L’influenza si può combattere con la dieta

L’influenza è nel pieno del suo picco stagionale. Ha già messo a letto più o meno 4 milioni di italiani nelle ultime settimane (rapporto epidemiologico Influnet dell’Istituto Superiore della Sanità) e in Sardegna sono 6 i casi gravi e 2 i decessi causati dalle complicanze gravi della sindrome influenzale. Dal 2004 no si raggiungeva un picco così alto di ammalati, nonostante siano in aumento le campagne di sensibilizzazione al vaccino – specie per le categorie più a rischio – e l’aumento al loro ricorso.

Un aiuto per contrastrare i fenomeni influenzali ci può venire dall’alimentazione. I cibi infatti possono aiutare a stimolare il nostro sistema immunitario e possono garantirci i nutrienti indispensabili per un processo di guarigione rapido. La prima regola è nutrirsi, senza mai saltare i pasti anche se la febbre fa passare l’appetito, ma senza appesantirsi con eccessive calorie. Va bene una colazione nutriente a base di latte e miele, un pranzo leggero a base di verdure cotte o crude insieme a pesce e carne. Indispensabile aggiungere alla dieta anche i legumi, lo yogurt che contiene probiotici, il parmigiano e la frutta che dà il giusto apporto di vitamine (kiwi e agrumi soprattutto).

Quando si ha a febbre molto alta è indispensabile mantenersi idratati. Bere tanto è la prima regola per guarire prima, perchè la febbre e il sudore tendono a farci perdere importanti sali minerali che vanno reintegrati con l’acqua e con l’alimentazione. Anche se non sentite il bisogno di bere, sappiate che è necessario introdurre almeno 1,5 litri di acqua al giorno. Se non riuscite a bere molta acqua, aiutatevi assumendo tisane come la tisana allo zenzero, che ha un effetto antinfiammatorio ed espettorante utilissimo durante l’influenza.

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Dieta: 5 cattive abitudini da abbandonare subito

Quando si tratta di mangiare sano, e peggio ancora di dimagrire, dopo l’iniziale entusiasmo è facile lasciarsi prendere dallo sconforto e farsi convincere a ricominciare a mangiare come e più di prima. Noi vi suggeriamo una lista di 5 cattive abitudini da abbandonare se volete ritornare a sentirvi in forma  e magari tornare ad indossare quei jeans che non vi entrano più.

Dieta contro ansia e depressione

1. Fare la spesa a stomaco vuoto

Andare al supermercato con un buco nello stomaco vi spingerà a comprare molto più di quello di cui avete realmente bisogno e vi farà venire voglia di mangiare cose poco sane, grasse o caloriche. Il risultato potrebbe essere quello di portarsi a casa tanta roba, buona sicuramente ma forse poco nutriente e soprattutto per niente adatta alla dieta.

LA DIETA PER ESSERE FELICE E SUPERARE LA DEPRESSIONE

2. Fissare obiettivi impossibili

Una dieta normale non affama e non prevede sofferenze atroci. Un buon ritmo di dimagrimento è quello che si aggira sui tre, massimo quattro chili a settimana per chi è in leggero sovrappeso. Se invece vi siete messi in testa di dimagrire sette chili in 4 settimane sappiate che è un obiettivo irreale e pericoloso. Il rischio è che nel tentativo di raggiugerlo facciate seriamente del male alla vostra salute.

LA DIETA EMOZIONALE PER TORNARE IN FORMA SEGUENDO LE PROPRIE EMOZIONI

3. Mangiare velocemente

Divorare il pranzo in 5 minuti è un grandissimo errore. Lo stomaco, masticando in fretta, non manda correttamente il segnale del senso di sazietà perchè il cervello non riesce a capire quanto e cosa si sta mangiando. Abituatevi invece a posare le forchette dopo ogni boccone e a rallentare la masticazione del cibo.

5 MITI DA SFATARE SULLA DIETA MEDITERRANEA

4. Avere orari irregolari

Una dieta che funzioni deve essere regolare. Questo significa che i pasti devono essere fatti più o meno agli stessi orari, con spuntini regolari tra un pasto principale e l’altro. Regolarizzate il vostro stile di stile e la dieta ne beneficierà. Inoltre non saltate mai i pasti, neanche se vi sembra di non avere fame.

5. Usare piatti troppo grandi

Se dovete mangiare due fette di pette di pollo e un’insalata scegliete un piatto più piccolo in modo che la porzione sembri più abbondante. Nella dieta anche l’occhio vuole la sua parte e un piatto semivuoto, anche se in realtà è ricco, vi darà sempre l’impressione che avete mangiato troppo poco.

3 cibi che aiutano a sgonfiare la pancia

Cattiva digestione, stitichezza, sensazione di gonfiore addominale. Può capitare di sentirsi così e spesso mangiare, anche se non si fanno eccessi, peggiora soltanto la situazione. A parte abbandonare le cattive abitudini che possono aumentare il gonfiore addominale – come masticare chewing-gum, bere bibite gassate e usare dolcificanti – ci sono alcuni cibi che i dietologi consigliano per un addome piatto e per sgonfiare la pancia.

