La dieta paradossale

Credete che sia possibile dimagrire mangiando tutto quello che ci pare e piace? Non saltate sulla sedia e aspettate un momento a dire: “Si. Magari!”. Sembra infatti che la risposta al quesito che vi ho appena posto sia contenuta nel libro, che a onor del vero non ancora letto, dal titolo “La dieta paradossale-Sciogliere i blocchi psicologici che impediscono di dimagrire e mantenersi in forma”, dello psicoterapeuta Giorgio Nardone.

Da quanto ho potuto apprendere leggendo diverse recensioni, Nardone, nel testo, da un lato analizza il nostro rapporto con il cibo illustrando le sette “soluzioni disfunzionali” che conducono inevitabilmente verso l’insuccesso anche chi si mette a dieta seriamente intenzionato a perdere peso, dall’altro fornisce a coloro che non riescono a raggiungere l’obiettivo un’unica regola utile: mangiare solo e unicamente ciò che piace di più purchè esclusivamente nei tre pasti principali, pranzo, colazione e cena. Un paradosso, appunto!

Scopri di più

I cibi sazianti per non sentire la fame

Per molte persone l’estate coincide con un minor appetito e voglia di assumere solo liquidi; per altri invece l’estate, complice il maggior dispendio di energie e di attività fisica, rappresenta il momento in cui si ha sempre fame.

Secondo l’INRAN, l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, per placare quel costante languorino basta mangiare degli alimenti anti fame, ossia in grado di dare un senso di sazietà duraturo, senza rischiare di trovarsi a due ore dal pasto con la voglia di uno spuntino ipercalorico.

Scopri di più

Perchè è difficile stare a dieta?

Secondo un’indagine condotta dalla Coldiretti, 4 italiani su 10 hanno un rapporto di frustrazione con il cibo, soprattutto per il fatto che non riescono a mettersi o a mantenersi a dieta nonostante tutti buoni propositi. Secondo gli esperti, portare a termine una dieta è come un viaggio che ha come meta se stessi, quindi per intraprenderla bisogna fare chiarezza all’interno delle proprie emozioni, insomma: un viaggio interiore è il primo passo per dire addio ai chili di troppo.

Perdere peso non è impossibile, e il percorso che porta a questo serve a migliorare la propria autostima e comprendere meglio il rapporto con il cibo. Innanzi tutto occorre sfatare qualche mito: dimagrire dipende soltanto da se stessi, non esistono diete o prodotti miracolosi e non basta solo mangiare cibi light per dimagrire.

Affinché il percorso verso il dimagrimento porti a qualche risultato bisogna rispondere sinceramente a due domande fondamentali: “Che cosa si mangia?” e “Che cosa si cerca nel cibo?”. Smettete di scegliere i cibi in base al gusto perché esso vi porterebbe solo verso alimenti buoni ma “pericolosi” per la linea, quindi emancipatevi dal potere del palato e provate a scegliere i cibi anche con gli altri sensi.

Scopri di più

Una pillola per combattere la voglia di dolci?

Secondo un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra, dietro quell’insaziabile fame di dolci che ci assale all’improvviso si cela l’azione di un ormone prodotto dal cervello e dallo stomaco, la grelina. Lo studio che ha portato a questa scoperta ha visto coinvolti 18 soggetti adulti ai quali sono stati iniettate alcune dosi di grelina; in questo modo si è potuto appurare che l’ormone non solo è in grado di scatenare il desiderio di cibi dolci e ipercalorici ma induce anche a preferirli di gran lunga a cibi più salutari.

Come ha affermato il coordinatore della ricerca Tony Goldstone, l’ormone

sembra alterare il desiderio degli alimenti ricchi di calorie piuttosto che di quelli poveri di calorie

La buona notizia è che sarebbero attualmente in corso di sperimentazione farmaci capaci di sopprimerne l’attività liberando dall’insano desiderio di dolci e che sarebbe già lunga la lista di case farmaceutiche disposte a immetterli sul mercato con grande gioia di chi sa bene quanto sia difficile resistere all’impulso di abbuffarsi di cioccolata magari proprio nel mezzo di una dieta dimagrante.

