I cibi cosmetici: fanno bene alla salute e migliorano il nostro aspetto fisico

Mangiare bene, si sa, è il primo passo per stare bene e rimanere in forma. Alcuni alimenti poi sono dei veri e propri alleati di bellezza che migliorano l’aspetto della pelle, dei capelli e delle unghie e perfino dei denti. E sarebbero alimenti talmente preziosi da essere stati definiti cosmetici naturali e commestibili. Il Daily Mail ne ha fornito un elenco dettagliato suddividendoli in base alla parte del corpo alla quale arrecano più benefici.

Pro e contro della dieta vegana

 

Ecco dunque quali sono gli alimenti in grado di trasformarsi in cosmetici. E addio chirurgo plastico.

Alimenti che fanno bene ai capelli

Formaggio e pollo ne favoriscono la ricrescita. Per rinforzar i capelli deboli bisogna consumare cibi ricchi di zinco, come le ostriche. Per dare alla chioma brillantezza e salute servono gli Omega-3 del salmone. E poi per nutrire la cute servono alimenti ricchi di vitamine, ferro e betacarotene. C.

> DIETA PER PREVENIRE E RIDURRE LA CADUTA DEI CAPELLI IN PRIMAVERA

Alimenti che fanno bene alla pelle

I fagioli di soia aiutano a ridurre le macchie sulla cute e donare tono e luminosità. L’avocado è idratante e protegge la pelle dai danni dei raggi Uva mentre lo yogurt greco aiuta a rassodare la pelle e a renderla più elastica e resistente alle rughe. E poi l’olio di oliva, mangiato ma anche applicato sul viso ha proprietà antiossidanti e lenitive molto utili in caso di infiammazione.

> I CIBI PER UNA PELLE PIU’ LUMINOSA

Alimenti che fanno bene ai denti

Un sorriso smagliante è un’arma di seduzione e per la cura dei denti si può seguire una dieta specifica. Ad esempio, il tè verde riduce la concentrazione nella bocca di batteri e placca; il formaggio che contiene calcio aiuta a rendere i denti più forti e sani. Proprietà simili hanno pure gli anacardi e il sedano, anche perchè è un alimento che richiede di essere masticato a lungo e questo provoca un aumento della salivazione che contrasta i batteri della bocca. Le fragole invece aiutano ad avere denti più bianchi.

 

 

Dieta per prevenire e ridurre la caduta dei capelli in primavera

Il cambio di stagione produce un aumento della caduta dei capelli, dunque perdere i capelli in primavera o in autunno è un fatto abbastanza comune. La perdita dei capelli stagionale in genere dura poco e potrebbe dipendere dal fatto che i capelli hanno un ciclo di vita limitato e periodicamente cadono, ma ci possono essere anche altri fattori come l’ereditarietà o addirittura problemi di salute o carenze di alcuni nutrienti nell’alimentazione. Ecco perchè una corretta alimentazione e una dieta ricca di vitamine possono aiutare a ridurre e anche prevenire la caduta dei capelli stagionale.

Innanzitutto bisogna sapere che ci sono delle sostanze nutritive che possono irrobustire la chioma. In particolare, la Vitamina B, e soprattutto la B5 o acido pantoteico che aiuta tantissimo. E’ contenuta in cibi come i cereali, il tuorlo, il fegato o il lievito di birra.

> LA DIETA PER EVITARE LA CADUTA DEI CAPELLI

Anche la vitamina H, conosciuta come biotina e la vitamina B8 sono sostanze utilissime per la salute dei capelli e si trovano nel riso integrale e nella frutta fresca e infine la vitamina B6 (piridossina), che si trova nel germe di grano, nel fegato, nel pesce e nel latte.
E poi i minerali come lo zinco e il ferro, il selenio e il manganese sono utilissimi non solo per la salute dei capelli ma anche per quella delle unghie.

> L’ALIMENTAZIONE CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

Possono molto aiutare anche gli alimenti ricchi di antiossidanti come il tè verde, il pesce, le bacche di goji. Infine è consigliabile bere molto e mangiare molte verdure di stagione.

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Diete e prova costume: attenzione ai rimedi super veloci

Addome piatto, vita stretta e qualche chilo in meno. La primavera è arrivata e stiamo già pensando a come farci trovare in forma per l’appuntamento con la prova costume. Mettersi a dieta può essere una buona idea ma bisogna fare molta attenzione a scegliere la giusta dieta dimagrante, quella che fa per noi, che è adatta alle nostre esigenze e studiata per i nostri bisogni nutrizionali. Ma c’è di più: gli esperti infatti ci mettono in guardia dal seguire tutte quelle diete che promettono un dimagrimento super veloce e con pochi sacrifici.

dieta mediterranea

Un esempio? La dieta Lemme che prevede i carboidrati a colazione e grandi quantità di proteine durante tutti gli altri pasti. E poi la dieta Scarsdale, La dieta Dukan, la dieta Atkins, la dieta del supermetabolismo e tantissime altre. Se qualcuno vi dice che è possibile perdere 10 chili in un mese, meglio diffidare. Un risultato così veloce può essere possibile solo seguendo un regime alimentare molto squilibrato, che alla lunga potrebbe avere brutte ripercussioni sulla nostra salute.

