gli alimenti più adatti a noi in base anche al clima. Fidiamoci quindi prima di tutto del nostro orto, favorendo una dieta consapevole e bilancia.

aglio

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Quali sono i cibi per contrastare l’invecchiamento cutaneo e cellulare?

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Restare giovani il più a lungo possibile. Sarebbe bellissimo. Purtroppo, l’invecchiamento è fisiologico e se ci pensiamo non è neanche così male, bisogna semplicemente affrontarlo nel modo giusto e possibilmente in salute. Come si fa? Come abbiamo detto in molte occasioni, una strada potrebbe essere quella di mangiare correttamente. La dieta deve essere vissuta come una medicina, una dolce e golosa medicina. Esistono in natura degli antiossidanti potentissimi considerati elisir di lunga vita, come quelli dell’uva bianca e rossa, del vino rosso, dell’olio d’oliva e del cioccolato.

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Depurare il fegato dopo le feste con erbe, spezie e ortaggi

Trascorse le feste, depurare il fegato è quasi un imperativo! Si tratta, infatti, di un organo molto delicato, che risente degli eccessi alimentari. Fortunatamente, i rimedi non mancano, dalle erbe alle spezie disintossicanti, passando per gli ortaggi da portare in tavola, che ci aiutano a fare piazza pulita delle scorie accumulate tra Natale e Capodanno.

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Ricette light: pollo alla curcuma

Il pollo alla curcuma, è un secondo piatto particolarmente gustoso, ideale per chi è in sovrappeso e sta seguendo una dieta ipocalorica. Inoltre, grazie alla presenza della curcuma, è in grado anche di combattere lo stress ossidativo e quindi, l’invecchiamento precoce.

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Spezie, la curcuma migliora gli effetti della chemioterapia

Combattere il tumore è un percorso lungo e doloroso. C’è però un’importante novità. Esiste una sostanza che migliora gli effetti della chemioterapia contro il cancro testa-collo. Si tratta di una spezia molto utilizzata in Oriente: la curcumina, una componente della curcuma. A sostenerlo è uno studio, molto interessante, dell’Università dalla California a Los Angeles, condotto dal dottor Eri Srivatsan e dalla dottoressa Marilene Wang.

Non siamo molto abituati ad arricchire le nostre pietanze con questa spezia, ma dovete sapere che i pregi della curcumina sono noti alle popolazioni dell’India che l’utilizzano da secoli non solo in cucina, ma anche per promuovere la guarigione delle ferite, come antinvecchiamento cutaneo o per alleviare i crampi mestruali. La curcumina  da oggi assume anche un nuovo ruolo quello di aiutante nella cura dei tumori – in particolare quello della testa-collo – mostrando anche la capacità di migliorare l’effetto di un farmaco utilizzato per la chemioterapia nella soppressione delle cellule cancerose.

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Tartine light multicolor

Questa ricetta è la dimostrazione di come si possano combinare ingredienti golosi senza far impennare le calorie: si tratta di ricotta, pane e radicchio, resi più intri­ganti dall’aggiunta di uova di quaglia e semi di papavero. La presenza del radicchio, inoltre, ha una duplice funzione: da una parte serve a dare colore al piatto, e dall’altra permette di fare scorta di fibre e vitamine drenanti (tagliatelo al momento, in modo che queste non si volatilizzino). Per rendere le tartine ancora più stuzzicanti, potete spolverare con un pizzico di curcuma, un potente bruciagrassi. Questa ricetta sazia e riempie in fretta lo stomaco, sgonfia la pancia e scioglie i ristagni, tonifica cuscinetti e flaccidità

Ingredienti

  • 4 fette di pancarrè integrale
  • 200 gr di ricotta
  • 8 uova di quaglia
  • insalata radicchio
  • semi di papavero
  • un pizzico di curcuma

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Colesterolo alto? Un aiuto dal curry

curry-masalaIl curry è una miscela di aromi e spezie di origine indiana, che vengono tostati in padella ed in seguito pestati finemente, dalla composizione molto variabile. Nel proprio paese di origine il curry viene chiamato masala, ossia spezia. E tra le tante spezie che compongono il curry, è importante conoscere la curcuma, una spezia nota perchè ricca di curcumina, la famosa sostanza dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e anticancro.

Secondo uno studio recentemente condotto da un team di ricercatori del Laboratorio di Gastroenterologia e Nutrizione dell’University of Lund, in Svezia, la curcumina avrebbe però anche particolari proprietà che inibiscono l’assorbimento del colesterolo LDL da parte di determinate cellule dell’intestino. Già consapevoli che precedenti studi in vivo avevano accertato come la somministrazione di curcumina potesse far diminuire i livelli di colesterolo LDL nel sangue, i ricercatori hanno concentrato il loro studio su come, eventualmente, questa sostanza potesse inibire l’assorbimento del colesterolo LDL nell’intestino.

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I condimenti light della dieta zen

Ieri vi abbiamo illustrato i benefici della dieta zen, un regime alimentare proveniente dall’Oriente che promette, oltre a far perdete due chili in una settimana, di restituire benessere ed energia dopo i grigiori dell’inverno.

Una parte importante della dieta zen è data dai condimenti, che servono a dare sapore ai piatti e a renderli più gradevoli; la prima regola è che non devono essere grassi o eccessivi: quindi dimenticate il burro e usate con parsimonia anche l’olio, che comunque deve essere rigorosamente d’oliva. La cucina orientale propone dei condimenti che, oltre ad essere saporiti, sono anche leggeri; vediamoli insieme.

Il posto d’onore spetta alle erbe aromatiche, che aggiungono poche calorie ma tanto gusto, stimolano la digestione e contrastano l’accumulo di tossine; il gomasio è un prodotto di origine giapponese molto usato nella cucina asiatica a base di sale marino e semi di sesamo tostati e tritati, a volte arricchito con le alghe.

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Ancora benefici dalle spezie: la curcuma proteggerebbe il fegato

curcuma e fegato

Torniamo a parlare degli effetti benefici che hanno le spezie sul nostro organismo; sotto la lente di ingrandimento oggi c’è la curcuma, e in particolare la sostanza che contiene, ovvero la curcumina. Da sempre considerata un toccasana dalla medicina ayurvedica, questa spezia è stata anche oggetto di studio scientifico grazie al progetto di un gruppo di ricercatori austriaci della Facoltà di Medicina dell’Università di Graz.

Lo studio, coordinato dal Dottor Michael Trauner, professore di medicina interna, e pubblicato sulla rivista scientifica “Gut” è stato condotto su un gruppo di topo geneticamente modificati per sviluppare un’infiammazione del fegato di tipo cronico. I roditori sono stati divisi in due gruppi: al primo gruppo è stata aggiunta alla dieta della curcumina, mentre il secondo gruppo ha seguito una dieta normale, ovvero senza integrazioni.

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Per un cenone light usa curcuma, peperoncino e frutta secca

cenone light

Per trasformare il cenone in un pasto appagante ma anche dimagrante, prova a cambiare l’approccio, e invece di pensare con rammarico a tutto ciò cui si deve rinunciare, convoglia le tue energie ancora di più verso quei cibi go­losi (come pesce, crostacei, frutta secca e cioccolata) che ti fanno sentire meglio, con conse­guenti risultati positivi davanti allo spec­chio e sulla bilancia. Pensandoci bene, come mai risulta così difficile dire “no grazie” all’offerta di una fetta di panettone extra proprio in questo mese rispetto al resto dell’anno? Perché questo dolce è così strettamente legato alle feste da esserne diventato una sorta di icona, e un rifugio per sfuggire allo stress che accompagna sempre il periodo di fine anno.

Basta scardinare questo meccani­smo mentale per accorgersi che si può fare a meno di questa morbida “coperta di Linus” alimentare regalandosi all’interno di aperitivi, pranzi e cenoni altri piaceri. Tra i vari trucchi alimentari, ce ne sono alcuni che consentono di sostituirei cibi killer dei cenoni (come gli arrosti, gli stracotti, i salumi degli antipasti, gli alco­lici, i cibi salati e il sale stesso) con degli equivalenti a volte ancora più gustosi e senz’altro più salutari: scopri quali sono e impara a sfruttarne non soltanto le pro­prietà dimagranti e anzi fame ma anche le virtù cosmetiche.

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Per utero e ovaie infiammate oli vegetali, di pesce, zenzero e pepe nero

alimenti durante il ciclo

Pesce, enotera, borragine e lino sono gli oli indicati in caso di sindrome premestruale (SPM), perché apportano acidi grassi es­senziali antinfiammatori. Uno studio danese ha messo in evidenza che le donne che assumono integratori a base di Omega 3 (ac­compagnati da vitamina B12) hanno cicli mestruali meno dolorosi. Numerose ricerche, inoltre, suggeriscono che una dieta integrata con 40 mg di GLA (acido gamma-linolenico, nell’olio di borragine e di enotera) alla settimana può ridurre sensibilmente i tipici sintomi della SPM.

Assumi l’olio di pesce, di borragine o di enotera come integratore, mentre puoi usare l’olio di lino come condimento, purché a freddo. Lo zenzero è un antinfiammatorio generale molto efficace. La radi­ce polverizzata (ne basta mezzo cucchiaino al giorno), in infusione o miscelata al miele, contiene molecole antistaminiche e sostanze sedative naturali che diminuiscono la percezione del dolore. Una volta assorbiti, i principi attivi dello zenzero presentano una buo­na attività antidolorifica grazie all’inibizione delle ciclossigenasi e lipossigenasi, due sostanze che aumentano il numero delle cellule infiammatorie.

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La dieta delle spezie

spezie

Gli aromi esotici donano ai piatti un tocco di sapore in più e sono di grande aiuto per bruciare in fretta i chili di troppo e sgonfiare la pancia, regalando una silhouette invidiabile. La digestione migliora, il corpo si libera di scorie e da tossine, l’organismo si ricarica di una nuova energia e anche l’umore migliora.

Questi sono alcuni dei grandi benefici della dieta a base di spezie e di erbe aromatiche, perché grazie alle loro tante proprietà, sono in grado di contrastare la fermentazione del cibo, la proliferazione dei batteri e sono capaci di stimolare la digestione e il metabolismo. Ricchi di oli essenziali, vitamine e sali minerali, gli aromi aggiungono una nota profumata ad ogni menù e, se inseriti in una dieta ipocalorica, permettono di ridurre l’uso del sale e dei condimenti senza penalizzare il gusto del piatto.

Vediamo insieme quali sono le spezie più adatte per questa dieta. Il tè kapha contiene zenzero, chiodi di garofano, pepe nero e cardamomo, una miscela di spezie consigliate a chi è in soprappeso; ha un sapore astringente e un effetto stimolante che favorisce la digestione e giova al metabolismo.

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