Ingredienti per insaporire piatti vegani

La cucina vegana per molti motivi viene considerata priva di gusto e piaceri per il palato favorendo il lato etico dell’alimentazione, in realtà può essere molto saporito: ecco quali ingredienti usare per insaporire i piatti vegani.

insaporire piatti vegani

Non solo le verdure e i legumi, al centro di questo tipo di alimentazione, possono essere di per sé molto gustosi, specie se freschi e di stagione, ma con l’aiuto di spezie e aromi e altri ingredienti di natura vegetale possiamo rendere le preparazioni vegane davvero gustose.

Il punto cruciale è che spesso coloro che si avvicinano a questa alimentazione per la prima volta cercano di riprodurre in chiave vegana piatti classici, con risultati che non possono mai essere all’altezza di un piatto convenzionale. Il segreto sta nel preparare ricette vegane scegliendo il giusto condimento.

Il lievito alimentare in scaglie è un ottimo sostituto del parmigiano per preparare polpette e sformati che richiedono quel tocco di gusto sapido in più. Si può utilizzare anche nella preparazione del puré e del pesto di basilico. Per quest’ultimo si può ricorrere anche ai pomodori secchi, saporiti e sapidi, che si prestano bene anche a rendere più gustose le marinature e ad arricchire un panino imbottito.

Per dare più gusto a soffritti, panature e marinature si può ricorrere alla paprika affumicata in polvere. Per insaporire i brodi, invece, possiamo utilizzare il miso e usare poi questa base per preparare risotti, vellutate e zuppe.

Ancora più semplice insaporire tofu e seitan, due prodotti proteici molto diffusi nella dieta vegana. Sono prodotti privi di un sapore deciso e dunque assumono il gusto di ciò che utilizziamo per cucinarli o condirli.

Potete marinare il tofu in olio con spezie e aromi prima di cuocerlo oppure insaporirlo con salsa di soia durante la cottura o ancora saltarlo insieme a verdure e altre preparazioni che trasferiranno il loro sapore al tofu (per esempio rende benissimo i peperoni). Il seitan si può far marinare nel brodo di cottura e, dopo averlo tagliato a fette, passarlo nella salsa di soia prima di cuocerlo.

Quanto alle spezie? C’è da sbizzarrirsi. Potete usare paprika dolce e peperoncino, zenzero e curry, coriandolo e cumino. E poi ci sono le erbette aromatiche da sfruttare fresche nelle minestre e nelle insalate oppure essiccate durante la cottura in pentola e in padella o nell’impasto di polpette e sformati. Non sottovalutate il potere di origamo, rosmarino, menta, salvia, maggiorana e timo. Utilissimi si rivelano poi sempre aglio e cipolla.

Photo | Thinkstock

Dieta vegana, come evitare carenze nutrizionali

Chi segue una dieta vegana ottiene numerosi benefici da un’alimentazione che fornisce molti vantaggi ma rischia anche di incorrere un carenze nutrizionali che possono diventare rischiose per la salute. Ecco come evitarle quando si sceglie la dieta vegana come stile di vita.

carenze nutrizionali

Escludendo dall’alimentazione i prodotti di origine animale quali carne e pesce ma anche uova e latticini, ciò che sembra mancare sono soprattutto le proteine, a cui però si supplisce sfruttando fonti proteiche diverse come legumi e derivati dalla soia. Ad essere più pericolose sono invece le carenze di vitamine e minerali.

Le carenze più frequenti che si riscontrano in chi segue una dieta vegana sono relative a ferro, calcio e vitamine B12 e D. Inoltre la grande presenza di fibre di una dieta ricca di vegetali limita l’assorbimento del calcio. L’esclusione di latte e derivati, dal canto suo, comporta scarse quantità di vitamina D mentre l’eliminazione della carne influisce sui livello di ferro e vitamina B12.

È dunque essenziale, quando si intraprende la via dell’alimentazione vegana, prestare la massima attenzione a questo aspetto per evitare di scoprire carenze nutrizionali che a lungo andare diventano dannose per il nostro organismo.

Per aumentare l’assunzione di ferro si possono privilegiare i legmi che ne sono ricchi ma anche broccoli, cavoli, verza e farinacei integrali, purché a lievitazione naturale. Per favorire l’assimilazione del ferro bisogna consumare nello stesso pasto alimenti ricchi di vitamina C, per esempio frutta come l’ananas o agrumi come il limone. Bisogna però evitare nello stesso pasto i cibi ricchi di calcio, fitati e tannini che contrastano l’assorbimento del ferro. Sono per esempio caffè, tè, cioccolato e vino.

È buona abitudine inoltre arricchire la dieta di semi e frutta secca che forniscono buone quantità di zinco e ferro. Ricchi di zinco sono anche germe di grano, ceci, lenticchie e fagioli azuki. Quanto al calcio, invece, si trova in tutti i tipi di cavolo, nelle verdure a foglia tranne spinaci e bieta, nelle mandorle, nei cereali integrali, nei legumi e nei semi di sesamo.

Photo Credits | Losangela / Shutterstock.com

I cibi vietati nella dieta vegana

Se avete deciso di intraprendere un regime alimentare vegano siete certamente convinti della vostra scelta trattandosi di un cambiamento radicale dell’alimentazione. Ci vuole però un po’ di tempo per adattarsi al nuovo regime e capire bene quali sono i cibi vietati nella dieta vegana.

cibi vietati nella dieta vegana

Se viene seguita in modo corretto, questa dieta può essere molto varia, ricca di alternative e ben equilibrata. Altrimenti si va incontro a squilibri, carenze nutrizionali e anche molta noia nella proposta a tavola di cibi sempre uguali.

Varietà sì, ma cosa invece non bisogna mangiare? L’elenco è lungo, specialmente se adottate un regime vegano integrale, cioè senza concessioni di tanto in tanto a qualche alimento che non rientra nei parametri della dieta vegana.

I vegani dicono no a pesce, carne, salumi e insaccati in generale, latte di derivazione animale e tutti i suoi derivati, dallo yogurt ai formaggi passando per il burro. Si eliminano anche uova, cereali non integrali e derivati dai cereali prodotti con farine non integrali.

Vanno esclusi anche prodotti come pasta all’uovo, miele e cioccolato con latte animale (ma si può consumare quello fondente o preparato con latte vegetale). Si evitano inoltre zucchero bianco e zucchero di canna, a meno che non sia certificato vegano, perché generalmente si filtra con filtri di origine animale. Come scelta generale si dice no anche alle bevande alcoliche, dal vino ai superalcolici. La birra però può essere consumata se si sceglie una marca vegan che certifica la provenienza dei cereali.

Non è facile districarsi tra i meandri di una nuova dieta, men che meno lo è la dieta vegana perché oltre ai macro-alimenti che automaticamente si escludono, quali carne, pesce, latte e uova, bisogna considerare tutta la serie di cibi che indirettamente contengono alimenti di origine animale. L’abitudine renderà tutto più semplice.

Photo Credits | DarZel / Shutterstock.com

La dieta vegana previene il tumore? L’Airc contesta The China Study di T. Colin Campbell

Essere vegani non è solo una scelta di salute, ma ovviamente una scelta etica. Si decide di seguire un’alimentazione totalmente di origine vegetale per rispettare l’ambiente e tutti gli animali viventi. Nel libro The China Study di T. Colin Campbell si studiano i collegamenti tra consumo di carne e tumori. L’autore sostiene che le proteine animali sono il fertilizzante dei tumori perché aiutano a costruire i vasi sanguigni necessari alla malattia per avanzare. Questa teoria ha fatto il giro del mondo e ora Airc ha deciso di contestarla.

dieta vegana

Scopri di più

Dieta veg per la prova costume

L’esordio in spiaggia di avvicina e siamo nel bel mezzo del nostro allenamento pre-vacanze a cui oggi vogliamo combinare la dieta veg per la prova costume. Si tratta di una dieta che è più uno stile di vita che si basa su un’alimentazione di tipo vegano per perdere peso, ridurre il colesterolo, migliorare la salute.

dieta veg per la prova costume

La consiglia la Lav che spiega come una dieta vegana sia la scelta migliore per la propria salute perché riduce il rischio di molte malattie cardiovascolari, abbatte radicalmente il numero di calorie assunte e al tempo stesso aumenta i valori di fibre e vitamine. Eliminando gli alimenti di origine animale inoltre si riduce il colesterolo.

Come si procede? Semplicemente sostituendo gli alimenti di originale animale con i corrispondenti di origine vegetale. Al posto del latte vaccino useremo il latte vegetale, per esempio di soia, di riso o di avena. In luogo dei latticini si sceglieranno formaggi e yogurt vegetali, disponibili ormai in molti supermercati con una sezione dedicata all’alimentazione vegana e nelle varie catene di alimentari bio. La carne si sostituisce con fonti proteiche di origine vegetale a base di tofu, seitan e legumi.

Non è vero, continua la Lav, che la dieta vegana rinuncia all’apporto proteico, si tratta solo di scegliere fonti alternative dello stesso nutriente rinunciando alle fonti animali. Lo stesso vale per latte e derivati perché il calcio, di cui sono fonte primaria, si trova in molti altri alimenti come le verdure a foglia, la frutta secca, i cereali e i semi oleosi.

Stando agli studi sull’argomento, inoltre, non c’è una maggiore incidenza dell’anemia tra vegani e onnivori. È questa una delle accuse che più spesso si muove alla dieta vegana, che è stata adottata con successo anche da molti sportivi di alto profilo come Carl Lewis e Serena Williams.

Photo Credits | Daria Minaeva / Shutterstock.com

Le star che seguono la dieta vegana

Abbandonare la carne e tutti i prodotti di origine animale, per rispetto dell’ambiente e del proprio corpo. È questa la filosofia alla base della dieta vegana, regime alimentare sempre più diffuso e amatissimo dalle star. Chi sono i vip che seguono questo tipo di alimentazione con successo e convinzione.

alicia

Scopri di più

Latte di mandorla, calorie e valori nutrizionali

latte di mandorla calorie

Il latte di mandorla è un latte vegetale tipico della Sicilia ottenuto dall’infusione e dalla spremitura in acqua delle mandorle. Questa bevanda, tra l’altro molto simile al latte vaccino, è molto dissetante, e infatti il suo consumo è diffuso soprattutto in estate. Il latte di mandorla è ipocalorico: contiene poche calorie e quindi è particolarmente adatto a chi segue un regime alimentare dietetico.

Scopri di più

Semi di canapa nella dieta, tutte le loro virtù

semi di canapa

Più volte, qui sulle pagine di Dietaland vi abbiamo parlato dell’importanza dei semi nell’alimentazione e non soltanto in quella di vegetariani e vegani, ma anche nella dieta delle persone attente alla propria salute. Oggi vi parleremo dei semi di canapa, che dopo un periodo di declino sono tornati alla ribalta, riabilitati anche da medici e nutrizionisti.

Scopri di più

Dieta vegana part-time, l’idea di Mark Bittman per dimagrire

dieta vegan part time

Sempre più persone decidono di diventare vegane, ossia di seguire un tipo di alimentazione che escluda tutti i cibi di origine animale; a prescindere da quali siano le motivazioni alla base di questa scelta, c’è chi lo fa per amore nei confronti degli animali e chi per motivi di salute, attorno alla dieta vegan sono nate anche diverse particolarità, come quella proposta da Mark Bittman che ha scritto un libro nel quale consiglia di seguire un’alimentazione vegan ma solo fino alle 18.

Scopri di più

Olio veg, l’olio per i vegani e i vegetariani

olio vegL’olio è il condimento più usato in assoluto e anche il più versatile dato che si può utilizzare sia a crudo che in cottura; esistono tanti tipi di olio e noi vogliamo parlarvi di un olio particolare, nato da poco ma che ha già vinto il premio Sial 2010 come prodotto innovativo: si tratta dell’olio veg, ossia dedicato ai vegetariani e ai vegani.

Scopri di più

Mercoledì Veg, l’iniziativa della Lav per promuovere l’alimentazione Vegan

alimentazione veganDiffondere e incoraggiare l’alimentazione Vegan: è questa la sfida raccolta dalla Lav, la Lega Anti Vivisezione, che per due giorni sarà nelle principali piazze italiane per presentare “Mercoledì Veg”, la variante vegan dei progetti “senza carne”, già attivi negli Stati Uniti e in molte città europee. Sabato 1 e domenica 2 dicembre, infatti, presso i tavoli allestiti dalla Lav, i cittadini potranno conoscere, o approfondire, l’alimentazione Veg, ovvero senza prodotti di origine animale.

Scopri di più