Frutta secca, un toccasana per il cuore da “usare” con moderazione

Tradizionalmente protagonista assoluta delle ancora lontane festività natalizie, la frutta secca rappresenta anche un ingrediente fondamentale di ogni happy hours che si rispetti. Spesso però la troviamo anche inserita come spuntino o ingrediente aggiunto alle insalate nell’ambito di particolari regimi dietetici. Questo avviene perchè la frutta secca, in virtù del suo contenuto di grassi buoni, è un vero toccasana per la salute del cuore, a patto però di essere consumata in quantità moderate.

Ma facciamo un passo indietro: dal punto di vista nutrizionale esiste infatti una distinzione tra frutta secca lipidica e frutta secca glucidica. Al primo gruppo, ricco di grassi e povero di zuccheri, appartengono sia frutti che semi e legumi (noci, nocciole, anacardi, arachidi, pinoli), al secondo, ricco di zuccheri e meno ricco di grassi, appartiene la frutta che in genere consumiamo fresca (prugne, mele, banane, una, mango, pere, cocco, datteri, ananas, albicocche). Ad avere un’azione benefica sull’organismo è soprattutto la frutta secca lipidica.

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Le 10 diete più strane del mondo

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La voglia di dimagrire, di mantenerci in forma attraverso l’alimentazione porta sempre di più dietisti, nutrizionisti, truffatori dell’alimentazione ad inventarsi le peggio diete. Andando sul sito Listerverse ho trovato una classifica che non poteva mancare su dietaland ovvero le 10 diete più strane del mondo e ora ve la voglio riproporre:

  1. la meno strana in assoluto e anche la più antica è la dieta macrobiotica che prescrive di mangiare verdure e cereali non trattati, e fin qui nulla di strano; tuttavia alcuni macrobiotici estremi consigliano di fumare, in quanto sarebbe un alimentazione non macrobiotica che causerebbe l’insorgenza di tumori e non il fumo! State lontani da questo consiglio!
  2. Al secondo posto troviamo la dieta del cavolo : per 7 giorni mangiate solo zuppa di cavolo, perderete liquidi e non grassi ma in compenso soffrirete parecchio di aerofagia!
  3. Al terzo posto la dieta paleolitica: il principio contenuto in questa dieta consiste nel ritornare alle origini, mangiando alimenti sempici e non trattati; questa alimentazione infatti manterrebbe l’uomo sano dalle varie malattie dell’epoca moderna; i paleolitici moderni si cibano di carne magra, pesce, verdure, frutti, radici e noci, ed esclude grano, legumi, prodotti lattiero-caseari, sale, zucchero raffinato, oli e trasformati.
  4. La dieta del fruttarianesimo si basa nel mangiare solo ed esclusivamente frutta in virtù di un ritorno biblico alle nostre origini in cui Adamo ed Eva mangiavano solo frutta! Oltre a creare diverse carenze organiche crea anche un vero e proprio allontanamento e disagio sociale. Pensate che questa dieta non sia ancora sufficientemente strana? Leggete la prossima.
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Nuoto, lo sport che tonifica dalla testa ai piedi

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Un corpo scolpito e senza un filo di cellulite: le nuotatrici si presentano così, fasciate nei loro costumi hi tech di ultima generazione. E anche se si è da poco chiuso il sipario sui mondiali di nuoto a Roma, approfittate dell’estate per sfruttate i benefici di quest’attività che allena cuore e polmoni, sviluppa la muscolatura in modo armonico e ottimizza il benefico massaggio dell’acqua come terapia anticellulite.

Essendo uno sport per lo più aerobico, il nuoto aiuta a bruciare grassi e calorie e a rafforzare l’apparato cardio-respiratorio. Inoltre, essendo uno sport simmetrico, favorisce uno sviluppo armonioso della muscolatura, tonificando braccia, spalle, cosce, glutei e addominali.

In piscina, lo sforzo è maggiore, perché si fa più fatica a stare a galla e quindi i muscoli lavorano di più per mantenere l’assetto; al mare, invece, la salinità dell’acqua sostiene il corpo, e quindi è più facile galleggiare, ma nonostante ciò lo sforzo è più intenso per colpa delle onde, delle correnti a sfavore e anche della variabilità della temperatura dell’acqua. L’organismo brucia di più per mantenere la termoregolazione corporea anche per avanzare, perché il peso specifico dell’acqua di mare è maggiore e quindi oppone più resistenza al movimento.

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Le bacche di acai: un potente aiuto dimagrante?

E’ da qualche tempo che si sente parlare delle bacche di Acai ( più precisamente dal 1997 in quanto vengono commercializzate in Italia) in relazione alla perdita di peso! Edoardo Villa Santa da diversi anni  ha contribuito al progetto Sviluppo sostenibile proprio per le bacche da Acai e ha sostenuto diversi test presso l’Università di Novara finalizzati agli effetti positivi che le bacche avrebbero sul nostro organismo. A proposito del rapporto tra il consumo delle bacche di Acai e la perdita di peso Villa Santa afferma che:

“Acai non ha proprietà dimagranti effettive, o meglio, contenendo amminoacidi aiuta il metabolismo ad assorbire e bruciare i grassi più velocemente. La purea di Acai in versione surgelata con sciroppo di guaranà contiene un 25% di fibre idrosolubili e quindi dona una sensazione di sazietà con la sola assunzione di ca. 200gr. 200gr di Acai costituiscono da soli un pasto sostitutivo, ipocalorico e ipernutriente. In questo caso ci si nutre ingerendo poche calorie e quindi può essere inteso come integrazione alimentare in una dieta. Il guaranà in aggiunta sappiamo essere un anoressizzante e quindi toglie un po’ la fame. Bisogna sottolineare però che ogni bustina da 100gr contiene ca. 0,5 gr di guaranà e quindi 1mg di caffeina, quindi in quantità molto ridotte e di bassa azione. Direi quindi che non è comunque da paragonare ai prodotti come kilocal o cose del genere.Di sicuro le compresse di Acai non hanno tali poteri se non, per contro, un’attività antiossidante molto importante. Bisogna però sempre verificare la percentuale di polvere di Acai all’interno di ogni capsula. Le nostre per esempio contengono il 100% di Acai disidratato, ma ne esistono sul mercato alcune che invece ne contengono solo il 30% ca”

 

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Barbecue: come preparare una grigliata sana e gustosa

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Estate, tempo di barbecue in giardino con gli amici; ma vi siete mai chiesti se cucinare le pietanze ai ferri sia una pratica salutare? La griglia è un metodo di cottura che può raggiungere temperature altissime, ed è ormai noto che il calore eccessivo, otre ad eliminare le caratteristiche nutritive, può alterare le sostanze organiche degli alimenti, trasformandole in elementi pericolosi; inoltre, nelle parti più esterne bruciacchiate si possono sviluppare derivati di idrocarburi cancerogeni.

State tranquilli: gustare in tutta sicurezza una bella grigliata mista si può, basta seguire alcuni accorgimenti. Innanzi tutto, cercate di limitare la cottura alla griglia di carne, ricca di grassi saturi, in favore di pesce e verdure, che sono più salutari; inoltre, una dieta ricca di vegetali contribuisce a ridurre il rischio di cancro al seno e del colon.

Se decidete comunque di grigliare la carne, qualche ora prima mettetela a marinare con rosmarino e un po’ di vino rosso; recenti ricerche hanno dimostrato che gli antiossidanti contenuti nelle erbe aromatiche e nel vino hanno la capacità di ridurre le sostanze nocive prodotte durante la cottura.

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Forking, dimagrire senza stress?

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Avete mai sentito parlare di dieta forking? In realtà, più che di una dieta classicamente intesa, il forking è un metodo per alimentarsi che si presume porti al dimagrimento: consiste infatti nel consumare il pasto serale avvalendosi esclusivamente dell’ausilio di una forchetta e di nessun altro mezzo, dita incluse.

