5 buoni motivi per eliminare lo zucchero dalla dieta

Lo zucchero fa male, o meglio gli zuccheri (soprattutto quelli industriali molto raffinati) sono dannosi per la dieta e fanno male alla salute. Il vero problema è che tra gli zuccheri naturali contenuti nella frutta e nella verdura e quelli contenuti nei prodotti industriali, ci vuole un attimo a far saltare il conteggio senza rendersene conto. Secondo un recente studio però, gli zuccheri non fanno male solo alla dieta. Ecco 5 buoni motivi per eliminare lo zucchero nella dieta:

1. Pelle più giovane

Secondo molte ricerche scientifiche la quantità di glucosio nel sangue dà origine alla cosiddetta glicazione delle fibre di collagene ed elastina, che priva la pelle della sua elasticità, le fa perdere tono e come effetto produce la comparsa delle rughe. Meno zucchero uguale meno invecchiamento.

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2. Meno pancetta

Il tessuto adiposo localizzato all’altezza del fegato è particolarmente difficile da eliminare ma è anche pericoloso per la salute perchè esporrebbe a maggiore rischio di malattie cardiache e diabete. Secondo molti studi il consumo delle bevande zuccherate è collegato a un maggior grasso viscerale.

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3. Più energia

I carboidrati semplici sono facili da digerire e una volta che sono metabolizzati fanno precipitare il picco di energia velocemente. Dunque a merenda è meglio evitare i cibi zuccherati e preferire quelli ricchi di proteine e grassi. L’ideale è la frutta secca come le mandorle, che danno energia a lungo e in modo costante.

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4. Calo del rischio di obesità

Diversi studi correlano l’obesità con il consumo di zucchero. Troppo zucchero provoca la comparsa del grasso che si va a depositare sul girovita.

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5. Meno rischi per il cuore

Un eccessivo consumo di zucchero può causare scompensi cardiaci, anche in persone che hanno un peso normale entro i limiti.

Tumori e rughe: ecco perché lo zucchero fa male

Da molto tempo sentiamo l’allarme che riguarda il consumo eccessivo dello zucchero raffinato. Noi vi spieghiamo perché lo zucchero fa male e quali sono i risultati delle ultime ricerche in merito. Lo zucchero raffinato è il prodotto finale di una trasformazione industriale che, partendo dalla canna da zucchero, utilizza sostanze chimiche molto tossiche per ottenere lo zucchero bianco che conosciamo eliminando dal prodotto di base tutte le sostanze nutritive come vitamine, sali minerali, enzimi e oligoelementi.

Ma il problema dello zucchero non è solo la grande quantità di calorie. Le ultime ricerche sostengono che sia in grado di alterare processi dell’organismo, come i livelli ormonali. Secondo uno studio francese del 2007 lo zucchero creerebbe più dipendenza della cocaina mentre un’altra ricerca dell’università di Cambridge rivela che lo zucchero non è in grado di dare energia, anzi sarebbe proprio lui ad appesantire e causare sonnolenza perché blocca l’azione della orexina, l’ormone responsabile dei sentimenti, della veglia e che regola la capacità di bruciare calorie.

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Altre ricerche hanno ipotizzato che alti livelli di zucchero nel sangue invecchino il cervello precocemente, fino all’insorgere della demenza senile. Lo zucchero infine danneggerebbe il fegato come gli alcolici, per via del grasso che si accumula e perché una dieta troppo ricca di zucchero ci fa metabolizzare più calorie del necessario e troppo a lungo. Da qui il collegamento tra livelli elevati di consumo di zucchero e obesità.

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L’ultima ricerca sui danni dello zucchero è olandese, del Leiden University Medical Center, condotta su 600 persone, e ha mostrato come lo zucchero sia anche capace di fare invecchiare prima. Secondo i ricercatori si invecchia 5 mesi in più per ogni 180 gr di zucchero ingerito. Pare infatti che quando l’organismo scompone lo zucchero, rallenti anche la produzione di collagene ed elastina, le due componenti che rendono la pelle giovane ed elastica.

