Zinco, dove si trova e perché è importante

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Lo zinco è un minerale importantissimo per la salute del nostro corpo, perché rafforza le difese immunitarie. Inoltre, influenza il metabolismo dei carboidrati e migliora la cicatrizzazione. È di grande aiuto per contrastare i radicali liberi, prevenire i processi di invecchiamento cellulare e ostacolare l’acne. Quali sono i cibi più ricchi?

 

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Latte biologico Vs latte tradizionale: è meno nutriente?

Latte biologico Vs latte tradizionale meno nutriente

Secondo una ricerca condotta dagli studiosi dell’Università di Santiago di Compostela, il latte di agricoltura biologica sarebbe meno nutriente rispetto a quello tradizionale perché più povero di selenio, zinco e iodio. Secondo gli esperti questa differenza sarebbe da addebitare a un’assenza di tali sostanze nella dieta delle mucche allevate in modo bio.

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Lo zinco nella dieta: proprietà, funzioni e dosi

Lo zinco è un metallo molto importante per il nostro corpo, perché serve per il corretto funzionamento di numerosi enzimi. La quantità di questo elemento contenuto nel nostro corpo è variabile. In media si stima che sia tra 1,5 grammi e 3 grammi ed è distribuito in tutti i tessuti, anche se è particolarmente presente nella muscolatura striata.

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Selenio: la sua importanza nella dieta

Oggi parleremo di un minerale molto importante per la salute dell’organismo, ossia il selenio, un oligoelemento che, oltre a mantenerci in buona salute, può aiutarci a perdere peso, soprattutto se assunto sotto forma di integratore.

Il selenio è un oligoelemento che contiene enzimi antiossidanti, cioè quelli che proteggono le cellule dall’azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento precoce; ma non solo: il selenio è utile anche per rafforzare il sistema immunitario, per stimolare il metabolismo e proteggere dall’azione dannosa dei raggi ultravioletti e, come dicevamo, all’inizio, è utilissimo per dimagrire più velocemente.

Gli alimenti che contengono più selenio sono i cereali integrali e la farina derivata, le ostriche e le noci, e la dose consigliata di selenio è di 200 mcg al giorno. Questo minerale può essere assunto anche sotto forma di integratore alimentare; in questo caso è indicato soprattutto per chi tende al sovrappeso, anche per chi soffre di ipotiroidismo, in quanto il selenio aiuta l’organismo a far lavorare bene la tiroide assimilando lo iodio.  

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La dieta degli italiani è povera di ferro e ricca di zinco

Gli italiani bocciati a tavola. Non è la prima volta e gli ultimi dati dell’Osservatorio Nutrizionali non hanno dato segno di miglioramento. Nonostante tutte le recenti iniziative di sensibilizzazione per migliorare la salute, tenere sotto controllo l’ipertensione e i rischi dell’obesità, la tavola tricolore scarseggia in verdure e ferro. Mediamente, infatti, non si arriva a 200 grammi al giorno, quantità molte basse e molto lontane da quelle consigliate per una sana alimentazione. Si mangiano pochi agrumi, meno di 50 grammi al giorno, spesso dimenticando che limoni e arance sono ricchi di vitamina C, la quale ha un’azione antinfiammatoria, aumenta le difese immunitarie dell’organismo e lo protegge dalle infezioni provocate da virus e batteri.

Ma non è tutto. La vitamina c favorisce l’assorbimento del ferro, soprattutto quello contenuto nella verdura, che altrimenti non sarebbe disponibile per essere assimilato. Bene invece l’assunzione di zinco, che rientra nei valori stabiliti. C’è da dire che è difficile che ci siano delle carenze in tal senso, perché è contenuto negli alimenti di origine animale, più ricchi in proteine. Comunque lo potete assumere anche mangiando cereali integrali, legumi e prodotti a base di crusca.

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Lo zinco: i pro e i contro di questo minerale

Lo zinco è un minerale molto importante per l’organismo, tanto da essere indispensabile per far funzionare bene diversi organi. Lo zinco è presente nella composizione di oltre 200 enzimi, ovvero di sostanze chimiche che hanno il compito di accelerare i processi cellulari; inoltre è fondamentale per lo sviluppo degli organi riproduttivi e per il corretto funzionamento delle funzioni della prostata.

Non è finita qui; lo zinco serve anche alla sintesi delle proteine e alla formazione del collagene, e aiuta il fegato a proteggersi dagli elementi chimici. In poche parole, lo zinco è fondamentale per l’organismo e per il suo corretto funzionamento: basti pensare che una carenza di questo minerale può provocare rallentamenti nella guarigione delle ferite e, addirittura un rallentamento nella crescita dei bambini.

La dose giornaliera consigliata di zinco è di circa 15-20 milligrammi da assumere attraverso la dieta; lo zinco, infatti, è presente in molti alimenti, soprattutto nella carne bovina, nei legumi, nei cereali, nel pesce e nel pollame; altri cibi che contengono una discreta quantità di questo minerale sono i funghi, le patate americane, il tuorlo d’uovo e la zucca.

