Dimagrire con il dispositivo “conta bocconi”

Si chiama Bite Counter, ed è l’innovativo “conta bocconi” messo a punto da un team di ricercatori della Clemson University negli Usa come dispositivo anti-obesità.

Il conta bocconi, infatti, è in grado di calcolare le calorie di ogni pasto consumato. Lo scopo, in particolare, è quello di tenere d’occhio gli spuntini fuori orario davanti al monitor del pc o dello schermo della tv, che contribuiscono all’aumento di peso quasi in maniera inconsapevole.

Il bite counter si presenta come un orologio e una volta indossato, mostra sul display le calorie ingerite e nello stesso tempo anche i boli alimentari che via via si vanno accumulando nel corso di un pasto. Come spiega Eric Muth, il coordinatore della ricerca:

A livello sociale, i programmi nutrizionali per la perdita di peso non hanno un impatto significativo, soprattutto perché i metodi tradizionali si basano su metodi di auto osservazione.

Il conta bocconi, perciò, potrebbe essere un valido alleato, poiché è in grado di elaborare un’approssimazione reale delle calorie ingerite mentre si mangia. Il funzionamento del dispositivo, ricorda un po’ quello del contapassi ed è completamente automatico. Il suo utilizzo è veramente molto semplice, basta, infatti, premere un pulsantino prima di iniziare a mangiare, e un altro alla fine del pasto.

Secondo il dottor Muth, inoltre, gli studi di laboratorio hanno dimostrato come il dispositivo conta bocconi sia efficace nel 90% dei casi, indipendentemente dal cibo ingerito. Attualmente, sono stati realizzati già 20 prototipi, che saranno testati su un gruppo di volontari per 1 mese. In questo, modo, infatti, i ricercatori vogliono verificare e valutare l’impatto in campo medico del contacalorie da polso ed eventuali nuove linee guida per la perdita di peso alla luce della nuova scoperta.

Nell’attesa che il bite counter arrivi anche in Italia, perciò, non ci resta che prediligere, soprattutto quando siamo fuori casa, gli alimenti di cui conosciamo l’apporto calorico.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento