La dieta del guerriero

dieta del guerriero

La cosiddetta dieta del guerriero è uno stile di vita alimentare messo a punto dallo statunitense Ori Hofmekler che l’ha descritta, insieme a Diana Holtzberg, nel libro dal titolo The warrior diet. Questo modello si basa sul presupposto che nutrire il corpo assecondando i ritmi circadiani propri dell’uomo primitivo è funzionale al mantenimento della forma fisica e della salute poichè potenzia l’utilizzo dei nutrienti e la trasformazione del grasso corporeo in energia, aumentando allo stesso tempo la resistenza allo stress. Il risultato? Un corpo più forte, più snello, più sano.

Più precisamente il modello di Hofmekler, che si rifà in parte anche agli studi sul digiuno intermittente e sulla restrizione calorica, prevede un solo pasto abbondante al giorno dopo aver praticato 10-12 ore di digiuno o essersi limitati all’assunzione di piccoli spuntini proteici o succhi di frutta o verdura. In queste condizioni l’organismo interpreterebbe il digiuno come una sorta di stato di emergenza e sintetizzerebbe di conseguenza tutta una serie di ormoni che favoriscono la trasformazione dei grassi in energia (ormone della crescita, adrenalina, noradrenalina) e migliorano la risposta del fisico alle circostanze ambientali.

Secondo Hofmekler il fatto che la colazione sia considerata il pasto più importante della giornata non ha alcun fondamento scientifico, mentre il corpo umano sarebbe più vigile ed efficiente se lo si tiene a digiuno fino a sera, quando giunge il momento ideale per l’assunzione di alimenti che favoriscono il rilascio di serotonina. Infatti, come spiega Hofmekler nel suo libro, l’uomo è per sua natura un mangiatore notturno programmato per lavorare e digiunare durante il giorno e mangiare e riposare durante la notte mentre sarebbe proprio la consuetudine di consumare i propri pasti durante il giorno che, andando contro natura, favorisce il dilagare di obesità, diabete, infarto e ictus.

Ecco in sintesi i principi sui quali si basa la dieta del guerriero:

  • L’uomo è un mangiatore notturno programmato per digiunare e lavorare durante il giorno e riposare e mangiare durante la notte;
  • L’uomo è programmato per vivere in un mondo paleolitico, precedente cioè all’avvento dell’agricoltura;
  • Esercizio fisico e digiuno migliorano le capacità di sopravvivenza, intesa come maggiore resistenza alla fatica e maggiore capacità di utilizzare l’energia.
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6 commenti su “La dieta del guerriero”

  1. Interessante ed innovativo punto di vista. Sono aperto ad ogni ipotesi diversa dalla dietetica convenzionale che per me ha evidentemente fallito.
    E siccome mi piace l’idea di ricercare attraverso l’alimentazione la giusta risposta ormonale credo che approfondirò l’argomento

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