Mangiare tanta verdura è davvero importante

fagiolini

Sappiamo già quanto sia importante mangiare ogni giorno la giusta quantità di frutta e verdura. Portare ogni giorno in tavola almeno cinque porzioni di vegetali aiuta infatti a contrastare l’invecchiamento precoce, a prevenire l’insorgenza di alcune patologie e, sempre nell’ambito di una dieta equilibrata, a mantenere il peso forma.  A confermarlo una ricerca svolta presso l’Università della Florida, coordinata dalla dottoressa Heather Vincent e pubblicata sul Journal of Human Nutrition and Dietetics.

L’èquipe della dottoressa Vincent ha preso in esame 54 volontari suddivisi in due gruppi: normopeso e obesi. Gli stili alimentari di ciascuno dei partecipanti allo studio sono stati quindi osservati per tre giorni e la valutazione è stata ripetuta otto settimane dopo. E’ stato così possibile rilevare come a parità di calorie giornaliere consumate, i soggetti in sovrappeso avevano preferito pietanze più ricche di grassi saturi e consumato minori quantità di vegetali e che il loro livello di stress ossidativo era più elevato rispetto ai coetanei normopeso. Fenomeno che, oltre ad accelerare i processi di invecchiamento, si trova alla base di patologie quali obesità e diabete.

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Pancia dilatata e ristagni di liquidi? Cime di rapa in aiuto

gonfiore addominale e cime di rapa

Le fermentazioni e la ritenzione idrica nella parte bassa del corpo sono quasi sempre i segnali di un’intolleranza a latte e derivati. Ecco come liberartene in 2 settimane con i cibi e gli integratori mirati. In questo tipo di intolleranza non è necessariamente pre­sente un sovrappeso grave: il peso corporeo può essere normale, ma non resta fisso e tende a oscillare. Il gonfiore è il vero problema: è una sensa­zione di peso localizzata alla regione dell’addome e spesso è associata a una pancia tesa e gorgogliante (meteorismo). Il gonfiore si accentua alla fine o durante un pasto; talvolta sono presenti anche disturbi del tubo digerente, come dolo­ri addominali crampiformi, stitichezza c/o diarrea, acidità, flatulenza, eruttazioni, colite ecc.

La pesantezza aumenta quando si consuma il latte vaccino e i suoi derivati (formaggi, yogurt, burro ecc.), e spesso sono presenti ristagni. Il gonfiore dipende dall’incapacità dell’organismo di metabolizzare il lattosio, che è lo zucchero naturalmente contenuto nel latte e nei derivati del latte. Per essere assorbito dall’organismo, esso deve essere scomposto nelle sue due componenti, glucosio e galattosio, da parte di un enzima (lattasi). L’intolleranza al lattosio si può manifestare quando l’apporto di lattosio supera la capacità dell’organismo di metabolizzarlo.

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Dieta e formaggi: magri, semi-magri e grassi

dieta e formaggi

Non sono certo da consumare tutti i giorni, né si può abbondare in quantità, ma i formaggi non sono nemmeno una categoria di alimenti da eliminare drasticamente dalla dieta. Prima di tutto per­ché l’universo dei latticini è così vasto da consentire di scegliere di volta in volta quello più adatto, anche se c’è qualche chilo da eliminare. In secondo luogo, per­ché non c’è niente di più pericoloso dell’eliminare drasticamente un alimento per iniziare a sognarlo notte e giorno, col rischio di mangiarne e mangiarne in quantità smisurata.

E molto più sensato cercare di conoscere meglio  le caratteristiche dei formaggi (in Italia ne esistono circa 400 tipi!) per diversificare la loro presenza in ta­vola e identificare quelli più pericolosi per la linea. Una prima distinzione suddivide i formaggi tra freschi e stagionati, ed è importante specificare che entrambi sono una preziosa fonte di elementi impor­tanti per il nostro organismo, pur avendo una serie di pecche e di difetti. Tutti i formaggi sono di fatto un concentrato del latte, del quale mantengono più o meno l’elevato valore nutrizionale.

