Bruciori di stomaco: come evitarli

Con il termine dispepsia si indica genericamente un problema digestivo che può avere diverse cause, non necessariamente identificabili dal punto di vista medico. In alcuni casi, questa situazione, trova origine organica tra cui ridotta funzionalità dell’apparato digerente, ulcera gastrica o duodenale, ecc. In alcuni periodi dell’anno la frequenza è molto più alta, primavera e autunno sembrano essere i periodi dell’anno in cui le persone accusano maggiormente i fastidi digestivi.

La dispepsia si manifesta attraverso diversi sintomi: senso di malessere generalizzato, sensazione di eccessiva pienezza, eccessiva sonnolenza, dolori addominali, bruciori di stomaco e in alcuni casi senso di nausea e vomito. Eliminate le possibili cause organiche, per ridurre la comparsa di dispepsia è necessario seguire una dieta equilibrata che includa e/o escluda alcuni cibi.

Tra i cibi da evitare per chi soffre di disturbi digestivi, specie durante il periodo di acuzie, abbiamo: caffè, carne di maiale, verdura cruda, pane integrale, pesce grasso, sughi a base di carne, spezie varie, cibi fritti, alcool, brodi a base di carne. Un accorgimento importante da seguire è quello di evitare di consumare cibi o bevande troppo calde in quanto queste ultime determinerebbero un aumento dell’infiammazione delle pareti dello stomaco.

Tra gli alimenti consigliati per ridurre i sintomi della dispepsia abbiamo carne di vitello, carne di agnello, coniglio, frutta cotta senza la buccia, uova bollite, il latte che, preso nei momenti di dolori acuti, riduce la sintomatologia, ecc. Altri consigli, per evitare di imbattersi in questi problemi digestivi, riguardano il modo in cui mangiamo: sottovalutare la prima fase della digestione (masticazione troppo veloce e poco accurata) può aumentare l’emergere di dispepsia.

Inoltre possono dare molto sollievo le tisane digestive, da prendere dopo i pasti, come per esempio: tisane a base di carciofi, tarassaco, ecc. Infine, riguardo ai pasti principali, sarebbe bene inserire nei fuori pranzo, uno spuntino leggero come per esempio una merenda con yogurt, un bicchiere di latte tiepido o una fetta di torta alla frutta.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento