Depurare il fegato dopo le feste con erbe, spezie e ortaggi

Trascorse le feste, depurare il fegato è quasi un imperativo! Si tratta, infatti, di un organo molto delicato, che risente degli eccessi alimentari. Fortunatamente, i rimedi non mancano, dalle erbe alle spezie disintossicanti, passando per gli ortaggi da portare in tavola, che ci aiutano a fare piazza pulita delle scorie accumulate tra Natale e Capodanno.

Erbe per depurare il fegato dopo le feste

    • Cardo Mariano: è una pianta tipica delle zone mediterranee, le cui virtù terapeutiche sono note sin dall’antichità. Dai fiori e dai suoi semi si ottiene un gruppo di sostanze che esercitano un’azione epatoprotettiva. E’ indicato in caso di problemi digestivi che dipendono dal fegato, nei dolori intestinali e nelle dispepsie. Generalmente, si utilizza l’estratto secco titolato in silimarina minimo all’1%. Se ne assumono 600-1200 mg al giorno suddivisi in due somministrazione lontane dai pasti.
    • Rosmarino: è una delle piante aromatiche più antiche dalla spiccata azione depurativa ed epatoprotettiva. Il rimedio più semplice è la tisana, preparata con una manciata di rosmarino fresco. Va bevuta a fine pasto.
    • Genziana: possiede proprietà digestive e depurative, ma è in grado di stimolare il sistema immunitario. Dalla radice, infatti, si ottengono sostanze particolarmente amare che agiscono a livello digestivo. E’ particolarmente indicata in caso di anoressia o dispepsia atonica, sia gastrica che intestinale. Per preparare l’infuso, mettere in 1 litro di acqua 25-30 g di radice tritata, fate bollire per alcuni minuti e lasciare in infusione per circa 8 ore. Va bevuta una tazza prima dei pasti, soprattutto se abbondanti o ricchi di grassi, poiché stimola la produzione dei succhi gastrici e quella intestinale.

Spezie per depurare il fegato dopo le feste

  • Curcuma: utilizzata in India da almeno 5 mila anni come disintossicante dell’organismo, in particolare del fegato, e come antinfiammatorio.
  • Zenzero: è una pianta di cui si utilizzano le radici fresche o essiccate. Ottimo in cucina, migliora la digestione di carboidrati e proteine, e le funzioni dei processi metabolici. Inoltre, elimina i gas intestinali ed è indicato per il ripristino della flora batterica intestinale. E’ consigliato anche in caso di colite, stitichezza e diarrea.
  • Aneto: favorisce la secrezione del succo gastrico e facilita i processi digestivi. Accanto alle proprietà spasmolitiche sono presenti quelle battericide che ne fanno un buon rimedio per combattere i processi fermentativi a carico dell’apparato digerente: come carminativo ed antimeteorico può essere, pertanto, impiegato nel trattamento delle dispepsie e del colon irritabile.

Ortaggi per depurare il fegato dopo le feste

  • Carciofo: è fra le piante più utili e salutari per il nostro organismo. I principi attivi del carciofo sono contenuti nelle foglie, e tra questi il più interessante è la cinarina. Ha una spiccata azione diuretica grazie ai composti flavonici e ai sali minerali, in particolare potassio e magnesio. Il carciofo, inoltre, influisce sul ricambio del colesterolo e dei trigliceridi, aiutando a mantenerne bassi i livelli a tutto vantaggio dell’apparato cardiovascolare.
  • Asparagi: ricchi di fibre e vitamine, nonché di sali minerali, hanno un notevole effetto diuretico grazie al rapporto potassio/azoto molto elevato e alla presenza dell’asparagina, responsabile anche del forte odore che li caratterizza. Inoltre, riducendo il ristagno dei liquidi, favorisce l’eliminazione della cellulite. Non è indicato per chi soffre di insufficienza renale.
  • Cicoria: come la gran parte delle verdure amare, è depurativa, digestiva, diuretica, coleretica, ed è adatta anche per chi soffre di insufficienza biliare e atonia gastrica e intestinale. Contiene numerose sostanze come l’inulina, la cicorina, mucillagini, resine, oli essenziali e pectine. Le sue foglie mangiate crude ad insalata o appena sbollentate sono ottime come stimolante dell’intestino, del fegato e dei reni. Il decotto della pianta intera è ottimo nel caso di inapettenza e costipazione dovuta a problemi di fegato. Le radici sono usate in caso di insufficienza biliare ed iperglicemia.
Photo Credit|ThinkStock
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