La dieta giapponese

Tra le diete più in voga in questo periodo c’è la dieta giapponese che promette di far perdere due chili in una settimana e di assicurare salute e forma fisica senza dover rinunciare al cibo. Di sicuro starete pensando alla dieta giapponese come ad un regime alimentare a base di alghe e pesce crudo, in realtà non è così, in quanto è una dieta piuttosto varia e di sicuro ricca di nutrienti: basti pensare che la popolazione giapponese è quella che ha meno problemi di obesità e il più alto tasso di longevità.

Il cibo giapponese è leggero e aromatico, a base di ingredienti ricchi di antiossidanti e con pochi grassi. I piatti della cucina giapponese vengono preparati con molta cura, le porzioni non devono essere mai abbondanti ma gustose, e il cibo va assaporato e mangiato lentamente.

I capisaldi della dieta giapponese sono il riso, che è anche la fonte di carboidrati più importante, il pesce, la soia, la frutta, la verdura, alghe e funghi giapponesi: insomma un mix di alimenti ricchi di antiossidanti, acidi grassi Omega 3 e fitoestrogeni. A parte questi cibi base, sono molto consumati anche spezie, aromi, germogli, cavolo e insalate a foglia verde, mentre sono assunti con molta parsimonia il pesce grasso, la carne rossa e i condimenti elaborati.

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Tè Matcha, ovvero la miscela usata per la cerimonia del tè in Giappone

Vi abbiamo già parlato delle proprietà benefiche del tè verde giapponese, ricco di antiossidanti e di minerali, utili per stimolare il metabolismo, combattere la ritenzione idrica e bruciare i grassi, ma non vi abbiamo parlato di quello più famoso e consumato nel Sol Levante, ovvero il tè Matcha, ovvero quello usato per la cerimonia del tè.

Il tè Matcha fa parte dei cosiddetti “tè d’ombra”, ossia quelli che i coltivatori giapponesi fanno crescere nell’oscurità; con questa tecnica le miscele acquistano più vitamine, clorofilla e sali minerali, oltre ad assumere un sapore e un profumo più erbaceo, che poi è quello caratteristico del matcha.

Come tutti i verdi giapponesi, anche il matcha è ricco di vitamina C e possiede ottime proprietà tonificanti e diuretiche, aiuta a prevenire l’invecchiamento cellulare, contiene antiossidanti e beta-carotene in abbondanza, aiuta ad abbassare il livello del colesterolo e tutto questo a quasi a calorie zero.

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I tè verdi giapponesi: elisir antietà

In Oriente, e soprattutto in Giappone, bere il tè verde è un’abitudine molto diffusa perché è una bevanda dalle mille proprietà benefiche; proprio per questo, il suo consumo si sta diffondendo anche in Italia. Del resto, le miscele a base di tè verde sono un’autentica miniera di antiossidanti e di minerali, in grado di stimolare il metabolismo e di bruciare i grassi; in più, grazie alle sue proprietà diuretiche, permette all’organismo di drenare in fretta le scorie e le tossine e di eliminare ritenzione idrica e gonfiore.

Il tè verde, a differenza di quello nero, non è fermentato; quello giapponese viene cotto al vapore in modo da mantenere intatte le sue proprietà. Vediamo insieme quali sono le principali varietà di tè verde giapponese.

Il gyokuro è considerato una dei migliori tè verdi al mondo, ed è ottenuto grazie ad una particolare lavorazione che inizia tre settimane prima della raccolta; in questo modo si ottiene un infuso dal colore verde brillante, molto ricco di vitamina C e dal retrogusto dolce, tutte caratteristiche che lo rendono perfetto come tè da fine pasto o per un intervallo pomeridiano.

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