> C’E’ DIFFERENZA TRA DIMAGRIMENTO E PERDITA DI PESO?

Idem per i farmaci dimagranti. Fate molta attenzione ai bruciagrassi che possono avere effetti collaterali sulla tiroide e sulla salute del cuore.

> DIETA: PER DIMAGRIRE NON BISOGNA AVERE FRETTA

Gli esperti quindi consigliano di rivolgersi sempre alla tradizionale e sicura dieta mediterranea. Senza demonizzare i carboidrati, senza mangiare troppe proteine e mangiando un po’ di tutto, in misure minori e limitando fortemente grassi e zuccheri. Una dieta del genere fa bene al corpo ma anche alla mente perchè non ci costringe a privazioni esagerate e ci insegna un regime alimentare che poi possiamo seguire per tutta la vita, senza riprendere i chili persi.

> LA DIETA DELL’OLFATTO PER PERDERE PESO VELOCEMENTE

Indice di massa corporea, cos’è e come si calcola

Il Body Mass Index (BMI) o Indice di Massa corporea (IMC) è un valore biometrico utilizzato per valutare la forma fisica di una persona adulta in base al peso, utile per individuare eventuali condizioni di sottopeso, sovrappeso o obesità.

Measuring Health

 

Calcolo dell’indice di massa corporeo

Il valore dell’indice di massa corporeo si ottiene dividendo il peso in kg per l’altezza in metri al quadrato: ad esempio, se un soggetto pesa 70 Kg ed è alto 163 centimetri il suo BMI sarà pari a:

70 / (1.63×1.63) = 26,41

Il valore che si ottiene dal calcolo va poi confrontato con quelli della tabella di riferimento redatta dall’OMS che ha raggruppato l’IMC in 6 categorie, valide per uomini e donne non in gravidanza, di età compresa fra 20 e 65 anni:

Sottopeso: IMC inferiore a 18.5

Normopeso: IMC compreso fra 18.5 e 24.9

Sovrappeso: IMC compreso fra 25 e 29.9

Obesità lieve: IMC compreso fra 30 e 34.9

Obesità media: IMC compreso fra 35 e 39.9

Obesità grave: IMC maggiore di 40.

Bisogna però ricordare che da solo il calcolo dell’indice di massa corporea non è un indicatore valido, poichè non tiene conto di un altro valore indispensabile e cioè il rapporto tra la massa grassa e la massa grassa. Per fare un esempio, secondo questo calcolo, anche una persona molto muscolosa, dotata quindi di una quantità di massa magra nella norma, potrebbe risultare in sovrappeso in quanto la massa magra pesa più della massa grassa.

Calcolo del BMI preciso

Per ovviare a questo limite, un team di ricercatori dell’Università di Oxford, guidato dal professor Nick Trefethen, ha messo a punto il nuovo BMI il cui valore è ottenuto facendo un calcolo un po’ più complesso che permette di fare una valutazione dell’indice di massa corporeo anche per soggetti particolarmente bassi o particolarmente alti senza che la stima risulti falsata come accadeva con il calcolo del vecchio BMI. La nuova formula per il calcolo del BMI prevede dunque che il peso venga moltiplicato per 1,3 e il risultato diviso per l’altezza in metri elevata a 2,5.

> INDICE DI MASSA CORPOREA E CALCOLO DEL PESO FORMA

Resta però il fatto che l’indice di peso corporeo rimane sempre un criterio orientativo, seppure in linea di massima valido, utile per valutare lo stato del peso corporeo di una persona e gli eventuali rischi corsi per la salute.

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La dieta di Pamela Prati per un fisico sempre giovane

Il tempo passa per tutti ma non per Pamela Prati, che ancora a 59 anni suonati ha un meraviglioso fisico statuario da fare invidia alle ventenni. Ma come fa la ex star del bagaglino a mantenersi in forma in modo così straordinario e con una pelle così liscia e tonica? Dietro la sua eccezionale forma fisica c’è sicuramente tanto esercizio fisico e una alimentazione controllata, della quale Pamela ha svelato i segreti.

La show girl del Bagaglino da anni mangia in modo salutare per mantenersi in forma e ci sono anche alcuni alimenti che Pamela esclude a priori dalla sua alimentazione: è vietata la carne rossa, il glutine, gli alcolici, i latticini, l’olio d’oliva e i cereali integrali. Il segreto del suo corpo perfetto sarebbe nutrirsi esclusivamente di carboidrati, ma rigorosamente senza glutine come riso, quinoa, kamut, grano saraceno. La pasta deve essere solo di quinoa, altrimenti lei preferisce scegliere il riso basmati.

