Dieta nei bambini: evitare il sale

sale e bambini

La notizia è di pochi mesi fa: un alimentazione ricca di sale potrebbe essere la causa principale dell’obesità infantile. Uno studio della St. George di  Londra pubblicato a febbraio dalla rivista Hypertension ha evidenziato (attraverso l’esa­me di 1600 ragazzi tra i 4 e i 18 anni di età) come i bambini abituati a mangiare cibi salati sono anche quelli che bevono più bibite zuccherate, con un danno raddoppiato per linea e metabolismo.

Di per sé il sale bianco non va demonizzato perché svolge una serie di importanti funzioni: mantiene una giusta pressione dei liquidi cellulari, regola l’at­tività muscolare, interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi. Quando però il consumo diventa eccessivo, aumentano i rischi di ipertensio­ne, patologie cardiovascolari, osteoporosi, sovrap­peso e obesità.

Scopri di più

Iodio, ecco perché è importante la sua presenza nell’organismo

iodio

Per gran parte della gente il mare è sinonimo di vacanza, divertimento e relax, ma forse non tutti sanno che offre gratis la “iodioterapia”. L’acqua di mare, infatti, come l’aria delle località balneari, è ricca di questo minerale prezioso per la salute: controlla il metabolismo, lo sviluppo e i processi mentali, la crescita di capelli e unghie ed è fondamentale per la produzione degli ormoni della tiroide; una sua carenza può causare seri problemi non solo a questa ghiandola, ma a tutto l’organismo.

Quando i livelli di iodio nel sangue sono bassi, la tiroide lavora di più per cercare di mantenere le corrette percentuali di ormoni nel sangue; per questo aumenta di volume, formando il cosiddetto gozzo. Oltre a costituire un problema estetico, l’ingrossamento può comprimere gli organi vicini e, nei casi più seri, può provocare difficoltà a deglutire, a parlare e respirare.

Un’alimentazione varia ed equilibrata è in grado di soddisfare i fabbisogni di iodio nell’organismo e può essere d’aiuto nell’impedire la comparsa di alcuni lievi disturbi che si possono manifestare in seguito ad un’alterata attività della tiroide.

Scopri di più

Voglia di dolce o di salato? Ecco perchè!

dolce o salato

Vi capita mai di avvertire un improvviso e quasi irresistibile desiderio per un certo alimento o piatto? Non c’è nulla da nascondere o da preoccuparsi, perché non succede solo alle donne in gravidanza, come vuole la tradizione popolare, ma anzi, capita più o meno a tutti: può trattarsi semplicemente di un segnale che il vostro organismo vuole darvi.

La voglia di carboidrati, in modo particolare di dolci, può segnalare il bisogno di serotonina: provate a mangiare una banana matura; il desiderio smodato di carboidrati può segnalare anche una carenza di lipidi giusti, di cui il nostro organismo ha bisogno. Ciò si verifica generalmente nelle persone che scelgono i cibi light, poveri di grassi, perché l’organismo tenta di produrre del grasso trasformandolo dai carboidrati. Un’integrazione con acidi grassi di tipo omega 3 risolve in breve tempo questa “voglia” difficile da controllare.

La voglia di lipidi, cioè di grassi, in particolare di creme, panna, gelati, salse, sembra essere legata alla maggiore produzione della galanina, un neurotrasmettitore collegato ad una sostanza che può essere liberata con una camminata molto intensa.

Scopri di più

Gambe in primo piano: ecco i consigli giusti

gambe

Lunghe, affusolate, toniche, sode: le gambe sono un parte importante del fascino femminile, soprattutto quando arriva la bella stagione ed escono allo scoperto. Ma al di là dell’aspetto estetico, le gambe devono essere soprattutto in buona salute; da studi recenti è emerso che più del 50% delle donne soffre di insufficienza venosa o di varici

 

L’aspetto delle gambe migliora facendo attenzione a quello che si porta in tavola, in particolare, va limitato il consumo di sale, perché il sodio causa un aumento dei liquidi all’interno dei vasi sanguigni che provoca un rallentamento del flusso di sangue, una vasodilatazione delle vene e un’alterazione dei capillari. In parallelo va aumentato l’apporto di tutti quegli alimenti che sono ricchi di potassio, calcio e magnesio perché facilitano l’eliminazione del sodio.

 

Le 7 regole da seguire per avere gambe sane

1. Appena alzate bevete un bicchiere di acqua minerale a temperatura ambiente: regola l’intestino e combatte, così, uno dei principali fattor che peggiorano il disturbo.

 

2. Pranzate con cibi ricchi di fibre: cereali integrali, verdure e legumi, ciliegie e prugne.

Scopri di più

Ritenzione idrica: i consigli per prevenirla

gonfiore

La ritenzione idrica è un problema che affligge molte donne, soprattutto quelle costrette a mangiare fuori casa, perché a forza di panini imbottiti e a causa della mancanza di frutta e verdura, l’organismo fa fatica ad eliminare le scorie con il risultato che si accumulano tossine e liquidi che gonfiano ed appesantiscono.

La prima mossa per contrastare la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio: la dose limite da non superare è 5 grammi di sale (un cucchiaino) al giorno. Questo quantitativo comprende sia quello che aggiungiamo alle pietanze sia quello già contenuto negli alimenti, in particolare nei salumi, nei formaggi stagionati, nei cibi conservati e negli snack salati.

Per insaporire i piatti è meglio usare le spezie, perché hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e le più comuni erbe aromatiche, come l’origano, la salvia e il rosmarino, ricche di sostanze che rallentano l’invecchiamento cellulare.

Scopri di più

La dieta dell’insalata

insalata

La dieta dell’insalata è l’ideale per chi soffre di stitichezza, di ritenzione idrica oppure ha la pelle secca ed opaca; l’insalata, infatti, è ricca di fibre che arrivano direttamente all’intestino aiutandolo nell’espletamento delle sue funzioni. L’insalata, inoltre, rallenta l’assorbimento degli zuccheri, è ricca di vitamine A, C ed E, possiede molti sali minerali, in particolare il potassio che combatte la ritenzione idrica, e contiene rame, zinco e selenio, elementi con una forte azione antietà.

Il pregio di questa dieta è che è facilissimo trovare in commercio diversi tipi di insalata: dalla lattuga in tutte le sue varianti, alla rucola, varietà ricchissima di vitamine A e C, di rame, ferro e magnesio. L’insalata, in più, è facile da preparare, ma affinché mantenga tutte le sue proprietà bisogna avere alcuni accorgimenti; innanzi tutto deve essere freschissima e di stagione, poi va lavata con molta cura, cambiando spesso l’acqua e facendo almeno due o tre risciacqui, avendo però l’accortezza di non lasciarla a lungo a mollo per non perdere le vitamine.

Un’altro accorgimento molto importante è quello di asciugare bene le foglie con un canovaccio, con la carta da cucina o con l’apposita centrifuga. La verdura va tagliata poco prima di essere servita in tavola per evitare di disperdere la vitamina C al contatto con l’aria, e va condita direttamente nel piatto per controllare meglio l’olio usato.

Scopri di più

I cibi e le bevande da limitare per non ingrassare

caffe

Riuscire a cambiare le nostre abitudini alimentari è fondamentale se si desidera mantenere stabile l’ago della bilancia. Dobbiamo quindi limitare i cibi che fanno ingrassare.

1) Gli zuccheri. E’ vero che forniscono molta energia la corpo ma hanno parecchie calorie. Cosa possiamo fare?
Diminuire le quantità, prestando ad esempio attenzione allo zucchero che mettiamo nel caffè o nel tè.
Evitare le bevande gassate: contengono molto zucchero e tendono a gonfiare.

Scopri di più