Oligoelementi: i minerali essenziali per il nostro organismo (seconda parte)

oligoelementi 2

Qualche giorno fa abbiamo cominciato ad illustrarvi le caratteristiche dei principali oligoelementi; oggi scopriremo quali sono gli altri sette minerali indispensabili per il benessere del nostro organismo e quali alimenti li contengono, in modo da poterli integrare nella dieta. È importante che fra di essi ci sia un perfetto equilibrio, in altre parole, un eventuale eccesso, come pure una carenza, provocano condizioni di disordine organico; del resto, in un organismo sano regna un equilibrio perfetto, ed è l’alterazione di questa condizione a determinare uno stato di malattia.

Magnesio. Il magnesio è il complemento del calcio, entrambi questi minerali sono indispensabili per lo sviluppo delle ossa e dei denti. Mentre il calcio favorisce la contrazione muscolare, il magnesio ne favorisce la decontrazione, da qui la sua importanza per le cellule cardiache; l’eccesso di uno può provocare la carenza dell’altro; inoltre, il magnesio consente un miglior utilizzo della vitamina B6. Il fabbisogno giornaliero di magnesio varia da 300 a 500 mg ed contenuto nelle nocciole, nella soia, nei cereali integrali, nel sesamo e nelle verdure verdi ad eccezione degli spinaci.

Manganese. Questo minerale è importante nei processi enzimatici responsabili dello sviluppo osseo e della lubrificazione delle articolazioni. Gli alimenti che lo contengono sono: verdure verdi, barbabietole, frumento, tuorlo d’uovo, nocciole e semi.

Scopri di più

Come controllare gli sbalzi d’umore con il cibo

alimenti anti ansia

Gli sbalzi dell’u­more si manifestano assai più fre­quentemente di quanto si pensi, soprattutto in alcuni periodi dell’anno come durante l’estate o nei cambi di stagione. Caldo, escursioni termiche e tasso di umidità sono gli ingredienti che mettono in moto anche l’umore. Aumenta la frequenza cardiaca e la respi­razione, la pressione sistolica si abbassa e tutto ciò è causa di irri­tabilità. L’umore è condizionato anche dal sistema endocrino: ad esempio nervosismo ed aumentata eccitabilità accompagnano l’iper­tiroidismo, mentre l’ipotiroidismo sollecita sonnolenza e torpore.

 Ognuno ha un tono dell’u­more che tende a manifestare con maggiore frequenza. Quindi che fare per ritrovare l’equilibrio? Quando la situazione rimane solo oscillante, non cronica, già a tavola è possibile renderla più sta­bile. Anche se l’umore di fondo è una caratteristica della personalità ed è relativamente indipendente dagli stimoli ambientali, va distinto appunto dal “tono dell’umore“, che invece è variabile ed influenzabile. E’ proprio sul tono dell’umore che i componenti alimentari possono esercitare un influsso positivo. 

In piena estate, ad esempio, c’è bisogno di cibi tonificanti, per su­perare i cali di energia, di alimenti anti ansia e apatia, in grado di farci superare serenamente l’ultimo mese di lavoro prima delle ferie. È necessario quindi pianificare una dieta quanto più possibile varia che tenga conto dei bisogni del nostro sistema nervoso. Banane contro la stanchezza: questo frutto è ricco di zuccheri e sali minerali, in particolare potassio e magnesio. Frutti di mare anti-apatia: chi si sente privo di grinta e di spirito di iniziativa, dovrebbe provare i cibi che contengono tirosina, un aminoacido che aiuta a migliorare le capacità di resistenza allo stress.

Scopri di più

Oligoelementi: i minerali essenziali per il nostro organismo (prima parte)

oligoelementi

Gli oligoelementi sono i minerali contenuti in minime quantità nell’organismo, come per esempio il rame, lo zinco, il magnesio; essi hanno una funzione di controllo molto potente, a volte addirittura determinante, su tute le funzioni vitali.

Gli oligoelementi hanno un ruolo chiave in una serie di reazioni e di processi dell’organismo che consentono la vita e il benessere; se invece non sono presenti, o sono insufficienti, queste funzioni non avvengono in modo corretto, o addirittura, possono non avvenire affatto.

Questi minerali non possono intervenire direttamente nelle attività di reazione, ma la loro presenza è indispensabile, in quanto svolgono la funzione di catalizzatori: delle funzioni enzimatiche, cioè quei procedimenti che sono alla base delle funzioni cellulari, e anche se non possono partecipare attivamente alle reazioni stesse, la loro presenza è ugualmente indispensabile. 