> DIETA DELLA LONGEVITA’: COSA MANGIA LA REGINA ELISABETTA II

E poi Pamela mangia carni bianche, pesce e legumi. Mai insaccati e parmigiano solo ogni tanto. Olio di riso perché è intollerante a quello d’oliva, e tantissima frutta e verdura di stagione. La mattina, con l’estrattore a freddo, si prepara una centrifuga di mele, carote, barbabietole e zenzero. E poi bevo tanto, ma solo acqua Fiji, che ordina su internet e che è la stessa che beve Obama.

> LA DIETA DI RIHANNA: DIETA DEI 5 FATTORI

Infine ogni settimana la Prati svolge 3 o 4 allenamenti in palestra, in particolare esercizio cardio su tapis roulant, cyclette, esercizi per rassodare braccia, gambe e sedere. E poi ha ovviamente uno stile di vita sano: dorme 8 ore per notte, non fuma e beve tantissima acqua minerale.

No alla dieta vegana per gli under 16: pene severe per i genitori

La dieta vegana è pericolosa per la salute e lo è ancora di più per i ragazzi under 16. PArtendo da questo presupposto, una recente proposta di legge presentata dalla deputata di Forza Italia Elvira Savino propone una sanzione dura per chiunque adotta la dieta vegana nei confronti di un minore di 16 anni con una pena che va da 2 anni e mezzo a 4 se questo è causa di malattie o di lesione personale permanente, e poi da 4 a 6 anni se invece la dieta vegana è causa di morte. Pene aumentate di 12 mesi quando il bambino ha meno di 3 anni.

Pro e contro della dieta vegana

> PRO E CONTRO DELLA DIETA VEGANA

Secondo la deputata Savino, la dieta vegana sarebbe prima di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata dei minori e quindi se una scelta alimentare di qualunque tipo può essere accettata per gli adulti consapevoli, non è invece tollerabile che i minori siano costretti a seguire un’alimentazione rigida che elimina del tutto i prodotti di origine animale.

> DIETA VEGANA BAMBINI, PEDIATRI IN ALLARME

La posizione di Elvira Savino è stata riportata da Adn Kronos:

Ormai da anni, e in modo particolare nell’ultimo decennio, si è andata diffondendo in Italia la credenza che una dieta vegetariana, anche nella sua espressione più rigida della dieta vegana, apporti cospicui benefìci alla salute dell’individuo. Molti decidono di seguire questo tipo di alimentazione, priva di carne, di pesce e di alimenti di origine animale e loro derivati, anche per motivazioni religiose o etiche e per rispetto della vita degli animali. Molti altri lo fanno soltanto per adeguarsi a una moda”. Posizioni rese più forti anche per interventi e dichiarazioni, spesso privi di fondamento scientifico, che condannano senza appello il consumo di carne e propagandano regimi alimentari che lo escludono.

Un comportamento questo che è in forte contrasto con le indicazioni dei medici nutrizionisti, che “unanimemente sconsigliano da sempre di far seguire queste diete ai bambini, agli adolescenti, alle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento”.

> DIETA VEGANA, COME EVITARE CARENZE NUTRIZIONALI

Savino continua parlando della corretta alimentazione per i bambini:

I bambini per crescere sani e ben nutriti devono cibarsi anche di carne e pesce e, pur potendosi compensare l’assunzione di amminoacidi con altri alimenti, rimane aperto il problema della carenza di vitamina B12 e di ferro eme, che può comportare considerevoli problemi neurologici e anemia.

La deputata sottolinea anche che numerosi fatti di cronaca dimostrano che il regime alimentare vegano è pericoloso per i bambini di tenera età, per molti dei quali è stato necessario il ricovero in ospedale per gravi carenze alimentari a causa della denutrizione. E si tratterà di prevedere una nuova fattispecie criminosa e non di applicare il generico reato di maltrattamenti in famiglia, perchè anche se i genitori agiscono perseguendo quello che credono essere un bene per i loro figli, in realtà costringendoli a seguire una dieta vegana violano i doveri di mantenimento e cura dei figli a cui i genitori sono obbligati.

Dieta di primavera per perdere qualche chilo e stare bene

La primavera è il periodo migliore per decidere di perdere qualche chilo in vista dell’estate però è anche un periodo in cui si ha voglia di mangiare di più e di concedersi qualche gelato. Per riuscire nell’intento di stare bene e perdere qualche chilo di troppo si può cominciare a seguire un’alimentazione che metta al primo posto gli ingredienti di stagione, senza troppe rinunce e privazioni.

dieta primavera mela donna

Il primo consiglio degli esperti è bere molto, almeno 2 litri di acqua al giorno. Per bere di più e senza sforzarvi potete preparare i vitality drink. Si tratta di mettere in infusione nell’acqua fredda lo zenzero, foglie di menta, pezzetti di fragole o di frutt fresca. Si lascia l’acqua in frigo per qualche ora a riposare con questi ingredienti e poi si filtra con un colino e si beve. Non aggiungete zucchero!

