Olio di palma, è giusto demonizzarlo?

Sull’olio di palma ci sono opinioni controverse. Sono numerosi gli esperti che sostengano che non sia ideale per la salute dell’uomo. Da Expo 2015 però è arrivato un messaggio diverso. A lanciarlo è stato Luciano Atzori, segretario dell’Ordine nazionale dei biologi (Onb), in occasione della conferenza ‘Sicurezza degli alimenti, certezza della salute: non è l’olio di palma a far male, quando le malsane abitudini alimentari.

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“L’olio di palma può avere proprietà benefiche per la salute purché non si superino le dosi consigliate dagli esperti. I rischi per il nostro organismo derivano piuttosto da una dieta sbilanciata, un problema ancora diffuso in Italia, che viene sottovalutato. E’ inutile eliminare dalla propria dieta l’olio di palma se poi si segue un regime alimentare ricco di carne rossa, salumi, formaggio e cioccolati, che non devono superare il 10% del fabbisogno calorico quotidiano“.

Questo quanto ha dichiarato l’esperto, che ha specificato che questo prodotto contiene i grassi saturi, importanti per il nostro corpo, è privo di colesterolo e per questo motivo è utilizzato anche dai vegani. Attenzione però perché non tutti gli oli di palma sono uguali: ne esistono ben 3. Il primo, quello grezzo, ricavato dalle palme presenti prevalentemente in Malesia e Asia, è di colore rosso, ricco di antiossidanti e di betacarotene. Questa tipologia non viene utilizzata dall’industria, ma si usa per gli integratori alimentari. Poi c’è quello raffinato, di colore bianco paglierino, che si trova nella maggior parte dei prodotti industriale. Infine, c’è l’olio estratto dai semi essiccati, che si usa nell’industria dolciaria e in cosmetica.

Photo Credits | Shutterstock / tristan tan

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