Scopri di più

Le proteine giuste per avere ossa sane

dieta per ossa sane

Di nuovo una ricerca che mette fortemente in dubbio i benefici di un’alimentazione troppo ricca in formaggi e carni. I ricercatori dell’Università della California di San Francisco, diretti da Deborah Sellmeyer, hanno stabilito, con uno studio pubblicato sull’American Journal of Cli­nical Nutrition, che le donne adulte che consumano più proteine animali che ve­getali generalmente corrono maggiori rischi di frattura dell’anca e di indebolimento delle ossa.

 La spiegazione della studiosa è semplice:

“Mangiamo troppa carne, troppo formaggio e troppi pane e pasta. Tutto ciò avvia una acidosi metabolica. In più, si tratta di cibi ricchi di fosforo, che il corpo trasforma in acido fosforico. Negli ultimi quarant’anni abbiamo aumentato del 50% l’assunzione di proteine produttrici di acido. Anche nostri antenati mangiavano una enorme quantità di carne, ma la controbilanciavano con quantità altrettanto grandi di frutta e verdura, che noi in­vece ignoriamo”.

Scopri di più

Fumare per dimagrire? Non conviene

fumare per dimagrire

Ancora oggi le donne fumatrici stanno distruggendo il loro aspetto e accorciando le loro vite. Ma molte donne non sanno resistere al fascino di tenere in mano una sigaretta (studi recenti hanno dimostrato che fumare da un senso di potere), soprattutto se il fumo aiuta a te­nere sotto controllo la fame e, quindi, dimagrire … anche se questo significa essere dei soggetti a rischio di can­cro.

Un esperimento fatto su 250.000 persone ha di­mostrato che i fumatori pesano al massimo 3 o 4 chili meno dei non fumatori, un’inezia… specialmente se confrontata con una probabilità dell’80% di avere gravi problemi cardiaci o peggio ancora. Il fumo non aiuta a dimagrire, o meglio, creerebbe una specie di “effetto snellente” provocando la perdita di massa muscolare.

Scopri di più

Aglio: tutte le sue qualità benefiche

aglio

Tutti noi siamo comunemente abituati ad usare l’aglio in cucina per dare più sapore ad alcuni piatti, ma forse non tutti sanno che è una delle piante medicinali dalle proprietà salutari più efficaci. Questo bulbo è uno dei rimedi più antichi e diffusi nella medicina popolare, le sue proprietà hanno dato vita a miti e leggende.

I composti solforati sono responsabili della formazione del suo tipico odore, in particolare l’allicina, una sostanza che viene liberata quando l’aglio è “danneggiato”, cioè durante la masticazione, il taglio o la spremitura: ecco spiegato il motivo per cui gli spicchi interi non hanno odore.

Tra le numerose qualità dell’aglio c’è quella di donare alla pelle un aspetto sano e di favorire la crescita dei capelli, grazie alla presenza dell’acido fitinico, che da un lato lega le sostanze minerali e dall’altro può essere trasformato in una sostanza simile alle vitamine che stimola la crescita. L’aglio rafforza il sistema immunitario e agisce come battericida su tutto l’organismo; è, inoltre, un potente vermicida e regolatore della pressione, riduce il rischio di sclerosi delle arterie, previene l’aggregazione delle piastrine e regolarizza il tasso di colesterolo e di trigliceridi nel sangue.

Scopri di più

Il raw food: scelta equilibrata o semplice moda del momento?

crudismo

Si chiama raw food ed è una tendenza tutta americana che sta colonizzando anche l’Europa; consiste nel consumare i cibi crudi, non solo verdure e frutti ma anche carne e pesce. Nel raw food viene eliminata ogni traccia di alterazione di calore sui cibi e nel crudismo estremo viene eliminato anche il bollito. Il raw food non è una semplice dieta ma una vera e propria scelta dettata dal mantenere i cibi crudi e quindi più digeribili senza l’aggiunta di condimenti o peggio di fritti; inoltre le qualità organolettiche degli alimenti si mantengono inalterate andando a beneficio della salute.

I crudisti mangiano solo cibi  riscaldati ad una temperatura non superiore ai 40 gradi, credono che qualsiasi manipolazione possa alterare la naturalità degli alimenti e sono fermamanete convinti che i cibi crudi siano un reale aiuto alla loro bellezza. E’ vero che la cottura può eliminare alcuni nutrienti, pensiamo all’effetto negativo che il calore ha sulla vitamina C ma è anche vero che nel caso di alcuni alimenti come uova, latticini e prodotti caseari l’assunzione a crudo esporrebbe l’individuo a batteri che possono seriamente danneggiare il nostro organismo; pensiamo alle salmonellosi e a tutti quei parassiti che ingeriremmo se non ci fosse un adeguato processo di cottura.

