Lifewave, i cerotti del benessere

cerotti dimagranti

Una scoperta rivoluzionaria per dimagrire. Ciò che sembrava fantascienza è diventata una realtà apprezzata anche dalla comunità scientifica mondiale. Ci spiega tutto Mario Muriglio, distributore nazionale per l’azienda americana. Signor Muriglio, che cosa sono i cerotti del benessere Lifewave?

Sono cerotti non transdermici basati su una nuova tecnologia. Non penetrano nell’organismo e stimolano delicatamente i punti dell’agopuntura sia per migliorare il flusso d’energia nell’organismo sia per facilitare il controllo dell’appetito. Si tratta di un procedimento simile a quello con cui il sole aumenta i livelli di vitamina d nell’organismo, senza supplementi, stimolanti o aghi.

Quanto è sicuro l’utilizzo dei cerotti? Sono stati testati clinicamente?

L’agopuntura viene utilizzata da migliaia di anni come metodo per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita. I nostri prodotti sono sicuri e le ricerche hanno dimostrato che i cerotti facilitano il controllo dell’appetito già il primo giorno in cui vengono utilizzati.

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Ricette natalizie light: filetto di vitello in agrodolce con mandaranci

ricette natale vitello in agrodolce

Con l’approssimarsi delle feste è normale iniziare a pensare a cosa cucinare in occasione pranzo di Natale; non credete che tutte le ricette legate alle festività siano per forza piene di grassi e calorie: ce ne sono alcune, che, pur essendo gustose e ricche di sapore, non costituiscono un attentato per la linea.

Ne è un esempio la ricetta che vi illustreremo oggi, ovvero quella del filetto di vitello in agrodolce con mandaranci, che contiene 125 calorie a porzione. Vediamo come prepararla.

Filetto di vitello in agrodolce con mandaranci

Ingredienti
800 grammi di filetto di vitello, 300 grammi di ananas fresco, due cipollotti novelli, due mandaranci, due cucchiai di sherry, 20 grammi di Maizena, 20 grammi di miele liquido, 4 cucchiai di salsa di soia, 3 cucchiai di aceto di vino bianco, peperoncino fresco, sale e pepe.

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Come evitare i chili delle feste

evitare i chili delle feste natalizie

Come fare ad evitare di ingrassare durante il periodo natalizio? Ce la fai se arricchisci il tuo menu con salmone, crostacei, noci, mandorle, spezie, cioccolata e gli altri cibi che contrastano adipe e radicali liberi. Basta rispettare le dosi e il metabolismo vola! Il mese di dicembre è forse il più rischioso dell’anno dal punto di vista del corretto rapporto con la propria alimentazione: sono così numerose le occasioni che hanno come protagonista il cibo ma anche i dolci, il vino, lo spumante ecc., che diventa davvero difficile tenere testa alla tentazione di lasciarsi andare, accantonando così tutti i buoni propositi, o anche solo trasgredendo a quelle corrette abitudini che per il resto dell’anno aiutano invece a sentirsi meglio con se stessi e con il proprio corpo.

Forse non sono tanto il panettone, il pandoro, il torrone e le altre prelibatezze delle festività la vera causa di questa “zona d’ombra” ali­mentare: ciò che può metterci veramente in crisi è la sensazione di essere gli unici a dover rinunciare ai piaceri del cibo, mentre il resto del mondo si può concedere varie leccornie senza problemi o sensi di colpa. E tutte le rinunce, come è noto, amplificano la fame

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Come controllare le calorie prima di Natale

tagliare calorie natale

Ormai manca poco a Natale e sicuramente vi saranno iniziati ad arrivare inviti per cenoni e pranzi; se sapete già che mangerete un po’ più del solito, questo è il momento di intervenire per non trovarsi dopo le festività con troppi chili in eccesso. Come fare? Semplice: basta tagliare le calorie in questi giorni che precedono il Natale. Aumentare di peso nel mese di dicembre è normale, e non solo per la presenza delle feste, ma anche perché si consumano più alcool e dolci e si diminuisce l’attività fisica pensando che “tanto poi c’è tempo per recuperare”.

