Dieta iposodica per arrivare pronti alla prova costume

Mettersi a dieta per affrontare la prova costume: secondo Coldiretti sono tanti gli italiani che in questo periodo stanno cambiando la loro alimentazione per perdere qualche chilo in vista dell’estate. Senza metodi drastici è possibile anche per i più pigri perdere qualche chilo diminuendo il sodio nell’alimentazione.

Il metodo si chiama “Less salt no fault”, meno sale nella dieta per ridurre la ritenzione idrica, il gonfiore e quindi fare scendere anche l’ago della bilancia. In realtà si tratta solo di eliminare il sale in eccesso, e in particolare quello che aggiuniamo ai cibi, perchè in realtà molti cibi contengono già sodio, soprattutto se si tratta di alimenti con conservanti.

> DIETA IPOSODICA PER RIDURRE IL SALE IN CUCINA CON GUSTO

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) ogni giorno bisognerebbe consumare meno di 5 grammi di sale, cioè una quantità che somiglia a due cucchiaini di da tè. Il secondo passo è controllare sempre le etichette degli alimenti per capire se contengono altro sale, che per esempio può essere inserito in alimenti preconfezionati o precotti, e nei condimenti industriali. Le diciture a cui fare attenzione sono: E250-E251 NITRATO E NITRITO DI SODIO, oppure SIGLE DA E620 A E625, acido glutammico e glutammato monosodico.

> I SOSTITUTI DEL SALE NELLA DIETA PER INSAPORIRE I PIATTI

Come al solito, valgono sempre i principi della dieta mediterranea, cioè mangiare molta frutta e verdura, di tutti i colori diversi e preferibilmente di stagione, distribuiti in 5 porzioni al giorno. Le verdure sono ricche di acqua sali minerali e vitamine.

> COMBATTERE LA CELLULITE CON LA DIETA, ECCO COSA MANGIARE

Indispensabile evitare i salumi e i formaggi stagionati che hanno alti livelli di sodio. E per saziarsi, meglio preferire i carboidrati integrali a quelli raffinati. Via libera a farro, grano saraceno, riso integrale e riso venere, avenam quinoa, in abbinamento con proteine semplici come carne, pesce e uova e ovviamente accompagnati dalle verdure. NOn trascurare mai la presenza del pesce azzurro nella dieta che contiene Omega 3, iodio, selenio ed antiossidanti. Ottimi anche i legumi, che contengono fibra solubile ed insolubile, niacina, folati, ferro, zinco e calcio.

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La dieta migliore dopo un infarto: i cibi da evitare

L’infarto è una patologia che ogni anno colpisce duecentomila italiani e in un terzo dei casi si rivela fatale. Ecco perchè è importante imparare a mangiare cibi sani e salutari e, nel caso si sia da poco usciti da un infarto, adottare una dieta sana ed equilibrata, che prevede cibi cotti in modo leggero e con pochi grassi, tante verdure e frutta e nessun alcolico. E ovviamente niente fumo.

dieta post infarto

In generale, i cibi da evitare sono quelli che favoriscono l’aumento del colesterolo e dei trigliceridi, grassi o cucinati con metodi di cottura come la frittura. Ecco un elenco di cibi da evitare dopo l’infarto:

> BILL CLINTON HA SCELTO LA DIETA VEGANA DOPO L’INFARTO

  • Alimenti conservati sott’olio, cibi in scatola o in salamoia, alimenti precotti o preconfezionati, cibi da fast food
  • burro, margarina, strutto, lardo, pancetta, panna, yogurt e latte interi
  • salame e altri insaccati compresi i würstel
  • prodotti da forno confezionati,
  • fritture e cibi in pastella
  • condimenti salati come maionese, ketchup, salsa tipo soia, dadi ed estratti di carne
  • frutti troppo zuccherini come uva, fichi e cachi
  • bevande gassate e succhi di frutta confezionati
  • alcolici, superalcolici e altre bibite energizzanti. Concesse solo due tazzine di caffè al giorno.
  • Carne rossa, pane, crackers, grissini e altri prodotti da forno lievitati sono da evitare, consumare con attenzione ma non bandire.
  • Formaggi ad alto contenuto di grassi e sale (per esempio gorgonzola)
  • le uova ( concesse solo 2 alla settimana)

> DIETA A BASE DI FIBRE PER RIPRENDERSI DALL’INFARTO

Infine per riprendersi dopo un infarto è fondamentale mantenere il peso corporeo entro i limiti del peso forma e praticare attività fisica leggera con regolarità.

La dieta di Michelle Hunziker, ecco come si mantiene in forma

Michelle Hunziker è una quarantenne in formissima. Fisico perfetto nonostante le gravidanze, la soubrette svizzera sfoggia un bikini perfetto come abbiamo visto sulle principali riviste di gossip. Intervistata dal settimanale Oggi, Michelle ha condiviso con i lettori alcuni dei suoi segreti per mantenersi in forma, a partire dal tipo di alimenti che predilige e dalle quantità.

Il vero segreto per dimagrire? Mangiare meno. Sono dell’idea che bisogna mangiare sempre tutto. A patto di farlo in quantità ‘umane’. Sono convinta che, per stare davvero bene, sia necessario inserire nell’organismo anche un po’ delle tanto vituperate tossine. Se mangi tutto il giorno roba bollita, in bianco, scondita, non solo perdi il gusto del cibo, ma anche quello della vita. E in più ho imparato che l’organismo si disabitua al punto che poi, appena ingerisci qualcosa di appena meno sano, stai malissimo. Bisogna mangiare tutto, anche i grassi.

> LA DIETA DI KIM KARDASHIAN NON E’ IPOCALORICA

Ma l’attenzione di Michelle si concentra soprattutto sullo stile di vita. Più che mangiare scondito o bollito, è preferibile avere una dieta varia accompagnata da uno stile di vita movimentato e non sedentario. La soubrette nell’intervista ad “Oggi” ha dichiarato di svegliarsi anche alle 5,30 del mattino per non dover rinunciare ai 40 minuti giornalieri di attività fisica. Michelle infatti è appassionata di pilates e adora fare jogging.

> LE DIETE DEI VIP

E riguardo alla sua alimentazione settimanale, Michelle consuma una grande quantità di frutta e verdura e di proteine semplici sia a pranzo che a cena (pollo, carne e pesce), pochissimi carboidrati e niente zuccheri raffinati che ha sostituito con il miele. Un piccolo peccato di gola è concesso solo la domenica.

Solo acqua per settimane: la dieta che ha portato alla morte una donna di 57 anni

Va bene la prova costume. Legittimo pensare di perdere qualche chilo in vista dell’estate, ma quello che è successo ad una cinquasettenne sarda è assurdo. La signora M.C. De Mulo da qualche tempo si era affidata ai consigli di un guru che però non era un santone come tanti ce ne sono in giro, ma un medico regolarmente iscritto all’albo con un ambulatorio a Perugia, dove la donna si era recata per trovarlo, e che proponeva ai suoi pazienti la “digiuno-terapia”, sul suo sito descritta come la migliore delle diete per ritrovare in fretta la forma fisica perduta e per sconfiggere le sostanze inquinanti e tossiche dall’organismo.

> DIETA DEL DIGIUNO DI UMBERTO VERONESI

La signora, 57 anni e malata di sclerosi multipla che già le rendeva la vita difficile, aveva deciso di rimettersi in forma e per circa tre settimane, da metà maggio ad ora, si era nutrita solo con 3 litri di acqua al giorno e si era sottoposta ad alcune sedute di agopuntura sempre concordate il medico. L’intero ciclo avrebbe dovuto aiutarla a perdere peso, almeno dieci chili.

> LA DIETA MIMA DIGIUNO E’ MENO EFFICACE DI QUELLA TRADIZIONALE

L’epilogo è tragico. Lunedì notte la signora, che alloggiava in un residence di Perugia, si è sentita male. Il marito ha subito chiamato il 118 ma ogni tentativo è stato inutile. La signora non ce l’ha fatta nonostante gli sforzi dei medici per tenerla in vita. Il marito ha cercato di ricostruire gli eventi degli ultimi giorni di vita della moglie ed è per questo che si è arrivati al medico che le ha proposto il digiuno, che è stato iscritto nel registro delle notizie di reato.

> DIETA DEL DIGIUNO ALTERNATO

Anche se ancora non è stato accertato quali siano state le reali cause della morte, e se la dieta sia stata la causa o la concausa del malore, una cosa è certa: dimagrire è un percorso difficile che va affrontato con consapevolezza. Una volta di più ribadiamo che la dieta non è affamarsi e digiunare ma imparare a mangiare bene, nelle giuste quantità, i giusti cibi. Il desidero di dimagrire non può prescindere dall’attenzione per la salute e da una corretta educazione alimentare.

Dieta dell’astronauta, come funziona e menu esempio

La dieta dell’astronauta è l’ennessimo regime alimentare che promette di far perdere peso abbastanza velocemente e con pochi sforzi. Il principio è simile a quello di altre diete iperproteiche ma questa si ispira all’alimentazione degli astronauti, che generalmente hanno una dieta ricca di proteine e nella quale sono assenti alimenti come la pasta, il pane e i cereali, lo zucchero.

Dieta dell’astronauta, funziona?

Certamente possiamo affermare che la dieta dell’astronauta funziona, anche perchè eliminando completamente gli zuccheri permette all’organismo di non accumulare le calorie in eccesso sotto forma di grasso corporeo. Quello che però può non essere salutare è la ripertizione dei nutrienti all’interno della dieta: 25% di proteine, il 30% di carboidrati e il 45% di lipidi con una conseguente riduzione drastica anche della frutta. Si tratta quindi di una dieta iperproteica e iperlipidica, da seguire solo sotto stretto consiglio medico. I nutrizionisti la ritengono un regime alimentare squilibrato, inadatto a chi svolge regolare attività fisica a causa dell’assenza dei carboidrati. Solo due gli aspetti positivi della dieta: il divieto di assumere bevande zuccherate e l’eliminazione del sale.

> DIETA DELL’ASTRONAUTA, REGIME ALIMENTARE LOW CARB

Dieta dell’astronauta, menu settimanale esempio:

Colazione: un caffè senza zucchero e un panino piccolo (60 grammi).

Pranzo: 2 uova sode con spinaci oppure una bistecca con insalata e 2 cucchiaini di olio. In alternativa del formaggio (anche 250 grammi), un uovo sodo e delle carote, con 2 cucchiaini di olio. Oppure pesce e pomodori.

> DIETE IPERPROTEICHE

Cena: Prosciutto cotto (300 grammi) e insalata con 2 cucchiaini di olio oppure 2 hamburger con insalata. In alternativa 2 uova sode con carote.

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Dieta part-time: sacrifici solo per alcuni giorni a settimana

Dimagrire è un’impresa e c’è chi proprio non riesce a persistere con un’alimentazione controllata senza concedersi qualche sfizio ogni tanto. E’ proprio per questo tipo di persone che si moltiplicano le diete part-time, regimi alimentari pensati per essere seguiti solo in alcuni giorni della settimana mentre nelle altre giornate si può mangiare liberamente quello che si vuole, anche se un occhio alle porzioni fa sempre bene.

Le diete part-time spopolano e sono di tantissimi tipi diversi. C’è chi propone una dieta vegan o crudista da seguire tre giorni a settimana, chi suggerisce una dieta gluten free e chi infine consente i dolci solo un giorno a settimana. Insomma ce n’è per tutti i gusti e pare che questo tipo di dieta sia molto apprezzato sebbene i benefici si possano cominciare a vedere un po’ più lentamente rispetto alle diete tradizionali.

> DIETA VEGAN PART-TIME, L’IDEA DI MARK BITTMAN PER DIMAGRIRE

Ad esempio, la dieta vegan part-time consiste nell’eliminare cibi derivati dagli animali dalla propria dieta solo per 3 giorni a settimana. E funziona, a patto che lo si faccia assicurandosi di assumere tutte le sostanze nutritive necessarie all’organismo. Largo a frutta, verdura e legumi che garantiscono un corretto apporto di sali minerali, ferro, vitamine e proteine.

> DIETA SENZA GLUTINE PER NON CELIACI: CI SONO RISCHI?

La dieta gluten free part-time consiste invece nel limitare per 3 giorni i cibi contenenti glutine. In questo modo di ha una sensazione di maggiore leggerezza ma, anche in questo caso, bisogna stare attenti a bilanciare l’apporto delle sostanze nutritive. E poi è necessario prestare attenzione ad alcuni cibi privi di glutine perchè, spesso, sono molto elaborati e contengono zuccheri artificiali. Inoltre è necessario comprendere che se non si soffre di celiachia, eminare del tutto il glutine dalla dieta è dannoso e controproducente.

> TROPPE BEVANDE GASSATE FANNO MALE AL CERVELLO

Infine la dieta senza zucchero part-time prevede che si possano consumare alimenti che contengono zuccheri raffinati solo un giorno a settimana. Gli zuccheri infatti sono nemici della salute e della linea. Ma attenzione: non tutti gli zuccheri sono dannosi, ma solo quelli raffinati. Gli zuccheri di frutta e verdura invece sono indispensabili per il nostro benessere e per garantire la funzionalità dell’organismo. Via libera alla frutta. Bando alle merendine, ai dolci confezionati e allo zucchero bianco.

La dieta per chi soffre di pressione bassa

Si parla sempre di ipertensione ma non si pensa abbastanza a chi invece soffre del disturbo opposto, cioè la pressione arteriosa bassa. In genere questo disturbo si amplifica con il caldo e non è raro sentirsi spossati, stanchi e deboli, o nei peggiori casi avere nausea o annebbiamento della vista. Ci sono però alcuni cibi che vi possono aiutare quando la pressione arteriosa scende sotto i 90/60 mm Hg.

Un primo consiglio è mangiare alimenti ricchi di sali minerali e in particolare di potassio, come albicocche secche, cacao fondente, fagioli bianchi, patate, spinaci, zucche e zucchine, banane, uva essiccata e mandorle. Anche le verdure a foglia verde, la frutta oleosa come le mandorle e i pistacchi, il riso integrale, sono ottime fonti di magnesio. Un altro alimento che può aiutare molto chi soffre di pressione bassa è la liquirizia, che contiene una sostanza detta glicirizzina che favorisce l’aumento della pressione sanguigna. Masticatene un bastoncino quando vi sentite giù. Caffè, thè e cacao sono altri alimenti utili.