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La classifica delle diete più seguite negli ultimi venti anni

classifica diete più seguite

Esiste la classifica dei dischi più venduti, quella dei libri più letti e dei film più visti, e, incredibile ma vero, c’è anche quella delle 10 diete più seguite negli ultimi venti anni. Prima di passare alla classifica vera e propria, una doverosa precisazione: anche se una dieta è entrata nel top ten di quelle più popolari non significa che sia anche la più salutare! Al primo posto si è classificata la dieta Scarsdale, un regime dietetico che su basa sull’eliminazione di pane, pasta e carboidrati in genere, a favore di carne, formaggi, uova e pesce. Al secondo posto c’è la dieta dei pasti sostitutivi, cioè quella a base di barrette energetiche e beveroni dimagranti che sostituiscono i pasti tradizionali, soprattutto quello di mezzogiorno.

Al terzo posto del podio delle diete più seguite si piazza la dieta Mayo, contraddistinta dal consumo di un pompelmo prima di ogni pasto, perché basata sulle proprietà brucia grassi di questo agrume. Il quarto posto va alla dieta Berverly Hills, che prevede il consumo di  sola frutta per dieci giorni; il quinto posto se lo assicura la dieta di Hay basata sostanzialmente sulle fibre e sugli alimenti integrali.

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Dimagrire con il pane giusto

dieta e pane

La tavola autunnale, al contrario di quello che si crede, è inaspettatamente ricca di golosità dimagranti: i funghi, le mele (la loro buccia contiene una sostanza naturale bruciagrassi), i pani caserecci, addirittura le ciambelle. La cosa peggiore che potresti fare, per per­dere peso questo mese, è rinunciare a tutte queste prelibatezze. E allora, se hai qualche chilo da smaltire, impara a combinare in modo diverso gli ingredienti e gli alimenti e a utilizzare i condimenti giusti: così trasformerai i cibi di stagione in efficaci integratori, ideali per riattivare il metabolismo e combattere in­tolleranze, adipe e ritenzione.

 Il pane fa ingrassare o no? E quale preferire tra le diverse varietà che in panetteria fanno bella mostra di se? E se invece si opta per crachers o grissini? Sono tante le domande che sorgono quando si pensa al pane e soprattutto quando lo si vorrebbe tanto mangiare ma si teme così di eccedere con le calorie e di compromettere un regime alimentare. La prima regola fondamentale? Inserirlo nella dieta evi­tando di abbinarlo a pasta o riso, per non esagerare con i carboidrati.

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Cereali integrali per fare il pieno di fibre

cereali integrali

I semi dei cereali sono tutti dotati di un germe ricco di preziosi acidi grassi polinsaturi; dal punto di vista fisico, all’esterno sono rivestiti da uno strato fibroso, sotto al quale ce n’è un altro ricco di proteine, vitamine e sali; la parte più consistente del chicco è formata da amido. Davanti ad una composizione nutrizionale del genere non si può pensare di sottovalutare l’importanza dei cereali nella nostra dieta.

La maggior parte delle persone consuma cereali già raffinati e, quindi, privati del germe e degli strati esterni, per lasciare solo la parte contenete l’amido. La raffinazione viene fatta per rendere i chicchi conservabili più a lungo, ma in questo modo perdono molti dei loro principi nutritivi, soprattutto della fibra vegetale.

La fibra vegetale è un insieme di varie sostanze presenti, oltre che nei cereali anche nella frutta e nelle foglie delle piante; le fibre sono molto importanti per l’organismo perché aiutano a prevenire obesità e infarti. Ne esistono di due tipi: le fibre di struttura che svolgono una funzione di sostegno e le fibre viscose che, però, non hanno una funzione preminente.

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Come eliminare la cellulite e le flaccidità: mangiare broccoli e integrare con il glucomammano

broccoli contro la cellulite

Se il tuo problema è l’accumulo di adipe vero e proprio, significa che la tua dieta è troppo ricca di grassi idrogenati. Devi “asciugare” i tuoi tessuti e riattivare il metabolismo. In questi casi di solito è presente un sovrappeso “importante” e il peso corporeo è spesso sopra la media per l’età. Il pannicolo adiposo al tatto rivela una consistenza soda e compatta.

Sul corpo sono evidenti degli accumuli diffusi o localizzati di adipe, soprattutto su addome, fianchi e glutei. Tra i disturbi associati vi sono colesterolo alto, problemi di circo­lazione arceriosa e/0 venosa, malattie cardiovascolari, disturbi del fegato (ingrossamento, steatosi ecc.). L’aumento del tessuto adi­poso può essere favorito da intolleranza ai grassi, soprattutto a quelli artificiali (idrogenati) utilizzati come additivi in molti alimenti industriali.