Questo espediente basterebbe ad ottenere una perdita di peso moderata (circa 2kg in tre settimane), ma duratura dal momento che agevola la riduzione del consumo di zuccheri durante la cena, induce a ridurre la quantità di cibo ingerita e, non ultimo, evita lo stress cui normalmente si incorre durante una comune dieta dimagrante.

Il forking infatti non impone alcuna restrizione durante la giornata e le poche semplici regole che lo accompagnano si applicano esclusivamente al pasto serale. Per essere più precisi, le cosiddette regole del forking consistono, come vedremo in seguito, fondamentalmente nel divieto di consumare alcuni cibi comunque difficili da “catturare” con la forchetta.

Inoltre, esistono due metodi forking: un rigido, applicato cioè anche alla modalità di preparazione dei cibi e l’altro soft, che prescinde da questo “dettaglio”.

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Frutta e miele al naturale per ritrovare le energie!

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Quanti pazienti (e anche noi) in questi giorni si lamentano del caldo, del fatto che si sentono fiacchi e non hanno voglia di far nulla? La mancanza di energia e di stanchezza è quasi una costante delle alte temperature ed è perfettamente normale che con il caldo il nostro organismo reagisci in questo modo; in aiuto però ci viene l’alimentazione, in particolare preparare un bel frullato al naturale ci aiuta a sopportare meglio l’afa di questi giorni.

Ma il vero elemento energizzante sta nell’aggiungere il miele; infatti sostituire lo zucchero con il miele significa non solo ridurre calorie ma anche dolcificare parecchio per dare energia. Fatevi un bel frullato la mattina, aggiungete più tipi di frutta e del miele e vedrete lo sprint che avrete! La ricetta per una bibita nutriente e leggera? Frullate una mela, aggiungete del succo di arancia con del limone e del miele e vedrete come vi sentirete anche più dissetati. Il miele infatti contiene zuccheri semplici che sono facilmente assimilabili dall’organismo.

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Cinque consigli alimentari anti invecchiamento

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Dimostrare dieci anni di meno è il sogno di tutte; impossibile da realizzare? No, se seguirete i nostri consigli anti invecchiamento, e assumerete le dosi consigliate di questi cinque alimenti dalle proprietà estremamente benefiche.

Germe di grano. Anche se si scarta nella produzione della farina, il germe è senz’altro la parte migliore del chicco di grano, perché contiene un’elevata quantità di vitamina E, che protegge i lipidi dall’ossidazione causata dai raggi ultravioletti; inoltre, sembra che il germe di gramo riesca a proteggere la pelle anche dai danni dello smog. Bastano un paio di cucchiaini al giorno, magari sull’insalata o nello yogurt del mattino per godere di tutti i suoi benefici.

Mirtilli. Queste bacche devono il loro colore all’alto contenuto degli antociani, e numerose ricerche hanno evidenziato che questi pigmenti agiscono sui capillari sanguigni mantenendoli puliti internamente, rafforzando il tessuto connettivo che li sostiene e migliorando la loro elasticità. Secondo una ricerca condotta da un’università canadese, le virtù salutari dei mirtilli si mantengono bene anche nel loro succo: un bicchiere al giorno è una dose sufficiente per migliorare la salute dei vasi sanguigni nel giro di poche settimane.

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I frullati: ottimi rimedi per il caldo

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La scorsa settimana vi abbiamo dato delle valide indicazioni sui centrifugati, veri e propri elisir di bellezza; quest’oggi invece vogliamo parlarvi dei frullati! Mi chiederete in cosa consiste la differenza tra un frullato ed un centrifugato! Beh nel centrifugato le verdure o la frutta vengono adeguatamente centrifugati andando a separare la parte liquida da quella solida, in quest’ultimi infatti la parte delle fibre viene adeguatamente scartata; i frullati invece sono frutta e verdura adeguatamente miscelati con latte, acqua o yogurt!

