La laminaria ovvero l’alga che fa perdere peso in fretta

laminaria per dimagrire

Ecco quello che cercavo da tempo! Nota come “Ulp” o “kombu“, l’alga Laminaria digitata è considerata l’alga marina per eccellenza, indicata per stimolare l’e­nergia vitale e per sentirsi più leggeri e in forma in modo naturale. L’assunzione rego­lare riduce la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite. Contrasta le adiposità e tonifi­ca i tessuti, con risultati visibili in pochi gior­ni, regalando un corpo più asciutto e tonico.

L’alga Laminaria digitata contiene fu­coxantina, una sostanza che agevola l’e­liminazione del grasso corporeo in eccesso. Una ricerca giapponese dell’Uni­versità di Okkaido ha dimostrato che la fucoxantina stimola l’attività di una sostanza chiamata ” UCP 1”, presente nell’adipe, che fa aumentare la velocità con cui il grasso addominale (il più pericoloso per la salute e il più difficile da smaltire) viene “bruciato“.

Inoltre, gra­zie al contenuto di acido alginico, que­st’alga aumenta il senso di sazietà. Utile in caso di sovrappeso dovuto a ipotiroidismo, accompagnato da cellulite, con grasso depositato soprat­tutto attorno alla vita. L’assunzione di un integratore a base di lamina­ria è utile nel corso di una dieta finalizzata alla riduzione del peso corporeo. Si consigliano da 2 fino a 4 compresse di Laminaria digitata al giorno, per favorire il metabolismo e il consumo calorico.

Scopri di più

La dieta “non pesata”

dieta

Chi è in soprappeso spesso ha un rapporto conflittuale con la bilancia, sia quella pesapersone che quella per gli alimenti; la maggior parte delle diete, infatti, prevede il calcolo delle calorie e un controllo rigoroso delle quantità dei cibi, che oltre a portare via molto tempo, è scomoda per chi è costretto a mangiare spesso fuori casa.

Per questo è nata la dieta “non pesata”, che si basa sulla combinazione degli alimenti e non sulla quantità. I vantaggi di questo tipo di dieta sono anche psicologici, perchè aiuta a sentirsi meno a dieta e quindi meno stressate.

La dieta non pesata si basa sul programma alimentare dissociato: ciò significa che i carboidrati e le proteine non sono mai insieme nello stesso pasto. La dieta prevede il consumo di carboidrati a colazione e pranzo, e delle proteine a cena, e permette di perdere circa un chilo in cinque giorni; è molto equilibrata e quindi, se è necessario, può essere ripetuta per altri cinque giorni.

Scopri di più

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei

dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei

Alzi la mano chi non ha mai sentito pronunciare la frase “dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”. Rivisitata e riadattata in una moltitudine di varianti non sempre azzeccate (dimmi come mangi e ti dirò chi sei, dimmi con chi mangi e ti dirò chi sei e persino dimmi come mangi il gelato e ti dirò chi sei) questa massima fu pronunciata per la prima volta dal politico e “intellettuale gastronomo” francese Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826) che la incluse, insieme a molte altre, nel suo libro “La fisiologia del gusto”, una raccolta di riflessioni, consigli, aneddotti e massime, appunto, sul cibo e sui suoi aspetti gastronomici e sociali.

Questa “semplice” battuta è giunta noi attraverso i secoli  e si mantiene a mio avviso più attuale che mai. Torna infatti a farsi viva la coscienza, un tempo salda ma già da un po’ intorpidita da logiche di mercato non sempre rispettose della nostra salute, che davvero “noi siamo ciò che mangiamo”, nella misura in cui proprio dai cibi di cui ci nutriamo dipende non solo la nostra stessa sopravvivenza, ma anche il nostro stato di benessere psico-fisico.

Scopri di più

Il peperone contro ristagni e flaccidità

peperone contro ristagni e flaccidità

I suoi colori, già di per sé, sono un vero inno alla gioia e un invito all’assaggio: che sia verde, giallo o rosso, il peperone dà ai piatti quel tocco di vivacità in più che lo rende ortaggio principe dell’estate. E  forse è proprio per questa sua bella presenza che quando nel XVI secolo sbarcò in Europa i botanici del tempo lo battezzarono capsicum annuum, prendendo spunto dalla parola greca kapto, che tra­dotto letteralmente suona come “mangio avidamente“.