Per tagliare le calorie non si intende una dieta troppo drastica: basta assestarsi sulle 1.400-1.500 calorie fin da adesso, e scendere a 1.200 o 1.300 la settimana prima di Natale, in modo da bilanciare gli eccessi che ci saranno dopo. In queste settimane cercate di fare un po’ di attività fisica, anche solo passeggiando per almeno un’ora a passo sostenuto, oppure eseguendo qualche facile esercizio a casa.

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Dossier Zona: la Zona anti-età

dossier-zona

Secondo il dottor Barry Sears la dieta Zona, oltre a permettere di vivere più in forma e più a lungo e proteggere dall’insorgenza di patologie quali diabete, cardiopatie, osteoporosi e cancro, è in grado, insieme all’adozione di precise abitudini di vita, di arrestare e invertire il processo di invecchiamento.

Per illustrare questo suo punto di vista Sears ha elaborato la piramide dello stile di vita anti-invecchiamento pro Zona che propone tre strategie mirate a neutralizzare i quattro fattori che accelerano i processi di invecchiamento:

  • Eccesso di insulina;
  • Eccesso di radicali liberi;
  • Eccesso di cortisolo;
  • Eccesso di zucchero nel sangue (iperglicemia).

Come sempre le strategie proposte hanno l’effetto di indurre opportune modificazioni ormonali e consistono, in ordine di efficacia, nella restrizione calorica secondo la dieta Zona, nel praticare attività fisica moderata e nella riduzione dello stress attraverso la meditazione.

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Il burro ghee nella cucina ayurvedica

ghee ayurveda

Il ghee è un burro, usato nella cucina ayurvedica sia come alimento, sia nella preparazione di medicinali. Secondo la mitologia Indù, il signore di tutele creature, cioè Prajapati, ha creato il ghee strofinando le mani l’una contro l’altra e poi ha originato la sua discendenza buttandolo nel fuoco.

Il ghee è più versatile del burro tradizionale perché resiste a temperature più alte ed è più digeribile. Il ghee è un alimento dolce e fresco indicato soprattutto per le costituzioni dosha vata; possiede proprietà toniche e emollienti ed è molto nutriente; in più il ghee facilita la digestione e l’assimilazione del cibo. Questo tipo di burro è considerato una sostanza che allunga la vita perché è in grado di agire sul sistema nervoso, migliorando la memoria e la vista; inoltre è in grado di rafforzare il fegato e i reni.

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Capodanno 2010, zampone o cotechino?

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L’arrivo delle festività natalizie porta con sè più di un tormentone: già alla fine di Novembre stiamo tutti lì a chiederci se fare il presepe o l’albero, se comprare regali per tutti o solo per i più intimi, cosa cucinare per pranzi e cene e, passato il fatidico giorno di Natale, persino, che ci crediate o no, se cucinare zampone o cotechino per la notte di capodanno. Non che qualcuno ci perda il sonno per carità, ma ogni anno ne vedo più di uno indugiare smarrito e pensieroso davanti al banco del salumiere dove questi nobili insaccati fanno in genere bella mostra di sè appesi accanto a gustosi prosciutti.

Forse però non tutti sanno che questo dilemma è superfluo, e adesso vi svelo il perchè: la differenza tra zampone e cotechino è infatti rappresentata unicamente dall’involucro che li racchiude; lo zampetto del maiale per il primo, il budello per il secondo. Fatta questa distinzione non c’è praticamente altra differenza significativa fra i due prodotti: entrambi sono insaccati di puro suino preparati con un impasto di carne magra e grasso cui vengono aggiunte delle spezie.

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Per avere fianchi magri devi depurarti

fianchi magri

La linea che avrai nella primavera e nell’estate 2010 dipende da quello che fai adesso, a dicembre. Siamo in un periodo critico, perché d’in­verno il metabolismo tende nor­malmente a rallentare: si tratta di un rallentamento fisiologico e naturale, dettato dai cicli della natura e dal clima più rigido. L’inverno è però anche un periodo di grande rinnovamento: si chiude la sta­gione autunnale, termina l’anno in corso, ini­zia l’inverno e incomincia un nuovo anno.