1. I vegetali

PANCIA PIATTA CON LA DIETA DEGLI ASPARAGI

In tutte le diete i vegetali sono fondamentali per aiutare la digestione con le loro fibre e perchè sono alimenti molto nutrienti. Non ci sono ortaggi consigliati, o fortemente sconsigliati, ma sicuramente verdure come il finocchio possono aiutare a ridurre il senso di gonfiore. Riguardo alla frutta invece, meglio evitare di consumarla dopo i pasti e preferirla solo a merenda.

LA DIETA PER LA PANCIA PIATTA DI ROSANNA LAMBERTUCCI

2. Carboidrati integrali

La scelta dei giusti carboidrati può aiutare molto il nostro benessere addominale. Sì ai cereali integrali, pasta e riso integrale, ma anche orzo e kamut. Evitate gli zuccheri e le farine raffinate e alternate alimenti integrali con alimenti semi -integrali per ottenere i massimi benefici per l’intestino.

COME AVERE LA PANCIA PIATTA IN DUE GIORNI

3. Tisane per una pancia piatta

Bere molto, idratarsi correttamente, è fondamentale per avere una pancia piatta. Le tisane ci possono aiutare molto ad aumentare l’introito quotidiano di liquidi. Per sgonfiare la pancia l’ideale sono le tisane e gli infusi a base di semi di finocchio, liquirizia, tarassaco, anice, menta piperita e tè verde.

Come deve essere la dieta dimagrante adatta ai celiaci

L’1% della popolazione mondiale soffre di celiachia e anche in Italia questa patologia è ancora fortemente sottodiagnosticata, sta crescendo sempre di più la conoscenza di questa malattia e con essa anche il numero delle diagnosi. Chi soffre di celiachia deve assolutamente abolire del tutto il glutine dalla sua dieta, eliminando quindi pane, pasta, pizza, dolci e tutti quegli alimenti che contengono il glutine, sia fatti in casa che industriali. Quindi, come deve essere una dieta dimagrante adatta ai celiaci? Cosa si può mangiare per fare una dieta bilanciata senza rischiare carenze nutrizionali?

LA DIETA MEDITERRANEA PER I CELIACI

Innanzitutto, in commercio esistono alimenti alternativi (pasta, pane, crostini) prodotti completamente senza glutine che possono essere un valido sostituto dei classici pane e pasta. Attenzione però: spesso i prodotti gluten free sono ricchi di oli, zuccheri e additivi utilizzati per dare ai prodotti morbidezza e fragranza e quindi possono risultare molto calorici. L’ideale sarebbe provare a fare almeno il pane in casa utilizzando il mix di farine permesse che si trova in farmacia.

CELIACHIA: DIETA NO PROBLEM

Anche un celiaco per dimagrire deve ridurre le calorie. Per una donna, con un dispendio medio di energie giornaliero, va bene una dieta che si aggira attorno alle 1200 calorie al giorno e dalla quale sono esclusi i prodotti contenenti glutine, ma anche gli zuccheri.

DIETA SENZA GLUTINE PER NON CELIACI: CI SONO RISCHI?

In alternativa alla pasta si può mangiare il riso (50 gr al massimo per ogni pasto), per accompagnare le insalate di possono mangiare 2 gallette di riso. Via libera a patate (80 gr al massimo) in sostituzione di pane e pasta, verdure di tutti i tipi, carne, pesce, frutta in dosi controllate (al massimo 130 gr a pasto). Come in ogni dieta, è consigliabile eliminare gli zuccheri raffinati e i dolci senza glutine e bisognerebbe bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Dieta: annusare il cibo fa ingrassare

Adesso penserete che sia un’assurdità eppure una recente ricerca, coordinata dall’Università di Berkeley e pubblicato su Cell Metabolism, ha ottenuto il risultato strabiliante di stabilire che anche annusare i cibi fa ingrassare. Quindi, la nostra capacità di percepire gli odori potrebbe avere conseguenze anche sul mtabolismo e potebbe essere una delle cause per cui non riusciamo a dimagrire nonostante un’alimentazione a base di cibi sani poco grassi.

L’esperimento è stato condotto in laboratorio su tre gruppi di topi: i supersmellers (quelli con un olfatto molto pronunciato) i regular (normali annusatori) e un ultimo gruppo composto da topi ai quali era stata somministrata una sostanza che aveva inibito l’olfatto.

DIMAGRISCI CON L’AROMATERAPIA

Alla fine dello studio gli scienziati hanno scoperto che i topi privi dell’olfatto avevano assimiliato il 10% di grasso in meno rispetto agli altri topolini, e una parte di loro era riuscita perfino a dimagrire. Cosa ne potremmo dedurre? E’ possibile che un tale meccanismo funzioni bene anche sugli umani: inibire per un periodo di tempo l’olfatto in modo da riuscire a perdere qualche chilo però non è stato ancora possibile determinare se gli umani rispondano allo stesso modo dei topi all’annullamento del senso dell’olfatto.

