I frutti rossi per combattere il sovrappeso

I frutti rossi sono considerati da sempre un vero e proprio elisir di bellezza, ma secondo gli ultimi studi possono essere anche un valido aiuto per contrastare il sovrappeso e l’obesità. Lo sostengono i ricercatori della Purdue University (Usa) che hanno scoperto che all’interno di questi prodotto c’è un composto, il piceatannolo, che deriva dal resveratrolo, il famoso antiossidante tipico del vino rosso.

Questa sostanza sembra essere in grado di bloccare alcuni processi cellulari interessati nella produzione di grasso. Ma come si fa quindi a sfruttare l’efficacia del piceatannolo? La risposta è abbastanza semplice, perché è sufficiente scegliere dei cibi contenenti resveratrolo. Il piceatannolo fa quindi in modo che l’antiossidante si leghi ai ricettori dell’insulina delle cellule adipose immature, durante la prima fase di adipogenesi. In questa fase, si blocca la capacità dell’insulina di bloccare i cicli cellulari e l’attivazione dei geni che si occupano delle cellule di grasso.

Quali sono i frutti che contengono il resveratrolo? In linea di massima tutti quei prodotti naturali di colore rosso o viola, come i frutti di bosco, i mirtilli, l’uva (tant’è che il vino rosso ne è molto ricco), ma anche il frutto della passione. Ricordiamo poi che il resveratrolo è in grado di regolarizzare l’indice glicemico, che a sua volta permette di ridurre l’appetito e soprattutto la voglia di cose dolci e di carboidrati.  Inoltre, è molto importante nella dieta quotidiana perché combatte l’invecchiamento ed ha un’azione antitumorale.  Nello specifico ha proprietà antiproliferative, cioè è in grado di inibire lo sviluppo delle cellule tumorali.

Gli esperti sostengono che abbia anche un’azione antinfiammatoria e vasoprotettica. Tiene lontane le malattie cardiovascolari e favorisce l’abbassamento delle proprietà anticolesterolo. Ma c’è di più. Le signore in menopausa dovrebbero assumere frutti rossi per fare il pieno di questo particolare fitoestrogeno. La sua struttura è simile a quella di un ormone sintetico (il Des) e aiuta a trattare i disturbi tipici di questa fase della vita della donna.

Photo Credits| Thinkstock

[Fonte: Corriere]

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