> CALDO E PRESSIONE BASSA, DIETA E COSA MANGIARE?

Il sale, si sa favorisce l’aumento della pressione. Se quindi sentite di stare perdendo le forze può essere utile mangiare cibi molto salati come il parmigiano reggiano o il prosciutto. Anche i cracker salati in superficie vi possono aiutare a stare meglio in tempi brevi.

> PRESSIONE ALTA? ECCO COSA DEVI MANGIARE PER TENERLA SOTTO CONTROLLO

Come sempre, è indispensabile vere molta acqua, ma non quella povera di sodio che potrebbe farvi stare male. Per gli psuntini, optate per un centrifugato di verdura, che aiuta a combattere la disidratazione e vi fa il pieno di vitamine e sali minerali.

> OMEGA 3 CONTRO LA PRESSIONE ALTA

Attenzione agli alimenti che favoriscono la pressione bassa come gli alcolici e il vino che funzionando da vasodilatatori, fanno scendere ancora di più la pressione sanguigna.

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Pressione alta? Ecco cosa devi mangiare per tenerla sotto controllo

Una sana alimentazione è il primo passo per un’ottima salute e molti alimenti ci possono aiutare e tenere sotto controllo l’ipertensione. Molti alimenti infatti hanno una notevole funzione diuretica, aiutano a smaltire i liquidi in eccesso e bloccano la pressione alta. La dieta ideale per la pressione alta è la cosiddetta dieta Dash (Dietary Approaches to Stop Hypertension).

> LA DIETA PER ABBASSARE LA PRESSIONE

Si tratta di una dieta molto simile alla dieta mediterranea, con l’unica differenza che bisogna ridurre ( o addirittura eliminare del tutto) il sale. Il punto fondamentale è tenere basso l’apporto di sale, che nella dieta Dash è stato fissato a 2 grammi al giorno.

> COSA MANGIARE PER ABBASSARE LA PRESSIONE SANGUIGNA

Via libera a frutta e ortaggi da abbinare a 30 grammi al giorno di fibre. I grassi sono limitati, ma si possono consumare formaggi magri e carni bianche, pane e pasta, sempre sconditi o con poco sale. Particolare attenzione va fatta non solo al sale che aggiungiamo alle pietanze ma anche al sale che assumiano attraverso alcuni cibi che lo contengono. Il menu tipo prevede 50 grammi di pane, oppure 40 grammi di pasta o di riso. E’ importante alternare le tipologie di proteine ogni giorno: pesce, carne, poi latticini. Vietate le bevande gassate, i dolci e i grassi.

> OMEGA 3 CONTRO LA PRESSIONE ALTA

Un recente studio italiano ha spiegato che riducendo di due grammi la propria razione quotidiana di sodio si abbassa del 23% la possibilità di ictus e del 17 di tutte le malattie cardiovascolari. Se si riesce a consumare al massimo 2 grammi di sale al giorno c’è una diminuzione del rischio di infarto del 10% per i giovani sotto i 34 anni, e di più del 10% tra i 45 e i 54 anni. Il rischio di ictus viene ridotto del 7 per cento.

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Coldiretti: 1 italiano su 3 comincia la dieta per la prova costume

Il caldo è arrivato e approfittando delle temperature alte sono in molti quelli che hanno deciso di andare al mare a prendere il sole e la prima abbronzatura. Secondo Coldiretti il 18% degli italiani si sta per mettere a dieta proprio per l’imminente arrivo della prova costume mentre il 20% era già a dieta. C’è invece un 29% di italiani che ritengono di essere già in forma e non temono l’arrivo dell’estate, forse perchè hanno svolto attività fisica durante l’inverno e frequentato palestre o corsi di ballo.

> DIETE E PROVA COSTUME: ATTENZIONE AI RIMEDI SUPER VELOCI

Il 33% degli italiani infine non ha nessuna voglia di mettersi a dieta, indipendentemente dal fatto che sia già in forma oppure no. Eppure Coldiretti registra anche un aumento degli italiani che arriveranno in spiaggia in perfetta forma fisica, anche se più di 4 persone su 10 sono ancora in sovrappeso o peggio ancora obesi.
E’ aumentato anche il consumo dei prodotti della dieta mediterranea, come frutta e verdura, che oltre ad essere considerati un toccasana per la salute, aiutano anche a difendersi dal caldo e migliorano la tintarella.

> LA DIETA SENZA SALE PER SUPERARE LA PROVA COSTUME

Infatti la dieta migliore per una tintarella sana è quella che prevede cibi ricchi di vitamina A, che favorisce la formazione della melanina, presente in verdure come carote, finocchi, albicocche, radicchio, meloni, pomodori, fragole e ciliegie. Anche per questo la dieta mediterranea sarà protagonista in questo fine settimana nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia.

