Grassi buoni e grassi cattivi nella dieta, quali sono e dove si trovano

Grassi buoni cattivi dieta quali sono dove si trovano

I grassi (o lipidi) sono spesso demonizzati, accusati di favorire problemi cardiovascolari e l’aumento di peso, eppure rappresentano un’immediata fonte di energia (9 Kilocalorie per grammo) e sono essenziali poiché assolvono importanti funzioni nel nostro corpo, a patto chiaramente di saperli scegliere e dosare. I grassi, infatti, non sono tutti uguali. Vediamo insieme quali sono i grassi “buoni” e i grassi “cattivi” e dove si trovano.

I grassi, come anticipato, sono indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo poiché:

  • Proteggono gli organi vitali e fungono da isolanti termici
  • Veicolano le vitamine liposolubili (vitamine A, D, E e K)
  • Sono fondamentali per alcune strutture del sistema nervoso
  • Forniscono energia
  • Costituiscono le membrane cellulari e subcellulari
  • Sono precursori di ormoni, vitamine e altre sostanze regolatrici
  • Collaborano alla trasformazione di parte dei carotenoidi in vitamina A
  • Mantengono lubrificate le articolazioni
  • Contribuiscono al buon funzionamento del sistema cardiovascolare, della funzione renale e del sistema immunitario
  • Rendono la pelle morbida

Grassi buoni e cattivi: quali sono?

I grassi sono classificati in:

  • Acidi grassi saturi (detti anche grassi cattivi): vengono immagazzinati dall’organismo con estrema facilità, ma si smaltiscono difficilmente e si digeriscono a fatica. Sono responsabili dell’aumento della sintesi del colesterolo e favoriscono problemi cardiovascolari e l’aumento di peso.
  • Acidi grassi insaturi (detti anche grassi buoni): contribuiscono a diminuire il colesterolo “cattivo” e proteggono dalle infiammazioni e da alcuni tumori. Essendo più facili da digerire rispetto a quelli saturi il lavoro per il fegato è meno gravoso.

I grassi insaturi sono a loro volta suddivisi in:

  • Acidi grassi essenziali: sono indispensabili per l’organismo, che però non è in grado di produrli. Quelli più importanti sono l’acido linoleico noto anche con il nome Omega 6, di provenienza vegetale e l’acido alfa-linoleico meglio conosciuto come Omega 3, di provenienza ittica e vegetale.
  • Fosfolipidi: fanno parte della composizione delle membrane che rivestono i nervi e le varie cellule del corpo e sono presenti in alcuni organi (cervello, fegato, genitali e midollo spinale).
  • Colesterolo: questo grasso viene prodotto naturalmente da alcuni organi, tra cui il fegato, ma viene introdotto anche attraverso l’alimentazione. Nella giusta quantità è essenziale per la salute dell’organismo.

Una categoria a parte sono i grassi idrogenati o “trans”, che sono estremamente dannosi per l’organismo e che sarebbe preferibile evitare… se solo fosse possibile. Il problema principale, infatti, è che si trovano in tutti (o quasi) i prodotti confezionati: brioche, merendine, patatine, biscotti, crackers, gelati, surgelati, ecc.  Tali grassi sono ricavati da oli vegetali spesso economici e scadenti resi solidi attraverso il processo dell’idrogenazione e sono impiegati dall’industria alimentare per prolungare la conservabilità dei cibi. Purtroppo oltre ad aumentare il colesterolo cattivo ed ad abbassare quello buono, favoriscono anche i processi infiammatori e degenerativi a carico di cellule e tessuti.

Grassi buoni e cattivi: dove si trovano

I grassi saturi si trovano principalmente nei prodotti di origine animale (tranne nel pesce), come:

  • Olio di cocco
  • Burro di cacao
  • Farina di cocco
  • Burro
  • Margarina
  • Olio di palma
  • Lardo
  • Pancetta
  • Cioccolato
  • Agnello
  • Carne rossa
  • Salumi e insaccati
  • Formaggi grassi

I grassi insaturi, invece, si trovano in abbondanza nei prodotti di origine vegetale e nel pesce, quali:

  • Olio di semi di lino
  • Olio di germe di grano
  • Olio di soia
  • Olio di mais
  • Olio di semi di papavero
  • Olio di semi di girasole
  • Olio di arachidi
  • Olio di oliva
  • Sesamo
  • Noci
  • Pinoli
  • Noci Pecan
  • Semi di zucca
  • Arachidi
  • Mandorle
  • Pistacchi
  • Pesci grassi (salmone, sgombro, sardine, tonno, ecc.)

In conclusione i grassi (a parte quelli trans) nella giusta quantità sono amici della salute. I lipidi non vanno assolutamente banditi dalla propria dieta, nemmeno quando l’intenzione è quella di perdere peso. Come consigliano gli esperti i grassi devono rappresentare 30-35% dell’apporto calorico giornaliero.  Ancora una volta il senso della misura premia, anche quando si parla di nutrizione, anzi, soprattutto!

Photo Credit| Thinkstock

Condividi l'articolo:

10 commenti su “Grassi buoni e grassi cattivi nella dieta, quali sono e dove si trovano”

  1. Have you ever considered about adding a little bit more than just your articles? I mean, what you say is important and everything. Nevertheless just imagine if you added some great photos or videos to give your posts more, “pop”! Your content is excellent but with pics and video clips, this site could definitely be one of the greatest in its niche. Wonderful blog!

    Rispondi
  2. Admiring the commitment you put into your blog and in depth information you present. It’s good to come across a blog every once in a while that isn’t the same old rehashed material. Wonderful read! I’ve bookmarked your site and I’m adding your RSS feeds to my Google account.

    Rispondi
  3. My coder is trying to persuade me to move to .net from PHP. I have always disliked the idea because of the expenses. But he’s tryiong none the less. I’ve been using WordPress on a variety of websites for about a year and am nervous about switching to another platform. I have heard very good things about blogengine.net. Is there a way I can transfer all my wordpress content into it? Any help would be really appreciated!

    Rispondi
  4. I would like to thnkx for the efforts you have put in writing this website. I’m hoping the same high-grade site post from you in the upcoming as well. Actually your creative writing skills has inspired me to get my own blog now. Really the blogging is spreading its wings rapidly. Your write up is a great example of it.

    Rispondi
  5. I think this web site has some rattling good info for everyone. “It is easy enough to define what the Commonwealth is not. Indeed this is quite a popular pastime.” by Elizabeth II.

    Rispondi

Lascia un commento