Perdere peso dopo Pasqua? Prova la dieta dell’insalata

Dieta dell'insalata dopo PasquaTorta pasqualina, colombe, arrosti farciti e tanto altro. In queste giornate di feste, sulle tavole degli italiani, c’è veramente una sorta di fiera all’ingrasso. Ma domani? Domani bisogna fare i conti con la bilancia e quel chilo in più (minimo) che troneggerà su fianchi e pancetta va in qualche modo smaltito. Come? Recuperando le sane abitudini alimentari e consumando tanta insalata.

Sembra proprio essere l’insalata la chiave per dimagrire, soprattutto se verde e abbinata alla frutta e ad altre verdure di stagione. È molto importante quindi inserire all’interno dei propri pasti questo banalissimo ingrediente, guardato spesso storto dai bambini e tenuto a distanza dai carnivori più puri. Il consiglio migliore è quello di mangiare l’insalata come piatto iniziale, perché non turba l’assorbimento dei principi vitaminici, ma al tempo stesso permette di controllare il consumo di calorie.

Per quale motivo? Ovviamente perché aumenta il senso di sazietà riducendo il numero di calorie totali all’interno di un pasto. È un alimento con un alto contenuto di fibre e per questo motivo favorisce la riduzione dei livelli di colesterolo e previene la stipsi. Inoltre, contiene una buona dose di antiossidanti come la vitamina C ed E e l’acido folico.

Quali sono gli abbinamenti migliori? Per rendere la vostra insalata un piatto completo potreste aggiungere fagioli, fagiolini, peperoni, pomodori, carote, mele, prugne, pere e magari qualche noce o un po’ di avocado (tagliato a pezzettini). Ultima indicazione: il condimento. Annegare la propria insalata nell’olio non la rende una portata dietetica.

È quindi molto importante fare attenzione alle quantità, oltre che alla qualità del proprio condimento. L’ingrediente base deve essere l’olio extravergine d’oliva (ne basta un cucchiaio), cui si può aggiungere o aceto o limone. Il sale potete anche evitarlo. Seppur buone, sono bocciate tutte le creme e le salse fresche (tipo il condimento francese) perché altamente caloriche.

 

Photo Credit | ThinkStock

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