Prodotti proteici davvero utili?

I prodotti proteici sono davvero utili? Ultimamente stanno conquistando letteralmente chiunque, insieme agli scaffali dei supermercati. Non sono però davvero adatti a tutti.

I prodotti proteici non sono per tutti

È importante sottolineare che alcuni di essi effettivamente presentano dei valori importanti. Ma la realtà dei fatti è che come alimenti, i prodotti proteici sono adatti effettivamente solo a chi, per la sua attività sportiva, ha bisogno di un certo apporto proteico. Chi fa una vita sedentaria può senza dubbio eliminare la quantità di grassi di alcuni cibi utilizzandone la versione proteica.

Ma questo non significa comunque che prodotti proteici siano adatti a un consumo giornaliero o comunque ripetitivo da parte di chiunque. Prendiamo coloro che soffrono di problemi renali: per loro questo tipo di alimenti rappresentano praticamente un veleno. E allo stesso tempo possono risultare sbilanciati per lo stile di vita di moltissime persone.

A differenza di quello che accade con chi fa fitness, che di solito ha bisogno di un maggiore apporto di proteine nella dieta per costruire la propria muscolatura. Generalmente, possiamo dire che In Italia i prodotti proteici sono aumentati dell’11% all’interno della grande distribuzione.

Ma il loro successo non corrisponde per forza a una loro utilità. Soprattutto in persone normali che affrontano una normale quotidianità. Per questo target basta la dieta mediterranea con la sua presenza di pollo, carni bianche in generale, legumi, pesce uova e formaggi.

Chi ha bisogno di questo tipo di integrazione è di solito qualcuno che porta avanti un’attività fisica molto intensiva. E quindi qualcuno che ha delle necessità specifiche legate allo sviluppo della massa muscolare. Ciò a cui bisogna fare attenzione quando ci si approccia ai prodotti proteici inoltre è quello di verificare se effettivamente vi siano delle proteine al suo interno. Non di rado infatti è possibile imbattersi in alimenti che posseggono questa etichettatura senza effettivamente avere un maggiore apporto proteico.

Fare le opportune verifiche

Quando ci approcciamo all’acquisto di questi prodotti quindi dobbiamo verificare effettivamente quanto sia la presenza di proteine all’interno di 100 grammi o della singola porzione. Solo in questo modo si avrà il giusto corrispettivo.

Ed è per tale ragione che bisogna fare attenzione quando si acquistano determinati prodotti, talvolta messi in vendita a maggiore prezzo rispetto alla versione normale. Ma senza che effettivamente corrisponda un maggiore contenuto proteico.

Se volete quindi usufruire di prodotti proteici, assicuratevi prima di tutto che questo non comporti danni per la vostra salute. In secondo luogo verificate che vi siano effettiva maggiore quantità di proteine sia per porzione che nel totale. Se proprio volete acquistarle, assicuratevi inoltre che la fonte di proteine sia il più possibile pulita.

Sonno migliore mangiando più proteine

Un sonno più profondo potrebbe esserci garantito da un maggiore consumo di proteine a cena. È questo il risultato di uno studio recentemente condotto in merito. Scopriamone di più.

Sonno più profondo mangiando legumi

A quanto pare, da un maggiore consumo di proteine a cena il nostro sonno può solo che giovarne. Soprattutto se si parla di proteine vegetali come quelle provenienti da legumi. Parliamo di ceci, piselli, soia, fave e fagioli. O assimilabili da cereali come quinoa, avena, frumento e riso. Anche le proteine delle uova possono aiutarci ad avere un sonno migliori. Parlando di carne, in tal senso è preferibile optare per tacchino o pollo.

Generalmente per dormire bene la sera la regola da seguire sarebbe fare una colazione da re, un pranzo da principi e una cena da poveri, evitando soprattutto prima di andare al letto cibi dolci e grassi. Lo studio recentemente condotto, pubblicato sulla rivista Cell, vuole sfatare un poco il mito del carboidrato che fa dormire bene la notte.

Secondo i ricercatori infatti sarebbe meglio consumare una cena a base di proteine vegetali per ottenere un sonno più profondo. Parliamo degli scienziati dell’Harvard Medical School secondo i quali a fare davvero la differenza sarebbe una proteina che viene sintetizzata dall’intestino e dal cervello. Il suo nome è CCHa1 sintetizzata nel nostro intestino.

All’interno dello studio, utilizzando come modello i moscerini della frutta, e stato notato che la qualità del sonno era influenzata dalla presenza del suddetto protide all’interno dell’intestino e del cervello. Bloccandone la sintetizzazione in alcuni moscerini è stato possibile vedere come questi avessero un sonno molto più leggero rispetto a quelli che la sintetizzavano naturalmente. E che in quegli insetti nei quali la proteina era stata moltiplicata erano ancor più difficili da svegliare.