Scopri di più

I vegetariani sono più empatici

Come è facile immaginare, chi ha deciso di escludere dalla propria dieta la carne di animali è più sensibile verso le sofferenze di questi ultimi più di quanto non accada a chi invece non ha fatto la stessa scelta alimentare e di vita. Quello che forse nessuno si aspettava è invece che la medesima maggiore sensibilità si estende anche alla capacità di condividere gli stati d’animo dei propri simili.

Infatti, secondo uno studio condotto presso il San Raffaele di Milano in collaborazione con le Università di Ginevra e Maastricht e pubblicato su Plos one, i vegetariani sono maggiormente empatici rispetto al resto della popolazione. Questo perchè l’esclusione, completa o parziale, dalla dieta di prodotti alimentari di origine animale determinerebbe una maggiore attivazione neuronale in alcune aree del lobo frontale del cervello associate ad emozioni di empatia davanti alla visione di episodi che implicano la sofferenza di persone o di animali.

Scopri di più

Dimagrire con follia

Che cosa ci rende unici, speciali e irripetibili? I nostri istinti, le emozioni, le passioni che fanno perdere la testa. Quando mangiamo ci colleghiamo alla nostra energia più antica: solo se lei è contenta, possiamo essere contenti anche noi. Sapete, qual è il paradosso? Ingrassia­mo perché mangiamo troppo poco. Sì, troppo poco. Ci riempiamo di cibo perché non viviamo abbastanza i nostri istinti, non gli diamo spazio. Mangiamo poco la Vita. E così siamo sempre af­famati, insoddisfatti. Cosa vuol dire mangiare la Vita?

Ricordarsi che dentro ognuno di noi abita un’energia che va soddisfatta. Come? Emozio­nandosi, appassionandosi, perdendo la testa in tutti i sensi. Sei gelosa? Tiri fuori la rabbia? Perdi la pazienza? Chi non lo fa, ingrassa inevitabilmente. Ogni volta che ci lasciamo andare agli istinti stia­mo attivando la nostra energia ancestrale, la più antica, quella che ci tiene in vita e non ci fa amma­lare. Su di lei si basa il funzionamento del centro della fame. Chi ingrassa si controlla troppo; non vuole che gli altri pensino male, asseconda sempre i bisogni dei parenti, non vuole farsi cogliere fuori posto.

Scopri di più

Tanti stratagemmi per dimagrire

 1)  Finito di mangiare pensa ad altro: se, dopo aver finito il pranzo, hai la (cattiva) abitudine di pensare già a che cosa porterai in tavola a cena, stai attenta: così facendo crei dentro di te uno stato di ansia e di attesa che “accende” la fame ner­vosa e ti fa arrivare al pasto successivo con un appetito spropositato. Pensare troppo al cibo, anche quello che cucinerai e mangerai più tardi, ti intasa di scorie mentali che ti predispongono a ingrassare.

2)  Quando ti alzi da tavola, sparecchia, metti a posto la cucina, allontanati dai fornelli e dedicati ad altro: al tuo lavoro, ai tuoi hobby, a un’attività all’ aria aperta. L’essenziale è staccare la mente dai pensieri alimen­tari. Quando sarà il momento di mangiare un’altra volta, ci penserai.

3) Quando in ferie pasteggi su un’allegra tavola all’aperto, con stoviglie e cibi variopinti, mangi il giusto, ti sazi ma non ingrassi. Usa questo trucco anche a casa: se hai un terrazzo sfruttalo per pranzare fuori, sostituisci piatti bianchi con quelli colorati, metti in tavola dei fiori e cucina le verdure e i frutti dai toni più accesi. Le energie dei colori sono un potente bruciagrassi.

Scopri di più

Mettere in mostra i chili in più per apparire più unica e bella!

L’inverno è la stagione più comoda per nascondere i chili in più. Giacconi over size, maglioni lunghi e ampi sono un facile espediente per firmare la tregua con un fisico imper­fetto e chiudere gli occhi su forme abbondanti. D’estate, invece, i veli cadono: i primi caldi ci costringono ad alleggerirci, la moda ci solletica con abiti sagomati, pantaloni super aderenti, tinte luminose. Così, per molte donne, questo è il momento della verità, l’ora di fare i conti coi risultati degli stravizi invernali ma anche con un fisico che non accettano. Può essere un momen­to delicato, in cui si affacciano reazioni depressi­ve che portano a gettare la spugna lamentandosi con frasi come “sono fatta male, nessuna dieta potrà migliorarmi”.