> LA FRUTTA DI PRIMAVERA CHE FA BENE ALLA PELLE

I primi piatti ideali sono quelli che mettono insieme i carboidrati e le fibre. Sì alla pasta e legumi e alla pasta con le verdure, come ad esempio le orecchiette con le cime di rapa. Se poi volete concedervi un piatto di pasta privo di verdure, fate in modo di mangiare nello stesso pasto 250 gr di verdura cotta o 70 gr di verdura cruda.

> LE TISANE DI PRIMAVERA PER DEPURARSI

Non è necessario mangiare troppe proteine. Basta una porzione di proteine al giorno, magari a cena, privilegiando il pesce che è ricco di grassi che fanno bene alla salute. I condimenti come l’olio evo devono essere misurati e il burro va assolutamente evitato.

> FRUTTA ROSSA DI PRIMAVERA, TUTTI I BENEFICI

Evitate anche di esagerare con il sale e aromatizzate i vostri piatti con curcuma, curry, paprika e pepe nero. In particolare abbinare curcuma e pepe nero fa benissimo alla salute e aiuta il dimagrimento: un quarto di grammo di curcuma al giorno (abbinata al pepe nero) è in grado di bloccare la formazione degli adipociti.

La dieta di Kim Kardashian non è ipocalorica

Cosa mangiano davvero le star per mantenersi in forma? Oggi ci concentriamo su Kim Kardashian che come è noto segue da tempo la dieta Atkins. Ma cosa mangia per tenersi in salute, conservare le forme al punto giusto e perdere qualche chilo quando serve? Dopo la gravidanza infatti, anche Kim aveva bisogno di perdere i chili di troppo e stismo parlando di dimagrimenti notevoli. Infatti ha perso 27 chili dopo la prima gravidanza, 30 dopo la seconda.

Dunque Kim segue la dieta Atkins, ma attenzione: il suo non è un regime ipocalorico. La sua dieta infatti prevede 1800 calorie al giorno, perchè ridurle fa ingrassare, e mangia 170 grammi di proteine, 100 di formaggio, da 8 a 10 porzioni di verdura e due cucchiai di oli “buoni”, come olio di oliva e avocado. Tante proteine quindi per tenere sotto controllo la fame, e il formaggio che piace tanto a Kim ma con attenzione. Anche i condimenti sono concessi ma con qualche restrizione: una noce di burro o un cucchiaino di panna acida solo per rendere più gustosi gli alimenti.

> DIETA ATKINS: PERCHE’ MANGIANDO PROTEINE SI DIMAGRISCE?

Chiaramente ci sono anche i divieti. No a zucchero, dolci, torte, cracker, farina bianca e riso bianco. La dieta Atkins è low carb, mai carboidrati ci sono eccome. Il segreto è di scegliere solo i carboidrati ricchi di fibre e quindi preferire quelli integrali a quelli troppo raffinati.

> DIETA ATKINS E DIETE PROTEICHE: AUMENTANO IL RISCHIO DI INFARTO E ICTUS DEL 5%

Il principio è quello di seguire la dieta rigorosamente per i primi tempi, per essere sicuri di raggiungere i propri obiettivi. Poi, una volta che si sarà visto il dimagrimento, ci si potrà concedere qualche sgarro, ma solo una volta ogni tanto!

La dieta per eliminare le maniglie dell’amore

L’addome è uno dei punti in cui il grasso si accumula di più, e questo vale per le donne ma forse ancora di più per gli uomini. L’eccesso di adipe spesso si concentra nella zona che sta tra i fianchi e l’addome dando origine alle cosiddette “maniglie dell’amore“, un inestetismo dal nome romantico, che però può essere anche molto fastidioso e difficile da combattere.

La lotta per sconfiggere le maniglie dell’amore richiede un approccio basato sulla dieta – o su una corretta alimentazione – accompagnata dall’esercizio fisico mirato e anche da trattamenti estetici ad hoc, come creme snellenti e massaggi.

> LE MANIGLIE DELL’AMORE, TRATTAMENTI D’URTO

La dieta ideale per eliminare le maniglie dell’amore prevede un consumo notevole di verdura perché è in grado di depurare l’organismo e apporta zuccheri e carboidrati necessari al nostro corpo. La pasta integrale è da preferire ma non più di 70 gr al giorno, insieme alla carne bianca e – sporadicamente – anche alla carne rossa. Evitate anche di mangiare frutta troppo zuccherina come uva, fichi, kaki e banane. Assolutamente da evitare i cibi troppo conditi, i fritti e i dolci. In particolare bisogna evitare i grassi saturi che il nostro organismo immagazzina facendo aumentare la scorta di lipidi e quindi il grasso localizzato. Anche evitare i carboidrati a cena può aiutare a dimagrire più velocemente nella zona addominale.

