I sali minerali, le principali fonti alimentari

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I sali minerali sono composti inorganici che svolgono un ruolo di fondamentale importanza nel funzionamento degli organismi viventi, sia animali che vegetali. Sono coinvolti infatti in alcuni processi che vanno dalla sintesi delle proteine, alla crescita e sviluppo di alcuni organi e tessuti, sono essenziali ad esempio per lo sviluppo di denti e ossa, fino alla regolazione dell’equilibrio idrosalino delle cellule.

Poichè, analogamente a quanto avviene per le vitamine, il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli autonomamente, essi vanno assunti ogni giorno attraverso l’alimentazione. Rispetto ad altri nutrienti, soprattutto proteine, grassi e carboidrati il fabbisogno giornaliero di sali minerali è minimo, essi infatti rappresentano nell’uomo solo il 6% del peso corporeo.

I sali minerali vengono distinti in tre grandi gruppi a seconda del loro fabbisogno quotidiano:

  • Macroelementi
  • Microelementi
  • Oligoelementi

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Le erbe che curano le gambe pesanti

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Gambe pesanti e doloranti, caviglie gonfie e capillari dilatati sono disturbi tipicamente femminili che in questa stagione tornano a farsi sentire. Tutti questi disturbi sono segnali di una cattiva circolazione sanguigna che se trascurata può danneggiare le vene. Il sangue che ristagna negli arti inferiori provoca  infatti la dilatazione delle pareti venose e la comparsa delle cosiddette “varici”.

Fra le cause che provocano le varici ci sono soprappeso, vita sedentaria e fumo; ovviamente se notate nelle vostre gambe una vena “sospetta” è necessario consultare l’angiologo, ma se il disturbo è lieve oppure volete fare della prevenzione, potete ricorrere a farmaci a base di “bioflavonoidi”, cioè sostanze estratte da erbe mediche.

La cura a base di erbe si protrae, di solito, per circa due mesi e va ripetuta più volte durante l’anno, soprattutto quando il clima è caldo, perché in primavera e in estate le varici sono più soggette a gonfiori ed infiammazioni. Le erbe che combattono la formazione di varici e capillari vanno scelte e abbinate a seconda dei disturbi che si vogliono curare o prevenire.

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La dieta dei colori

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La cromoterapia, letteralmente “cura con il colore”, è una medicina alternativa che utilizza i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio. Se è possibile curarsi con i colori perché non dimagrire con essi?

In risposta a questo interrogativo arriva dall’America la dieta dei colori, o cromo-dieta, che si basa sulle varietà cromatiche di frutta e verdura divise in 5 gruppi: bianco, giallo/arancione, verde, rosso e viola/blu.  Mangiando una porzione di ogni “colore” si ottiene una dieta bilanciata con un basso contenuto di calorie e molto semplice da seguire.

Oltre che per dimagrire, la dieta dei colori è efficace anche per la salute; un’associazione dietetica americana ha scoperto che i fitopigmenti, cioè le sostanze responsabili del colore degli alimenti, sono utili per proteggere l’organismo da vari disturbi e malattie.

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Torta Paradisyo, ecco un’altra delizia light

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Visto il grande successo ottenuto dalla ricetta del Tiramiyò, il tiramisù senza mascarpone, non possiamo non tornare sull’argomento dolci tradizionali in versione light. Stavolta infatti è il turno dell’altrettanto famosa “Torta Paradiso”. Anche in questo caso a neutralizzare, o meglio a ridimensionare, il potere calorico di questo dolce, tanto antico quanto pericoloso per la linea, sarà la sostituzione sapiente degli ingredienti. Più precisamente quella del burro con la philadelphia yo.

Una fetta di questa deliziosa torta apporta infatti “solo” 300 Kcal a porzione, ovvero 105 Kcal in meno rispetto alla versione con burro. Rimane quindi sconsigliata, come d’altra parte il Tiramiyò, a chi sta seguendo una dieta dimagrante, mentre è ideale per chi vuole concedersi qualche innocuo capriccio di gola magari durante la fase di mantenimento della dieta appena conclusa.

Torta Paradisyo

Tempo di preparazione: 55 minuti

Grado di difficoltà: Facile

Ingredienti per 4 persone

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Vitamine, cosa sono e perchè sono importanti

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Le vitamine rappresentano nutrienti essenziali per la salute dell’organismo poichè svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dell’attività metabolica e delle funzioni cellulari.