Per cui, tanto vale lasciarsi andare, togliersi tutti gli sfizi e non guardarsi più nemmeno allo specchio… Ma attenzione a non cadere in questa trappola: giugno è l’ultima oc­casione per far prendere all’estate la giusta piega e favorire una naturale perdita di peso. Vediamo come agevolare questo processo. Scoprirsi non vuol dire solo accorciare le gonne o osare una scollatura più profonda;  significa  soprattutto esprimere  la propria personalità. Ti piacciono le borsette retrò? Portale.  Ami un colore che non è di moda? Indossalo ugualmente.

Scopri di più

Si ingrassa di più con i cibi contaminati

cibi conservati e adipe

Per questo è indispensabile scegliere cibi integri, che non abbiano subito contaminazioni. E tra i migliori materiali per conservare, oggi ci sono i contenitori di metallo di terza generazione. Spesso, come dimostrano le più recenti evidenze scientifiche e in particolare uno studio condotto presso la Washington University School of Medicine di St. Louis, negli Stati Uniti, all’origine del sovrappeso vi è una cattiva funzio­nalità intestinale indotta da squilibri della flora batterica. E nella maggioranza dei casi, secondo la ricerca, chi ingrassa mangia cibi mal conservati che, una volta giunti nell’apparato digerente, sca­tenano meteorismo, gonfiore e affaticano il metabolismo, favorendo adipe e ritenzione.

Anche la confezione di ciò che mangiamo, dun­que, ha il suo “peso” nella tendenza a ingrassare. E per essere certi di non correre rischi uno dei mate­riali più sicuri è il metallo: oltre al “classico” allu­minio, trattato in modo tale che possa essere ido­neo – in fogli o vaschette – al contatto con gli ali­menti caldi e freddi, un ruolo di grande impor­tanza è ricoperto dalla banda stagnata, formata da acciaio dolce (la cosiddetta “latta”) rivestito con uno strato continuo di stagno che protegge gli alimenti dalle alterazioni chimiche in ogni condizio­ne e anche per lunghi periodi.

Scopri di più

Vivi più a lungo con la dieta dei CRONisti

Sono almeno in tremila, sparsi in tutto il mondo. Mangiano chili di verdure ogni giorno. Fanno la guerra alle calorie. Fanno camminate a non finire. Per lo più sono magrissimi e mantengono un cervello sveglio e una memoria di ferro anche a 80 anni. Longevità, sperano, oltre i 100 anni. Si autodefiniscono CRONisti. Ma con la stampa non hanno niente a che fare. Sono i membri di una curiosa società, nata agli inizi degli anni ’90 negli Stati Uniti, la Calorie Restriction Society International.

Si tratta di persone con un livello culturale molto elevato che, per mantenere la propria brillantezza fisica e mentale, hanno scelto di tagliare sino al 30% di calorie quotidiane per raggiungere un indice di massa corporea più basso del 18,5 considerato il limite minimo della normalità, che mangiano moltissima verdura, cereali integrali, legumi, poco pesce 3-4 volte la settimana, pochissima carne un paio di volte. Ovviamente non tutti ce la fanno a reggere ristrettezze caloriche così severe. Il problema non è la fame, ma i crampi addominali e l’infertilità temporanea. Alla base della perseveranza degli altri  c’è la convinzione che una moderata ristrettezza calorica  possa permettere di vivere più a lungo.

Scopri di più

Contro le smagliature l’olio di argan, di jojoba e di macadamia

Sono da spalmare sulla pelle ma anche da assumere come integratori: stimolano la produzione di collageno, attenuano i segni cutanei e rimodellano la silhouette, eliminando le adiposità nei punti critici. E’ giugno e la tanto temuta prova bikini si avvicina ogni giorno di più (sempre che non l’abbiate già fatta!). Spesso a destare preoccupazioni non sono tanto i chili in eccesso quanto una tendenza del corpo a perdere tono ed elasti­cità soprattutto nei punti più critici, come l’addo­me, i glutei, i fianchi e le cosce: è in queste zone, infatti, che con maggiore frequenza si formano i depositi di ritenzione idrica e la pelle si affloscia, perde consistenza, si copre di smagliature, appe­santendo vistosamente tutta la silhouette anche se il peso è perfetto.