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Ricette light: minestra di pomodoro fresco e basilico

Chi si vuole tenere in forma senza rinunciare al gusto, troverà una buona ispirazione nella ricetta light della minestra di pomodoro fresco e basilico. Si tratta di un piatto fresco e leggero, ideale come primo piatto nutriente da accompagnare con qualche crostino integrale. Tantissimi i vantaggi della minestra di pomodoro fresco: farete il pieno di antiossidanti, di vitamine e di licopene e la minestra ha un ottimo potere drenante. Servitela calda o tiepida a seconda della stagione.

Ingredienti:

  • una cipolla media
  • uno spicchio d’aglio
  • un pizzico di paprika
  • 900 gr di pomodori maturi
  • 350 ml di acqua
  • un cucchiaino di succo di limone
  • un cucchiaino di zucchero di canna
  • 25 ml di latte parzialmente scremato
  • un cucchiaio di panna fresca
  • sale e pepe q.b.
  • basilico tritato q.b.

Preparazione:
Fate sciogliere il burro e aggiungete la cipolla e l’aglio. Fateli rosolare un istante ma non devono dorarsi.

Aggiungete i pomodori e un pizzico di paprika e cuocete per 10 minuti a fiamma media con il coperchio. Unite il succo di limone, l’acqua e lo zucchero di canna e cuocete per altri 5 minuti, sempre coperto.

Fate raffreddare un po’ la zuppa e poi frullate. Filtrate la crema con un colino per eliminare le bucce e i semi e versatela in una ciotola pulita. Aggiungete la panna, il latte, aggiustate di sale e pepe. Alla fine guarnite con le foglie di basilico tritate e aggiungete, a piacere, un cucchiaio di yogurt magro bianco.

Altre ricette light:

Dieta della papaya, la novità per affrontare la prova costume

Siete ormai vicini al primo giorno di mare ma non siete ancora in forma? Le diete rapide per la prova costume si moltiplicano ma oggi vogliamo di parlarvi della dieta della papaya, un regime alimentare salutare e gustoso che mette al centro questo dolce frutto tropicale.

Papaya calorie valori nutrizionali ricette light

La papaya infatti, oltre ad essere un frutto delizioso, è un ottimo alimento per dimagrire e avere anche una pelle luminosa e tonica. E poi è un alimento poco calorico, appena 13 calorie per 100 grammi, e per questo motivo è protagonista di una delle più famose diete del momento, che promette di far perdere ben 4 chili in ppena due settimane.

> PAPAYA: CALORIE, VALORI NUTRIZIONALI E PROPRIETA’

E poi la papaya fa bene. E’ ricca di vitamine (A, C, B5) e di sali minerali (calcio, magnesio, ferro, zinco, fosforo, rame) che fanno bene all’organismo, aiuta chi ha problemi di digestione, è anche anti-age, cioè agisce contro l’azione dei radicali liberi rallentando l’invecchiamento. È un frutto immunostimolante e con proprietà depurative.

> COMBATTERE LA CELLULITE CON ANANAS E PAPAYA

In particolare, riguardo alla prova costume, pare che la papaya agisca contro gli accumuli di cellulite e la ritenzione idrica riducendo il girocoscia, drenando,attivando la microcircolazione e bruciando igrassi.

Dieta con la papaya, come funziona

Le regole di base sono simili a quelle di una normale dieta ipocalorica. Vietate le bevande gassate e zuccherate, l’alcol, il caffè, gli eccessi di grassi animali e la frittura. La dieta si può seguire per due settimane e poi è prevista una fase di mantenimento durante la quale si mangia la papaya a colazione. Durante la dieta bisogna bere almeno 1,5l di acqua al giorno.

> RICETTE CON LA PAPAYA PER L’ESTATE

Ecco un esempio di menù giornaliero:

  • Colazione: macedonia di frutta (anche mista), due cucchiai di crusca, acqua oppure yogurt con papaya, infuso o thé con latte di soia.
  • Pranzo: piatto di papaya abbondante insieme a pollo o pesce. Due volte alla settimana si possono assumere legumi.
  • Cena: frullato di papaya (fatto con latte), pesce lesso o alla griglia o un uovo, yogurt, papaya, o macedonia mista sempre con la papaya.
  • Spuntini a mezza mattinata o a metà pomeriggio: papaya calda, o frullata, o a pezzi con infuso.

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Integratori naturali per abbassare il colesterolo

Il termine colesterolo è così spesso associato a malattie e disturbi cardiocircolatori da farci dimenticare che in realtà si tratta di un elemento fondamentale per la nostra salute. Entro certi limiti, ovviamente. Esistono infatti due differenti tipi di colesterolo: LDL (Low Density Lipoprotein), comunemente detto colesterolo cattivo e HDL (High Density Lipoprotein), noto anche col nome di colesterolo buono. Valori elevati di colesterolo LDL possono generare preoccupazione, poiché sono connessi a molti disturbi e patologie, anche gravi, ed è per questo che è necesasrio tenere a bada questi valori ed eventualmente agire assumento integratori naturali per abbassare il colesterolo.