 C’è anche un’altra versione: “Capsicum‘ deriverebbe dal la­tino capsa, ovvero scatola, nome che si addice alla forma dell’ortaggio e al fatto che all’interno ha molti semi. Ma nonostante ciò, il peperone è un ortaggio che divide (c’è chi lo adora e chi invece lo ritiene indige­sto), pur essendo una miniera di virtù preziose per conservare il peso forma. Il peperone, infatti, ha po­chissime calorie (23 ogni 100 grammi) perché è co­stituito in larga parte da acqua (più del 90%), con­tiene una buona dose di provitamina A (rassodante) ed è soprattutto un’ottima fonte di vitamina C (an­tiossidante e rassodante), presente in quantità maggiore rispetto anche agli agrumi.

Scopri di più

La dieta Miami

dieta miami

Meno tre chili in tre giorni. La dieta Miami, come molte diete americane che le somigliano, nasce negli anni ‘70 nei reparti di cardiologia degli ospedali più all’avanguardia degli Stati Uniti per permettere ai pazienti di dimagrire in fretta.

Efficacia e rapidità la fanno apprezzare anche da chi non ha particolari problemi di peso, e a distanza di tanto tempo, è ancora molto amata soprattutto in estate. I nutrizionisti raccomandano però di attenersi alle indicazioni: rispettate le quantità, non fate alcuna sostituzione, non superate i 3 giorni consigliati, e per non prendere i chili persi è indispensabile seguire un programma di mantenimento.

La dieta prevede una notevole riduzione dei carboidrati, niente pasta, riso, poco pane, mentre la quota di proteine mantiene livelli normali; il programma è prevalentemente proteico con tutti i vantaggi e i rischi che questo comporta. Tra i vantaggi ci sono un metabolismo più efficiente e il senso di sazietà; tra gli svantaggi c’è la scarsa presenza di alcuni nutrienti e il rischio che a lungo andare l’eccesso di proteine intossichi l’organismo, per questo il programma ha una durata così breve.

Scopri di più

Anche il panino può far dimagrire

PD*27204770

Anche Woody Allen concorda sul senso di libertà e leggerezza percepito col panino, che definisce come “l’invenzione che liberò il genere umano  dalla schiavitù del pasto caldo“. In effetti, il sandwi­ch è la soluzione più comoda quando si ha poco tempo per cucinare o si viaggia, come spesso ac­cade d’estate. Vediamo allora quali sono gli ac­corgimenti da adottare per preparare un panino snellente a parità di sazietà e gradevolezza, mi­gliorandone anche la digeribilità.

Un panino farcito con salumi e formaggi fornisce dalle 400 alle 600 calorie, se il pane viene sostituito con fo­caccia o piadina; si arriva alle 700 calorie se si aggiun­gono burro o maionese. Per ridurre le calorie bisogna agire su più fronti: riducendo i carboidrati (ossia l’apporto calorico del pane) e i grassi e aumentando ortaggi, verdure e frutta, che rendono più saziante il ripieno senza penalizzare il gusto. Conoscere i valori calorici (riferiti a 100 grammi) dei diversi tipi di pane è il primo passo da fare per rendere meno ingrassante il sandwich. Vediamo qualche esempio.

Il pane di segale è quello più conveniente per chi deve dima­grire (220 kcal l’etto); si sale a 240 kcal con il pane integrale, a 250 kcal con il pane in cassetta (una sola fetta vale 50 kcal); il pane di Altamura e quello toscano valgono 260 kcal ma sono più ricchi di proteine e hanno meno sale. Da evitare le rosette: si arriva a 270 kcal l’etto. È sconsigliabile anche la scelta del pane all’olio o al latte (300 kcal) e ancor più di focaccia, pizza e piadina che possono superare le 300 calorie in funzione del contenuto di olio o di strutto.

Scopri di più

Un menù light a base di cibi afrodisiaci: scopriamo le proprietà

cibi afrodiasiaci

Saranno la gran luce, i profumi e i colori  dell’estate, l’abbronzatura e l’esposizione di gran parte del corpo, ma in questo periodo dell’anno la richiesta di ricette per cibi e bevande afrodisiaci intasa le mail di cuochi e gastronomi. La formula perfetta è rappresentata dall’armonia con la quale viviamo i rapporti : il sesso e la seduzione dipendono soprattutto dalla capacità di ognuno di donarsi agli altri, di riuscire a scambiare sapientemente sensazioni ed emozioni.