SNIFFARE LA FRUTTA AIUTA A DIMAGRIRE

Una cosa però è già evidente: numerose osservazioni condotte su pazienti anziani, con un olfatto ridotto, o pazienti che hanno perso l’olfatto a causa di traumi o di malattie come il morbo di Parkinson, hanno messo in relazione queste persone con l’anoressia. Fino ad ora non era chiaro cosa legasse i diversi fenomeni ma oggi la causa dell’anoressia di questi pazienti potrebbe essere messa in relazione con la mancanza dell’olfatto.

Se successive ricerche dovessero dimostrare che la sospensione temporanea dell’olfatto funziona anche sugli umani, questo potrebbe essere un nuovo strumento per la lotta contro l’obesità.

Per dimagrire: più alimenti salutari e meno ossessione per la dieta

L’articolo scientifico pubblicato nell’edizione di giugno 2017 dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition dal dr Lukas Schwingshackl e i suoi collaboratori, ci dà lo spunto per riflettere su come dovrebbero cambiare le nostre abitudini alimentari: diminuire il consumo di alimenti insani piuttosto che aumentare quelli salutisti.

Il consumo di alimenti salutari come frutta, verdura, pesce e cereali integrali è legato dalle evidenze sciantifiche ad una diminuzione sensibile della mortalità. Si stima infatti che il 70% della mortalita’ attribuibile a malattie non trasmittibili, sia da mettere in relazione con lo stile di vita, e questo include ovviamente anche l’alimentazione.

I ricercatori hanno calcolato che le persone che non fumano, sono fisicamente attive e seguono una regime alimentare salutare vivono abitualmente 10-15 anni di piu’, in media, rispetto agli altri e vivono anche con una maggiore qualita’ della vita.

DIMAGRIRE SENZA DIETA: ECCO COME FARE

I dodici gruppi di alimenti che i ricercatori hanno relazionato con il rischio di mortalità sono stati i cereali integrali, quelli raffinati, le verdure, la frutta, la frutta secca, i legumi, le uova, i prodotti caseari, il pesce, la carne rossa, la carne lavorata e le bevande zuccherate. Dallo studio emerge che mettere al primo posto nella dieta il consumo di “alimenti che diminuiscono il rischio”, tra cui i cerali integrali, le verdure, la frutta, la frutta secca o i legumi, diminuisce il rischio di mortalita’ del 56%.

DIMAGRIRE MANGIANDO E SENZA RIPRENDERE PESO IN 10 SEMPLICI MOSSE

Ma il punto è un altro. I ricercatori, per non creare equivoci, hanno fatto l’esempio del pesce. Nel caso del pesce, e’ possibile che un elevato consumo sia benefico perchè sostituisce quello delle carni rosse o elaborate. Ma mangiare molto pesce potrebbe, per eccesso, sostituire il consumo di alimenti importanti come quelli di origine vegetale poco elaborati. Inoltre, la presenza inevitabile di contaminanti ambientali nel pesce è un fattore da prendere seriamente in considerazione quando se ne mangiano abbondanti quantità. Probabilmente, almeno in questo caso, di più non è meglio.

A DIETA UN SOLO GIORNO A SETTIMANA PER DIMAGRIRE SENZA SACRIFICI

Dunque, qual è la conclusione? I ricercatori sono giunti a stabilire che è preferibile diminuire o addirittura eliminare il consumo di alimenti insalubri, ma questo non deve voler dire essere ossessionati da una dieta nella quale si mettono insieme alimenti salubri come verdure, frutta o cereali integrali. E’ piu’ importante non consumare di continuo alimenti insalubri, piuttosto che ossessionarsi con una dieta sana. L’equilibrio, anche in questo caso, è la giusta misura.

Una dieta con troppi grassi causa l’80% dei tumori al colon

Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Cleveland Clinic ha dimostrato una possibile correlazione tra un’alimentazione ricca di grassi e il tumore al colon-retto negli Stati Uniti. Il tumore del colon-retto è una patologia molto comune negli Stati Uniti, che colpisce più di 130 mila nuovi casi ogni anno. Secondo lo studio un’alimentazione poco equilibrata potrebbe essere la causa principale di queste malattie.

I LAMPONI NERI PREVENGONO IL CANCRO ALL’INTESTINO

Il gruppo di ricerca guidato dal dottor Justin Lathia e dal dottor Matthew Kalady ha effettuato un esperimento sui topi da laboratorio, ai quali sono state iniettate cellule collegate allo sviluppo dei tumori al colon. Poi i topi sono stati divisi in due gruppi: il primo è stato nutrito con una dieta ad alta percentuale di grassi, l’altro ha ricevuto una normale alimentazione. La scoperta dei ricercatori è stata che la dieta a base di grassi ha incrementato velocemente la crescita delle cellule cancerose.

QUANTO LA NOSTRA DIETA PUO’ INFLUENZARE L’INSORGERE DI TUMORI?

Dunque i risultati dello studio mostrerebbero che esiste una correlazione tra la crescita dei tumori e una dieta a base di grassi, che tende ad alimentare la crescita delle cellule anormali. In particolare, in America è stato documentato un aumento dei casi di tumore al colon-retto nelle persone sotto i 55 anni e il rischio di contrarre questa malattia aumenterebbe nei soggetti che sono abituati alla dieta tipica da fast food oppure ricca di alimenti molto grassi.

PREVENZIONE CANCRO AL COLON, IMPORTANTE ANCHE PER LE DONNE

Il tumore al colon-retto è il terzo più comune negli Stati Uniti ed è per questo che la ricerca pare aver raggiunto risultati rilevanti, che potrebbero essere utili per studiare trattamenti mirati capaci di bloccare questo processo ma potrebbero anche dare stumenti preventivi efficaci, come il controllo dell’alimentazione, per evitare del tutto l’insorgenza di questa patologia.

Come deve essere la dieta per l’estate?

Per affrontare il caldo e l’afa anche l’alimentazione deve adeguarsi alle temperature, non solo per stare bene ma anche per non restare a corto di energia. E se a questo aggiungiamo la nostra perenne insoddisfazione per l’aspetto fisico e chili di troppo, il gioco è fatto: è necessario cambiare stile alimentare. Ma come deve essere la dieta dell’estate?

Secondo i nutrizionisti, l’idratazione è fondamentale e questo porta a un bisogno di bere di più, ad esempio acqua e succhi vegetali o di frutta ma senza zucchero, e a un maggiore consumo di frutta e verdura. In estate abbiamo bisogno di alimenti che ci idratino e ci diano sali minerali, vitamine e antiossidanti. Questi si trovano in abbondanza in frutta e verdura di diversi colori.

DIETA DELL’ESTATE

Fondamentale anche l’assunzione dell’Astaxantina, una sostanza protettiva della pelle ed efficace contro il danno delle radiazioni solari di cui è ricca la carne del salmone. La vitamina PP e la vitamina F proteggono la pelle dal sole e si trovano nelle arachidi, nel pesce spada, nel salmone, nel tonno.

TUTTI I BENEFICI DELLA FRUTTA ESTIVA

La Vitamina E, potente antiossidante contrasta l’invecchiamento della pelle ed è contenuta nelle cozze, nei gamberi, nel merluzzo, nelle sarde, nel tonno, triglie, mais, frutta secca e olio d’oliva. Infine i famosi omega 3 e omega 6, necessari per la produzione di collagene e rilastina.

LA FRUTTA ESTIVA CHE FA BENE ALLA SALUTE

Se poi oltre a stare bene volete anche perdere qualche chilo, ecco alcune regole: i carboidrati vanno assunti solo nelle prime ore del mattino e al massimo a pranzo; a cena si possono assumere proteine insieme a verdure ma senza carboidrati per intensificare la formazine di massa magra; mai saltare i passi e limitare gli zuccheri e i grassi. E poi l’ultimo consiglio è godersi la bella stagione e le vacanze: la salute del corpo è anche conseguenza della salute della mente.

Le proprietà benefiche dell’avocado nella dieta

Diciamolo subito: l’avocado nella dieta è un vero toccasana. Sì, perché nonostante questo frutto sia molto calorico e soprattutto molto grasso, i suoi benefici sono tali che vale la pena inserirlo – sempre con moderazione – all’interno di una dieta equilibrata.

L’avocado apporta circa 200 Kcal ogni 100 grammi, ecco perché in una dieta da 1800 Kcal al giorno non si dovrebbero consumare più di 20 grammi di avocado. Eppure anche se si tratta di un frutto ricchissimo di grassi, i benefici dell’avocado sono molti.

> AVOCADO: CALORIE, PROPRIETA’ E RICETTE SEMPLICI

L’avocado è una ricca fonte di acido folico e di potassio, contiene notevoli quantità di fibra e di grassi monoinsaturi, utili contro il diabete e il colesterolo alto e per proteggere il cuore. Gli avocado sono anche una fonte abbondante di acidi grassi monoinsaturi, soprattutto acido oleico che secondo molte ricerche aiuta a tenere sotto controllo il diabete e i trigliceridi.

> 3 RICETTE CON L’AVOCADO

L’avocado contribuisce a ridurre il colesterolo anche grazie al notevole apporto di fibra alimentare, infatti un solo avocado contiene più fibra di un panino integrale: 10 grammi, pari al 40 per cento del fabbisogno giornaliero.

> AVOCADO, BUON AMICO DEL CUORE

E bisogna ricordare che una dieta ad alto contenuto di fibre aiuta a pre­venire l’ipertensione e le malattie cardiache, oltre a ridurre il rischio di malattie come il tumore del colon. Infine gli avocado sono una ottima fonte di magnesio, minerale noto per tenere sotto controllo la pressione sanguigna, utile anche nella cura del mal di testa e della sindrome premestruale. Mezzo avocado contiene circa 35 milligrammi di magnesio, pari al 9 per cento del fabbisogno giornaliero.