> GLI ESERCIZI DA FARE AL MARE PER RIDURRE LA CELLULITE

E per dare una spinta in più al dimagrimento serve anche accelerare il metabolismo e risvegliarlo nel caso fosse troppo lento. Quindi cercate di mangiare di meno ma più spesso, aggiungendo uno spuntino prima di pranzo e uno prima di cena.

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Perchè la dieta non funziona?

Vi sarà capitato di decidere di ridurre drasticamente le calorie e di non vedere nessuna diminuzione nel peso. Può succedere che nonostante gli sforzi l’ago della bilancia non scenda e i sacrifici non servono per ottenere risultati. Da cosa può dipendere? I fattori in gioco sono molti e in particolare ci sono alcune abitudini che dovete abbandonare se volete dimagrire velocemente. Noi vi spieghiamo perchè a volte la dieta non funziona.

> QUANDO LA DIETA NON FUNZIONA, COSA FARE?

Cosa fare quando la dieta smette di funzionare?

  1. Non digiunate. Non crediate che smettere di mangiare vi aiuterà a dimagrire. Il digiuno non fa altro che rallentare il metabolismo e in questo modo perdere peso diventa impossibile. Dunque non serve digiunare ma è invece salutare fare 3 pasti al giorno e due spuntini light.
  2. Bevete di più. Bisogna bere due litri di acqua al giorno, anche attraverso tisane e infusi drenati. In questo modo si eliminano i liquidi in eccesso e si elimina il gonfiore che può essere una delle cause della mancanza del dimagrimento.
  3. Non mangiare fuori casa. Evitate il più possibile di fare pasti fuori di casa e se proprio siete costretti, fate attenzione a quello che mangiate. Ad esempio, le insalatone con formaggio, tonno e uovo che si trovano nai bar sono super caloriche e abbinano alimenti che non andrebbero mangiati insieme.
  4. Mangiare carboidrati. Eliminare i carboidrati può inizialmente dare risultati ma non è un buon modo per dimagrire. Dunque diminuiteli drasticamente ma non eliminateli, e preferite i carboidrati integrali che sono più ricchi di fibre e fanno bene alla salute dell’intestino.
  5. Non mangiare troppa frutta. La frutta non è un alimento dietetico perchè è molto ricca di zuccheri. Dunque va mangiata ma solo in quantità pesate (massimo 150 gr a pasto) e soprattutto la scelta va effettuata tra i frutti meno zuccherini come mele, pere, arance. Evitate kaki, fichi, uva e banane.
  6. Fare più attività fisica. Cercare di dimagrire senza fare attività fisica è un controsenso. Il movimento accelera il metabolismo e aiuta a bruciare più calorie.

> UNA DIETA SANA RIDUCE LO STRESS

Menù di Pasqua light per chi è a dieta

Pasqua si avvicina e voi non volete rovinare la vostra forma fisica. Oltre a resistere alla terribile tentazione di colombe pasquali e uova di Pasqua, dovrete anche fare attenzione a cosa mangiare. Eccovi un perfetto menu di Pasqua light che vi aiuterà a mangiare sano e con gusto, con un pizzico di attenzione alle calorie. E ricordate: qualunque cosa mangerete, fate attenzione alla grandezza delle porzioni. Potete assaggiare tutto ma non dovete esagerare con niente.

Primo piatto light

Sfruttate le verdure di stagione e gli ingredienti pasquali per eccellenza come gli asparagi o i carciofi, che potete utilizzare per fare un gustoso risotto. In questo modo eviterete salse, besciamella, carne e altri super calorici ingredienti.

> LE 3 DIETE PER DIMAGRIRE DOPO PASQUA

Secondo piatto light

A Pasqua si manga l’agnello e voi ve lo potete certamente concedere. Preferite la carne arrosto o cotta al forno, da accompagnare con un contorno di verdure da preferire sicuramente alle patate, che sono troppo caloriche.

> EVITARE LE ABBUFFATE CON 10 FACILI CONSIGLI

Contorno light

Tutte le verdure sono concesse, dalle zucchine in padella ai peperoni al forno, fino agli asparagi e ai carciofi al vapore. Attenzione a piatti realizzati con piselli e fave che sono un po’ più calorici. Via libera alle insalate di qualunque tipo purchè siano condite con poco olio e senza salse di accompagnamento.

> DIMAGRIRE DOPO LE FESTE: LE DIETE DA NON FARE ASSOLUTAMENTE

Dolce di Pasqua light

Noi vi suggeriamo un dolce alla frutta, una mousse al caffè, un sorbetto oppure un gelato alla frutta. Ma se proprio non potete resistere, assaggiate anche un pezzetto di colomba e un quadretto di cioccolato: un piccolo sgarro non può fare certamente male.

 

Baccelli di fagiolo contro la fame nervosa

Affrontare una dieta non è mai semplice, e spesso può succedere di essere messi a dura prova dalla fame nervosa. In casi come questo un alleato fondamentale potrebbe essere il baccello di fagiolo, che aiuterebbe ad affrontare la dieta senza stress e senza farsi colpire da quegli improvvisi attacchi di fame che ci fanno sgarrare vanificando i risultati ottenuti.

