Birra analcolica migliora le prestazioni sportive dei maratoneti

La birra analcolica, spesso snobbata dai più, si rivela preziosa per i maratoneti che vogliono migliorare le loro prestazioni sportive. Inoltre, riduce le infezioni e rafforza il sistema immunitario. A sostenerlo, è una ricerca condotta dalla Technical University di Monaco, in Germania, coordinata dal dottor Johannes Scherr e pubblicata su “Medicine & Science in Sports & Exercise”.

Il team dei ricercatori ha preso spunto da una serie di studi precedenti che avevano messo in evidenza come la birra analcolica fosse in grado di smorzare la sensazione di sete dopo un’attività sportiva. Sono stati coinvolti, così, un gruppo di uomini sulla quarantina, tutti in fase di allenamento per la famosa maratone di Monaco.

I partecipanti, poi, sono stati divisi in 2 gruppi: il primo gruppo ha bevuto 2-3 pinte di birra analcolica, pari a 1-1,5 litri per 3 settimane prima della competizione e per le 2 settimane seguenti. Il gruppo di controllo, invece, ha consumato nelle stesse dosi un placebo a sua insaputa.

I risultati ottenuti dalle analisi, hanno dimostrato come i corridori del primo gruppo avessero sviluppato un’incidenza più bassa di infezioni alle vie respiratorie 3,25 volte rispetto al secondo gruppo, oltre che uno stato del sistema immunitario nel complesso superiore. Ma la birra analcolica, potrebbe avere in serbo altre sorprese.

Come spiega il coordinatore della ricerca, il dottor Johannes Scherr:

Si può ipotizzare anche che chi consuma la birra possa aumentare le frequenze dell’allenamento fornendo in gara performance più valide.

Il merito della birra analcolica, secondo i ricercatori, starebbe proprio nella sua composizione, poiché l’orzo è ricco di polifenoli, preziosi antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi e rafforzare le nostre difese immunitarie. Inoltre, l’assenza di alcol la rende decisamente più salutare, senza contare che i nutrienti presenti restano completamente intatti.

Personalmente, non ho mai provato la birra analcolica, ma non vi nascondo che ne sono curiosa, qualcuno di voi l’ha mai assaggiata? Fateci sapere!

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