Quali sono i cocktail permessi a dieta

L’alcol non è amico della dieta, fornisce per lo più calorie vuote di valori nutrizionali e vanifica i nostri sacrifici a tavola, ma quali sono i cocktail permessi a dieta per non rinunciare ad un aspetto piacevole della vita sociale?

cocktail permessi a dieta

Basta scegliere con cura quale bevanda preferire per limitare le calorie e non rinunciare ad un cocktail di tanto in tanto, purché ci si moderi sia nelle quantità che nella frequenza, naturalmente. Ecco dunque le bevande alcoliche che ci si può concedere anche a dieta.

Birra chiara

Rinfrescante e piacevole, contiene solo 33 calorie per 100 ml di prodotto. Occhio però alle quantità, un bicchiere da birra è facile vuotarlo in pochi sorsi per ordinarne subito un altro.

Vino bianco

100 ml di vino bianco si aggirano intorno alle 70 calorie, mentre quello rosso ha un apporto calorico appena più alto, di circa 75 calorie. Scegliere il bianco, se non ne consumate un solo bicchiere, vi farà tagliare il totale calorico.

Martini

Un classico Martini liscio può essere una buona scelta perché un bicchiere da 120 ml, quantità del tradizionale da Martini, contiene non più di 220 calorie.

Aperol Spritz

All’aperitivo non si può rinunciare, ma rinunciamo volentieri a calorie extra senza motivo. Evitiamo quindi di mangiare chili di patatine e scegliamo solo un Aperol Spritz che contiene 80 calorie a bicchiere.

Gin tonic

Il gin tonic di calorie ne offre 120 a bicchiere per una quantità di circa 150 ml. Come sempre, il segreto sta nell’ordinarne uno e uno soltanto.

Negroni

Il Negroni non è il più economico tra i cocktail in termini di calorie perché ne contiene ben 140 per 150 ml di bevanda. Però se è il vostro preferito non ditevi di no, purché di rado.

Mojito

Il cocktail prediletto dell’estate è piacevole tutto l’anno ma è molto calorico. Un bicchiere da 150 ml contiene 200 calorie.

Caipirinha

Il delizioso cocktail brasiliano è un azzardo per chi è a dieta essendo il più calorico tra tutti quelli presentati eppure una volta ogni tanto possiamo concedercelo, sapendo però che contiene 254 calorie per 150 ml.

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Birra analcolica migliora le prestazioni sportive dei maratoneti

La birra analcolica, spesso snobbata dai più, si rivela preziosa per i maratoneti che vogliono migliorare le loro prestazioni sportive. Inoltre, riduce le infezioni e rafforza il sistema immunitario. A sostenerlo, è una ricerca condotta dalla Technical University di Monaco, in Germania, coordinata dal dottor Johannes Scherr e pubblicata su “Medicine & Science in Sports & Exercise”.

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Le calorie dei kocktail

I cocktail, soprattutto d’estate e se serviti freschi, con quei deliziosi spicchi di ananas o di lime infilati sul bordo del bicchiere, sono un piacevole momento di socializzazione e di relax, ma bisogna fare attenzione alle calorie.

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Binge Drinking in crescita tra i giovanissimi

Gli ultimi dati ISTAT parlano chiaro, in Italia nell’anno 2010 la percentuale di persone che consumano alcool sta andando verso una differenziazione in termini di consumo (consumo giornaliero o consumo sporadico), tipologia di alcolici (vino, birra, superalcolici) ed età. I dati raccolti e presentati in questi giorni, rilevano che rispetto all’anno 2009 si registra un abbassamento di consumatori giornalieri  e un aumento dei consumatori occasionali. 

Per consumatori giornalieri di alcol si intende quelle persone che consumano quantità di alcol ogni giorno mentre il consumatore occasionale beve raramente e solo in alcune situazioni occasionali. Esiste una tipologia di bevitore, osservato negli ultimi anni nella popolazione di giovanissimi, che rientra all’interno di una categoria specifica: il Binge Drinking. Secondo i dati ISTAT, nel 2010, i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni di età, che hanno presentato questo comportamento disfunzionale sono stati circa 116.000. 

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Il rischio di ictus triplica un’ora dopo aver bevuto

Come è riportato sulle pagine di Stroke, la rivista dell’American Heart Association, sembra che fino a un’ora dopo aver assunto una bevanda alcolica, non importa se sia vino, birra o siano superalcolici, il rischio di subire un infarto o un ictus sia tre volte maggiore che non in condizioni normali. I risultati di questo recente studio danno molto da pensare.

Infatti, secondo quanto scoperto dal dott.  Murray A. Mittleman, autore dello Stroke Onset Study, meglio noto come SOS, e direttore della Unità di Ricerca Cardiovascolare Epidemiologia presso il Beth Israel Deaconess al Medical Center della Harvard Medical School di Boston, negli USA, in ben 390 pazienti colpiti da ictus ischemico, il rischio relativo di ictus dopo aver consumato alcol era di due volte maggiore, se comparato in tempi in cui non si consumavano bevande alcoliche.

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I cibi e le bevande da limitare per non ingrassare

caffe

Riuscire a cambiare le nostre abitudini alimentari è fondamentale se si desidera mantenere stabile l’ago della bilancia. Dobbiamo quindi limitare i cibi che fanno ingrassare.

1) Gli zuccheri. E’ vero che forniscono molta energia la corpo ma hanno parecchie calorie. Cosa possiamo fare?
Diminuire le quantità, prestando ad esempio attenzione allo zucchero che mettiamo nel caffè o nel tè.
Evitare le bevande gassate: contengono molto zucchero e tendono a gonfiare.

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