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Con aglio e cipolla assorbi meglio ferro e zinco

Aglio e cipolla possono aumentare, fino a sette volte, la biodisponibilità del ferro e dello zinco che si trovano nei cereali. Il consumo di cereali insieme a queste due liliacee accresce infatti l’assorbimento del 160% dello zinco e del 70% del ferro. Questi sono i risultati di uno studio recentemente pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry. Come affermano i ricercatori del Central Food Technological Research Institute del Mysore, guidati dal dott. Srinivasan Krishnapura,

“Sia l’aglio che la cipolla sono state evidenziate per la loro influenza sulla promozione della biodisponibilità di ferro e zinco proveniente da cereali.”

Questa scoperta potrebbe essere molto importante considerando che la carenza di ferro interessa un terzo della popolazione mondiale, mentre quella di zinco coinvolge ne il 30%. Probabilmente questo è dovuto al fatto che entrambi i nutrienti non sono facilmente assimilabili tramite l’assunzione di cibi vegetali. Ecco perché gli scienziati hanno cercato una soluzione per incrementarne l’assorbimento.

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Oligoelementi: i minerali essenziali per il nostro organismo (seconda parte)

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Qualche giorno fa abbiamo cominciato ad illustrarvi le caratteristiche dei principali oligoelementi; oggi scopriremo quali sono gli altri sette minerali indispensabili per il benessere del nostro organismo e quali alimenti li contengono, in modo da poterli integrare nella dieta. È importante che fra di essi ci sia un perfetto equilibrio, in altre parole, un eventuale eccesso, come pure una carenza, provocano condizioni di disordine organico; del resto, in un organismo sano regna un equilibrio perfetto, ed è l’alterazione di questa condizione a determinare uno stato di malattia.

Magnesio. Il magnesio è il complemento del calcio, entrambi questi minerali sono indispensabili per lo sviluppo delle ossa e dei denti. Mentre il calcio favorisce la contrazione muscolare, il magnesio ne favorisce la decontrazione, da qui la sua importanza per le cellule cardiache; l’eccesso di uno può provocare la carenza dell’altro; inoltre, il magnesio consente un miglior utilizzo della vitamina B6. Il fabbisogno giornaliero di magnesio varia da 300 a 500 mg ed contenuto nelle nocciole, nella soia, nei cereali integrali, nel sesamo e nelle verdure verdi ad eccezione degli spinaci.

Manganese. Questo minerale è importante nei processi enzimatici responsabili dello sviluppo osseo e della lubrificazione delle articolazioni. Gli alimenti che lo contengono sono: verdure verdi, barbabietole, frumento, tuorlo d’uovo, nocciole e semi.

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Abbronzatura dorata? Ecco i cibi giusti

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Qualche giorno fa abbiamo visto quali sono le sostanze che aiutano ad avere una pelle sana e dorata, oggi vi illustreremo quali sono gli alimenti che le contengono; attenzione però questi cibi vanno sempre accompagnati da una dieta varia ed equilibrata, con cereali, pesce, carne, latticini, legumi frutta e verdura.

Per il betacarotene sono consigliati almeno 3,6 mg al giorno, che si trovano in circa 300 grammi di carote, oppure potete integrare la vostra dieta con questi alimenti che ne contengono ottime dosi: prezzemolo, rucola, pomodori maturi, radicchio verde, mango, spinaci, peperoni rossi, albicocca, papaia e melone.

La dose giusta di retinolo è di 600 mg, forniti abbondantemente in una porzione di fegato di bovino; ne sono ottime fonti anche i formaggi e le uova. 60 mg di vitamina E sono pari a 40 grammi di peperoni crudi o circa due arance, oppure un piatto di lattuga o di rucola; è anche contenuto in abbondanza nel ribes, nel prezzemolo, nella papaia, nelle fragole, nel melone e nei lamponi.

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Le sostanze per una tintarella al top

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Con il gran caldo e la bella stagione iniziano i primi week end al mare e con essi la tanto sospirata tintarella. Per avere un’abbronzatura dorata e senza rischi, l’alimentazione può venirci in aiuto: basta sapere quali sono le sostanze che aiutano ad sfruttare il meglio dei raggi UV.

Il betacarotene fa parte della famiglia dei carotenoidi, i pigmenti responsabili del colore  rosso-arancione di frutta e verdura e dei vegetali verde scuro; è un precursore della vitamina A: significa che si trasforma in questa sostanza quando l’organismo ne ha bisogno. È un potente antiossidante e stimola la riparazione dei tessuti, insieme alla melanina, prodotta dall’organismo, ti regalo una tonalità dorata.

Il retinolo è presente in natura negli alimenti di origine animale; oltre a essere indispensabile per la visione  notturna, protegge le mucose, i tessuti e aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce. La vitamina C è chiamata anche acido ascorbico, ed è una vitamina idrosolubile (cioè non si accumula nell’organismo), e serve a neutralizzare gli agenti ossidanti, ad aiutare la formazione del collagene, protegge i capillari e regola la formazione di melanina.

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