Il fabbisogno vitaminico varia da individuo a individuo in funzione dell’età, dello stile di vita, delle condizioni fisiologiche e delle abitudini alimentari.

Dal momento che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarle, le vitamine vanno necessariamente assunte attraverso l’alimentazione. Questo è fondamentale  per la prevenzione di alcune patologie, tra cui alcuni tipi di anemia e di cancro.

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Le tisane

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Le tisane vengono preparate usando una miscela di due o più erbe e/o piante officinali, selezionate a seconda delle proprietà che si intendono sfruttare.

E’ possibile quindi preparare tisane dimagranti, digestive, diuretiche, anticellulite, balsamiche, energizzanti, depurative e drenanti.

A seconda del metodo utilizzato per ottenerle le tisane vengono distinte in infusi e decotti:

L’infusione viene impiegata per estrarre i principi attivi dalle parti più tenere della pianta (in genere fiori o foglie) sulle quali viene versata acqua bollente. Il decotto è invece ottenuto mediante l’estrazione dei principi attivi dalle parti più dure della pianta (radici, semi o cortecce), a patto però che questi non si degradino con la cottura. Nella decozione infatti le parti utili della pianta vengono fatte bollire insieme all’acqua.

In entrambi i casi la tisana può essere consumata solo dopo il filtraggio.

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Le proprietà benefiche dei frutti rossi

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Mirtilli, more, ribes e fragole sono alleati preziosi per la salute, il benessere e la bellezza. Oltre a contenere minerali e vitamine, in particolare la A e la C, questi piccoli frutti sono un concentrato di polifenoli, sostanze naturali capaci di proteggere dall’attacco dei radicali liberi, le molecole di “scarto” ritenute le principali responsabili dell’invecchiamento precoce delle cellule.

L’organismo è dotato di naturali meccanismi di difesa contro i radicali liberi, ma un’eccessiva esposizione al sole, l’abuso di farmaci, un’alimentazione povera di frutta e di verdura possono favorirne l’accumulo: ne deriva così uno stress ossidativo che il consumo di frutti rossi può aiutare a contenere.

Della “famiglia” dei frutti rossi i più famosi e coltivati sono: fragole, ciliegie e frutti di bosco (more, lamponi, mirtilli, ribes rosso e ribes nero). I frutti rossi possiedono un contenuto calorico modesto grazie alla presenza di zuccheri semplici, un contenuto proteico quasi assente, una notevole quantità di fibre e la presenza di acidi organici che conferiscono il sapore acidulo e qualità nutrizionali importanti.

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Crema di carote e sedano

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La ricetta che stiamo per presentarvi è particolarmente indicata per chi sta seguendo una dieta ipocalorica. Carote e sedano, vegetali noti per il loro basso potere calorico,  ne rappresentano infatti gli ingredienti principali. 

Le carote sono inoltre una fonte incredibile di Vitamina A e, pur essendo i vegetali con la maggiore quantità di carboidrati ad alto indice glicemico, apportano comunque una quantità di zuccheri  pari a circa 7,5 g per 100 g di prodotto.

Il sedano apporta circa 20 kcal per 100 g e contiene anche una discreta quantità di Vitamina C.

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La dieta del riso

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In genere si dice che per restare in forma basta mangiare di tutto purché in piccole quantità. Eppure, le diete monocibo sono molto diffuse e seguite. Una di queste è la dieta del riso.

Il riso è un alimento leggero, saporito e nutriente, ricco di sali minerali e di vitamine B e i suoi chicchi hanno lo stesso potere energetico della pasta, con la differenza che saziano di più a causa della loro proprietà di gonfiarsi trattenendo l’acqua. Un esempio? Un’abbondante porzione è costituita da 50 grammi di riso con un apporto calorico di sole 62 calorie.

Il senso di sazietà che si ha dopo aver mangiato un piatto di riso è dovuto al fatto che questo cereale contiene un elevato numero di zuccheri e di amidi che per essere digeriti richiedono un’energia maggiore da parte degli enzimi, ritardando così il senso di fame.