 E ora veniamo ai frullati! Soprattutto nella stagione calda sono ottimi per reintegrare liquidi e sali minerali persi e rappresentano degli ottimi pasti sostitutivi. Secondo il dott Salvatore Ripa, endocrinologo e medico estetico:

 “Il frullato è più salutare rispetto alle bevande dolci e gassate che ingrassano e non dissetano, agli alcolici e ai succhi di frutta dall’alto apporto calorico a causa del troppo zucchero”.

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Rassodate i muscoli delle braccia con la ginnastica

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La zona di braccia e spalle è uno dei punti critici delle donne, spesso caratterizzata da rilassamenti cutanei e scarso tono muscolare, e rappresenta un problema estetico specialmente d’estate quando abiti e top scoprono questa parte del corpo.

Nelle comuni attività quotidiane i muscoli delle braccia vengono usati di meno di quelli per le gambe, ed è quindi più facile che appaiano poco definiti: questo accade in particolare per i tricipiti, situati nella parte posteriore delle braccia, che sono i più soggetti a rilassamenti, sia con il passare degli anni, sia con perdite di peso significative: quando, ad esempio, ci si sottopone a una dieta, il tricipite è uno dei primi muscoli che perde massa e si “affloscia”.

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I celiaci in vacanza con la guida “alimentazione fuori casa”

L’associazione italiana celiachia in occasione delle vacanze, ha stilato un progetto chiamato “alimentazione fuori casa”; una sorta di guida per quando si è fuori casa e si vuole stare sicuri. La persona celiaca non mangia glutine e se pensiamo che l’80% della cucina mediterranea è basata sui carboidrati, il problema è molto serio. Tuttavia un disturbo alimentare non può diventare fonte di disagio e peggio di isolamento; per questo i soci dell’associazione italiana celiachia riceveranno a casa una guida in cui sono state segnalate 1500 strutture in grado di poter servire pietanze senza glutine riconoscibili dalla spiga barrata.

Nella guida non ci sono soltanto i ristoranti ma anche bed and breakfast, alberghi, e perfino navi da crociera. Per chi viaggia in auto ci sono numerose convenzioni con gli autogrill e almeno una colazione o un primo piatto è possibile trovarli privi di glutine.  Come  spiega Umberto Volta, presidente del Comitato Scientifico di AIC

«Il celiaco deve riuscire a superare l’impatto con le limitazioni e le difficoltà provocate dal suo disturbo: isolarsi è del tutto negativo, così come rinunciare alle vacanze. Ecco perché AIC si è impegnata nel progetto “Alimentazione fuori casa”: vogliamo garantire a tutti la possibilità di muoversi ovunque nel nostro Paese con la certezza di trovare ristoranti, pizzerie, gelaterie, ma anche alberghi o bed and breakfast che offrano prodotti per celiaci»

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La dieta anti afa

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In vacanza o in città, durante i mesi estivi si avverte naturalmente l’esigenza di nutrirsi in modo più leggero per ritrovare il peso forma, ma anche per far fronte agli inevitabili fastidi che provoca  la temperatura elevata: gonfiore e pesantezza agli arti inferiori, pelle asfittica e segnata ed infine stanchezza e apatia.

La dieta che vi proponiamo oggi si propone come efficace strategia anti afa non soltanto da intendersi come calura e umidità, ma anche come acronimo di acqua, foto invecchiamento e astenia (cioè stanchezza). L’obiettivo di questo regime alimentare è favorire il dimagrimento ma anche proteggere la pelle dall’azione dei raggi solari, contrastare gonfiori e ritenzione idrica e assicurare vitalità ed energia.

I protagonisti della dieta anti afa sono frutta e verdura di stagione, cibi ricchi di acqua nutritiva, cioè naturalmente ricca di sali minerali, in grado di combattere efficacemente gonfiori e ritenzione idrica e, al tempo stesso, scongiurare la perdita di oligoelementi preziosi come magnesio e potassio, e di vitamine A , C ed E.