Una delle prime cose da fare è dare una regolata all’alimentazione. Eliminare i grassi animali, il burro e i prodotti industriali vi aiuterà già a migliorare molto. E poi è necessario aggiungere più Omega3 alla dieta. Questi grassi polinsaturi appartengono alla categoria dei cosiddetti “grassi buoni” e sono presenti in alcuni alimenti di origine vegetale (frutta secca, cereali e legumi), ma soprattutto nei pesci come i merluzzi, le sardine, pesce spada, tonno e salmone.

> CONTRO IL COLESTEROLO, PIU’ FRUTTI ROSSI

Anche i fitosteroli, detti anche steroli vegetali, sono sostanze naturali presenti in alimenti come gli oli vegetali, alcuni germogli, i legumi, i cereali, la frutta fresca. Diversi studi hanno messo in evidenza come un’assunzione adeguata di steroli vegetali aiuti a controllare i livelli di colesterolo. Il primo passo quindi è aggiungere alimenti ricchi di steroli vegetali nella dieta e poi, eventualmente, fare ricorso a integratori naturali di fitosteroli che possano garantire i dosaggi giornalieri sufficienti.

> I NUOVI PROBIOTICI CHE RIDUCONO IL COLESTEROLO

Infine, anche i semi di lino secondo alcuni studi aiuterebbero a mantenere la funzionalità delle membrane cellulari e contribuirebbero al metabolismo dei lipidi (colesterolo e trigliceridi), influendo sui livelli del colesterolo LDL. Assumere un integratore a base di semi di lino può essere un buon modo per migliorare la salute.

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Gelato nella dieta: fa ingrassare?

E’ fresco, dolce, invitante ancora di più quando le temperature si alzano. Eppure il gelato nella dieta non sempre è contemplato in quanto si tratta sempre di un alimento ricco di zuccheri e di grassi e che può apportare fino a 250 calorie per un cono gelato artigianale di 100 grammi. E allora, cerchiamo di fare chiarezza.

Posso mangiare il gelato se sono a dieta?

La risposta è sì. Il gelato si può mangiare con moderazione, al massimo una volta a settimana, per rompere la monotonia della dieta che può diventare pesante. Scegliete sempre il gelato in coppetta per evitare le calorie della cialda del cono, e se possibile preferite i gusti alla frutta che sono un tipo di gelato meno calorico rispetto al gelato al cioccolato o del gelato alla crema.

> I GUSTI DEL GELATO MENO CALORICI PER CHI E’ A DIETA

Gelato per cena nella dieta

Si può mangiare un gelato a cena, oppure a pranzo,in sostituzione del pasto. E’ una pratica che non deve diventare un’abitudine ma che, in giornate particolarmente calde, può essere un’ottima alternativa al solito pasto dietetico. Fate che non diventi un’abitudine, perchè il gelato è ricco di zuccheri che danno energia ma chi lo mangia spesso in sostituzione del pasto può incorrere in pericolose carenze nutrizionali.

> LA DIETA DEL GELATO DI PIETRO MIGLIACCIO

Mangiare gelato fa ingrassare?

> GELATO ARTIGIANALE O CONFEZIONATO?

Certamente il gelato non è un alimento dietetico. Contiene molti zuccheri, è ricco di grassi e spesso è accompagnato dalle calorie della panna e della cialda. Questo non vuol dire che non possa essere inserito anche all’interno di una dieta ipocalorica, una volta ogni tanto e con moderazione. Dunque, la risposta è no. Il gelato non fa ingrassare a meno che non esageriate con le dosi.

 

5 consigli per arrivare in forma alla prova costume

Quando sta per arrivare l’estate, l’imperativo è sempre uno: perdere una taglia per arrivare in forma alla prova costume. Il percorso può essere arduo, a volte scoraggiante, ma se avete davvero voglia di stare meglio e magari entrare di nuovo dentro quel paio di jeans che non vi stanno più, vale la pena seguire questi 5 consigli per arrivare in forma alla prova costume:

1. Inizia alla grande

Parti con grande motivazione e cerca di non perderla durante il cammino. Questo vale soprattutto nell’organizzazione dei pasti principali della giornata. Non rinunciare mai alla colazione e fai in modo che sia ricca di latte (proteine) e carboidrati integrali come i cereali o una fetta di pane. Avrai energia a lungo e non sentirai la fame.

> DIETE E PROVA COSTUME: ATTENZIONE AI RIMEDI SUPER VELOCI

2. Scegli le verdure

Se devi scegliere cosa mangiare, privilegia le verdure in tutte le forme, cotte e crude. Più ne mangi più starai bene, controllerai le calorie e sarai sazio perchè le verdure contengono fibre. E poi aiutano anche a regolare il transito intestinale.