Il cibo ha per tutti una funzione consolatoria. Mangiamo di più quando siamo nervosi, desideriamo più dolci quando ci sentiamo depressi o ansiosi ma usare il cibo come strumento consolatorio innesca un circolo vizioso che oltre a creare seri problemi psicologici, mette anche a rischio i processi di assimilazione degli alimenti e di smaltimento delle tossine.

> INTEGRATORI BRUCIA GRASSI, FANNO MALE O SERVONO REALMENTE?

Quando si alternano abbuffate e digiuni il metabolismo si abbassa e si favorisce l’accumulo di grasso. Quindi la strategia vincente per riuscire nell’obiettivo di perdere qualche chilo sarebbe calmare la fame, rilassare i nervi e mantenere stabile il livello degli zuccheri nel sangue.

> GLI INTEGRATORI CHE ACCELERANO IL METABOLISMO

Secondo i fitoterapisti il baccello di fagiolo aiuta a contrastare la fame nervosa e a regolare l’appetito e la sensazione della fame. Avrebbe anche un effetto saziante che coinvolge il pancreas, in quanto favorisce il rilassamento ed evita i cosiddetti “cali di zucchero! che spesso colpiscono chi è abituato a consolarsi con il cibo.

> RIMEDI NATURALI CONTRO LA FAME NERVOSA

Il baccello di fagiolo si può assumere sotto forma di compresse o tavolette che potete trovare in erboristeria o nelle parafarmacie dei supermercati. Si assume dopo la colazione, il pranzo e la cena e la dose consigliata è di 2 compresse da assumere con un bicchiere d’acqua per 4 mesi di seguito, con un mese di stop.

Dieta di Bill Clinton, cosa mangia l’ex presidente degli USA

Durante la campagna presidenziale che ha visto la vittoria di Donald Trump, la sua rivale Hillary Clinton è apparsa in pubblico con il marito Bill (ex presidente USA) in ottima forma. Pare che Clinton abbia perso molti chili e la sua forma fisica in generale ne risulta migliorata. Nel 2004, dopo un infarto e 5 by-pass al cuore, anche Bill Clinton ha deciso di cambiare stile di vita e alimentazione. Da quel momento ha cominciato a mangiare vegano, anche se ogni tanto si concedeva carne e pesce, ma la svolta è avvenuta dopo l’incontro con il dottor Hyman che gli ha consigliato una nuova dieta.

L’approccio del dottor Hyman è di tipo olistico, cioè mirato a curare l’organismo nel suo complesso, mente e corpo insieme. Lo scopo è sconfiggere quella che il dottor Hyman chiama “diabesità”, cioè quella particolare condizione che comporta insulinoresistenza, sindrome metabolica, grave sovrappeso, prediabete e che colpisce oltre 1 miliardo e 700 mila persone in tutto il mondo. Colpa del troppo cibo ma anche della sedentarietà e anche chi ha valori della glicemia perfettamente normali potrebbe ugualmente correre il rischio di sviluppare la diabesità che impedisce di perdere peso e di condurre una vita sana.

> DIETA DELLA LONGEVITA’: COSA MANGIA LA REGINA ELISABETTA

Secondo Hyman la situazione non è irrecuperabile. Basta seguire alcune regole e introdurre nella dieta proteine buone della carne magra, del pesce, delle uova, che controllano la fame e ci fanno sentire più sazi e soddisfatti. Per stare bene è vero che bisogna mangiare molta frutta, verdura e fibre ma non è sempre necessario eliminare alimenti di origine animale.

> LA DIETA DI RIHANNA: DIETA DEI 5 FATTORI

In una giornata tipo Bill Clinton segue un menu di questo tipo:
COLAZIONE: una frittatina di verdure con riso nero
PRANZO: insalata verde con rucola, avocado e carciofi, salmone e un frutto.
CENA: fagioli broccoletti, una fettina di pollo alla griglia.

E poi non bisogna dimenticare che il benessere passa anche dall’attività fisica. Il dottor Hyman consiglia di praticare yoga, meditazione e sport aerobici.

Dieta liquida, menu esempio per depurarsi

Frullati, centrifughe, succhi e zuppe sono gli ingredienti fondamentali della dieta liquida, un regime alimentare che revede l’assunzione di soli liquidi per un periodo limitato, massimo 2 giorni a settimana. I benefici della dieta liquida secondo gli esperti sono numerosi: questo tipo di alimentazione aiuta a drenare i liquidi in eccesso, a ristabilire l’equilibrio dell’intestino, ad eliminare le tossine e anche a perdere qualche chilo. E dopo due giorni il metabolismo riparte più veloce.