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La dieta del fantino

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L’arrivo della stagione estiva porta con sé la voglia di perdere qualche chilo e almeno un taglia; proprio in previsione di questo vi presentiamo la dieta del fantino. Tranquille, non dovrete cimentarvi in cavalcate estenuanti per dimagrire. Questa dieta si chiama così perché viene usata dai fantini una settimana prima della corsa per perdere due o tre chili.
Molto in voga negli anni ’60, questa dieta propone un regime alimentare piuttosto severo, e per questo non va seguita per più di 3 giorni; più che per dimagrire questa dieta viene usata per perdere una taglia nel giro di pochi giorni, ed è utile, ad esempio per rientrare in un abito importante divenuto troppo stretto; infatti, se seguita alla lettera, questa dieta permette di perdere 3 kg in 3 giorni.
La sue caratteristiche principali sono l’assenza di pane e pasta e il consumo di due bicchierini di Marsala o di Porto al giorno.

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Dieta drenante

 

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Uno stile di vita poco salubre, un’alimentazione errata e/o squilibrata, lo stress, l’inquinamento e la sedentarietà, sono tutti fattori che possono determinare un’eccessiva ritenzione dei liquidi e, di conseguenza, la comparsa di  sgradevoli problemi quali gonfiore e cellulite. Per migliorare questo stato di cose può essere utile fare dello sport e seguire allo stesso tempo una dieta drenante.

La dieta drenante è infatti una dieta appositamente studiata per combattere la ritenzione idrica, ed è quindi utilissima per sgonfiarsi e combattere la pelle a buccia d’arancia.  In linea di massima può essere seguita per circa un mese e permette di perdere fino a 5 chili.

Il programma drenante si può suddividere in quattro settimane:

1° settimana: lo scopo principale è quello di drenare
2° settimana: vi è un’azione disintossicante
3° e 4° settimana: la dieta svolge soprattutto un’azione dimagrante

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Torta alle banane e yogurt

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La ricetta che vi proponiamo oggi non mancherà di deliziare il vostro palato aiutandovi allo stesso tempo a restare in forma. Infatti i due ingredienti base di questa squisita torta light sono la banana e lo yogurt, alimenti dall’apporto calorico decisamente basso. Inoltre fra gli ingredienti non figura lo zucchero, sostituito da soli 30 g di miele.

Infine è facile e veloce da preparare.

Torta alle banane e yogurt

Ingredienti per 8 persone

– 150 g di farina integrale setacciata

– 100 g di polpa di banana

– 30 g di miele

– 100 ml di yogurt magro

– Burro qb

– Sale

– 8 g di lievito per dolci

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Tiramiyò, il tiramisù senza mascarpone

La ricetta light che vi propongo oggi mi è stata segnalata da Milena, una nostra lettrice affezionata. Si tratta di una ricetta a dir poco intrigante, oltre che semplicemente deliziosa, e da vera appassionata di tiramisù non potevo fare a meno di “girarla” a tutti quanti voi.

Come avrete già capito si tratta di una variante meno calorica del tiramisù, il Tiramiyò. In questo dolce infatti a prendere il posto dell’ipercalorico mascarpone è la philadelphia yo.

Naturalmente il Tiramiyò rimane sconsigliato a chi sta seguendo una dieta dimagrante, ma considerato che apporta solo 180 Kcal per porzione (circa 143 Kcal in meno rispetto alla versione tradizionale con mascarpone) è perfetto per chi invece è sempre alla ricerca di cibi e pietanze gustose che non attentino alla forma fisica, magari duramente riconquistata.

Adesso che Pasqua si avvicina potrebbe anche rappresentare un’ottima alternativa ipocalorica da portare in tavola al posto della colomba.

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Biscotti light al cioccolato

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La ricetta di oggi, oltre a generare nei nostri lettori più affezionati il dubbio di aver sbagliato blog,  farà di sicuro gola ai patiti del cioccolato in tutte le sue declinazioni.  Si tratta infatti della ricetta dei biscotti al cacao.

Tuttavia, questo non deve fare inorridire i più attenti alla linea, quelli di voi che ci seguono alla ricerca spasmodica di modi sempre nuovi ed efficaci di mantenersi in forma.

La ricetta che sto per darvi infatti è rigorosamente light. Noterete senz’altro che fra gli ingredienti non figurano nè il burro, nè la cioccolata a scaglie, sostituiti da due cucchiai di olio di oliva il primo e dal cacao magro in polvere le seconde. Mentre ad arricchire il gusto di questi deliziosi biscottini sarà l’aggiunta di un sano frullato di mela.