> LA DIETA SENZA SALE PER SUPERARE LA PROVA COSTUME

3. Mangia quello che ti piace

E’ vero che la dieta è faticosa ma se ti imponi di mangiare cose che non ti piacciono diventa impossibile. Verdure? Scegli le tue preferite! Frutta? Hai piena libertà di scelta ma fai attenzione ai frutti troppo calorici.

> PREPARARSI ALLA PROVA COSTUME SENZA FARE LA DIETA

4. Tanta frutta

Se proprio devi scegliere tra i vari spuntini spezzafame, la migliore scelta è la frutta. Vitamine, minerali, antiossidanti e poche calorie. I benefici, oltre che per la linea, sono anche per l’organismo.

> DIECI CONSIGLI PER SUPERARE LA PROVA COSTUME

5. Dedicati il giusto tempo

La fretta è cattiva consigliera, anche nella dieta. Scegli con cura le materie prime e dedica al pasto il giusto tempo, assaporando ogni boccone e masticando lentamente. Alla fine ti sentirai più sazio e appagato.

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5 buoni motivi per eliminare lo zucchero dalla dieta

Lo zucchero fa male, o meglio gli zuccheri (soprattutto quelli industriali molto raffinati) sono dannosi per la dieta e fanno male alla salute. Il vero problema è che tra gli zuccheri naturali contenuti nella frutta e nella verdura e quelli contenuti nei prodotti industriali, ci vuole un attimo a far saltare il conteggio senza rendersene conto. Secondo un recente studio però, gli zuccheri non fanno male solo alla dieta. Ecco 5 buoni motivi per eliminare lo zucchero nella dieta:

1. Pelle più giovane

Secondo molte ricerche scientifiche la quantità di glucosio nel sangue dà origine alla cosiddetta glicazione delle fibre di collagene ed elastina, che priva la pelle della sua elasticità, le fa perdere tono e come effetto produce la comparsa delle rughe. Meno zucchero uguale meno invecchiamento.

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2. Meno pancetta

Il tessuto adiposo localizzato all’altezza del fegato è particolarmente difficile da eliminare ma è anche pericoloso per la salute perchè esporrebbe a maggiore rischio di malattie cardiache e diabete. Secondo molti studi il consumo delle bevande zuccherate è collegato a un maggior grasso viscerale.

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3. Più energia

I carboidrati semplici sono facili da digerire e una volta che sono metabolizzati fanno precipitare il picco di energia velocemente. Dunque a merenda è meglio evitare i cibi zuccherati e preferire quelli ricchi di proteine e grassi. L’ideale è la frutta secca come le mandorle, che danno energia a lungo e in modo costante.

> DIETA E DIABETE, IL PARERE DEL DIABETOLOGO

4. Calo del rischio di obesità

Diversi studi correlano l’obesità con il consumo di zucchero. Troppo zucchero provoca la comparsa del grasso che si va a depositare sul girovita.

> PERCHE’ LO ZUCCHERO CREA DIPENDENZA – VIDEO

5. Meno rischi per il cuore

Un eccessivo consumo di zucchero può causare scompensi cardiaci, anche in persone che hanno un peso normale entro i limiti.

Sono a dieta ma non dimagrisco: perchè?

Sono a dieta ma non dimagrisco. Perchè non dimagrisco pur mangiando poco? Sono tutte domande che ci poniamo quando ci mettiamo a dieta eppure l’ago della bilancia resta sempre fermo, oppure scende troppo lentamente. Secondo un recente studio dell’Università di Cambridge, questo è dovuto al fatto che l’organismo – stimolato da una repentina riduzione delle risorse a disposizione – attua un meccanismo di compensazione bruciando di meno.

> NUTRIRSI POCO E MALE: ECCO PERCHE’ SI INGRASSA

Lo studio è stato condotto sui topi e pubblicato sulla rivista eLife. In particolare, gli studiosi hanno testato il ruolo di un gruppo di neuroni in una regione del cervello nota come ipotalamo, che fa un po’ da ‘centralina’. I neuroni Agrp, noti come i “neuroni della fame”, una volta che si attivano ci fanno mangiare, ma se engono inibiti possono portare ad un’anoressia quasi completa.

> PERCHE’ NON RIUSCIAMO A DIMAGRIRE? 10 MOTIVI PRINCIPALI

Il team di ricerca ha adoperato un trucco genetico per manipolarli, attivandoli e disattivandoli. I topi oggetto dello studio sono stati monitorati con strumenti in grado di registrare la loro temperatura e il dispendio energetico in diversi contesti di disponibilità di cibo. Dai risultati è emerso che quandi i neuroni AGRP si attivano ci portano a mangiare attivando lo stimolo della fame ma, se non c’è cibo a disposizione, agiscono per limitare il dispendio di energia riuscendo a limitare la quantità di calorie che bruciamo, di fatto impedendo la perdita di peso.

