Dieta Dukan, ricette con gli shirataki di konjac

shirataki di konjac dukan

Se seguite la dieta Dukan conoscerete senz’altro gli shirataki, una specie di spaghetti ricavati dalla radice del konjac, una pianta originaria della zona subtropicale asiatica. Questi speciali spaghetti si caratterizzano per il basso contenuto di calorie e di carboidrati che li rendono perfetti per i regimi dietetici con un basso apporto di carboidrati, come appunto la dieta Dukan.

Gli spaghetti di konjac sono previsti nell’alimentazione della dieta Dukan ma non solo: anche i diabetici possono mangiarli proprio per il loro basso contenuto di carboidrati. Se anche voi volete provare gli spaghetti di konjac vi suggeriamo di continuare a leggero questo post dato che vi presenteremo alcune ricette con questi particolari spaghetti.

Shirataki di Konjac al tonno

Ingredienti: una confezione d shirataki di konjac, una scatoletta di tonno al naturale, aglio e qualche cappero.

Preparazione

In una pentola antiaderente unite un cucchiaio di acqua e l’aglio e fate rosolare, dopodiché aggiungete il tonno e i capperi e lasciateli cuocere per tre o quattro minuti. Sciacquate bene gli shirataki di konjac sotto l’acqua e poi mettete a bollire una pentola d’acqua con un po’ di sale grosso. Quando l’acqua bolla buttate gli spaghetti di konjac e fate cuocere per due o tre minuti; infine scolateli e saltateli in padella insieme al sugo di tonno e capperi; servite caldi.

Shirataki di Konjac alla Carbonara

Ingredienti: 200 grammi di spaghetti di konjac, un uovo una fetta spessa di prosciutto cotto magro.

Preparazione

Tagliate a cubetti il prosciutto cotto e sbattete l’uovo, dopodiché, in una padella antiaderente passate con un po’ di carta un goccio d’olio sul fondo e poi fare rosolare il prosciutto. Fate bollire una pentola d’acqua e cuocete gli spaghetti, scolateli e poi fateli saltare in padella con il prosciutto e, poi, aggiungete l’uovo. Lasciate il tutto in padella per trenta secondi e poi servite il piatto caldo.

 

Photo Credit | Wikipedia

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento