I chiodi di garofano sono ottimi antiossidanti naturali

Che le spezie avessero tante proprietà benefiche ve lo avevamo già detto, tanto che erano diventate protagoniste di una dieta, la dieta delle spezie, appunto; ma adesso la ricerca scientifica ha fatto un ulteriore passo in aventi stabilendo quale, tra tutte le spezie, è quella migliore.

I ricercatori dell’ Università Miguel Hernandez in Spagna hanno osservato le proprietà organolettiche di cinque spezie comunemente usate nella dieta mediterranea, ovvero timo, rosmarino, salvia, origano e chiodi di garofano, e hanno scoperto che, pur avendo tutte cinque delle proprietà salutari, quella che ne aveva di più erano i chiodi di garofano. I chiodi di garofano sono i boccioli di una pianta sempreverde, originaria di alcune isole dell’Indonesia, ma diffusa in tutte le regioni tropicali e in special modo nell’isola di Zanzibar.

Secondo gli studiosi i chiodi di garofano sono la miglior spezia contro l’invecchiamento, in quanto contengono importanti quantità di polifenoli, ossia di antiossidanti naturali che combattono l’invecchiamento cellulare, arrestando l’azione dei radicali liberi; inoltre, rispetto alle altre spezie, i chiodi di garofano si sono dimostrati ottimi alleati contro l’ipertensione, l’obesità e il colesterolo.

Scopri di più

La pizza? E’ buona e protegge dal cancro

Da oggi tutte le persone che amano pizza e seguono una dieta dimagrante possono gustare il loro spuntino preferito senza avere alcun rimorso, perchè prevengono il rischio di cancro. La pizza, infatti, sembra ridurre il rischio della formazione di cellule cancerogene nell’organismo. Incredibile, ma vero. Lo dimostra uno studio italiano, da poco pubblicato sulla versione online della rivista scientifica International Journal of Cancer, secondo il quale al consumo di pizza è associato un ridotto rischio di tumori all’apparato digerente.

Un team di ricercatori dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha notato che tra i pazienti affetti da tumori al cavo orale, alla faringe, all’esofago, alla laringe, al colon e al retto vi era una percentuale molto più alta di persone che non mangiavano pizza, rispetto ai soggetti senza tumore. I dati emersi dalla ricerca sono inequivocabili. Mentre circa il 37% dei controlli, ovvero delle persone senza tumore, erano consumatori di pizza, quasi il 58% dei pazienti con tumore dell’esofago non la mangiavano.

Scopri di più

Ricette light: menù tipo della dieta della nicchia ecologica

La colazione è particolarmente importante, dunque deve essere ricca e completa. Prevede: una porzione di yogurt magro (meglio se di capra) o una porzio­ne di formaggio di capra; una porzione di cereali integrali da colazione senza zuccheri ag­giunti, o una fetta di pane integrale biologico; una porzione di frutta fresca; una spremuta di agrumi preparata al momento e senza zucche­ro aggiunto; 3 noci o 4-5 mandorle; tè verde senza zucchero.

Menù con tacchino brasato: Pinzimonio di verdure fresche, se­dano, finocchio, carote, insalata verde, condite con un cucchiaio di olio d’oliva. Brasato di tacchino al vino rosso: mettere in una ciotola una porzione di carne: ricoperta di vino rosso con un pezzetto di carota e di sedano, chiodi di garofano, cannella, pepe in grani, alloro, ti­mo e uno spicchio d’aglio e la­sciare un quarto d’ora. Rosolare a fuoco vivo la carne, preceden­temente tolta dalla salsina, con pochissimo olio d’oliva, aggiun gere quindi la salsa di vino rosso con le spezie. Portare a ebollizio­ne, poi abbassare la fiamma e cuocere a fuoco lento per un’ora. Servire con fagiolini lessati e una formella di riso integrale lessato o scolato. Come frutta una porzione di ana­nas fresco al naturale. Si può bere, se gradito, un bicchiere di vino rosso.

Menù con dentice: Insalata di carote, sedano e finoc­chi, condita con un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e limone fresco. Una porzione di dentice al vapore o lessato condito con un filo di olio d’ oliva e limone fresco, broccoli lessati. Una piccola porzione di spaghetti al dente conditi con aglio e prez­zemolo tritati, noci al naturale smi­nuzzate, pepe di Cayenna e un cucchiaio d’olio d’oliva.

Scopri di più

Le diete iperproteiche provocano danni al cuore

Attenzione alle diete iperproteiche e ricche di grassi, in quanto sono regimi alimentari estremamente dannosi per il cuore e per tutto il sistema cardiaco. Il monito arriva da una ricerca del Royal Victoria Hospital di Belfast, in Irlanda, diretta dal dottor Steven Hunter e pubblicato sulla rivista scientifica The Medical News.

Il team di esperti guidato dal Dottor Hunter ha effettuato la ricerca dividendo in due gruppi alcuni malati affetti da obesità e in pre-diabete; al primo gruppo è stata imposta una dieta ricca di fibre e carboidrati e povera di grassi, e al secondo una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati.

Scopri di più

Con l’età le donne assumono più peso degli uomini

Anche se le donne e gli uomini d’oggi sono più longevi e più dinamici rispetto ai tempi passati, tutti in vecchiaia tendono ad avere una composizione corporea diversa, costituita più di grasso che di massa magra. La donna, in particolare, in 40 anni, ovvero dai 20 ai 60 anni, assume mediamente 11 chili di grasso .

“Questo aumento di peso è dovuto alla trasformazione del corpo, alla gravidanza affrontata nel corso della vita che fa accumulare grasso e alle modificazioni ormonali che si subiscono in menopausa“.

Lo ha sottolineato il professor Carlo Cannella, insegnante di scienza dell’alimentazione all’Università La Sapienza di Roma, e coordinatore dei diplomi di dietista, analizzando insieme ad un team di ricercatori le motivazioni che spingono molte donne, dopo le festività, a riprendere con più energia l‘attività fisica sottoponendosi a diete strette per arrivare in forma all’estate.

Scopri di più

A dieta senza soffrire: piccoli suggerimenti per cominciare a perdere peso

Tra poco tornerà la primavera e il problema del sovrappeso comincia a farsi sentire. L’idea della dieta è sempre uno spauracchio per via delle rinunce a cui ci costringe. Vediamo insieme come non alleggerire il bilancio quotidiano di calorie in modo da mangiare senza compiere grandi sacrifici e dolorose rinunce. Dal primo al dessert, ci sono infinite possi­bilità di evitare cibi e bevande che possono influire sul nostro girovita.  Cominciamo, ad esempio, dagli aperitivi.

 Al posto di un calice di spumante, si può optare per un cocktail analcolico, a base di frutta fresca. Naturalmente, non va associato a noccio­line o patatine ma a verdure crude in pinzi­monio, perfette non solo per la linea ma anche per la salute. Per quanto riguarda l’antipasto, invece, il classico piatto di affettati andrebbe sosti­tuito con una fetta di torta salata, in grado di fornire non più di 100 calorie. E veniamo ai primi piatti.

Qui, i trucchi per evitare di appesantirsi sono molti. Par­tiamo dal classico sugo per la pasta. Qui, si possono risparmiare calorie rinunciando a ricette elaborate e privilegiando il pomo­doro. Un esempio? Un piatto di trenette al pesto rilascia 580 calorie, uno di pasta al ragù 500 e uno di cannelloni può arrivare a rilasciarne addirittura 600. Un bel piatto di spaghetti al pomodoro, invece, non supera di solito le 450 calorie. Vale la pena, dunque, di cominciare a risparmiare da qui. Se poi vi prende la voglia di pizza, ordinatela senza mozzarella, farcita con pomodoro e verdure grigliate! Un piatto unico di grande sapore e che vi farà risparmiare almeno 80 calorie. Se proprio non volete rinunciare al formaggio, sostituite la mozzarella con della ricotta. Cento grammi di quest’ultima corrispondono a 160 calorie, contro le 250 della mozzarella.

Scopri di più

Pop corn e bibite sono peggio del cibo da fast food

pop corn e linea

Al cinema sono un appuntamento obbligatorio per molte persone, ma pop corn e Coca cola, o un’altra bevanda gassata e zuccherina, rappresentano anche il connubio più pericoloso per la dieta. Se si mangiano spesso, infatti, il rischio di ingrassare è altissimo. In confronto il fast food può addirittura essere un esempio di alimentazione sana, ed è noto quanto hamburger e patatine fritte possano essere nemici della bilancia.

Un recente studio americano, commissionato dal Center for Science and Public Interest (CSPI) e condotto da un team di ricercatori ha spiegato e dimostrato come e perché i pop corn sono così deleteri per la linea. I ricercatori hanno calcolato che un’uscita al cinema può costare circa 1.160 calorie, pari quasi al totale fabbisogno giornaliero di un adulto. Per non parlare di grassi saturi, responsabili di varie malattie cardiovascolari e nemici pubblici delle arterie. Inoltre, l’accoppiata bibita-pop corn regala a chi la consuma una quantità di questi grassi pari a quella che dovrebbe essere assunta da un adulto nell’arco di tre giorni.

Scopri di più

Il merluzzo e i suoi derivati sono utili per combattere l’obesità

merluzzo contro obesità

L’avreste mai detto che il merluzzo è un ottimo alleato della dieta e un antidoto all’obesità? Forse no, ma è quanto emerge da uno studio islandese della Landspital University Hospital & Faculty of Food Science and Nutrition e dell’University of Iceland. Il merluzzo e i suoi derivati, ovvero stoccafisso e baccalà sono alimenti magri che, secondo le ricerche, contribuirebbero alla perdita di peso nei regimi dietetici ipocalorici.

La ricerca dell’Università islandese ha coinvolto 126 persone obese di età compresa tra i 20 e i 40 anni, che sono state divise in tre gruppi e che hanno consumato per otto settimane una dieta a basso contenuto calorico comprendente un numero variabile di porzioni di merluzzo.

Scopri di più

La dieta della nicchia ecologica a basso indice glicemico

indice glicemico

Oggi tutti gli amidi raffinati e gli zuccheri aggiunti contenuti nei prodotti alimentari commerciali, come il saccarosio presente in dolci e bevande, fanno sì che il glucosio, che è lo zucchero pre­sente nel nostro sangue, au­menti troppo come quantità, troppo in fretta e per un periodo di tempo troppo breve per poi crollare bruscamente nella fa­mosa “crisi ipoglicernica” che scatena la fame. Quindi non so­lo l’eccesso di glucosio nel san­gue fa ingrassare, ma paradossalmente aumenta anche la sensazione di fame. Questi cibi con farine raffinate e con troppi zuccheri aggiunti non sono mai stati presenti nella nic­chia ecologica alimentare naturale dell’uomo.

Per questo dovrebbero essere eliminati e so­stituiti da cibi che fanno alzare il tasso di glucosio nei sangue in quantità moderata, lentamente e per lungo tempo, come verdu­ra (da mangiare in grande quan­tità), frutta, legumi e cereali inte­grali (questi ultimi, invece, da consumare in quantità limitata). Questi cibi vengono detti ‘a basso indice glicemico’. Una dieta a basso indice glice­mico, come è appunto la DNE, favorisce una glicemia né trop­po alta né troppo bassa, rallenta il tempo di assorbimento intesti­nale, prolunga il senso di sazie­tà e nello stesso tempo permet­te di bruciare la massa grassa in eccesso.

Scopri di più

La dieta dei tre giorni

Ridurre il giro vita, asciugare glutei e cosce, eliminare una taglia e perdere due chili in sole 72 ore si può? Pare proprio di sì, con la dieta dei tre giorni che promette di riacquistare la silhouette in poco tempo. Se poi volete depurare a fondo l’organismo potete continuare con  una settimana di mantenimento che promette un ulteriore dimagrimento. Tranquille, non aspettatevi un regime dietetico da una manciata di calorie al giorno: nei tre giorni di dieta dovrete assumere circa 1.000-1.100 calorie che non sono tante ma neanche poche come di solito lo sono nei regimi detox.

La dieta dei tre giorni è a base di cibi proteici, e non prevede il consumo di zucchero, pasta, cereali, legumi e patate: l’unico carboidrato ammesso è il pane e comunque integrale e da assumere al mattino durante la prima colazione.

Al contrario, via libera alle verdure, mentre semaforo rosso per la frutta, ad eccezione di pompelmo e ananas dalle proprietà drenanti, perché considerate troppo zuccherine. La dieta dei tre giorni prevede anche il consumo di tisane dall’effetto drenante e rilassante.

Scopri di più

Pensare ai dolci fa dimagrire

21Per perdere peso basta pensare o osservare un cibo dolce o comunque particolarmente gustoso. Lo ha confermato il risultato di uno studio condotto dal “National Institute for Physiological Sciences” del Giappone, guidato dal dottor Yasuhiko Minokoshi. La squadra del dottor Minokoshi si è concentrata sullo studio delle funzioni e delle particolari proprietà dell’orexina, un ormone presente nel cervello, la cui funzione è quella di legarsi all’ipotalamo quando si è in procinto di mangiare alimenti golosi.

Tale processo innesca una serie di segnali chimici nel cervello che portano ad aumentare la richiesta di glucosio da parte dei muscoli, consumando così calorie senza ingerire nulla. Per verificare questa tesi, gli scienziati hanno fatto esperimenti sulle cavie da laboratorio. L’esperimento, di per sè particolare, è stato abbastanza semplice e si è svolto senza alcun problema. I ricercatori hanno privato alcune cavie dei recettori neurali, quelli in cui entra in funzione l’orexina, lasciando le altre con i recettori in funzione; a tutte è stato iniettato tale ormone direttamente nell’ipotalamo, per osservarne gli effetti.