Scopri di più

Frutta e miele al naturale per ritrovare le energie!

dieta-energia-miele-frutta

Quanti pazienti (e anche noi) in questi giorni si lamentano del caldo, del fatto che si sentono fiacchi e non hanno voglia di far nulla? La mancanza di energia e di stanchezza è quasi una costante delle alte temperature ed è perfettamente normale che con il caldo il nostro organismo reagisci in questo modo; in aiuto però ci viene l’alimentazione, in particolare preparare un bel frullato al naturale ci aiuta a sopportare meglio l’afa di questi giorni.

Ma il vero elemento energizzante sta nell’aggiungere il miele; infatti sostituire lo zucchero con il miele significa non solo ridurre calorie ma anche dolcificare parecchio per dare energia. Fatevi un bel frullato la mattina, aggiungete più tipi di frutta e del miele e vedrete lo sprint che avrete! La ricetta per una bibita nutriente e leggera? Frullate una mela, aggiungete del succo di arancia con del limone e del miele e vedrete come vi sentirete anche più dissetati. Il miele infatti contiene zuccheri semplici che sono facilmente assimilabili dall’organismo.

Scopri di più

I celiaci in vacanza con la guida “alimentazione fuori casa”

L’associazione italiana celiachia in occasione delle vacanze, ha stilato un progetto chiamato “alimentazione fuori casa”; una sorta di guida per quando si è fuori casa e si vuole stare sicuri. La persona celiaca non mangia glutine e se pensiamo che l’80% della cucina mediterranea è basata sui carboidrati, il problema è molto serio. Tuttavia un disturbo alimentare non può diventare fonte di disagio e peggio di isolamento; per questo i soci dell’associazione italiana celiachia riceveranno a casa una guida in cui sono state segnalate 1500 strutture in grado di poter servire pietanze senza glutine riconoscibili dalla spiga barrata.

Nella guida non ci sono soltanto i ristoranti ma anche bed and breakfast, alberghi, e perfino navi da crociera. Per chi viaggia in auto ci sono numerose convenzioni con gli autogrill e almeno una colazione o un primo piatto è possibile trovarli privi di glutine.  Come  spiega Umberto Volta, presidente del Comitato Scientifico di AIC

«Il celiaco deve riuscire a superare l’impatto con le limitazioni e le difficoltà provocate dal suo disturbo: isolarsi è del tutto negativo, così come rinunciare alle vacanze. Ecco perché AIC si è impegnata nel progetto “Alimentazione fuori casa”: vogliamo garantire a tutti la possibilità di muoversi ovunque nel nostro Paese con la certezza di trovare ristoranti, pizzerie, gelaterie, ma anche alberghi o bed and breakfast che offrano prodotti per celiaci»

Scopri di più

Pompelmo contro grassi e obesità

pompelmo-e-grassi

 

Buone notizie per chi, come me è amante degli agrumi ed in particolare dei pompelmi. Secondo uno studio condotto dall’università canadese University of Western Ontario e pubblicata ondine sulla rivista Diabetes, nei pompelmi sarebbe contenuta una sostanza capace di combattere e ridurre i grassi accumulati nel corpo e quindi di ridurre il peso corporeo. Questa sostanza si chiama naringenina e sarebbe un flavonoide contenuto in grande quantità nei pompelmi, la stessa sostanza che dona a questi agrumi il caratteristico aroma e sapore.

 

La naringenina sarebbe stata associata all’inibizione delle condizioni sfavorevoli del diabete  di tipo 2 e delle malattie cardiovascolari. Lo studio è stato condotto sui topi. Divisi in due gruppi, ad entrambi è stata somministrata una dieta ricca di grassi tanto da indurre la sindrome metabolica; in un successivo momento al secondo gruppo è stata data la naringenina e si è visto che i livelli di colesterolo ldl e dei trigliceridi si sono notevolmente abbassati.

Scopri di più

Impedenzometria e calcolo della massa grassa

analisi-plicometrica

Il calcolo della quantità di massa grassa presente in un corpo può essere effettuato solo attraverso l’utilizzo di precisi strumenti e metodiche da parte di professionisti esperti. In genere infatti esami come l’impedenzometria o l’analisi plicometrica vengono svolti dal dietologo come premessa alla prescrizione di una dieta dimagrante. In particolare, l’impedenzometria (o impedenziometria) rappresenta uno dei metodi più precisi per il calcolo della composizione corporea e della percentuale di adipe presente in un corpo.