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Carotenoidi, benefici e fonti alimentari

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I carotenoidi sono una classe di pigmenti contenuti nelle piante e in altri organismi fotosensibili come le alghe e alcuni funghi. Attualmente ne sono stati classificati circa 600, suddivisi in due categorie: le xantofille e i più noti caroteni. Mentre le prime contengono atomi di ossigeno, i secondi, tra cui troviamo licopene e carotene, ne sono privi.

Il colore dei carotenoidi varia dal giallo pallido al rosso acceso ed essi sono rinvenibili soprattutto in alimenti quali zucche, carote, angurie, peperoni, pomodori, ananas e, in generale, negli agrumi. Tutti alimenti, come vedete, il cui colore spazia appunto dal giallo al rosso. Questo però non deve far pensare che i carotenoidi siano contenuti solo in frutta e ortaggi di colore giallo, rosa o rosso-arancione, infatti ne sono ricchi anche vegetali a foglia verde come broccoli e prezzemolo.

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La dieta per avere capelli forti, lucenti e sani!

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Troppo spesso si pensa alla dieta come ad un regime alimentare che ci faccia dimagrire e basta, quindi collegato al corpo; in verità vi sono anche delle diete che non ci fanno dimagrire ma migliorano sensibilmente parti del nostro corpo come questa che sto per segnalarvi. In verità la dieta che vi propongo serve per idratare l’organismo, fondamentale per la salute e la bellezza della pelle  come secondo punto è un dieta per rinfoltire e rendere più belli i  nostri capelli. Ricordo che un alimentazione ricca in frutta, selenio e metionina è l’ideale per avere capelli belli e lucenti.  Dieta per 7 giorni:

LUNEDI’

Colazione: 1 tazza di tè verde con un cucchiaino di miele, 3 fette integrali con un velo di marmellata di ribes
Spuntino: una fetta di pane integrale con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Pranzo: 70 g di linguine integrali con 50 g di pesce spada, 1 fetta di pane integrale, 150 g di finocchi (conditi con 5 g di olio extravergine d’oliva), 1 mela
Merenda: 150 g di yogurt magro con 150 g di frutti di bosco
Cena: 2 uova strapazzate con 80 g di pomodori pelati, 2 fette di pane integrali

MARTEDI’

Colazione: un vasetto di yogurt magro, 4 mandorle e un cucchiaino di germe di grano, un bicchiere di spremuta d’arancia o di pompelmo
Spuntino: 2 carote in pinzimonio con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Pranzo: 60 g di riso (condito con 5 g di olio extravergine d’oliva e un cucchiaio di formaggio grattugiato), 100 g di sedano con 50 g di formaggio magro, 1 fetta di pane integrale, 1 pera
Merenda: una tazza di tè verde con un cucchiaino di miele, 100 g di uva nera
Cena: 200 g di zuppa di cavolfiore, 150 g di trota lessa, 150 g di patate lessate e condite con 5 g di olio extravergine d’oliva

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In forma con i pattini in linea

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In molti Paesi, primi fra tutti gli Stati Uniti, sono da anni una vera e propria moda: i pattini in linea si sfruttano spesso per muoversi in modo rapido. In più, pattinare è un ottimo strumento di fitness e rappresenta una forma di allenamento alternativa alla palestra.

Potenzia la muscolatura, comporta un elevato dispendio calorico e migliora l’equilibrio e la coordinazione. Non a caso, anche in Italia, i pattini sono variamente impiegati per la preparazione fisica degli atleti di molte squadre nazionali, come quelle di sci, hockey e basket. Dedicarsi a questa attività fisica, nel tempo libero, quindi, permette di mantenersi in forma in modo divertente all’aria aperta. Non è necessario essere nei luoghi di vacanza, dove gli spazi adatti per la disciplina sono più numerosi: anche nelle città non mancano percorsi lisci e recintati, spesso nei parchi, creati ad hoc per consentire anche ai principianti di mettersi alla prova senza rischi.

I pattini in linea sono attrezzi che permettono di costruirsi con facilità un programma di lavoro su misura; è importante ricordare di iniziare sempre con qualche minuto di riscaldamento per preparare il fisico allo sforo e prevenire contratture: si può cominciare con una blanda pattinata per 5 minuti oppure con esercizi di stretching per le gambe.

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La dieta Scarsdale: dimagrire velocemente con tre pasti al giorno

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Avete sognato di dimagrire fino a 450gr al giorno, senza troppa fatica e soprattutto mangiando? Ecco una dieta americana ci promette proprio questo e si chiama dieta Scarsdale. La dieta in questione viene descritta nel libro “The Complete Scarsdale Medical Diet” e sembrerebbe una dieta veramente buona: prevede un apporto calorico giornaliero di 800/1000kcal al giorno e prevede una giusta ripartizione di nutrienti tra proteine, carboidrati e grassi.

I risultati raggiunti si mantengono anche a dieta completata, l’importante è scegliere gli ingredienti giusti, seguire la dieta in maniera scrupolosa per due settimane e vedrete da subito i risultati. La dieta prevede 3 pasti principali colazione, pranzo e cena accompagnati però da tanti liquidi, acqua e tisane erboristiche depurative da prendere al posto di snack e merendine ipercaloriche.

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Cibi fritti e grassi: ecco perché servono in un’alimentazione equilibrata

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I grassi non sono sempre demoni da cui stare alla larga, al contrario, possiamo considerarli amici, un po’ ingombranti ma necessari, dato che svolgono funzioni importanti per l’organismo, come permettere l’assimilazione delle vitamine liposolubili A, D, E e K che vengono appunto assorbite insieme ai lipidi.

In un’alimentazione sana ed equilibrata i grassi devono rappresentare il 25% dell’apporto energetico quotidiano: praticamente pari a circa 375 calorie se la dieta è da 1.500. Non tutti i grassi però sono uguali: i più “buoni” sono gli insaturi, che comprendono anche i famosi omega 3, benefici per cuore e circolazione, che si trovano negli oli vegetali e nei pesci; meno buoni sono invece i grassi saturi, presenti nei cibi di origine animale, soprattutto in carne formaggi e burro. Una dieta troppo ricca di questi alimenti, oltre a far aumentare il peso, può favorire la comparsa di problemi cardiovascolari.

Per quanto riguarda i tanto demonizzati cibi fritti, bisogna dire innanzi tutto, che la frittura ha il potere di esaltare il sapore persino degli alimenti più insipidi e rendere le pietanze più appetitose, ma i grassi cotti non sono salutari. Il calore modifica la composizione di olio e burro che diventano poco digeribili, e se si frigge a temperature troppo elevate, superando il punto di fumo, cioè quando il grasso inizia a bruciare, si sviluppano l’acroleina e gli acidi grassi liberi, che sono sostanze cancerogene.

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La dieta per abbronzarsi di più ed evitare le scottature

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E’ arrivata la tanto sospirata estate e adesso l’obiettivo principale per molte signore (ma anche tanti signori!) è quello di avere una bella tintarella, uniforme, dorata e senza screpolature o peggio macchie antiestetiche. Sempre più spesso si ricorre ad unguenti, spray, olii protettivi e creme specifiche per raggiungere il bel risultato. Ma non solo! Per avere una bella abbronzatura è importate un utilizzo costante di frutta e verdura  ricca in carotenoidi (antecedenti della vitamina A), che, stimolando la produzione di melanina, favoriscono la pigmentazione della pelle.

Oltre a questo, mangiare regolarmente frutta e verdura di colore giallo-arancio ci aiuta a difendere il nostro organismo dai raggi del sole. Abbiamo fatto una classifica degli alimenti con più vitamina A e al primo posto ci sono le immancabili carote con 1200 microgrammi ogni 100gr. Seguono gli spinaci e il radicchio che contengono circa 700 milligrammi di vitamina A; poi le albicocche e ancora la lattuga, il melone giallo, peperoni , pomodori, sedano, fragole, pesche gialle e ciliegie, che hanno anche’essi alti livelli di carotenoidi.

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