Per fortuna è possibile rimediare a questi inestetismi con un trattamento d’urto a base di alcuni specifici oli vegetali, da scegliere in base alla “gravità” degli inestetismi. Sono:

L’olio di argan:  racchiuso nel nocciolo dei frutti dell’Argania spinosa, originaria del Marocco; usato da secoli dalle donne berbere, contiene oltre l’80% di acidi grassi insaturi. E’ adatto a tutti i tipi di pelle, in particolare quelle più giovani ma già provate dall’effetto yo-yo provocato dalle diete. Quest’olio stimola il rinnovamento cellulare e attenua le smagliature.

Scopri di più

Mestruazioni precoci con una dieta troppo ricca di carne

Secondo uno studio condotto all’Università di Brighton, coordinato dal dottor Imogen Rogers e pubblicato sulla rivista scientifica Public Health Nutrition, un consumo eccessivo di carne predispone le bambine a manifestare il menarca, ovvero le prime mestruazioni, in anticipo rispetto alle coetanee che seguono una dieta più bilanciata. Gli studiosi hanno inoltre rilevato come dal ventesimo secolo l’età media in cui il menarca fa la propria comparsa si sia abbassata notevolmente e hanno messo in relazione questi dati proprio con l’aumento del consumo di carne registrato negli ultimi decenni.

La ricerca ha preso in esame 3.000 dodicenni britanniche, le cui abitudini alimentari sono state confrontate con l’età di insorgenza del primo ciclo mestruale. Le bambine sono quindi state suddivise in due gruppi: quelle che avevano già avuto il menarca e quelle che non lo avevano ancora avuto; dall’analisi dei dati è emerso che consumare all’età di tre anni otto porzioni di carne a settimana, e dodici porzioni a sette anni, aumenta del 75% la possibilità di avere mestruazioni precoci

Scopri di più

Frena gli attacchi di fame con l’eucalipto

Dell’effetto dei profumi sull’organismo o sulla psiche se ne parla da tempo immemore. Si ritiene che, a seconda del profumo, si possano stimolare diverse aree del cervello e si possano ottenere effetti differenti. Uno di questi, secondo un recente studio, è il controllo sugli attacchi di fame che però mettono a repentaglio la dieta e il peso corporeo. Secondo la dott.ssa Eva Kemps e la collega Marika Tiggeman quando si è attaccati da una voglia improvvisa, magari di cioccolato,  a cui pare non si riesca a resistere basta pensare all’aroma di eucalipto e sentire questa voglia svanire.

Inoltre, questa sua interessante capacità potrebbe avere risvolti ben più importanti per l’alimentazione. Potrebbe essere d’aiuto nel trattamento dei disturbi alimentari come la bulimia, o le tossicodipendenze come l’alcolismo. Ovviamente in presenza di patologie serie l’intervento medico è d’obbligo, tuttavia un’integrazione con questo tipo di metodologia può essere d’aiuto, soprattutto laddove un desiderio ardente di qualcosa non sia necessariamente sintomo di qualcosa di patologico. Per esempio, questa strategia può essere utile a chi fatica restare a dieta o vuole cercare di mangiare meno.

Scopri di più

Attenzione ai Mondiali di calcio: potrebbero farci ingrassare

Tre chili in un mese. No, no è la promessa dell’ultima dieta dimagrante; i tre chili in questione sono quelli che, secondo la Coldiretti, prenderanno gli italiani durante il periodo dei Mondiali di Calcio in Sudafrica che inizieranno proprio domani. Insomma: secondo le stime, l’evento calcistico più atteso porterebbe un discreto aumento di peso per gli italiani, alla faccia delle prova costume.

La Coldiretti ha stimato che, con una media di due partite al giorno, più eventuali tempi supplementari e dibattiti televisivi, gli italiani passeranno gran parte della giornata seduti nel divano o al bar a guardare la televisione, ovviamente consumando bevande alcoliche o zuccherate e snack ipercalorici e ipersalati, come noccioline e patatine, con un conseguente aumento della sedentarietà e, quindi, di peso. Se in termini di peso si parla di tre chili in un mese, in fatto di calorie, l’introito in più sarebbe di circa 600 calorie alla settimane.