Fin dalla più remota antichità, la paura di non soddisfare completamente chi amiamo portava a cimentarsi con intrugli considerati una mano santa: tartufi, uova, miele, zenzero e frutti di mare erano mangiati di gran foga durante  i riti dedicati a Dionisio; lo stesso termine afrodisiaco deriva da Afrodite, dea greca dell’amore –Venere  per i romani – che non a caso nasce dalla spuma delle onde ed è rappresentata su una valva di ostrica. Esiste veramente un rapporto fra cibo e qualità del sesso? Peperoncino, cioccolata (Montezuma ne prendeva una tazza prima di recarsi nel gineceo), chiodi di garofano, rafano, se­nape, pepe, timo, zafferano, cannella, vaniglia, sedano, ginseng, noce moscata, origano, il profumo del gelsomino, coriandolo, anice, pepe, ecc., hanno un potere psicologico da non sottovalutare, sono gli intriganti cupidi dell’eros, tanto da essere studiati e analizzati da chimici e fisiologi, che in ognuno trovano `tracce’ di sostanze stimolanti della circolazione, toniche, energizzariti del fisico e dell’umore, con effetti vasodilatatori. 

Scopri di più

Aqua armony: il fitness in acqua calda

aqua armony

Chi frequenta i corsi di ginnastica in piscina lo sa bene: con il fitness acquatico la sensazione di fatica sopraggiunge più lentamente, infatti non si suda il corpo si alleggerisce per il sostegno del liquido, la frequenza cardiorespiratoria aumenta meno velocemente e i muscoli lavorano senza che se ne percepisca lo sforzo.

Immaginate quindi cosa può significare partecipare ad un corso in cui l’acqua della piscina è calda e avvolgente durante l’esecuzione degli esercizi: questa è la peculiarità dell’Aqua armony, un corso di gym acquatica che promette dolcezza, equilibrio e piacere.

L’Aqua armony si differenzia da tutti gli altri corsi in piscina perché l’acqua in cui si sta immersi fino al petto ha una temperatura superiore ai 31 gradi; eseguire esercizi di ginnastica nell’acqua calda è vantaggioso perché i muscoli si allungano completamente, fino al massimo delle loro possibilità, le articolazioni si sciolgono e si alleggeriscono più di quanto accada nell’acqua fredda. Ciò permette di compiere movimenti di ampiezza superiore, grazie al calore, infatti, la schiena si può estendere all’indietro e incurvare in avanti in modo più pronunciato, e ogni gesto delle braccia e delle gambe acquista maggiore morbidezza.

Scopri di più

Frutta e verdura di stagione, perchè preferirla

frutta e verdura di stagione

Quanti di noi posseggono un calendario della frutta e verdura di stagione? Quanti rimangono stupiti se il giorno di Natale sulla tavola riccamente imbandita troneggiano le fragole e se ad Agosto le arance finiscono nella macedonia di frutta? Nessuno, o quasi. Mangiare prodotti ortofrutticoli fuori stagione infatti è una consuetudine talmente diffusa che ormai davvero in pochi si curano della questione della stagionalità dei vegetali che arrivano sulle nostre tavole. E’ questo uno degli effetti del progresso delle moderne tecniche di coltivazione che spesso ci allontanano dalla madre terra e ci portano a non curarci più della nostra salute, soprattutto quando questa è legata a ciò che mangiamo.

Molti infatti non sanno che mangiare solo frutta e verdura stagione, oltre a permetterci di risparmiare un pò sulla spesa, assicura benefici nutrizionali molto maggiori rispetto al consumo delle cosiddette primizie: per cominciare, mentre il prodotto locale e di stagione mantiene inalterate le proprie caratteristiche nutrizionali, lo stesso non può dirsi di frutta e verdura importate e/o coltivate in serra, le prime infatti provengono spesso dall’altro capo del mondo e viaggiano a lungo prima di arrivare nel nostro paese con il risultato che il loro contenuto vitaminico, che inizia a calare rapidamente subito dopo la raccolta, è notevolmente inferiore rispetto a quello dei prodotti stagionali.

Scopri di più

Frittata con i porri: una frittata più leggera ma più ricca di gusto/3

frittata con i porri

Ortaggi ed erbe aromatiche sono il segreto di questa portata, che ha anche virtù drenanti. Il porro è un vegetale che grazie alla sua perso­nalità spiccata può davvero dare molto sapore, senza appesantire. E poi c’è anche la presenza del pecorino, che conferisce un sapore gratifi­cante al piatto. Anche l’origano o le altre erbe aromatiche dalle virtù drenanti rendono stuzzi­cante questa frittata, ideale per i mesi estivi per­ché è buona anche fredda. Infine, la cottura al forno taglia le calorie e alleggerisce il piatto. Risolvi la stipsi e previeni anche il meteorismo: così sgonfi il girovita. Grazie alle erbe aromatiche, stimoli i reni ed eviti anche i calcoli. La cottura al forno migliora la digeribilità ed evità acidità e gastriti. Questi gli ingredienti per la frittata con i porri che, se viene cotta in forno, e ridutto l’olio le calorie si dimezzano: solo 190 kcal a persona, un vero trionfo!

