5 regole per evitare l’effetto yo yo nella dieta

Riuscire a dimagrire, specialmente in vista dell’estate è sicuramente uno dei buoni propositi della primavera. Il problema però è sempre quello: dimagrire significa spesso stare a dieta e fare rinunce per lunghi mesi per poi ritrovarsi a mangiare di nuovo come prima e riprendere tutti i chili persi, se non di più. Quindi, come evitare l’effetto yo yo della dieta?

Potreste stare a dieta 12 mesi l’anno ma la soluzione è forse più semplice, basta seguire alcune regole.

Prima regola: la dieta di mantenimento non è un regime alimentare da seguire per tre mesi ma deve diventare uno stile di vita, una regola alimentare che ci aiuta a distinguere quali sono gli alimenti ok e quelli da evitare e ci aiuta anche a gestire la grandezza delle porzioni proprio per evitare l’effetto yo yo.

Seconda regola: no alle diete lampo. Non fatevi convincere dall’idea di poter perdere sei chili in due settimane perchè quel tipo di dieta aiuta forse a sgonfiarsi, a perdere liquidi, ma non aiuta per niente ad eliminare la massa grassa e il risultato è che dopo l’ago della bilancia torna ai livelli di prima.

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Terza regola: evitate di mangiare i carboidrati da soli e abbinateli invece alle proteine magre perchè questo aiuta a tenere sotto controllo l’indice glicemico e il corpo può utilizzare gli zuccheri necessari senza trasformare quelli in eccesso in grassi di deposito.

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Quarta regola: non saltate mai la colazione. Mangiare qualcosa entro 40 minuti dal risveglio aiuta a tenere  abada al fame per le ore successive.

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Quinta regola: compensare. Se non riuscite proprio a rinunciare a cenette e aperitivi con gli amici, almeno compensate il giorno dopo con pasti più leggeri e base di sole proteine e verdure. Il controllo delle calorie vi aiuterà a compensare i bisogni energetici.

Dieta COM, cos’è e come funziona

Non esiste una dieta uguale per tutti. E’ questo il concetto che sta alla base della dieta COM, abbreviativo di cronomorfodieta, un strategia alimentare ideata dal dottor Massimo Spattini, specialista in scienza dell’alimentazione, medicina dello sport e antiaging a Parma.

Si tratta di un approccio globale che prende in considerazione i cicli ormonali, le caratteristiche morfologiche di ogni persona e gli ultimi studi di endocrinologia riguardo al funzionamento della tiroide. Secondo questo metodo, esistono tipi di aspetti psicofisici a cui bisogna abbinare una speciale alimentazione: iperlipolitica, iperlipogenetica, ipermista, ipomista.

I tipi iperlipolitici sono dominati dagli estrogeni e hanno un fisico che tende ad accumulare il grasso sulle zone inferiori di pancia e fianchi. Per questi soggetti la dieta ideale è quella che mette i carboidrati nella prima parte della giornata e li esclude del tutto a cena.

Gli iperlipogenetici hanno spalle e tronco robusto e quando ingrassano tendono ad avere le gambe sempre magre. Per loro la dieta COM consiglia una colazione modesta ricca di proteine, un pranzo proteico e una cena a base di carboidrati che aiutano a favorire la sintesi del triptofano, diminuendo anche i livelli del cortisolo al mattino.

Gli ipermisti sono coloro che tendono ad ingrassare in modo bilanciato in tutte le parti del corpo. A queste persone la dieta COM consiglia un regime alimentare bilanciatissimo in tutti i nutrienti, con tutti e tre i componenti della piramide alimentare (carboidrati, proteine, grassi ) in uguali misure. Infine gli ipomisti sono soggetti tendenzialmente magri, spesso affaticati e pallidi. Se gli capita di ingrassare, per dimagrire è necessario diminuire drasticamente i carboidrati. Il consiglio è di fare una colazione e una cena proteiche e un pranzo equilibrato a base di carboidrati, proteine e grassi in uguale misura.

Dieta bilanciata e sport, la ricetta per prevenire il cancro

La salute al primo posto. Nel corso della giornata spesso ci dimentichiamo che molte abitudini non sono salutari, come mangiare un panino di corsa, non muovere mai un passo, stare sempre seduti, magari fumare e bere solo bibite gassate. Secondo Martin Wiseman, consulente medico-scientifico del World Cancer Research Fund, in occasione della Giornata Mondiale del Cancro, per prevenire il cancro bisogna seguire una dieta bilanciata e fare sport.

Non c’è bisogno di torturarsi con serie di squat, è sufficiente una passeggiata di mezz’ora al giorno a passo svelto, per mantenere controllato il peso e prevenire anche le malattie cardiocircolatorie. Sono in Gran Bretagna potrebbero essere prevenuti 79 mila casi di tumore l’anno.

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La dieta yo-yo aumenta lo stress e fa ingrassare

Lo stress è uno dei principali nemici della linea, prima, dopo e durante la dieta. Hanno lavorato a lungo, ma questa è stata la principale conclusione di un gruppo di ricercatori della University of Pennsylvania che ha analizzato i meccanismi che si celano dietro la dieta yo-yo o sindrome del peso fluttuante. Questo regime alimentare si basa sul controllo delle calorie: di solito esistono tre fasi, una di controllo, una di riduzione e un’altra invece dove si mangia normalmente.

Quest’alimentazione non fa per nulla bene alla linea perché i ripetuti cali e aumenti di peso sembrano riprogrammare di continuo il cervello alle prese con situazioni stressanti e voglie di cibo. Proviamo a vedere il problema sotto un’altra luce: quanto è faticoso resistere alle tentazioni durante le diete? Tantissimo, a volte estenuante.

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La dieta Marazziti

dieta marazziti

Come avrete potuto notare, la gran parte delle diete dimagranti delle quali si trova notizia sul web proviene da oltreoceano: la Scarsdale, la Atkins e così via sono infatti tutti programmi alimentari elaborati da medici statunitensi. Si tratta in genere di diete cosiddette low carb o iperproteiche, fondate cioè sul consumo di proteine, e grassi, a scapito dei carboidrati. La dieta della quale stiamo per parlarvi adesso è invece molto diversa dalle solite: si tratta della dieta Marazziti, tutta italiana e bilanciata.

Messa a punto dalla dottoressa Paola Marazziti, endocrinologa romana che si occupa di cura dell’obesità sin dagli anni ’70, la dieta Marazziti è una dieta povera di grassi saturi centrata soprattutto sul consumo di cibi ricchi di iodio in grado di attivare il metabolismo. Fra questi soprattutto il pesce, che rappresenta, in questo regime alimentare, l’alimento privilegiato in assoluto.

Nel corso del programma dietetico, elaborato individualmente, i carboidrati possono essere consumati soprattutto nella prima parte della giornata e risulta molto ridotto il consumo di carni rosse, sostituite quasi interamente dalle bianche. Al contrario di molte altre diete, nella Marazziti non compaiono con molta frequenza minestroni e zuppe di verdure; questo per evitare gonfiori e ritenzione idrica causate dal rallentato metabolismo dell’acqua (eventualità che riguarda soprattutto le donne sopra i 40 anni) che, per lo stesso motivo, va bevuta solo nelle quantità desiderate.

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