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La dieta migliore dopo un infarto: i cibi da evitare

L’infarto è una patologia che ogni anno colpisce duecentomila italiani e in un terzo dei casi si rivela fatale. Ecco perchè è importante imparare a mangiare cibi sani e salutari e, nel caso si sia da poco usciti da un infarto, adottare una dieta sana ed equilibrata, che prevede cibi cotti in modo leggero e con pochi grassi, tante verdure e frutta e nessun alcolico. E ovviamente niente fumo.

dieta post infarto

In generale, i cibi da evitare sono quelli che favoriscono l’aumento del colesterolo e dei trigliceridi, grassi o cucinati con metodi di cottura come la frittura. Ecco un elenco di cibi da evitare dopo l’infarto:

> BILL CLINTON HA SCELTO LA DIETA VEGANA DOPO L’INFARTO

  • Alimenti conservati sott’olio, cibi in scatola o in salamoia, alimenti precotti o preconfezionati, cibi da fast food
  • burro, margarina, strutto, lardo, pancetta, panna, yogurt e latte interi
  • salame e altri insaccati compresi i würstel
  • prodotti da forno confezionati,
  • fritture e cibi in pastella
  • condimenti salati come maionese, ketchup, salsa tipo soia, dadi ed estratti di carne
  • frutti troppo zuccherini come uva, fichi e cachi
  • bevande gassate e succhi di frutta confezionati
  • alcolici, superalcolici e altre bibite energizzanti. Concesse solo due tazzine di caffè al giorno.
  • Carne rossa, pane, crackers, grissini e altri prodotti da forno lievitati sono da evitare, consumare con attenzione ma non bandire.
  • Formaggi ad alto contenuto di grassi e sale (per esempio gorgonzola)
  • le uova ( concesse solo 2 alla settimana)

> DIETA A BASE DI FIBRE PER RIPRENDERSI DALL’INFARTO

Infine per riprendersi dopo un infarto è fondamentale mantenere il peso corporeo entro i limiti del peso forma e praticare attività fisica leggera con regolarità.

La dieta per chi soffre di pressione bassa

Si parla sempre di ipertensione ma non si pensa abbastanza a chi invece soffre del disturbo opposto, cioè la pressione arteriosa bassa. In genere questo disturbo si amplifica con il caldo e non è raro sentirsi spossati, stanchi e deboli, o nei peggiori casi avere nausea o annebbiamento della vista. Ci sono però alcuni cibi che vi possono aiutare quando la pressione arteriosa scende sotto i 90/60 mm Hg.

Un primo consiglio è mangiare alimenti ricchi di sali minerali e in particolare di potassio, come albicocche secche, cacao fondente, fagioli bianchi, patate, spinaci, zucche e zucchine, banane, uva essiccata e mandorle. Anche le verdure a foglia verde, la frutta oleosa come le mandorle e i pistacchi, il riso integrale, sono ottime fonti di magnesio. Un altro alimento che può aiutare molto chi soffre di pressione bassa è la liquirizia, che contiene una sostanza detta glicirizzina che favorisce l’aumento della pressione sanguigna. Masticatene un bastoncino quando vi sentite giù. Caffè, thè e cacao sono altri alimenti utili.

> CALDO E PRESSIONE BASSA, DIETA E COSA MANGIARE?

Il sale, si sa favorisce l’aumento della pressione. Se quindi sentite di stare perdendo le forze può essere utile mangiare cibi molto salati come il parmigiano reggiano o il prosciutto. Anche i cracker salati in superficie vi possono aiutare a stare meglio in tempi brevi.

> PRESSIONE ALTA? ECCO COSA DEVI MANGIARE PER TENERLA SOTTO CONTROLLO

Come sempre, è indispensabile vere molta acqua, ma non quella povera di sodio che potrebbe farvi stare male. Per gli psuntini, optate per un centrifugato di verdura, che aiuta a combattere la disidratazione e vi fa il pieno di vitamine e sali minerali.

> OMEGA 3 CONTRO LA PRESSIONE ALTA

Attenzione agli alimenti che favoriscono la pressione bassa come gli alcolici e il vino che funzionando da vasodilatatori, fanno scendere ancora di più la pressione sanguigna.

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Pressione alta? Ecco cosa devi mangiare per tenerla sotto controllo

Una sana alimentazione è il primo passo per un’ottima salute e molti alimenti ci possono aiutare e tenere sotto controllo l’ipertensione. Molti alimenti infatti hanno una notevole funzione diuretica, aiutano a smaltire i liquidi in eccesso e bloccano la pressione alta. La dieta ideale per la pressione alta è la cosiddetta dieta Dash (Dietary Approaches to Stop Hypertension).