Per evitare di ritrovarti con qualche chilo in più a giugno, devi rinnovare adesso il meta­bolismo con un giusto ciclo di depurazione. In questo modo puoi sostenere i principali organi emuntori del tuo corpo: il fegato, i reni e l’intestino. Sono le tue stazioni di depurazione che normalmente ti aiutano a smaltire le tossine in eccesso e i prodotti di scarto del metabolismo. Ma ora rischiano di andare in tilt, complice sì il freddo e il grigiore dell’inverno, ma anche e soprattutto le abitudini di alimentari, i ritmi di vita frenetici, il carico di lavoro e di stress. Poi, come se non bastasse, tra poco arriveranno pandori, panettoni e torroni, che non sono proprio un toccasana per la silhouette.

Inizia a depurarti adesso, nei primi giorni di dicembre, utilizzando le erbe e i cibi anti scorie: avrai risultati immediati e duratu­ri. Uno stato di intossicazione si instaura tutte le volte che si verifica uno squilibrio tra il carico di nutrienti che introduciamo con l’alimen­tazione e la capacità del nostro metabolismo di elaborarli e di smaltire i prodotti di scarto. Quindi, l’intossicazione compare o perché il me­tabolismo rallenta (come può avvenire “fisiologicamente d’inverno oppure quando introducia­mo alimenti poveri di vitamine, fibre e sali mine­rali) o perché il carico di lavoro cui esso è sottopo­sto aumenta (come succede quando si stramangia durante le feste).

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Lenticchie, calorie e valori nutrizionali

lenticchie

Le lenticchie, da sole o come contorno, sono un classico delle feste natalizie e di Capodanno, perché da sempre sono considerate il simbolo della fortuna e della ricchezza, a causa del loro aspetto: questi legumi ricordano piccole monete che dovrebbero garantire prosperità e soldi per l’anno a venire.

Secondo la tradizione, ne va mangiato un cucchiaio prima di brindare e all’ultimo rintocco della mezzanotte, quando sta per scoccare l’anno nuovo, ma con una piccola accortezza: vanno mangiate senza olio, altrimenti i soldi scivolano via. Questo è un rituale che affonda le radici nell’antichità e in particolare nei riti pagani durante i quali si regalavano dei portamonete pieni di lenticchie l’ultimo giorno dell’anno.

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Acido folico contro la sordità

sordità acido folico

La sordità si previene anche a tavola; questo almeno stando ai risultati di due ricerche presentate di recente all’ultimo congresso dell’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation secondo le quali l’acido folico riduce del 20% il rischio di insorgenza della sordità nell’arco della vita. Delle due ricerche una ha preso spunto dai dati dell’Health Professional Follow-up Study, un’analisi condotta su 50mila soggetti dal 1986 al 2004 su dieta e salute,  l’altra è stata condotta mediante test audiometrici su un campione di circa 6mila persone di età compresa fra 20 e 69 anni.

Il primo studio ha analizzato scrupolosamente la dieta di 3600 uomini tutti colpiti da sordità totale o parziale evidenziando come se da un lato una dieta ricca di antiossidanti quali vitamina C e betacarotene non fornisce alcuna protezione dalla perdita dell’udito, dall’altro tale azione protettiva può essere svolta invece dai cibi ricchi di folati e vitamina B9 la cui assunzione adeguata riduce il rischio di sordità di ben 20%.

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Come perdere 2 kg con le pulizie di Natale!

perdere 2 kg con pulizie natale

Le feste, che stress! Si potrebbe sintetizzare così il tormentone di tutti gli anni in questo periodo, ma è inevitabile? Ma è dunque possibile sopravvivere al Natale, godendone tutti i vantaggi e rimanendo in linea? Certo che sì: occorre però lavorare di prevenzione e tenere ben presenti i trabocchetti che le feste ci ten­dono e che ogni anno, dopo avere speri­mentato, rimuoviamo in nome del quie­to vivere e della fedeltà alle tradizioni. Le insidie che minacciano linea e buonu­more (tra loro strettamente connessi) provengono dall’atmosfera materialistica e bulimica che ci circonda, ma anche dai comportamenti “pesanti” che ci impo­niamo contro la nostra volontà, per non deludere le aspettative altrui.