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Tutte le alternative allo zucchero

Lo zucchero è da tempo ormai demonizzato, spesso ridotto, talvolta addirittura eliminato dall’alimentazione: scopriamo quali sono tutte le alternative allo zucchero per sostituirlo con alimenti più salutari capaci di dolcificare le nostre preparazioni in modo naturale.

alternative allo zucchero

Fruttosio

Il fruttosio è il dolcificante più diffuso, presente naturalmente nella frutta. Non rilascia insulina, cosa che avviene con il glucosio e il saccarosio, e perciò va preferito allo zucchero raffinato. Tuttavia viene assorbito rapidamente dal fegato, dunque non bisogna comunque esagerare perché viene immagazzinato immediatamente.

Miele

Anche il miele va consumato con moderazione perché viene assorbito molto velocemente essendo uno zucchero semplice composto da fruttosio e glucosio. Le sue molte proprietà tuttavia ce lo rendono preferibile ad altri tipi di dolcificante. Purché si scelga di qualità.

Sciroppo di agave

L’agave è estratto in forma di sciroppo dalla pianta omonima. È importante scegliere il prodotto naturale realizzato secondo tecniche tradizionali, anche se più costoso, rispetto ai succedanei additivati con fruttosio.

Melassa

Sottoprodotto che si ottiene dalla lavorazione dello zucchero di canna, ha la consistenza di uno sciroppo e un colore scuro. È un’ottima fonte di vitamine e minerali.

Sorbitolo

Ideale per i diabetici perché richiede poche quantità di insulina, si ricava generalmente dallo sciroppo di mais ma si trova anche in alcuni frutti come datteri, susine e prugne. È leggermente lassativo, dunque va consumato con moderazione.

Xilitolo

Stesso effetto lassativo per lo xilitolo, che ha basso contenuto calorico e non richiede insulina per la sua metabolizzazione. Si trova nelle fibre di alcune piante quali canna da zucchero, betulla e mais.

Sciroppo d’acero

Ricavato dalla linfa dell’omonimo albero, contiene sostanze antinfiammatorie e antiossidanti oltre a molti minerali. È ideale per chi ha problemi di digestione. È bene sceglierlo con cura, favorendo lo sciroppo d’acero al naturale e non i prodotti “a base di” sciroppo d’acero che ne contengono piccole quantità.

Sciroppo di riso

Noto anche come malto di riso, è composto da tre zuccheri, il maltosio, il glucosio e il maltotriosio.

Sciroppo di malto

Deriva dal malto d’orzo, è scuro e ricchissimo di vitamine e minerali. È l’ideale da utilizzare in cottura, per esempio per preparare deliziose frittelle.

Zucchero di palma

Noto anche come sago, si ricava dai fiori della pianta. Contiene vitamine del gruppo B e ha un basso indice glicemico, quindi è adatto a chi segue un regime alimentare ipocalorico allo scopo di perdere peso.

Zucchero di palma da cocco

In forma liquida, si ricava dalla linfa delle noci di cocco. È ricco di vitamine del gruppo B e minerali ma anche di acidi grassi, antiossidanti e polifenoli. Contiene inoltre inulina che ha effetti benefici sulla flora intestinale.

Stevia

Diventata di moda negli ultimi anni, la stevia è una pianta sudamericana da cui si ricava l’omonimo dolcificante vegetale che in Europa è stato ammesso solo nel 2011. Ha un potere dolcificante di circa 300 volte maggiore rispetto il saccarosio. Bisogna osservare con attenzione le etichette per scegliere un prodotto puro e non additivato con aromi o destrosio.

Sciroppo di yacon

Deriva dalla radice della omonima pianta, parente del girasole. Ha un sapore che ricorda quello di una pera e di una mela. È ricco di probiotici, minerali e vitamine e ha un basso indice glicemico.