Scopri di più

La DNE, ovvero la dieta della nicchia ecologica/1

dieta nicchia ecologica

La DNE ovvero la Dieta della Nicchia Ecologica, è uno stile alimentare e di vita che consente all’organismo di funzionare al meglio, ritrovando il ritmo ottimale delle sue funzioni vitali. Aiuta a riconquistare e mantenere il peso forma in modo naturale, senza regole rigide e restrizioni eccessive e può essere il punto di partenza per un benessere completo, fisico e psicologico. La nicchia ecologica è per ogni specie animale l’insieme dei fattori favorevoli che le permettono di vivere al meglio: l’habitat, le relazioni all’interno e all’ester­no della specie, la possibilità di procurarsi il cibo più adatto. Anche per l’uomo, vive­re all’interno della propria “nicchia ecolo­gica” significa rispettare il programma al quale si è adattato nell’arco di centinaia di generazioni, in cui rientra anche alimen­tarsi nel modo giusto.

Nutrirsi con la DNE non vuol dire imporsi privazioni, divieti rigidi: è una scelta al positivo. Non si mangia meno, si mangia meglio. Per questo le quantità non sono fissate in modo rigido. Un organismo efficiente è anche guidato dal sano istinto che orienta ogni animale non solo nella scelta del cibo, ma anche nelle quantità da assu­mere, che non sono mai eccessive. La DNE aiuta a uscire dalle dipenden­ze alimentari e dalle catti­ve abitudini. Questo aiuta a mantenere nel tempo un’alimentazione corretta e, di conseguenza, il proprio peso forma, smaltendo i chili di troppo.

Scopri di più

Sì ai wurstel, anche se sei a dieta

wurstel a dieta

Quando si parla di wurstel i pensieri corrono alla tipica ricetta tedesca, wurstel e crauti, o alla sua versione europea, wurstel e patatine fritte, ovvero a una delizia per il palato che allo stesso tempo sembra essere un vero e proprio attentato alla linea. Niente di più sbagliato. I wurstel sono molto meno conosciuti di quanto si può immaginare. Su di essi circolano tanti luoghi comuni che non sempre corrispondono a verità.

Innanzitutto è importante tenere a mente che i wurstel non sono salumi. L’aspetto è molto simile, è vero, ma la sostanza è diversa sotto vari aspetti. Rispetto al salame o al prosciutto crudo, infatti, i wurstel hanno una percentuale di acqua maggiore (ovvero del 58 % in più), e la carne che contengono viene prima lavorata e poi affumicata. Inoltre, non vengono fatti stagionare in ambienti freschi, proprio per questo motivo devono essere conservati in frigo.

Scopri di più

La dieta delle spezie

dieta delle spezie

Le spezie, complice la passione per la cucina etnica, sono sempre più apprezzate. Possono essere aggiunte anche ai piatti più semplici e danno un sacco di novità e di benessere rendendo anche una ricetta ipoca­lorica sfiziosa e invitante. Permet­tono di ridurre la quantità di sale e condimenti, sono ricche di vitami­ne e sali minerali come calcio, po­tassio, magnesio e manganese. Esaltano i sapori delle pietanze e alcune (pepe, peperoncino, noce moscata, zenzero, curry) sono to­nici naturali, in grado di stimolare, anche se in modo blando, il meta­bolismo.

Per questo sono amiche della linea e, sapientemente ag­giunte ai menù di chi è a dieta, aiutano a perdere peso più rapida­mente. Tutte le spezie hanno poi spiccate proprietà digestive. Contrastano i gonfiori e hanno una funzione di­sintossicante. La dieta delle spezie fornisce circa 1.300 calorie al giorno e aiuta a perdere 4 chili in un mese. Prevede pesce, legumi e carni bianche ricchi di proteine e poveri di grassi. Mentre le quantità di latticini e carne rossa sono controllate per evitare un eccessivo apporto di grassi saturi. Grande spazio è dato alle verdure di stagione, preziose per il loro contenuto di fibre, vitamine e sali minerali. Al mattino appena sveglie bere un bicchiere di acqua oligominerale tiepida con un cucchiaino di radice fresca di zenzero tagliata o grattugiata al momento

Lunedì:

Colazione: un vasetto di yogurt magro con un pizzico di cannella e 3 mandorle.
Spuntino: un bicchiere di spre­muta di arance
Pranzo:60g di riso cotto con 200g di zucca a pezzetti e un piz­zico di curry: 50g di prosciutto crudo magro: 200g di insalata di sedano e lattuga
Merenda: un frutto di stagione
Cena: 200g di cavolfiori al vapore; 150g di petto di tacchino grigliato; 200g di insalata; 50g di pane

Scopri di più

PastaTrend Bologna 2010: il primo Salone mondiale della Pasta

salone della pasta bologna 2010

Tutti gli amanti della pasta dovranno tenersi liberi dal 24 al 27 aprile, quando a Bologna si terra la prima edizione di PastaTrend, ovvero il Salone della Pasta; una quattro giorni interamente dedicata alla pasta, ai sughi e agli abbinamenti alimentari legati a questo alimento, organizzata da Avenue Media.