> COME DIMAGRIRE E NON RIPRENDERE I CHILI PERSI

Inoltre secondo lo studio esiste un particolare meccanismo che consente a questi neuroni di sapere quanta energia abbiamo incamerato e di controllare quante calorie abbiamo consumato. E adesso si spera che i risultati di questo studio possano servire a costruire terapie efficaci contro il sovrappeso e l’obesità, con una strategia diversa che punti su una riduzione moderata dell’apporto calorico.

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3 tisane per dimagrire velocemente con le erbe amare

A volte non riusciamo a capire perchè abbiamo qualche chilo in più. Non abbiamo mangiato troppo nè cambiato stile di vita eppure ci vediamo più gonfie. Se il problema sono i fianchi ingrossati, adipe localizzato nella parte bassa del corpo, ritenzione idrica, le tisane con le erbe amare possono aiutare tantissimi a drenare i liquidi in eccesso fino a perdere addirittura due taglie!

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Tisana al tarassaco

Se il problema è un accumulo di tossine e ritenzione idrica, la tisana di tarassco è l’ideale perchè questa erba è considerata un efficace diuretico, depurativo e blando lassativo. Inoltre favorisce la funzione del fegato e la digestione dei cibi e aiuta a tenere a bada i livelli di glucosio, colesterolo e trigliceridi nel sangue. Fate bollire per 10 minuti un cucchiaio di radici di tarassaco in 250 ml di acqua. In alternativa potete usare l’estratto liofilizzato (500-750 mg al giorno di estratto titolato in inulina min. 5%) da assumere lontano dai pasti. Il trattamento può durare fino a due mesi, e si può riprendere dopo un mese di stop.

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Tisana al gallio

Ottima per il fegato affaticato, la tisana al gallio, detto anche caglio asprello, ha proprietà diuretiche, depurative, antinfiammatorie e stimolanti linfatiche. Favorisce il drenaggio delle scorie e risolve i ristagni periferici attivando il drenaggio linfatico. Ha anche un leggero effetto disintossicante sul fegato. Il gallio si assume come estratto secco liofilizzato (200 mg) o come infuso preparato con le parti aeree essiccate.

> 3 RICETTE DI TISANE DRENANTI

Tisana alla cicoria

La cicoria è una pianta dalle molte virtù fitoterapiche. Stimola l’attività di pancreas e fegato e favorisce il funzionamento della cistifellea e dei reni, favorendo anche la digestione. La tisana si prepara versando 6 g di cicoria in 200 ml di acqua bollente. Lasciate in infusione per circa 15 minuti, poi filtrate e bevete.

Bacche di Goji, dose giornaliera per mangiarle in modo corretto

Le bacche di Goji sono un alleato importante per la nostra salute. Considerate un super food, le bacche di Goji sono utili anche per dimagrire, per aumentare il benessere dell’organismo per essere più longevi. Tantissime le loro proprietà nutrizionali ma, come per ogni alimento, bisogna sapere bene qual è la dose giornaliera consigliata e come è preferibile assumerle per apprezzarne tutti i benefici.

Bacche di Goji proprietà

Le bacche di Goji sono ricche di antiossidanti naturali che ci aiutano a proteggere la pelle e i tessuti del nostro organismo, che rinforzano il sistema immunitario e ci aiutano a combattere i radicali liberi. Sono ricche di carotenoidi ma anche di acidi grassi essenziali e vitamina C. Aiutano a prevenire i tumori, abbassano il colesterolo, hanno proprietà antinfiammatorie e favoriscono il metabolismo, per questo si rivelano un aiuto per dimagrire e stimolare la perdita di peso.

> BACCHE DI GOJI, UNA FONTE NATURALE DI ANTIOSSIDANTI

Bacche di Goji, dose giornaliera

100 grammi di bacche di goji disidratate forniscono 321 calorie. La cosa più interessante è però capire come sono distribuiti i valori nutrizionali. 100 gr di bacche di Goji infatti contengono 50 mg di potassio, 14,07 gr di proteine e 4,8 gr di fibre. Apportano il 4% del calcio e il 17% del ferro raccomandati rispetto all’assunzione giornaliera RDA. Non contengono colesterolo.

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In generale i nutrizionisti consigliano di non esagerare con l’assunzione. Secondo il parere di alcuni, si possono consumare tra 15 e 45 grammi di bacche di Goji essiccate al giorno oppure 120 ml di succo di bacche di Goji, oppure ancora una porzione da 30 grammi di bacche di Goji fresche.

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Altri consigliano una dose da 1, al massimo 3, cucchiai di bacche di Goji disidratate al giorno per gli adulti e 1 cucchiaino al giorno per i bambini.