> LA DIETA PER ABBASSARE LA PRESSIONE

Si tratta di una dieta molto simile alla dieta mediterranea, con l’unica differenza che bisogna ridurre ( o addirittura eliminare del tutto) il sale. Il punto fondamentale è tenere basso l’apporto di sale, che nella dieta Dash è stato fissato a 2 grammi al giorno.

> COSA MANGIARE PER ABBASSARE LA PRESSIONE SANGUIGNA

Via libera a frutta e ortaggi da abbinare a 30 grammi al giorno di fibre. I grassi sono limitati, ma si possono consumare formaggi magri e carni bianche, pane e pasta, sempre sconditi o con poco sale. Particolare attenzione va fatta non solo al sale che aggiungiamo alle pietanze ma anche al sale che assumiano attraverso alcuni cibi che lo contengono. Il menu tipo prevede 50 grammi di pane, oppure 40 grammi di pasta o di riso. E’ importante alternare le tipologie di proteine ogni giorno: pesce, carne, poi latticini. Vietate le bevande gassate, i dolci e i grassi.

> OMEGA 3 CONTRO LA PRESSIONE ALTA

Un recente studio italiano ha spiegato che riducendo di due grammi la propria razione quotidiana di sodio si abbassa del 23% la possibilità di ictus e del 17 di tutte le malattie cardiovascolari. Se si riesce a consumare al massimo 2 grammi di sale al giorno c’è una diminuzione del rischio di infarto del 10% per i giovani sotto i 34 anni, e di più del 10% tra i 45 e i 54 anni. Il rischio di ictus viene ridotto del 7 per cento.

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Coldiretti: 1 italiano su 3 comincia la dieta per la prova costume

Il caldo è arrivato e approfittando delle temperature alte sono in molti quelli che hanno deciso di andare al mare a prendere il sole e la prima abbronzatura. Secondo Coldiretti il 18% degli italiani si sta per mettere a dieta proprio per l’imminente arrivo della prova costume mentre il 20% era già a dieta. C’è invece un 29% di italiani che ritengono di essere già in forma e non temono l’arrivo dell’estate, forse perchè hanno svolto attività fisica durante l’inverno e frequentato palestre o corsi di ballo.

> DIETE E PROVA COSTUME: ATTENZIONE AI RIMEDI SUPER VELOCI

Il 33% degli italiani infine non ha nessuna voglia di mettersi a dieta, indipendentemente dal fatto che sia già in forma oppure no. Eppure Coldiretti registra anche un aumento degli italiani che arriveranno in spiaggia in perfetta forma fisica, anche se più di 4 persone su 10 sono ancora in sovrappeso o peggio ancora obesi.
E’ aumentato anche il consumo dei prodotti della dieta mediterranea, come frutta e verdura, che oltre ad essere considerati un toccasana per la salute, aiutano anche a difendersi dal caldo e migliorano la tintarella.

> LA DIETA SENZA SALE PER SUPERARE LA PROVA COSTUME

Infatti la dieta migliore per una tintarella sana è quella che prevede cibi ricchi di vitamina A, che favorisce la formazione della melanina, presente in verdure come carote, finocchi, albicocche, radicchio, meloni, pomodori, fragole e ciliegie. Anche per questo la dieta mediterranea sarà protagonista in questo fine settimana nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia.

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5 consigli per arrivare in forma alla prova costume

Quando sta per arrivare l’estate, l’imperativo è sempre uno: perdere una taglia per arrivare in forma alla prova costume. Il percorso può essere arduo, a volte scoraggiante, ma se avete davvero voglia di stare meglio e magari entrare di nuovo dentro quel paio di jeans che non vi stanno più, vale la pena seguire questi 5 consigli per arrivare in forma alla prova costume:

1. Inizia alla grande

Parti con grande motivazione e cerca di non perderla durante il cammino. Questo vale soprattutto nell’organizzazione dei pasti principali della giornata. Non rinunciare mai alla colazione e fai in modo che sia ricca di latte (proteine) e carboidrati integrali come i cereali o una fetta di pane. Avrai energia a lungo e non sentirai la fame.

> DIETE E PROVA COSTUME: ATTENZIONE AI RIMEDI SUPER VELOCI

2. Scegli le verdure

Se devi scegliere cosa mangiare, privilegia le verdure in tutte le forme, cotte e crude. Più ne mangi più starai bene, controllerai le calorie e sarai sazio perchè le verdure contengono fibre. E poi aiutano anche a regolare il transito intestinale.

> LA DIETA SENZA SALE PER SUPERARE LA PROVA COSTUME

3. Mangia quello che ti piace

E’ vero che la dieta è faticosa ma se ti imponi di mangiare cose che non ti piacciono diventa impossibile. Verdure? Scegli le tue preferite! Frutta? Hai piena libertà di scelta ma fai attenzione ai frutti troppo calorici.

> PREPARARSI ALLA PROVA COSTUME SENZA FARE LA DIETA

4. Tanta frutta

Se proprio devi scegliere tra i vari spuntini spezzafame, la migliore scelta è la frutta. Vitamine, minerali, antiossidanti e poche calorie. I benefici, oltre che per la linea, sono anche per l’organismo.

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5. Dedicati il giusto tempo

La fretta è cattiva consigliera, anche nella dieta. Scegli con cura le materie prime e dedica al pasto il giusto tempo, assaporando ogni boccone e masticando lentamente. Alla fine ti sentirai più sazio e appagato.

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5 buoni motivi per eliminare lo zucchero dalla dieta

Lo zucchero fa male, o meglio gli zuccheri (soprattutto quelli industriali molto raffinati) sono dannosi per la dieta e fanno male alla salute. Il vero problema è che tra gli zuccheri naturali contenuti nella frutta e nella verdura e quelli contenuti nei prodotti industriali, ci vuole un attimo a far saltare il conteggio senza rendersene conto. Secondo un recente studio però, gli zuccheri non fanno male solo alla dieta. Ecco 5 buoni motivi per eliminare lo zucchero nella dieta:

1. Pelle più giovane

Secondo molte ricerche scientifiche la quantità di glucosio nel sangue dà origine alla cosiddetta glicazione delle fibre di collagene ed elastina, che priva la pelle della sua elasticità, le fa perdere tono e come effetto produce la comparsa delle rughe. Meno zucchero uguale meno invecchiamento.

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2. Meno pancetta

Il tessuto adiposo localizzato all’altezza del fegato è particolarmente difficile da eliminare ma è anche pericoloso per la salute perchè esporrebbe a maggiore rischio di malattie cardiache e diabete. Secondo molti studi il consumo delle bevande zuccherate è collegato a un maggior grasso viscerale.

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3. Più energia

I carboidrati semplici sono facili da digerire e una volta che sono metabolizzati fanno precipitare il picco di energia velocemente. Dunque a merenda è meglio evitare i cibi zuccherati e preferire quelli ricchi di proteine e grassi. L’ideale è la frutta secca come le mandorle, che danno energia a lungo e in modo costante.

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4. Calo del rischio di obesità

Diversi studi correlano l’obesità con il consumo di zucchero. Troppo zucchero provoca la comparsa del grasso che si va a depositare sul girovita.

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5. Meno rischi per il cuore

Un eccessivo consumo di zucchero può causare scompensi cardiaci, anche in persone che hanno un peso normale entro i limiti.

La dieta contro i gas serra: meno carne e più proteine vegetali

Tutto quello che mangiamo produce inquinamento ma in particolare, ci sono alcuni cibi che aumentano la produzione dei gas serra. E’ quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Edimburgo, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Global Food Security, che mette a confronto l’impatto ambientale legato alla produzione e al consumo di carne rispetto  ai benefici legati al consumo dei cosiddetti cibi alternativi. Mangiare meno carne e più proteine vegetali aiuta quindi non soltanto a mantenersi in salute, ma anche a ridurre i gas serra e l’eccessivo sfruttamento del suolo.

> IMPATTO AMBIENTALE DEL CIBO: UN SITO CALCOLA QUANTO INQUINA LA TUA DIETA

Cosa si deve mangiare allora per rispettare l’ambiente? Secondo gli esperti la nostra dieta dovrebbe privilegiare il consumo di uov e pollo per quanto riguarda le proteine animali, evitando la carne di maiale e di manzo che sono più inquinanti. E poi bisognerebbe mantenere elavata la quota di consumo di frutta e verdura, che aiutano anche a vivere più a lungo. Infine, gli esperti tornano a puntare l’attenzione sul discusso tema dell’introduzione degli insetti nell’alimentazione, per esempio larve e grilli al posto di bistecche e salsiccia.

> ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA: DIECI REGOLE PER NON SPRECARE CIBO

Perchè la carne rossa fa male all’ambiente? Il motivo principaleè che quando si allevano animali da carne rossa sono necessari grandi pascoli, porzioni di terreno che invece potrebbero essere liberate e coltivate a verde. Secondo i ricercatori dell’Università di Edimburgo, dimezzando il consumo di carne animale si andrebbe infatti a liberare su scala globale una porzione di terreno ampia per superficie pari a ben 70 volte quella del Regno Unito.

> PERCHE’ E’ UTILE MANGIARE PIU’ PESCE CHE CARNE

Ma dobbiamo temere per la salute? Secondo lo studio, diminuire drasticamente la quantità di carne rossa consumata non mette assolutamente in pericolo la salute, specialmente se nella dieta sono presenti legumi (come ceci, fagioli e piselli), germe di grano, crusca, semi di lino, olio di oliva, frutta e verdure di tutti i tipi, riso. Questi alimenti, ricchissimi di fitoestrogeni, generano moltissimi effetti positivi sull’organismo e garantiscono una buona salute del cuore e del sistema immunitario e hanno effetti benefici anche sulla fertilità.