Ingredienti:

  • 6 uova
  • 300 g di porri
  • 40 g di pecorino
  • 50 ml di latte intero
  • 3 cucchiaini di olio d’oliva
  • origano
  • sale e pepe

Scopri di più

Organismo intossicato? Prova con la solidago virga aurea

solidago virga aurea

Numerosi sono i tipi di scorie alimentari che in estate rischiano di aumentare il lavoro di fegato e reni, rallentando il metabolismo. Oltre all’alcol, ci sono tossine che spesso passano in secondo piano, come i coloranti e gli aromi artificiali. Gelati, sciroppi, granite e cocktail estivi sono gli alimenti più camuffati con additivi e di cui è difficile verificare il contenuto (spesso sono serviti nei bar e quindi l’etichetta non può essere verificata).
Sarà quindi meglio evitare il consumo di cibi e bevande dai colori appariscenti e, nel caso, usare un integratore vegetale per disintossicarsi: Solidago virga aurea

La solidago è una pianta erbacea dai fiori gialli, diffusa nei pascoli dell’Italia centro-settentrionale. Ha priorità diuretiche, disintossicanti, antinfiammatorie e decongestionanti. I flavonoidi e le saponine presenti nelle sommità fiorite della solidago hanno la capacità di stimolare la diuresi e quindi di favorire l’eliminazione delle tossine idrosolubili, ossia quelle che si possono sciogliere in acqua attraverso l’urina  e di ridurre i liquidi in eccesso nell’organismo.

Scopri di più

La dieta dell’ortica

ortica4

Fortemente depurativa, diuretica, ricchissima di sali minerali, in particolare di ferro, tanto da assicurare un piacevole senso di energia e vigore: pensare che l’ortica è conosciuta quasi esclusivamente per le sue proprietà irritanti. Utilizzata come ingredienti principale di decotti e infusi ma anche per preparare contorni, minestroni e primi piatti, aiuta ad eliminare tossine e liquidi ristagnanti: e diventa la protagonista di una dieta!

Il programma dimagrante dura due giorni e mezzo: si inizia nel pomeriggio del primo giorno (fino a mezzogiorno del primo giorno si può mangiare come sempre) e poi si prosegue come indicato nel programma per i due giorni successivi: bastano due giorni e mezzo per perdono un chilo di troppo e combattere la ritenzione.

L’apporto calorico  molto ridotto, ma la breve durata della dieta dell’ortica permette di non correre rischi per la salute. Per tenere il peso sotto controllo il programma può essere ripetuto una volta al mese, per 2-3 mesi, in base alle proprie necessità.

Scopri di più

Bambini, aiutiamoli a mangiar bene sin da piccoli

alimentazione bambini

Il profondo cambiamento dei ritmi di vita quotidiani occorso soprattutto in questi ultimi anni ha comportato modificazioni delle abitudini alimentari tali da generare un pericoloso aumento dell’incidenza di obesità e sovrappeso e tutte le conseguenze sul nostro stato di salute ad essi legate (ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari). Questo dato riguarda purtroppo anche i bambini: un’alimentazione scorretta caratterizzata da un apporto calorico giornaliero eccessivo rispetto alle reali necessità nutrizionali, una dieta monotona con un elevato introito di proteine di origine animale e grassi saturi a fronte di una carenza di carboidrati complessi, vitamine, fibre e sali minerali cui va ad aggiungersi uno stile di vita sempre più sedentario hanno infatti portato alla diffusione di obesità e sovrappeso presso la popolazione infantile.

Appare dunque evidente quanto sia necessario educare i bambini a mangiare sano sin dalla più tenera infanzia, sia per promuovere un corretto sviluppo, che per prevenire l’insorgenza di patologie, come quelle su indicate, in età adulta. Compito questo che spetta senza ombra di dubbio alla famiglia, prima che alle istituzioni scolastiche. Ma quali accorgimenti occorre mettere in atto per raggiungere lo scopo?