L’impedenzometria indicata anche con l’acronimo inglese BIA (Body Impedence Assessment) viene effettuata  attraverso appositi strumenti quali maniglie, elettrodi o pedane simili a comuni bilance, in grado di far attraversare il corpo da una debolissima corrente elettrica. In tal modo è possibile misurare la cosiddetta impedenza, ovvero la resistenza che il corpo oppone al passaggio di tale corrente.

Scopri di più

Ortoressia, l’ossessione di mangiare sano!

ortoressia

Si può morire di ortoressia?  Sembrerebbe proprio che la voglia di mangiar sano possa portare ad una progressiva selezione degli alimenti dove alla fine a trovare spazio sono solamente pochi alimenti di origine vegetale. Il termine ortoressia è stato  coniato dal dottor Steven Bratman proprio in seguito alla morte di Kate finn, deceduta in apparenza di anoressia ma che in realtà voleva solo mangiare sano. Tuttavia questa ricerca ossennata di alimenti sani, le ha fatto perdere progressivamente peso fino a stroncarla del tutto. 

Secondo il dottor Bratman l’ortoressia non è una variante della bulimia o dell’anoressia ma un vero proprio disordine alimentare a se: le persone infatti partirebbero dalla ricerca di un’alimentazione sana e quindi qualitativamente superiore. Mentre per i bulimici e gli anoressici il problema sarebbe di quantità per gli ortoressici il problema sarebbe nella qualità dei cibi.  Il problema non risiede però nel  fare delle scelte alimentari ma sarebbe più profondo: sempre secondo lo studioso infatti le persone che scelgono di seguire un regime alimentare rigido finiscono per fare delle scelte selettive anche nella vita e nei rapporti interpersonali.

Scopri di più

La dieta bio mediterranea

dieta-bio-mediterranea

 

Già riconosciuta dall’Oms e dalla Fao cme patrimonio universale dell’umanità la dieta mediterranea è diventata anche bio cioè biologica! La dieta bio mediterranea  è una dieta dall’elevato potere nutrizionale e salutare ma soprattutto la sua capacità antiossidante è superiore di  molto rispetto ai prodotti convenzionali; pensate che i prodotti biologici hanno una capacità antiossidante del 300% superiore rispetto ai prodotti non biologici, la cui capacità antiossidante si aggira al 10% .

 

Oggi giorno i consumatori chiedono e pretendono sempre di più un legame di forte attenzione tra ambiente, salute e cibo. Il biologico sta vivendo sempre di più un momento di crescita e pertanto la possibilità di soddisfare una richiesta sempre più ampia è la sfida di questi anni. I prodotti biologi si caratterizzano perché provenienti da agricoltura biologica e quindi escludendo tutti i prodotti chimici di sintesi per avere dei prodotti più naturali e sicuri possibili, come Bio comanda. Commenta la Laura Di Renzo, esperto di genomica nutrizionale presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, Cattedra di Alimentazione e Nutrizione Umana:

 

Scopri di più

Indice di massa corporea e calcolo del peso forma

indice-di-massa-corporea

L’indice di massa corporea (IMC, o BMI secondo l’acronimo inglese di Body Mass Index), detto anche Indice di Quetelet, è un dato biometrico che indica lo stato di peso forma di una persona adulta calcolato in base al rapporto fra massa (espressa in kg) e altezza (espressa in metri al quadrato).

E’ la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a suggerire il calcolo del peso forma utilizzando l’IMC i cui valori di riferimento sono stati ottenuti considerando come normopeso la fascia di popolazione risultata a minor rischio per l’insorgenza di patologie in cui il peso gioca un ruolo determinante.

Se da un lato infatti il sovrappeso rappresenta un fattore di rischio per malattie quali diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari e osteartrite, le condizioni di magrezza eccessiva appaiono legate a osteoporosi, predisposizione alle fratture e aritmie cardiache.

Scopri di più

La dieta per l’acne: alimenti si e alimenti no

dieta-per-acne

Nel regno Unito si è stimato che circa l’80% dei giovani è affetto da acne, per molti di loro questa patologia significa anche problemi psicologici! E’ ormai risaputo che un alimentazione sbagliata non causa l’acne ma sicuramente la può far peggiorare. Durante la pubertà i giovani sono bombardati da vere e proprie tempeste ormonali, date da un aumento degli androgeni cioè gli ormoni sessuali. Gli ormoni sessuali hanno lo scopo di stimolare le ghiandole sebacee presenti sul volto, sulla schiena e sul torace e questo può determinare acne.