E allora, giochiamo d’anticipo per non compromettere le sospirate vacanze in­vernali e il loro potenziale benefico, libe­randoci dai pesi psicofisici che possono compromettere feste e silhouette. Proprio in questo mese che sarebbe mirato all’ introspezione, la materia trionfa invade le nostre  case, ci condiziona subdolamente a consumare su tutti i fronti… Compreso, ovviamente, quello mangereccio! E visto che non c’è Natale in cui in casa nostra non entri qualcosa di nuovo e di inutile, non aspettiamo l’anno nuovo per alleggerirci dal superfluo, cominciamo subito.

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Churna e spezie secondo l’ayurveda

churna ayurveda

Nella medicina ayurvedica spezie, erbe aromatiche, semi e fiori sono molto importanti; in particolare le spezie sono considerate dotate di particolari proprietà in grado di irrobustire le ghiandole e gli organi del sistema digerente. Secondo l’ayurveda le spezie contengono una capacità digestiva, chiamata agni concentrato, estremamente forte; essendo la maggior parte delle spezie piccanti, esse fungerebbero da combustibile per accendere la digestione.

Secondo l’ayurveda esistono speciali miscele di erbe aromatiche e spezie chiamate churna in grado di regolare le tre costituzioni dosha e tenerle sotto controllo, in quanto il senso del gusto sarebbe in comunicazione con esse. I churna possono essere usati in vari modi: come condimento durante la cottura dei cibi, mescolati alle insalate, tostati in olio per formare una specie pasta, utilizzati come ingredienti negli infusi, oppure aggiunti al tè caldo.

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Dieta antinvecchiamento, bilanciare le proteine aiuta a mantenersi giovani

dieta anti-invecchiamento proteine

Secondo una ricerca condotta da Wellcome Trust, in collaborazione con l’Institute of Healthy ageing del londinese University College, e pubblicata di recente su Nature, il segreto per mantenersi giovani è tutto custodito nel corretto apporto di proteine nella dieta più che nella riduzione delle calorie.

Più precisamente, se da un lato i ricercatori hanno confermato la validità della teoria secondo la quale ridurre l’introito di calorie giornaliere nell’arco della vita aiuta a mantenersi giovani e sani più a lungo, dall’altro, tenuto conto delle ricadute negative che la restrizione calorica ha sul corretto funzionamento dell’organismo, quali la riduzione della fertilità, hanno ritenuto opportuno andare alla ricerca di una strategia alternativa per combattere l’invecchiamento. L’organismo infatti trovandosi nella condizione di ricevere pochi nutrienti risponderebbe alla necessità di utilizzarli per la sopravvivenza sottraendoli così ad altre funzioni non vitali quali appunto la riproduzione.

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Con buttercup eviti le abbuffate dei cenoni e aperitivi

buttercup contro cenoni natalizi e aperitivi

Dicembre è il mese più pericoloso perla linea, visto il gran numero di occasioni conviviali in cui si è coinvolti: brindisi con amici e colleghi, pranzi natalizi in famiglia, cenoni di Capodanno, con relative offerte di panettone e bevande ipercaloriche. Il rischio è quello di accumulare 3-4 chili in pochi giorni, specialmente se non si sa dire di “no” all’insistenza altrui e si prova imba­razzo all’idea di rinunciare a mangiare mentre si sta in compagnia. Questo problema è particolarmente sentito da certe persone insicure e timorose del giudizio degli altri, che tendono ad adeguarsi alle abitudini o alle mode del momento.