La Coldiretti sottolinea in una nota che questo aumento di peso in concomitanza con i Mondiali di calcio:

Fa aumentare ulteriormente il numero di cittadini “impreparati” alla prova costume dell’estate considerato che ben quattro italiani su dieci (43%) risultano sovrappeso o addirittura obesi (11%), con una netta prevalenza degli uomini rispetto alle donne.

Scopri di più

Perdi peso con peperoni e peperoncino

Ancora conferme sulle proprietà benefiche della capsaicina, la sostanza contenuta in peperoni e peperoncino che aiuta a bruciare i grassi e a favorire la produzione di energia. Ad affermarlo è un nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Proteome Research ed eseguito su modello animale da un team di ricercatori della Daegu University, in Corea. Gli scienziati hanno sottoposto un gruppo di topi a una dieta ricca di grassi per favorire l’obesità. Metà di questi, per cinque settimane, hanno assunto, oltre alla quantità di cibo stabilita, una dose di capsaicina pari a 10 mg per chilo di peso corporeo.

I restanti topi, appartenenti al gruppo di controllo, hanno ricevuto per nove settimane un’integrazione alla dieta con della sola soluzione salina, ovvero un placebo. Al termine del test, le analisi hanno permesso di scoprire che i topi a cui era stata data la capsaicina avevano perso circa l’8% del peso corporeo rispetto ai topi del gruppo di controllo a cui era stata data la soluzione salina.

Scopri di più

Yogurt ai batteri per dimagrire

yogurt ai batteri

Con la prova costume ormai imminente c’è chi le tenta proprio di tutte per dimagrire; se siete poco convinte delle ultime tendenze in fatto di diete perché troppo restrittive, potete affidarvi alle nuove e periodiche scoperte della scienza come, ad esempio, quella fatta da un team di ricercatori giapponesi che ha individuato quanto lo yogurt ai batteri sia utile per dimagrire.

Questo yogurt ai batteri non è altro che uno yogurt al quale è stato aggiunto il lactobacillus gasseri, un batterio probiotico originario dell’intestino umano e in grado di favorire il dimagrimento.

Scopri di più

dieta per evitare reflusso

Mangiare il pesce fa bene alla salute

Mangiare il pesce è molto utile sia per mantenersi in salute che in linea; in particolare, consumare regolarmente questo alimento fa bene per contrastare il diabete, le malattie cardiovascolari e anche per migliorare l’umore. Attenzione, però: sono bandite le fritture, mentre va bene il pesce cotto alla griglia, al vapore e al forno.

Non dovete fare scorpacciate di pesce per sentirvi meglio: bastano anche solo un paio di porzioni a settimana; ma perché il pesce è così salutare? Innanzi tutto perché ricco di fosforo, proteine, vitamine e i famosi grassi omega 3; non a caso il pesce è al centro di una campagna di educazione alimentare della Nutrition Foundation of Italy e il noto marchio Rio Mare.

Il direttore scientifico della Nutrition Foundation of Italy, il dottor Andrea Poli, afferma:

Ci fa piacere approfondire un tema così importante come il ruolo del pesce nella dieta quotidiana, al fine di diffondere uno stile alimentare più sano ed equilibrato e contribuire ad ampliare il consumo di uno degli alimenti più preziosi per la nostra salute.

Scopri di più

Ketchup, ma il problema è davvero il sale?

Il colosso americano Heinz ha di recente annunciato, sul sito della CBS, che ridurrà del 15% il contenuto di sale del suo famosissimo ketchup. La versione light di una delle salse più amate al mondo sarà introdotta in commercio, almeno negli Stati Uniti, già la prossima estate e permetterà, almeno nelle intenzioni dei produttori, a coloro che sono affetti da ipertensione e alle donne da sempre in lotta contro la cellulite di concedersi un pizzico in più di questa bontà.

L’iniziativa è senza meno lodevolissima e si sposa perfettamente con il rinnovato interesse per il cibo sano che negli ultimi tempi sta investendo fette sempre più ampie della popolazione americana. Tuttavia bisogna ammettere che il ketchup, al contrario di quanto si pensa comunemente, di per se stesso non rappresenta un attentato nè per la linea, nè per la salute, soprattutto se realizzato solo con ingredienti freschi e genuini; per la sua preparazione vengono infatti impiegati pomodori, aceto e zucchero e il suo contenuto calorico è medio-basso.

Scopri di più