La dieta per chi pratica sport invernali

Dicembre e gennaio sono sinonimi di sport invernali, ma soprattutto di sci e attività che si praticano sulla neve. Oltre alla preparazione fisica, che è importantissima per evitare traumi, anche l’alimentazione riveste un ruolo di primo piano. Introdurre molte calorie per avere energia e combattere il freddo quasi mai si rivela essere la soluzione migliore. Ecco, allora la dieta da seguire per una corretta alimentazione.

La dieta tipo per affrontare al meglio una giornata sulle piste prevede una prima colazione nutriente ed energetica, che privilegia i carboidrati complessi poiché vengono metabolizzati più lentamente e rilasciano energia in modo graduale. Non bisogna dimenticare che il nostro carburante principale sono proprio i carboidrati, quindi prima di un allenamento o comunque di una qualunque attività sportiva la loro assunzione è indispensabile. A colazione si possono consumare 5-6 biscotti o 3-4 fette biscottate integrali con 2 cucchiaini di marmellata, 1 yogurt magro alla frutta e 1 frutto o 1 spremuta di 2 arance.

Il pranzo deve essere leggero per non ostacolare la digestione. Può andar bene anche un piatto unico come un piatto di pasta con ragù di carne, una zuppa calda con verdure, un piatto di riso o farro con legumi, un piatto di polenta con uno spezzatino di carne. In questo modo si avrà energia a sufficienza per sciare anche nel pomeriggio, chiaramente non subito dopo aver pranzato poiché l’organismo è impegnato nella digestione.

Come spuntino può andar bene 1 cioccolatino fondente con un po’ di pane, ma anche 1 yogurt magro alla frutta, un frutto o 1 pacchetto di crackers. Attenzione, invece alle bevande alcoliche, che alterano il centro della termoregolazione. Effettivamente subito dopo fanno sentire meno il freddo, ma l’effetto è del tutto temporaneo. Ad una vasodilatazione iniziale, infatti, segue una vasocostrizione che addirittura amplifica la sensazione di freddo. È consentito solo 1 bicchiere di vino ai pasti.

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