Eliminali per almeno 15 giorni, e poi…via con i broccoli sono ricchissimi di vitamina C, zolfo, magnesio, calcio, fosforo e potassio. Contengono anche sostanze diuretiche, depurative e utili per bruciare i grassi in eccesso. Vanno consumati previa cottura, meglio a vapore, che mantiene inalterate le loro proprietà nutritive. Si consiglia di consumarne 200-250gr 2-3 volte alla settimana, sbollentati al vapore e conditi con olio d’oliva e limone.

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Disintossicarsi con un mocktail

mocktails

I cocktails, si sa, sono tra le bevande più caloriche. Anche consumarne uno solo può equivalere ad introdurre le stesse calorie fornite da un pasto e se a questo aggiungiamo salatini, patatine fritte e stuzzichini vari, appare evidente come l’abitudine di concedersi un aperitivo con gli amici giusto per fare due chiacchere dopo il lavoro possa rivelarsi a lungo andare dannosa tanto per la nostra linea, quanto per la nostra salute.

Che fare allora per correre ai ripari prima che sia troppo tardi? No. Non abbiate timore, non sto per suggerirvi di rinunciare ad uno dei momenti più attesi della giornata, quanto piuttosto di modificare leggermente le vostre abitudini facendo ricadere la scelta su un tipo bibita del tutto particolare: analcolica, disintossicante e incredibilmente glamour, ossia un mocktail.

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Mettersi a dieta con i funghi

funghi per dimagrire

Tipici dell’autunno, questi vegetali privi di clorofilla si usano soprattutto a ottobre per preparare contorni golosi e primi di riso o di pasta. Il problema è però rappresentato dai condi­menti con cui li cuciniamo: fiumi di olio, burro o margarina, sughi di carne, dadi che vengono ag­giunti ai funghi con la motivazione che, da soli, sa­rebbero poco saporiti. Niente di più sbagliato e di più dannoso perla linea. Vediamo insieme perché.

I funghi, per alcune loro caratteristiche, possono essere considerati degli alimenti dimagranti:

  1. Offrono un basso apporto calorico: si va dalle 20 calorie l’etto dei funghi prataioli coltivati alle 26 calorie per 100 grammi dei porcini.
  2. Hanno un buon potere saziante: ciò è  dovuto all’apprezzabile apporto proteico (circa 4 g su 100 g di prodotto) e all’elevato contenuto di fibra (2,3 g — 2,5 g su 100 g di prodotto).
  3. Sono diuretici:  Aiutano a drenare i ristagni per l’elevato contenuto di acqua e potassio.
  4. Hanno virtù lassative: Grazie al consistente contenuto di fibra e acqua riattivano la peristalsi.
  5. Sono gustosi: il loro buon sapore appaga il palato, accende l’entusiasmo e conseguentemente il metabolismo.
  6. Hann0 un ridotto indice glicemico: l’indice glicemico è la capacità di un alimento di innalzare il livello di glucosio nel san­gue, e se ciò avviene lentamente, l’organismo metabolizza lo zucchero in modo corretto.

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Ricetta extra light: sformato bicolore di zucchine e peperoni

peperoni e zucchine

Cucinare dei cibi che siano buoni e leggeri è già difficile, preparare dei piatti che oltre ad avere queste caratteristiche siano anche belli da vedere è una vera e propria impresa. Per questo oggi vi presentiamo la ricetta di un piatto che può essere usato sia come antipasto che come contorno, che oltre ad essere molto light, contiene appena 50 calorie a porzione, estremamente gustoso, riesce a deliziare anche l’occhio grazie ai suoi colori: è lo sformato bicolore di zucchine e peperoni!

Sformato bicolore di zucchine e peperoni

Ingredienti per 4 persone

200 g. di zucchine, un peperone rosso, 20 g. di panna fresca, due albumi, 10 g. di burro, sale e pepe.

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La dieta volumetrica, dimagrire mangiando

dieta volumetrica

La dieta volumetrica è stata elaborata negli Stati Uniti da Barbara Rolls e Robert Barnett in collaborazione con l’Eating lab in Pennsylvania. Si tratta di un programma dietetico particolarmente adatto a chi ha sempre molto appetito e non riesce a seguire una qualunque dieta dimagrante poichè ciò lo rende cronicamente affamato.

Questo tipo di dieta, introdotta con qualche variazione nel nostro paese, si fonda  sul potere saziante, a parità di calorie, di alcuni cibi rispetto ad altri. Secondo i suoi ideatori infatti il necessario controllo delle calorie è facilitato dalla scelta di cibi con un’elevata capacità saziante, quali frutta, verdura, ortaggi e legumi e questo “stratagemma”  consentirebbe di ottenere il tanto desiderato dimagrimento principalmente tenendoci alla larga dalle tentazioni.

Più precisamente, la valutazione di quali alimenti sia più opportuno consumare avviene in base al calcolo della loro densità calorica, che si ottiene dividendo il numero delle calorie apportate da ciascun alimento per il suo peso in grammi: più bassa è la densità calorica, maggiori sono le porzioni di quell’alimento che si possono consumare senza preoccuparsi di prendere peso.

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Gonfiore alla pancia e metabolismo lento: probabili intolleranze alimentari

intolleranze-alimentari

C è differenza tra sentirsi gonfi di liquidi e vedersi grassi? Spesso si tratta di due situa­zioni nettamente differenti, anche se in molti casi compaiono associate fra loro. Non sempre ristagni e adipe dipendono da un eccesso calorico ma paradossalmente si manifestano in persone che mangiano poco: talvolta, infatti, alla base di queste condizioni vi possono essere delle intolleranze alimentari.

Si tratta di reazioni del­l’organismo che compaiono, per esempio, quan­do seguiamo troppo a lungo lo stesso tipo di dieta o continuiamo a mangiare sempre alcune categorie di cibi. Con quali effetti? Il peso oscilla, il corpo si gonfia e aumenta il grasso su addome, fianchi e glutei. Per sbloccare il metabolismo, asciugare i tessuti e ridurre gli accumuli adiposi possiamo rivolgerci alla Natura, che proprio in questo periodo dell’anno ci mette a disposizio­ne i rimedi giusti per depurarci e fare ripartire alla grande i processi metabolici.

Cime di rapa, broccoli, insa­late amare, mele e non solo: gli ortaggi e la frutta che maturano a ottobre sono i più efficaci per debellare le intolleranze. Ne basta una minima dose ogni giorno per eliminare le putrefazione intestinali, princi­pali responsabili degli stati in­fiammatori che scatenano l’intolleranza. Finocchio, acero e cumino ecco le tre piante che disintossicano e nel contempo accelerano i processi bruciagrassi, con effetto snellente immediato.

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Arancio amaro contro la cellulite

arancio amaro

L’arancio amaro, pur avendo un sapore meno gradevole di quello dolce, possiede notevoli qualità che lo fanno risultare un ottimo integratore naturale e l’ingrediente ideale di molti prodotti cosmetici; per queste preparazioni si usano le foglie e i fiori raccolti prima della loro apertura e la scorza dei frutti.

L’arancio amaro è molto usato negli integratori brucia grassi; secondo gli studi di alcuni ricercatori americani, infatti, l’arancio acerbo ed essiccato conterebbe una sostanza chiamata sinefrina, la quale sarebbe in grado di provocare una riduzione dell’assunzione del cibo. Le proprietà dimagranti della sinefrina si devono al fatto ce agiscono sull’aumento del consumo dei grassi.

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Vibration training, l’ultima tendenza del fitness

vibration training system

Rassodare e tonificare la muscolatura di tutto il corpo divertendosi e senza fare troppa fatica. E’ questo il sogno di molte donne, almeno di quelle che si sottopongono regolarmente ad estenuanti allenamenti in palestra per vedere glutei e decollète tornare vigorosi. Un sogno che forse può diventare realtà grazie all’ultima moda in fatto di fitness, ovvero il vibration training system che unisce i benefici della pedana vibrante a quelli dell’allenamento funzionale.

E’ risaputo che se da un lato le vibrazioni provocano la contrazione di tutti i muscoli del corpo, anche di quelli normalmente non coinvolti nell’allenamento, e li rendono più sodi senza aumentarne la massa, dall’altro hanno anche un effetto benefico sulla circolazione del sangue contrastando così il ristagno dei liquidi nei tessuti che apre la strada a gonfiori e cellulite.

Come accennato però il vibration training non rappresenta solo un allenamento in pedana fatto in gruppo e a ritmo di musica, piuttosto aggiunge a questo il lavoro a corpo libero proprio del cosiddetto allenamento funzionale, che in questo caso avviene usando la pedana come appoggio ed è quindi doppiamente efficace.

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Contro la fame notturna c’è gray spider flower

gray spider flower

Sono molte le persone che, nei momenti di forte agitazione, avvertono il bisogno irresistibile di mangiare, quasi illudendosi di controllare l’emotività riem­piendosi di cibo. Anche chi soffre di solitu­dine, soprattutto la sera ricorre spesso al tentativo di “rassicurarsi” mangiando (so­prattutto dolci) prima di andare a letto o svaligiando il frigorifero se l’insonnia inter­rompe il riposo.

Un ottimo rimedio in caso di fame ansiosa e di desiderio notturno di cibo è rappresen­tato da Gray Spider Flower, un fiore au­straliano dalle proprietà calmanti e stabiliz­zanti e dall’azione intensa e veloce, utilissi­mo in tutte le situazioni in cui la fame ner­vosa sembra impossibile da arginare. Il ri­medio aiuta a ritrovare presto la calma e ad attivare la forza d’animo e la lucidità men­tale necessarie per riconoscere la falsa fame e astenersi dagli spuntini consolatori. In caso di eccessi alimentari o alcolici causati dall’ansia

  • Per chi ha il sonno disturbato da brutti sogni e incubi che scatenano la fame nervosa
  • Per chi soffre di solitudine e paure e cerca di “tamponare” il malessere mangiando, soprattutto cibi dolci

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Ricetta light: torta di mele senza burro

torta di mele senza burro

Il più grande limite dei dolci è rappresentato dagli ingredienti, che nella maggior parte dei casi sono pesanti e contengono molte più calorie di quelle necessarie a garantire la dolcezza del dessert. Per questo oggi vi presentiamo la ricetta di un dolce gustoso e leggero, perché realizzato senza un ingrediente ad alto tasso calorico e cioè il burro; infatti la torta di mele senza burro è così leggera, che contiene solo 130 calorie.

Torta di mele senza burro

Ingredienti

Un kg. di mele renette, 150 g. di farina di grano tenero tipo 00, 50 g. di miele, un uovo, un limone, una bustina di lievito per dolci, sale, olio e pangrattato per ungere la teglia.

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Metabolismo basale, come calcolarlo

calcolo del metabolismo

Come abbiamo già avuto occasione di dirvi, il metabolismo è quell’insieme di reazioni chimiche interne all’organismo attraverso le quali l’organismo stesso ricava e utilizza l’energia necessaria a svolgere tutte le proprie funzioni e soddisfare i bisogni vitali. Più precisamente, con il termine metabolismo basale si fa riferimento alle reazioni che avvengono quando il corpo è in condizioni di assoluto riposo. Questo rappresenta il 60% della spesa energetica giornaliera ed è costituito dalle calorie bruciate dall’organismo per svolgere funzioni fondamentali alla sopravvivenza quali respirazione, mantenimento della temperatura corporea, circolazione sanguigna e così via.

Il calcolo del metabolismo basale, ritenuto importante per la formulazione di una dieta personalizzata che permetta di perdere peso in maniera efficace e duratura, può essere calcolato attraverso apposite formule matematiche in base a parametri quali peso e altezza. Tra le formule più utilizzate abbiamo quella di Harris-Benedict:

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Perdere peso con un percorso psicoterapeutico: cambiare le proprie abitudini

dimagrire cambiando abitudini

E’ ottobre: che cosa ha da offrirci ottobre di diverso dagli altri mesi che sia possibile utilizzare per o migliorare il nostro rapporto col cibo?  La calma, la stasi energetica che precede la fase di ab­bandono dell’inutile. Come in natura, gli alberi iniziano a liberarsi delle foglie per arrivare al minimo consumo energetico che permetterà la sopravvivenza invernale, così noi possiamo prepararci ad entrare in una dimensione diversa di vita e di dieta. Ci lasciamo alle spalle un periodo probabilmente intenso per la ripresa lavorativa, per i nuovi impe­gni e progetti che tipicamente vengono presi a set­tembre, e siamo già stanchi.

Ecco che il cibo si af­faccia nel nostro immaginario come oasi di piacere, di ricarica e di trasgressione. La spiegazione  sintetica, ma intensa descrizione di ciò che il cibo può rappresentare è questa:

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