Noterete inoltre che sono incredibilmente facili da preparare: bastano 45 minuti per allietare le domeniche pomeriggio, vostre e dei vostri amici, con dolce leggerezza.

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La dieta Dash contro l’ipertensione

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La dieta Dash è stata messa a punto negli Stati Uniti per testare l’effetto dell’alimentazione sulla pressione sanguigna e sullo stato di salute dell’apparato cardiovascolare. Si tratta quindi di una dieta creata non per perdere peso ma per prevenire l’ipertensione. Infatti “Dash” è un acronimo che sta per Dietary approaches to stop hypertension ( Approcci dietetici per bloccare l’ipertensione).

La sua efficacia è stata dimostrata da uno studio condotto da un team di ricerca coordinato dalla dottoressa Teresa Fung del Simon College di Boston. Per un quarto di secolo ben 88 mila donne dai 35 ai 55 anni sono state monitorate dai ricercatori che sono riusciti così a dimostrare che il regime alimentare tipico della dieta Dash, caratterizzato da un consumo elevato di frutta e verdura e da un apporto ridotto di grassi e proteine, riduce del 24% il rischio di essere colpiti da infarto e del 18% quello di essere colpiti da ictus.

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Gelato dietetico al tofu e frutta

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Non sempre per mantenersi in forma è necessario rinunciare alle delizie del palato. Come ho già avuto occasione di dirvi, anche i cibi e le pietanze più gustose possono infatti essere preparati in versione light. Basta sostituire qualche ingrediente e variare le dosi (con criterio s’intende) e il gioco è fatto! Questo naturalmente vale anche per il gelato.

Infatti, nella ricetta del gelato ipocalorico che sto per darvi la panna fresca montata, tradizionalmente impiegata per preparare i gelati artigianali, quelli casalinghi almeno, è sostituita dal tofu, ovvero il formaggio di soia.

Affermatosi nelle nostre tavole già da qualche decennio grazie al diffondersi dello stile di vita vegetariano, il tofu è un alimento di origine completamente vegetale. Ricco di calcio, ferro, vitamine del gruppo B e povero di sodio, il formaggio di soia vanta un apporto calorico decisamente basso rispetto ad altri formaggi magri (solo 80 calorie per 100 grammi di prodotto). Per questa ragione è largamente impiegato anche nelle diete ipocaloriche.

Inoltre la quantità di zucchero necessaria per preparare il gelato ipocalorico è decisamente inferiore rispetto a quella delle ricette tradizionali (solo 60 grammi contro 150).

Ma vediamo la nostra ricetta:

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La dieta a punti

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La dieta a punti è stata ideata dal dietologo italiano Guido Razzoli. Obiettivo di questa singolare strategia alimentare è far perdere i chili in eccesso senza troppe rinunce.

Nella dieta a punti ad ogni alimento viene associato un punteggio e a ciascun soggetto viene assegnato, in base al peso corporeo di partenza,  un credito di punti che andrà speso con oculatezza nell’arco della giornata. Il rispetto del punteggio cumulativo giornaliero è l’unico vincolo che occorre rispettare, per il resto è possibile organizzare i pasti come si preferisce (stando però bene attenti a non correre il rischio di arrivare all’ora di cena con tutti punti già spesi).

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La dieta del gruppo sanguigno

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La dieta del gruppo sanguigno è stata ideata dal dottor Peter D’Adamo. Qualcuno la definisce come una teoria a metà tra la scienza e la magia. Infatti questo tipo di regime dietetico si basa sul presupposto che a ciascun gruppo sanguigno corrisponda una predisposizione verso determinati alimenti che andrebbero assolutamente privilegiati per evitare l’insorgere di disturbi di vario tipo.

In particolare, secondo D’Adamo mentre il gruppo 0 trarrebbe numerosi vantaggi dall’assunzione di carne il gruppo A dovrebbe privilegiare una dieta prettamente vegetariana. Diversa invece la situazione per il gruppo B, per il quale è possibile seguire una dieta più varia (mangiando sia carne sia alimenti di origine vegetale) e per il  gruppo AB che può consumare un po’ tutti i cibi ma con moderazione e senza esagerare nel consumare i latticini.

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