Dolcificanti naturali e sintetici, ecco le alternative allo zucchero

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È noto ormai da tempo che lo zucchero bianco fa male, e quindi sono stati trovati dei sostituti; molti usano lo zucchero grezzo, ma in realtà la differenza con quello bianco è solo in uno o due passaggi di raffinazione.

Meglio, quindi, “buttarsi” sui dolcificanti; ce ne sono di due tipi: naturali e di sintesi. I dolcificanti naturali alternativi dello zucchero sono il fruttosio, lo sciroppo d’agave o d’acero, il malto di cereali, la melassa e il miele; quelli sintetici sono: la saccarina, il ciclamato, l’acesulfame, l’aspartame e molti altri.

Il fruttosio è uno zucchero semplice presente nella frutta; dato che il nostro organismo tollera bene questa sostanza, è stata creata una polvere bianca a base di fruttosio, apparentemente identica al saccarosio, ma con un indice glicemico minore e un potere dolcificante superiore.

La melassa è un liquido denso di colore scuro, residuo della lavorazione dello zucchero, ricco di potassio e di calcio; apporta circa 25 calorie per cucchiaino, 5 in meno dello zucchero.
Lo sciroppo d’acero è un dolcificante ipocalorico naturale, privo di conservanti, contien calcio, potassio, manganese, magnesio, fosforo e ferro, vitamine del gruppo B e acido folico.
Il malto di cereali si ottiene facendo germogliare i cereali, così gli enzimi trasformano gli amidi in dolcificanti; non è sottoposto a raffinazione ed è composto da zuccheri complessi.
Il miele contiene glucosio, fruttosio e maltosio, ed è ricco di vitamine, proteine e minerali, ma contiene resine che possono essere poco tollerate.

I dolcificanti sintetici sono ormai molto diffusi, ma è stato dimostrato che possono provocare degli effetti collaterali.

L’aspartame è duecento volte più dolce dello zucchero e la dose massima non dovrebbe superare i 40 mg per ogni chilo di peso corporeo; può causare orticaria e cefalea.
La saccarina è cinquecento volte più dolce del saccarosio e non fornisce calorie, ma non ne va assunta più di 2,5 mg per chilo di peso. Tra gli effetti collaterali sono stati riscontrate manifestazioni allergiche, prurito, diarrea e eruzioni cutanee; è consigliato un uso limitato in gravidanza o nei bambini.
Per composizione chimica il ciclamato è molto simile alla saccarina, anche se è dolcificante “solo” cinquanta volte più del saccarosio; può avere un effetto lassativo

Altri dolcificanti sintetici sono il mannitolo, il sorbitolo e lo xilitolo, tutti con possibile azione lassativa.

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8 commenti su “Dolcificanti naturali e sintetici, ecco le alternative allo zucchero”

  1. Da poco tempo (fine 2011) anche in Italia c’è un’altra alternativa allo zucchero, la stevia, una pianta dolcificante conosciuta in oriente ed in sudamerica. Si può usare sia la pianta, sia un dolcificante in polvere preparato. Il bello è che: sono comunque dolcificanti tutti naturali; sono ipocalorici; sono a indice glicemico zero (non alzano la glicemia). Il mio compagno è diabetico, e io mi sono trovata bene con un dolcificante che ci ha portato un’amica francese, che si chiama Natvia. Ho visitato il sito su http://www.natvia.com, e a quanto ho capito si trova anche in Italia; io ho provato questo, e mi sono trovata bene; credo che nei supermercati se ne trovino già anche altri.

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