Dieta liquida menu

Una dieta liquida nella sua versione più restrittiva prevede di alimentarsi per due giorni solo con alimenti liquidi. Sì a succhi di frutta, centrifugati, vellutate di verdure, centrifugati e frullati, che si possono realizzare mescolando frutta e verdura di stagione. Il consiglio è di fare una colazione più nutriente e man mano realizzare frullati sempre più leggeri fino alla cena.

Ad esempio: al mattino potete bere uno smoothie fatto con 700 gr di tofu, 300 gr di latte di soia, 2 cucchiai di stevia e 300 gr di lamponi. Procedete bevendo un succo di frutta a merenda. A pranzo preparatevi un frullato con 400 g di fagioli cannellini bolliti, 6 foglie di menta fresca, 2 cucchiaini di stevia, 1 pizzico di bicarbonato,
1 pizzico di sale. A merenda un frullato di frutta. A cena mantenetevi leggeri con uno smoothie di minestrone che potete realizzare frullando il minestrone con un pizzico della sua acqua di cottura. Attenzione a non esagerare con il sale.

Dieta liquida, quanto si perde

Con la dieta liquida si può mediamente perdere fino ad un chilo al giorno. Ma attenzione: si tratta solo di un chilo di liquidi e se il giorno dopo continuate a mangiare normalmente vanificherete tutti gli sforzi. Dunque, non aspettatevi di vedere subito scendere drasticamente l’ago della bilancia ma continuate con costanza ad osservare il vostro giorno liquido una volta a settimana e piano piano, insieme a un po’ di attività fisica e ad un’alimentazione più sana, noterete i risultati.

 

A dieta solo un giorno a settimana per dimagrire senza sacrifici

Dimagrire facendo la dieta solo un giorno a settimana, senza eccessivi sacrifici e senza il pericolo dell’effetto yo yo. E’ quanto promette il programma alimentare ideato da Marc Méssegué, esperto di erbe e di benessere naturale, che consiglia di scegliere un solo giorno a settimana per mangiare di meno depurarsi e detossinare l’organismo perdendo anche peso.

Il principio è semplice. Si sceglie un giorno a settimana – consigliatissimo il lunedì mattina – e per quel giorno si mangia poco. Niente carboidrati, niente sale aggiunto, niente zuccheri, al bando i salumi e i formaggi. Solo a colazione si possono mangiare due fette di pane, miele, marmellata e caffè ma senza latte. Consentite le verdure e le proteine magre del pesce e della carne bianca, insieme alle uova e ai legumi. Pesatevi la mattina del lunedì a digiuno e poi pesatevi la mattina il giorno seguente: scoprirete che avete perso un chilo. Ovviamente si tratta solo di liquidi ma il principio del giorno di magro resta valido per disintossicarsi e smaltire i liquidi in eccesso.

> DIETA DEL DIGIUNO ALTERNATO

A lungo andare però, questo regime alimentare promette anche un vero dimagrimento della massa grassa. Chiaramente, non essendo una dieta restrittiva, la perdita di peso è molto lenta ma di certo  è duratura. Scongiurato l’effetto yo yo e in più questo tipo regime alimentare può diventare un’abitudine settimanale da seguire per tutta la vita. Ricordiamo infatti che anche il professor Veronesi si era espresso più volte a favore di un giorno di digiuno settimanale.

> DIETA DEL DIGIUNO DI UMBERTO VERONESI

Alla fine della dieta di un giorno di Méssegué si possono perdere circa 100 grammi a settimana effettivi, liquidi a parte, che moltiplicati per 365 giorni di un anno fanno un dimagrimento effettivo di 5,2 chili. Niente male per così poco sforzo!

Dieta prima degli esami: come prepararsi ad un periodo di stress

Gli esami non finiscono mai e in certi periodi dell’anno gli appuntamenti importanti si avvicinano e con loro lo stress degli esami di maturità e degli esami universitari. L’alimentazione ci può venire in aiuto per contrastare lo stress, per stare in forma e mantenere alta la concentrazione ed elevate le energie mentali.

Il cibo può diventare un alleato fondamentale per mettere in moto i neuroni e sconfiggere la stanchezza, seguendo la giusta dieta. Gli esperti ci spiegano che prima degli esami è fondamentale dedicare la giusta importanza alla colazione. Saltarla per dormire 10 minuti in più fa molto male ed è una cattiva abitudine da abbandonare subito. Eliminare la prima colazione riduce di molto la capacità di concentrazione.

> MATURITA’ : LA DIETA CHE RILASSA

In più consumare alimenti dolci aiuta a produrre serotonina e quindi a sentirsi più energici e positivi, e poi i cereali abbinati gli zuccheri sono il mix perfetto per dare energia al cervello dopo il riposo notturno. La colazione giusta comprende quindi pane, latte, fette biscottate, prodotti da forno e cereali, e poi la frutta ma se non avete tempo anche un cappuccino e dei biscotti integrali possono bastare.