PastaTrend sarà anche l’occasione per ribadire il primato italiano della pasta, sia nelle tecnologie che nella produzione: non ha caso la pasta prodotta in Italia rappresenta il 75% della produzione dei Paesi dell’Unione europea.

Per descrivere al meglio PastaTrend basta affidarsi alle parole degli organizzatori, che definiscono l’evento come:

la grande piazza dove il consumatore potrà finalmente incontrare il produttore ed essere direttamente informato. Sarà uno spazio in cui effettuare assaggi, fare acquisti eccellenti, acquisire e conservare esperienze, ma anche un Salone da vivere, una risposta alla crisi che ha investito il sistema produttivo e commerciale, da parte di chi lavora e investe sull’eccellenza.

Scopri di più

Dimagrire e tonificarsi prima dell’estate

Anche se l’inverno sembra non decidersi a lasciare definitivamente il Belpaese, molte di noi sono già alle prese con i preparativi per la prova costume o almeno stanno già cominciando a pensarci. Si, perchè giocare d’anticipo, quando si tratta di dimagrimento e bellezza, è l’unica strategia utile per non incorrere in errori come quello di mettersi drasticamente a dieta appena una settimana prima dell’apertura della stagione balneare con l’unico risultato di ritrovarsi flaccide e con qualche smagliatura in più.

Accidenti, quelli appena citati, nei quali, paradossalmente, può incorrere più facilmente chi non ha molti chili da smaltire e si rivolge a diete fai da te senza avvalersi della supervisione di un professionista e senza fare adeguato esercizio fisico o interventi di medicina estetica mirati; soprattutto quando si convince di poter tornare in forma ed esibire un fisico statuario in breve tempo.

Scopri di più

Sei a dieta? Via libera al chewingum

033766

Masticare il chewing-gum aiuta a rimanere in linea. Incredibile, ma vero. Lo rivela uno studio condotto dalla dott.sa Kathleen Melanson, ricercatrice dell’University of Rhode Island, a Washington, presentato al congresso dell’Obesity Society americana, dove ha fatto scalpore, secondo il quale masticare il chewing–gum ridurrebbe le calorie introdotte ai pasti e aumenterebbe il consumo di energia. La ricerca, infatti, dimostra che basta masticare una gomma al mattino per introdurre 68 calorie in meno a mezzogiorno.

Inoltre, nonostante si faccia un pranzo più leggero, nel pomeriggio non si viene presi dai morsi della fame né vien voglia di rimpinzarsi di snack o altri cibi fuori orario, molto dannosi per la linea. Masticando chewing-gum si ha semplicemente meno fame. Si parla principalmente di chewing-gum senza zucchero naturalmente, specifica la dott.sa Melanson. Che rincara la dose osservando come pure il dispendio energetico aumenti nei veri e propri masticatori di gomme. Infatti quando si mastica la gomma prima e dopo mangiato si spende un 5 per cento di energia in più rispetto a quando non si mette in bocca un chewing-gum.

Scopri di più

Bacche e frutti di bosco per ridurre i rischi di malattie metaboliche

Chi soffre di malattie metaboliche ha una speranza in più: secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica European Journal of Clinic Nutrition, un maggiore consumo di frutti di bosco e di bacche, proteggerebbe dal rischio di malattie del fegato e dalla sindrome metabolica. Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Biochimica e Chimica alimentare dell’università di Turku, i quali hanno osservato come un consumo quotidiano di mirtilli, ribes e olivello spinoso, riducesse del 23% i livelli dell’enzima responsabile della steatosi epatica non alcolica.

I ricercatori hanno condotto lo studio su 31 donne con un’età media di 43 anni, che poi sono state divise in due gruppi casuali; ad un gruppo è stato dato un supplemento di 163 g., sotto forma di snack, di mirtillo rosso, mirtillo, ribes nero e bacche di olivello spinoso, mentre all’altro gruppo solo una piccola quantità di questi frutti di bosco.

Scopri di più