Gestione semplice attraverso l’alimentazione

sonno alimentazione

Cosa ci fa pensare questo? Prima di tutto che la presenza di questa proteina è condizionata dall’alimentazione e che la si può accrescere aumentando l’apporto proteico. Allo stesso tempo però bisogna ricordare che non è particolarmente salubre consumare troppa carne la sera. Anche perché di solito i grassi presenti potrebbero disturbare il sonno. Con le giuste dosi in base alla propria condizione fisica è possibile favorire un consumo maggiore dei legumi, dei cereali e delle uova sopracitate aggiungendo qualche seme oleoso come nocciole, mandorle e noci.

In questo modo il sonno dovrebbe uscirne rafforzato. Ovviamente si tratta di uno studio su modello animale, ancora non applicato all’uomo. Ragione per la quale prima di modificare in modo importante la propria dieta è meglio chiedere aiuto e consiglio al proprio medico.

Fonti di proteine vegetali

Non sono solo animali le proteine che possono nutrire il nostro corpo e lo sanno bene i vegani che agli alimenti di origine animale hanno scelto di rinunciare: scopriamo quali sono le fonti di proteine vegetali con le quali arricchire la nostra dieta quotidiana.

fonti di proteine vegetali

È importante infatti, soprattutto per chi sceglie una dieta vegana, conoscere le fonti di proteine vegetali in modo da bilanciare l’alimentazione, coprire il fabbisogno quotidiano e non incorrere in carenze. Tuttavia conoscere queste fonti sarà utile a tutti.

Tofu

Il tofu è una fonte di proteine molto sfruttata dai vegani perché prende il posto di carne e formaggi. Essendo particolarmente versatile si presta a molte preparazioni. Ha un alto valore proteico, 11 grammi per 100 grammi di prodotto, ma contiene anche sali minerali essenziali quali magnesio e ferro.

Tempeh

Altro alimento derivato dalla soia, il tempeh è ancora poco conosciuto in Occidente rispetto al tofu. Deriva dalla soia fermentata ed è ricchissimo di proteine, ne contiene 18 grammi per 100 grammi di prodotto cotto.

Ceci e legumi vari

I legumi sono ottime fonti proteiche ma spiccano tra di essi i ceci, che ne sono particolarmente ricchi. Una porzione media di ceci lessi da 200 grammi contiene fino a 16 grammi di proteine. Ottime fonti restano comunque fagioli, fagioli mung e lenticchie.

Quinoa

La quinoa è ricchissima di aminoiacidi essenziali, li contiene tutti e 9 a differenza di altri cereali. 100 grammi di prodotto cotto contengono circa 4.5 grammi di proteine, un ottimo apporto considerando che spesso si consuma in combinazione con altri alimenti.

Mandorle

Perfette da integrare in uno spuntino, le mandorle sono le più proteiche tra la frutta secca. 100 grammi di mandorle sgusciate contengono fino a 200 grammi di proteine. Ovviamente se ne consumano meno ma è un alimento da tenere maggiormente in considerazione, per esempio utilizzando anche il latte vegetale di mandorle.

Semi di chia e di canapa

Ambedue contengono gli aminoiacidi essenziali indispensabili per la sintesi delle proteine. Ottimi da integrare nelle insalate, nel porridge a colazione, nella macedonia di frutta fresca o nello yogurt per lo spuntino.

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Legumi ideali per dieta, tanto ferro e niente glutine: i consigli della Fao

Mangiare legumi fa molto bene e sono un ottimo sostituto della carne. Molto spesso lo dimentichiamo o ci nascondiamo dietro alla preparazione di questi alimenti, che in realtà sono buoni e adatti a tutte le stagioni. Lo ha ricordato Eduardo Mansur, direttore della divisione Terra e Acqua della Fao, all’ evento “Soils and pulses; symbiosis for life” rivolto a evidenziare l’importanza di prodotti come lenticchie, ceci e piselli.

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La Dieta Dukan è più rischiosa in inverno per la salute

La dieta Dukan è una delle diete più celebri e seguite degli ultimi 10 anni, nonostante l’incredibile successo di pubblico è anche una dieta molto criticata. Gli esperti sostengono che sia troppo rigida, troppo proteica, che crei carenze nutrizionali e faccia perdere peso troppo rapidamente e di conseguenza favorisca l’accumulo successivo di chili di troppo. Eppure le star non demordano e i libri di Dukan sono tra i più venduti del settore.