Photo | Thinkstock

6 sostituti naturali dello zucchero

Di motivi per trovare sostituti naturali dello zucchero possono essercene tanti e non sono solo dietetici: lo zucchero bianco infatti subisce numerosi processi di lavorazione e raffinazione per diventare tanto candido e pensare ad un’alternativa ha anche ragioni ecologiche e salutistiche.

sostituti naturali dello zucchero

Per diventare bianco lo zucchero viene trattato successivamente con calce, anidride carbonica, acido solforoso. Dunque viene cotto, raffreddato e cristallizzato, poi centrifugato, filtrato e infine decolorato e nuovamente colorato.

Inoltre per essere assimilato lo zucchero richiede al corpo la disponibilità di vitamine e minerali che sottrae all’organismo. Provoca anche picchi glicemici e conseguenti crisi ipoglicemiche oltre a squilibri intestinali di vario genere, tra cui la produzione di gas. Insomma, di buone ragioni per provare le alternative ce ne sono svariate.

D’altro canto molti dolcificanti sintetici sono stati accusati di essere dannosi per la nostra salute e benché non esistano ancora prove definitive l’aspartame è stato vietato in alcuni paesi come il Giappone. Scopriamo dunque 6 sostituti naturali dello zucchero che non si affidano agli edulcoranti di sintesi.

Zucchero di canna integrale

È lo zucchero al suo stato naturale originale, estratto direttamente dal succo della canna da zucchero dopo la raccolta. È corposo, umido e decisamente marrone.

Miele

Il miele è sempre un’ottima alternativa naturale, anche se non è adatto a chi ha fatto una scelta vegana e non rende bene nella preparazione di dolci che richiedono cottura.

Sciroppo di acero

Si estrae dalla linfa dell’acero e ha un alto potere dolcificante che lo rende utile anche per la preparazione dei dolci. Contiene inoltre calcio, vitamine del gruppo B e potassio insieme al saccarosio.

Succo di agave

Ricco di oligominerali e sali minerali, il succo di agave è un’ottima alternativa naturale allo zucchero ma bisogna accertarsi che sia di buona qualità e non si tratti di un prodotto industriale sottoposto a processi di lavorazione chimica.

Succo di uva

Ha un sapore molto particolare ed è spesso additivato con chiodi di garofano, limone e cannella, dunque non risulta gradito a tutti i palati. Resta comunque un’alternativa percorribile.

Stevia

La polvere di stevia si ottiene da una pianta sudamericana con alto contenuto di saccarosio. Ha un altissimo potere dolcificante ed è particolarmente adatta alle bevande.

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Al posto dello zucchero la polvere di stevia

polvere di stevia

La polvere di stevia è un dolcificante derivato dalla pianta spontanea di stevia, cresce in Paraguay. Usato dalle popolazioni del Centro America da secoli, è considerato un vero e proprio alimento per le sue proprietà organolettiche. La polvere che si estrae dalle foglie della pianta dolcifica dalle 70 alle 400 volte più dello zucchero, non contiene calorie, non alza il tasso glicemico ed è ideale per i diabetici e  per le persone in sovrappeso.

Oggi la stevia è usata come edulcorante in America Latina, Cina e Giappone, dove il 50% dei prodotti viene dolcificato con ste­via. Negli Usa fino al 2008 la stevia poteva essere venduta, solo come supplemento dietetico, mentre in Europa era bandita. Dato che la polverina Bianca estratta dalle foglie dolcifica più dello zucchero a 0 calorie, la sua commercializzazione è stata ostacolata per anni dalle industrie di dolcificanti sintetici che avanzavano dubbi circa la sua tossicità. Tutti dubbi che ora sono stati dissipati: si è dimostrato che lasciando ai raggi solari per una settimana alimenti e bevande dolcificati con la stevia, le caratteristiche dei suoi componenti non venivano alterate.

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