Per mantenere una pelle sana e senza acne ovviamente il consiglio migliore è quello di rivolgersi ad un buon dermatologo o in alternativa per le ragazze anche il ginecologo può a volte aiutarvi, tuttavia anche i dietologi si sono dati da fare per stilare una alimentazione che possa aiutarvi nel mantenere una pelle sana e senza imperfezioni; Dunque provate a mangiare:

  • Vitamina C (aumenta la resistenza alle infezioni ed aiuta a guarire le ferite): una dose giornaliera di frutta e verdura sarà sufficiente
  • Vitamina B (promuove la crescita e la divisione cellulare) è presente nella verdura a foglia verde, patate, carne di maiale e di legumi secchi.
  • Vitamina E (aiuta a guarire la pelle) si trova nelle uova, soia, olio di oliva , avocado e germe di grano.
  • Vitamina A (aiuta a mantenere una pelle sana) si trova nelle uova, fegato, carote, peperoni rossi o gialli e gli spinaci.
  • Zinco (aumenta la capacità di guarigione della pelle) ottime fonti sono la carne, il pollame e il  pesce.

Scopri di più

Acqua: l’importanza di scegliere quella giusta

bere acqua

L’acqua è essenziale per la nostra vita: trasporta le sostanze nutritive, partecipa alle reazioni chimiche che avvengono all’interno dell’organismo, aiuta a regolare la temperatura corporea e favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto. Per questo è importante mantenere un perfetto bilancio idrico, compensando l’acqua che perdiamo quotidianamente con quella che beviamo e che è contenuta negli alimenti. In media un litro d’acqua al giorno è sufficiente, ma se sudiamo molto dobbiamo aumentare la dose fino a due o tre litri, in modo da evitare la disidratazione, che si manifesta con pelle e mucose secche e grande stanchezza.

Le acque oligominerali, cioè quelle con un residuo fisso di minerali al di sotto dei 500 mg, sono considerate le più adatte per un consumo quotidiano: in media presentano una composizione salina bilanciata, svolgono una giusta funzione diuretica e non hanno controindicazioni; se fate molto sport è consigliata un’acqua medio minerale, più ricca di sali, mentre se soffrite di problemi ai reni potete sceglierne una minimamente mineralizzata.

Contrariamente a quello che si pensa di solito, le acque iposodiche, cioè quelle povere di sodio, non garantiscono particolari vantaggi, infatti con l’acqua incameriamo davvero poco sodio; basti pensare che anche scegliendo un’acqua piuttosto ricca di sodio, dovremmo berne quasi 10 litri per assumere la stessa quantità di questo minerale contenuta in due fette di pane.

Scopri di più

Acido Folico, perchè è importante in gravidanza

acido-folico-in-gravidanza

Il cosiddetto acido folico, o folato, non è altro che la vitamina B9, una sostanza il cui fabbisogno giornaliero per l’organismo umano è pari a 0.2 mg al giorno. Negli ultimi anni gli è stata riconosciuta un’importanza fondamentale nella prevenzione di alcune malformazioni fetali, soprattutto a carico del tubo neurale come spina bifida e anencefalia, che possono avere luogo nelle primissime fasi della gestazione.

Per questo motivo si stima che il fabbisogno giornaliero di acido folico in gravidanza salga a 0.4 mg ed è ormai una consuetudine la prescrizione da parte del ginecologo di integratori alimentari specifici alle future madri. Infatti, poichè non viene sintetizzato dall’organismo, l’acido folico deve essere necessariamente introdotto  “dall’esterno”, anche, ovviamente, attraverso l’alimentazione.

Scopri di più

Maschio o femmina? Dipende da quello che mangiamo

alimentazione-e-sesso-del-bambino

Molte sono le credenze popolari su quest’argomento e altrettanto  le leggende metropolitane, tuttavia sono sempre di più gli studiosi e i medici che sostengono come il sesso del futuro nascituro possa essere seriamente influenzato da quello che mangia la mamma. Infatti una ricerca eseguita nel lontano 1992 ad opera del prof. Joseph Stolkowski, docente onorario all’ Univesità Pierre-et-Marie-Curie di Parigi, evidenziò infatti come il ph vaginale possa essere influenzato da quello che la donna mangia e, di conseguenza, la sua acidità possa influenzare il sesso del bambino.

In particolare, mangiando più alimenti alcalini e ricchi di potassio e iodio aumenterebbero sensibilmente le possibilità che venga un maschio, al contrario invece mangiando più magnesio e alimenti ricchi di calcio si dovrebbe concepire una femminuccia. Secondo il professore la prima dieta sarebbe di tipo alcalina, la seconda invece sarebbe un alimentazione di tipo alcalino-terroso. Ma in che modo è possibile ottenere i risultati sperati?

Scopri di più