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Adele, oltre ad avere una voce incredibile, ha sempre avuto anche magnifici lineamenti. La giovane cantante ha scelto, per motivi di salute, di perdere 30 chili. Percorso che è durato circa 30 anni e che le ha anche regalato un gran fisico. Di questo cambiamento così vistoso ne hanno parlato tutti e l’artista non ha avuto difficoltà a raccontarsi. In che cosa consiste la dieta di Adele?

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La dieta del semi-digiuno che allunga la vita

Sono numerose le diete che promettono grandi perdite di peso, senza troppa fatica. C’è da fidarsi? Noi consigliamo sempre di seguire un regime personalizzato impostato da un esperto. Detto ciò esiste un nuovo modello, basato sulla restrizione calorica che può servi ad allungare la vita del 30 percento. In che cosa consiste? Nel semi-digiuno.

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Kim Kardashian, come ha perso venti chili dopo il parto

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La dieta contro il jet lag per vacanze più serene

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Partire e non tornare, magari. Invece dalle vacanze bisogna fare rientro e alle volte quando si sceglie di andare molto lontani è anche difficile adattare il corpo a nuovi ritmi. In linea di massima, ricordiamo che viaggiare verso Est è decisamente peggio che viaggiare verso Ovest, in termini di Jet lag. Da una ricerca giapponese arriva la speranza per sconfiggere questo fastidio: secondo gli studiosi dell’università di Yamaguchi, infatti, i nostri “orologi interni” sono influenzati da ciò che mangiamo.

 

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Proteine vegetali, quali sono gli alimenti più ricchi?

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Quando si parla di dieta proteica si cade nell’errore di pensare sempre a un’alimentazione basata soprattutto su carne, uova e cibi di origine animale. In realtà esistono anche le proteine vegetali e sono importantissime per la salute della persona. Quali sono le fonti più importanti? Sicuramente aggiungere alla propria dieta cereali e legumi è il primo passo.

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ProtiVit, la dieta non proteica per perdere peso

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Sono sempre più diffuse le diete proteiche, che consentono rapide perdite di peso. Come abbiamo però detto in diverse occasioni questo tipo di regime alimentare non è particolarmente salutare, soprattutto se protratto nel tempo, perché crea degli scompensi nutrizionali. È per questo motivo che ci siamo incuriositi leggendo della dieta Protivit, che si differenzia dalle altre proprio per essere non proteica.

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Dieta Dukan, la fase di attacco

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Sicuramente tutti conoscerete la dieta Dukan, ormai famosa in tutto il mondo; se avete deciso di iniziarla sappiate che la prima delle quattro fasi che dovrete affrontare è la fase di attacco, ovvero quella che da il via alla dieta. Il momento iniziale della dieta Dukan dura pochi giorni, massimo sette, durante i quali è consentita solo un’alimentazione proteica.

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Il segreto della forma fisica di Kim Kardashian? La dieta Atkins

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Vi siete chiesti come ha fatto Kim Kardashian a ritrovare una forma fantastica dopo il parto? Grazie alla dieta Atkins. La bella Kim, che era ingrassata di quasi trenta chili durante la gravidanza, si è mostrata nei giorni scorsi in tutto il suo splendore e con un corpo che non lasciava immaginare la recente gestazione. Tutto merito della dieta Atkins, dunque? La Kardashian dice di sì, ovviamente accompagnata da un severo programma di allenamento.

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The Ultimate New York, la nuova dieta delle stars

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Sentivate la mancanza di qualche notizia sulle ultime novità in fatto di dieta delle stars? Eccovi accontentati! Le dive d’Oltreoceano si sa, sono sempre le prime a farsi promotrici di qualche nuovo e, molto spesso strano, regime alimentare dimagrante; oggi vi parleremo della dieta The Ultimate New York.

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Dieta Oloproteica: menu e controindicazioni

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Come ripartire correttamente i macronutrienti

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Ripartire correttamente i macronutrienti, ovvero carboidrati, grassi e proteine, ci permette di elaborare a grandi linee una dieta corretta ed equilibrata. Mettiamola così, anche chi non ha molta esperienza in termini di regimi alimentari, non sa calcolare bene le calorie, può comunque orientare i suoi consumi quotidiani di cibo attraverso queste tre grandi categorie.

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Una colazione a base di proteine aiuta a dimagrire

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Stai a dieta un giorno solo e dimagrisci: è la One day Light di Mességué

one day lightIl guru del benessere è tornato a far parlare di sé: ci stiamo riferendo a Marc Mességué, fisioterapista ed erborista da anni impegnato nella campagna di sensibilizzazione per far capire l’importanza di una corretta alimentazione per migliorare la qualità della vita e ristabilire l’equilibrio fisico e psichico; la sua nuova dieta si chiama One day Light e, in pratica consiste nello stare a dieta solo un giorno a settimana.

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