Un ottimo rimedio in questi casi è costituito da Buttercup un fiore californiano indicato per attivare la fiducia e la forza di volontà, evitando di cedere a inutili lusinghe dannose per il peso forma. Il fiore è utile:

  • nei soggetti insicuri che non sanno dire di no e si fanno sempre convincere dagli altri
  • in caso di scarsa autostima e complessi di inferiorità
  • se si mangia troppo per adeguarsi a mode o all’insistenza altrui
  • per chi si sente diverso a causa del soprappeso e si abbuffa per tamponare il disagio
  • per placare la fame nervosa che tende ad aumentare durante le feste

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Pancia piatta con mais e riso

pancia piatta con mais

Quando ci sono degli aumenti di peso anche la pancia si gonfia perché i chili di troppo si concentrano nella zona del ventre; cosa fare in questa situazione? La cosa migliore è eliminare dalla dieta, per un certo periodo, i carboidrati raffinati e i lieviti in genere, ed introdurre mais e riso. Cereali come riso e mais contengono un alto numero di fibre in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri e di tenere sotto controllo i valori della glicemia nel sangue, ma non solo: vediamo nello specifico le loro proprietà.

Il mais è un cereale che contiene buone quantità di betacarotene, ferro, vitamine e minerali, e in più è assolutamente privo di glutine; il mais può essere consumato nelle classiche pannocchie cotte al forno o bollite, oppure si possono usare i suoi chicchi in insalata, ma è ottimo anche sotto forma di fiocchi e di gallette, o come polenta e pasta.

Il riso è il cereale più coltivato e diffuso nel mondo, grazie alla sua versatilità in cucina, alle tante varietà e proprietà nutritive; il riso è infatti ricco di potassio e di fosforo, di amido, di proteine e vitamine, ed è povero di sodio. Essendo facilmente digeribile è un alleato della dieta e dell’organismo, in quanto possiede proprietà in grado di rafforzare denti, ossa, pelle e unghie, e di regolare la funzionalità dell’intestino.

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Stai per sposarti? Ingrasserai!

ingrassare dopo matrimonio

Una neo-moglie su cinque mette su dieci chili entro un anno dal matrimonio. Questo almeno secondo i risultati di una ricerca inglese pubblicata sul Daily mail e commissionata da una nota azienda produttrice di bevande dietetiche; tremila le sposine coinvolte nella ricerca, la metà delle quali dice di non essere affatto preoccupata dell’aumento di peso conseguito dopo le nozze.

il 22% delle intervistate dichiara infatti di non vedere più la necessità di mantenere il peso forma per piacere all’uomo che ha già impalmato, mentre una buona fetta di non trovare sufficienti motivazioni per mantenersi in linea dopo aver brillantemente superato la prova il giorno delle nozze e in luna di miele. Ben più triste invece il punto di vista delle giovani mogli che ammettono di aver mangiato di più per superare la delusione del dopo cerimonia e di quelle che dichiarano di essersi rifugiate nel cibo perchè non avevano praticamente più nulla da fare una volta superato il vorticoso momento dell’organizzazione delle nozze.

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Ottimi brucia grassi: cardo e cavolo

cardo e cavolo brucia grassi

Sicuramente il fegato è un organo centrale del metabolismo. E’ deputato alla trasformazione e all’immagazzinamento dei principi nutritivi (carboidrati, proteine e grassi) introdotti con la dieta, alla detossíficazione delle sostanze nocive e alla loro trasformazione in prodotti di scarto. Questi ultimi vengono poi immessi nella bile, attraverso la quale raggiungono l’intestino per essere eliminate. Tra i segnali iniziali di un sovraccarico del fegato possono esserci stanchezza, sonnolenza, sbadigli frequenti, pigrizia, umore depresso.

Il peso può essere normale (ma poco alla volta inizia ad aumentare) oppure si avverte un gonfiore diffuso. In seguito, si modifica l’attività intestinale, con alterazioni dell’aspetto delle feci o della frequenza delle evacuazioni (stipsi e/o diarrea, anche alternate). La pancia è tesa e dolente e può esserci steatosi (accumulo di grasso nel fegato), aumento del livello di cole­sterolo nel sangue, aumento delle transaminasi.

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