Troppe bevande gassate fanno male al cervello

Che il troppo zucchero fa male alla salute lo sapevamo già di numerosi studi scientifici diffusi in proposito. La novità di oggi è che anche le bevande gassate e zuccherate aumentano notevolmente il rischio di sviluppare il diabete, problemi cardiovascolari e malattie del cervello.

> LE BIBITE GASSATE POSSONO RIDURRE LA FERTILITA’

Il rischio riguarda non solo le bevande gassate classiche, ma anche le bevande gassate che recano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”. E’ quanto emerge da una nuova ricerca della Boston University, pubblicata sulla rivista Stroke, nella quale si legge che anche solo consumare una lattina al fiorno di bevande gassate senza zucchero potrebbe aumentare il rischio di avere un ictus o di sviluppare la malattia di Alzheimer. Si tratta di uno studio basato su osservazioni e dunque saranno necessarie altre rilevazioni per approfondite l’argomento.

> RISCHIO DI CALCOLI RENALI PER CHI BEVE TROPPE BIBITE GASSATE

Gli autori dello studio hanno monitorato un campione di persone che consumano giornalmente bevande gassate zuccherate e drink senza zucchero e hanno seguito il loro stato di salute generale con controlli clinici periodici. E’ emerso che chi consuma bevande gassate, anche senza zucchero, aumenta di 2,6 volte il rischio di avere nel corso degli anni un ictus e di 2,89 volte quello di sviluppare una demenza.

> QUALI SONO LE BEVANDE CHE FANNO MALE ALLA SALUTE E ALLA LINEA?

Non è ancora possibile stabilire quale sia il meccanismo che lega questo tipo di bevande alle malattie cerebrali, ma nel dubbio sarebbe meglio limitarne fortemente il consumo. Anche perchè, se non esiste ancora una correlazione ben definita con le malattie cerebrali, sicuramente è assodato il legame che esiste con altre patologie come il diabete o i problemi vascolari.

> I 5 PEGGIORI CIBI SPAZZATURA

Altri due studi, il Nurse Health Study e l’Health Professionals follow-up study, hanno evidenziato una correlazione tra bevande gassate con e senza zucchero e incidenza di ictus, con dati abbastanza consistenti che sicuramente spingeranno gli studiosi ad appronfondire la questione.

Dieta e salute: 5 cibi alcalini da mangiare ogni giorno

Tra le varie novità in campo di nutrizione, una delle più note è la dieta alcalina. I suoi sostenitori affermano che molti dei cibi che mangiamo ogni giorno, e in particolare i cibi confezionati ed industriali, abbiano un effetto acidificante sul nostro organismo che per questo motivo è più soggetto a infiammazioni, problemi della pelle, unghie fragili, calo delle difese immunitarie e anche tumori.

Ecco perchè sarebbe necessario introdurre ogni giorno nella dieta gli alimenti che non in grado di riportare l’equilibrio alcalino. Ecco 5 cibi alcalini da mangiare ogni giorno per stare bene:

1. Tuberi e radici

Barbabietole, ravanelli ma anche rape e carote. I tuberi e le radici hanno un effetto alcalinizzante e poi sono ricche di sali minerali e fibre e quindi aiutano molto a mantenere alta la salute generale dell’organismo.

> DIETA ALCALINA: ELENCO DEI CIBI PERMESSI

2. Crucifere

Stiamo parlando della grande famiglia dei cavoli e dei broccoli che oltre a spostare il pH del corpo verso una leggera alcalinità hanno anche il pregio di rinforzare il sistema immunitario e migliorare la digestione. Ce ne sono di tantissime varietà, per ogni stagione, dunque non è difficile inserirli stabilmente nella dieta settimanale.

> LA DIETA ALCALINA

3. Vegetali a foglia verde

Tutte le verdure a foglia verde sono alimenti sani che dovrebbero essere mangiati spesso, sia crudi che cotti al vapore, alternandoli a seconda della stagionalità. Ad esempio: spinaci bietole, cicoria che oltre a mantenere l’equilibrio acido-base nel corpo contengono fibre, minerali e vitamine.

> ACIDITA’ E PH: COSA SONO E COME MANTENERLI SOTTO CONTROLLO

4. Limoni

Anche se questi frutti hanno un pH acido a causa del loro contenuto di acido citrico, in realtà hanno un effetto alcalinizzante che si aziona solo dopo che il limone si trova nell’organismo. Ecco perchè alcuni consgiliano di assumerlo con un po’ d’acqua la mattina a digiuno. Il limone aiuta il sistema immunitario, disintossica il fegato, migliora la digestione e aiuta la perdita di peso.

> DIETA ACIDIFICANTE CONTRO LA CELLULITE

5. Mele

Come la maggior parte della frutta, anche le mele sono alcalinizzanti e poi sono fonte di fibre, vitamine, minerali e altre sostanze utili all’organismo per rimanere in buona salute. L’ideale sarebbe consumarle con la buccia che è la parte più ricca di nutrienti, ma per poterle mangiare integralmente è necessario assicurarsi che la frutta sia di provenienza biologica.

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