> LA DIETA PER GLI ESAMI DI MATURITA’ CONTRO LO STRESS

Il classico cappuccino infatti è un toccasana per chi deve studiare. Il latte è nutriente e contiene sali minerali di cui i giovani hanno bisogno mentre il caffè aiuta a ritrovare l’energia. Attenzione però agli eccessi e alle esagerazioni. Mai superare le 3 tazzine al giorno.

E quando arriva il momento, cosa mangiare la mattina dell’esame? E’ indispensabile consumare alimenti facili da digerire, evitare prdotti farciti e puntare sulla leggerezza, preferendo la frutta alel merendine industriali.

Dieta della forchetta, cos’è e come funziona

Per una volta un regime alimentare che proviene dall’estero viene premiato dalla gran parte degli esperti del settore. Si tratta della dieta della forchetta, “The Fork it! Diet“, un regime alimentare ideato da Ivan Gavriloff e Sophie Troff che aiuta a perdere peso senza grandi sacrifici, senza cambiare troppo le nostre abitudini alimentari e assumendo ad ogni pasto tutti i nutrienti fondamentali.

Ed è proprio perchè si tratta di un regime alimentare semplice e bilanciato che gli esperti sono tutti concordi nel dire che questa dieta può davvero finzionare sia per chi ha pochi chili da perdere, sia per chi vuole dare più regolarità alla propria alimentazione con un regime ipocalorico che non elimina nessun alimento.

Come funziona la dieta della forchetta

Si tratta di mettere in pratica il vecchio adagio che dice: colazione da re, pranzo da principe e cena da povero. Il principio è quindi quello di mangiare molto nella prima fase della giornata – anche alimenti proteici come le uova e il prosciutto, e poi gradualmente ridurre l’apporto calorico fino alla cena, che deve essere il pasto più light della giornata. Fin qui si tratta di seguire i principi della cronodieta.
Ma il nome della dieta ci spiega anche un’altra sua caratteristica fondamentale: in questo regime alimentare, a cena si sono concessi solo alimenti che si possono mangiare con la forchetta, senza l’ausilio di altre posate (nè coltello, nè cucchiai o cucchiaini, e nemmeno le dita), masticando con calma ogni boccone in modo da prestare più attenzione al raggiungimento del senso di sazietà.

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In pratica, a colazione e pranzo sono concesse tutte le posate, a cena invece solo la forchetta. Quindi a colazione si possono mangiare latte, frutta, uova, yogurt, cereali integrali e perfino prosciutto. A pranzo sono altamente consigliate le zuppe e le minestre di cereali e verdure, seguite dalla carne ed è consentito perfino un dessert leggero come un sorbetto, un gelato alla frutta o un budino. Pizza, pasta, panini e patatine fritte sono consentiti, ma vanno consumati con molta moderazione. A cena, invece sono bandite tutte le posate tranne la forchetta, e si può quindi mangiare solo pesce, verdure, legumi, germogli e cous cous.

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Durante la giornata sono concessi anche due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio (entro le 17) e si può mangiare frutta, sorbetti alla frutta e perfino un quadretto di cioccolato fondente.

5 regole per evitare l’effetto yo yo nella dieta

Riuscire a dimagrire, specialmente in vista dell’estate è sicuramente uno dei buoni propositi della primavera. Il problema però è sempre quello: dimagrire significa spesso stare a dieta e fare rinunce per lunghi mesi per poi ritrovarsi a mangiare di nuovo come prima e riprendere tutti i chili persi, se non di più. Quindi, come evitare l’effetto yo yo della dieta?

Potreste stare a dieta 12 mesi l’anno ma la soluzione è forse più semplice, basta seguire alcune regole.

Prima regola: la dieta di mantenimento non è un regime alimentare da seguire per tre mesi ma deve diventare uno stile di vita, una regola alimentare che ci aiuta a distinguere quali sono gli alimenti ok e quelli da evitare e ci aiuta anche a gestire la grandezza delle porzioni proprio per evitare l’effetto yo yo.

Seconda regola: no alle diete lampo. Non fatevi convincere dall’idea di poter perdere sei chili in due settimane perchè quel tipo di dieta aiuta forse a sgonfiarsi, a perdere liquidi, ma non aiuta per niente ad eliminare la massa grassa e il risultato è che dopo l’ago della bilancia torna ai livelli di prima.

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Terza regola: evitate di mangiare i carboidrati da soli e abbinateli invece alle proteine magre perchè questo aiuta a tenere sotto controllo l’indice glicemico e il corpo può utilizzare gli zuccheri necessari senza trasformare quelli in eccesso in grassi di deposito.

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Quarta regola: non saltate mai la colazione. Mangiare qualcosa entro 40 minuti dal risveglio aiuta a tenere  abada al fame per le ore successive.

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Quinta regola: compensare. Se non riuscite proprio a rinunciare a cenette e aperitivi con gli amici, almeno compensate il giorno dopo con pasti più leggeri e base di sole proteine e verdure. Il controllo delle calorie vi aiuterà a compensare i bisogni energetici.