Coldiretti: gli italiani tornano alla dieta mediterranea

Dopo cinque anni di calo dei consumi, l’ultimo studio di Coldiretti segnala finalmente il segno positivo per il consumo degli alimenti più importanti della dieta mediterranea. Sulle tavole degli italiani tornano infatti alimenti indispensabili come le verdure e il pesce e i dati Ismea ci dicono che dopo cinque anni di segno negativo, finalmente torna a crescere la spesa degli italiani per l’acquisto di beni alimentari con un salto complessivo del 3,2%.

dieta mediterranea

Il consumo del pesce fresco sale al +7%, frutta di stagione (+4,3%), frutta secca (+7,9%), pasta di semola integrale (+16%) o il riso integrale (+20%) aumentano decisamente rispetto all’anno precedente. E non finisce qui, infatti pare che gli itliani siano più attenti a consumare prodotti salutistici ma senza rinunciare alla praticità e alla velocità. Secondo Coldiretti infatti è aumentata la spesa complessiva per prodotti come le zuppe pronte (+33%) e per le insalate in busta con gli ortaggi di IV gamma (+4,3%).

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Anche il consumo dell’olio extravergine di oliva evidenzia un incremento e nel 2017 risulta superiore dell’11% rispetto al 2016 mentre sono in flessione i derivati del pomodoro (-0,5%) e la pasta secca di semola con un calo del 3%. C’è a considerare però che, come spiega Coldiretti, è molto probabile che gli italiani tornino a consumare la pasta secca di grano duro nel 2018, visto che le nuove regole prevedono l’entrata in vigore dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli ingredienti utilizzati, obbligo che potrebbe portare ad un aumento di fiducia dei consumatori nei confronti dei marchi che producono pasta con grano di provenienza italiana.

La lista dei cibi contaminati secondo Coldiretti

La Coldiretti avvisa i consumatori stilando una lista di cibi contaminati che è meglio non consumare per le preoccupazioni che possono comportare sulla nostra salute. I primi posti della classifica li conquista la Cina che già nel 2015 aveva un triste primato per le segnalazioni di prodotti alimentari non a norma di legge secondo l’Unione Europea, perché contaminati o additivati.

lista dei cibi contaminati

Secondo le analisi, il 92% dei broccoli di provenienza cinese è contaminato da residui chimici. Lo sono anche il prezzemolo vietnamita con il 78% di contaminazione e il basilico indiano, con il 60%. Sono questi, ma non solo, i cibi più pericolosi che entrano nella “Black list dei cibi contaminati” che la Coldiretti ha stilato sulla base delle analisi dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare.

L’occasione è stato il Rapporto 2015 sui Residui dei Fitosanitari in Europa presentato a Napoli in concomitanza con la mobilitazione degli agricoltori italiani che chiedono la difesa dei prodotti locali e la valorizzazione della dieta mediterranea.

Della lista di Coldiretti entrano a far parte le melagrane egiziane insieme a fragole e arance, importate in Italia grazie a speciali agevolazioni europee. Si trovano inolre il peperoncino thailandese, i piselli del Kenya, i cocomeri e i meloni dominicani e la menta marocchina, tutti con residui chimici fuori norma.

Il caso del Marocco è eclatante. Si tratta infatti di un altro paese, insieme all’Egitto, a cui l’Unione Europea ha concesso speciali agevolazioni per l’esportazione di frutta e verdure che hanno finito per avere ricadute negative sulla produzione interna italiana.

La produzione marocchina peraltro si serve di pesticidi vietati in Europa, a differenza di quella italiana che per norma non può utilizzarli. Dunque oltre al danno economico va considerato anche, e soprattutto, quello sulla salute.

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Dimagrire dopo le feste, i consigli della Coldiretti

Perdere peso dopo feste

Le feste di Natale sono definitivamente archiviate ma non per la bilancia: secondo i dati forniti dalla Coldiretti le festività appena trascorse hanno lasciato agli italiani fino a due e tre chili in più. Non c’è da meravigliarsi di un aumento di peso così importante: basti pensare che durante le feste sono state assunte circa 15-20mila calorie, sempre secondo le stime della Coldiretti che, per aiutarci ad arginare i danni, ha stilato un vademecum con alcuni consigli per disintossicarsi e dimagrire dopo le feste di Natale.

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La dieta antigelo

Il gelo di questi giorni ha messo in ginocchio l’Italia e, secondo le previsioni, anche le festività natalizie saranno all’insegna del maltempo; ecco, quindi, che la Coldiretti ha presentato una dieta antigelo, ovvero un’alimentazione studiata per proteggere l’organismo dal freddo intenso. Spiega, infatti l’organizzazione agricola:

È necessario prendere le dovute precauzioni per rafforzare l’organismo in vista dei disturbi stagionali, ma non solo, va tenuto nella giusta considerazione l’effetto delle basse temperature sull’organismo degli animali isotermici, tra cui l’uomo: il dispendio calorico superiore richiesto per mantenere la temperatura corporea stabile alla temperatura media di 37 gradi.

Un’alimentazione mirata, equilibrata e ricca di antiossidanti e vitamine, è l’ideale per potenziare le difese immunitarie e per combattere i disturbi stagionali, oltre che per restare in forma e in salute. La dieta studiata dalla Coldiretti vede al primo posto il consumo di alimenti ricchi di vitamina C, una sostanza ricca di antiossidanti presente nella frutta di stagione come gli agrumi e i kiwi; segue la vitamina A, facilmente reperibile nella verdura di stagione, come la cicoria, gli spinaci, la zucca e i broccoletti, tutti alimenti che contengono anche molti sali minerali.

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L’alimentazione per avere un’abbronzatura perfetta

Con i primi week end al mare arriva anche la prima tintarella che, si sa, vorremmo far durare tutti più a lungo; escludendo creme e lozioni che promettono di mantenere la pelle dorata, ecco che un valido aiuto ci può venire dall’alimentazione, e in particolare dai cibi con proprietà abbronzanti.

State tranquilli, la classifica degli alimenti amici dell’abbronzatura non è improvvisata, è stata stilata dalla Coldiretti nell’ambito di “Bio sotto casa”, una manifestazione tenutasi a Roma per sensibilizzare il pubblico sul tema dell’agricoltura biologica. Gli esperti della Coldiretti ha evidenziato come, certi alimenti, oltre ad essere salutari, possono essere utili per dare un po’ di colorito alla pelle.

I cibi presenti nella classifica della Coldiretti sono quelli ricchi di vitamina A, in grado di favorire la produzione della melanina, il pigmento in grado di donare colore alla pelle; al primo posto della lista figurano le carote, che contengono ben 1.200 mcg. di vitamina A ogni 100 grammi, il secondo posto va agli spinaci, che ne possiedono quasi la metà, e poi, a ruota, cicoria, lattuga, melone giallo, sedano, pomodori, peperoni, pesche gialle, fragole, ciliegie e cocomero.

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