Scopri di più

La dieta contro il fegato grasso

dieta contro fegato grasso

Spiega Antonio Picciotto, del dipartimento di Medicina interna e Specialità mediche dell’Università di Genova

” Tra ciò che mettiamo in tavola e la salute del fegato c’è un legame molto stretto e questo riguarda la qualità di ciò che mangiamo, ma soprattutto la quantità”

Ci sono alimenti che possono essere dannosi se assunti in grandi quantità e con continuità, come i grassi di origine animale (burro, strutto, lardo). Si possono accumulare nell’organo e sviluppare, nel tempo, una patologia epatica: il cosiddetto fegato grasso. Sottolinea l’esperto:

“Il problema più importante è la quanti­tà di calorie che ingeriarno”

Una quantità difficile da calcolare a tavolino, perché va commisurata al tipo di vita che si segue:

 “Chi si muove molto, per lavoro o per hobby, brucia molte più calorie di un sedentario e quindi ne deve assumere di più”

Te­nere d’occhio il girovita è quindi il primo passo da compiere. È stato dimostrato che un eccesso di peso, oltre a ripercuotersi sulla salute delle arterie, incide anche sul fegato.Puntua­lizza Picciotto:

“È un organo di riser­va dei grassi e quelli in eccesso si accumulano anche qui”

Scopri di più

Eritema solare: come curarlo con le erbe

tintarella

L’eritema è un’infiammazione della pelle caratterizzata da un arrossamento a chiazze con zone in rilievo, ed è spesso accompagnato da una sensazione di bruciore mista a prurito, che prende il nome medico di “cociore”; di solito questa dermatite colpisce le persone più predisposte e si presenta dopo le prime esposizioni al sole.

A provocare l’eritema è il calore dei raggi solari, e quindi il primo consiglio è quello di non esporsi nelle ore più calde della giornata, cioè dalle 12 alle 16,30.

Contro il rossore giovano le proprietà della calendula, pianta preziosa per i suoi pigmenti flavonici e per l’azione sinergica dei suoi principi attivi dall’effetto antinfiammatorio; è un rimedio a cui si può ricorrere in pomata ma anche per uso interno: 20 gocce due volte al giorno. In alternativa, una pianta utile e dalle proprietà curative può essere la bardana: 20 gocce due volte al giorno, oppure le proprietà rinfrescanti e antirossore di malva e menta, efficaci per infusi da bere due volte al giorno.

Scopri di più

Frittata con le capesante: frittata più leggera ma più ricca di gusto/2

frittata con capesante

E’ diffusa l’abitudine di riempire la frittata con pancetta e prosciutto, autentiche bombe di grassi. Il segreto per sgrassarla? Usare tanti ortaggi ed evitare il mix di carne, uova e latte. Ecco una variante decisamente innovativa del­la frittata più classica, per via della presenza delle capesante, che in questo caso sosti­tuiscono la classica pancetta o le cozze, che spesso d’estate si aggiungono alle frittate. Dal punto di vista del gusto, le capesante sono più neutre rispetto alle cozze, e pur avendo le stesse caratteristiche nutrizionali, hanno però una consistenza maggiormente com­patta e quindi si prestano bene ad essere uti­lizzate come ingrediente per diversi piatti che richiedono una cottura.

Però, non è del tut­to ortodosso l’abbinamento con le uova e con il formaggio, perché il tutto rischia di diven­tare di difficile digestione, pur se con un ele­vato potere saziante. Sarebbe quindi buona norma gustare questa frittata solo 1-2 volte alla settimana, portandola in tavola come piatto unico, accompagnata da un’insalata. Ricca di proteine va accompagnata con una porzione di verdure, in questo modo sgonfia la pancia.

Scopri di più

La dieta dell’anguria e del cetriolo

dieta dell'anguria

Un fisico asciutto e una pelle morbida e soffice: sono gli obiettivi di una dieta fresca e allegra, che aiuta a combattere il caldo e la disidratazione, ma anche a dimagrire. Sì, perché gli alimenti più ricchi di acqua, come l’anguria e il cetriolo, hanno un ottimo effetto drenante e depurativo, ideale per contrastare i gonfiori e le infiammazioni che favoriscono la cellulite.
 
Composto per il 95,3% del suo peso da acqua l’anguria è il frutto idratante per eccellenza, ed è anche una buona fonte di vitamine del gruppo B, C e betacarotene, in grado di proteggere la pelle e i capillari e di favorire lo smaltimento del grasso. Grazie al contenuto di potassio e di magnesio, aiuta a combattere la spossatezza dovuta al caldo e a drenare liquidi e tossine, stimolando la diuresi e svolgendo una buona azione di ricambio dell’acqua.

Fresco e dissetante, il cetriolo è composto dal 96% di acqua e fornisce appena 14 calorie per etto. Grazie al suo buon contenuto di minerali è ottimo per reintegrare i liquidi e i sali dispersi con il sudore, ma anche per mantenere costante la temperatura corporea. Noto anche per i suoi benefici effetti sulla salute, questo ortaggio è un valido alleato della linea: le sue proprietà depurative, antinfiammatorie e diuretiche, contribuiscono a drenare contrastando le cellulite.

Scopri di più