L’Opuntia ficus-indica, nota con il nome comune di fico d’india, è una pianta grassa appartenente alla famiglia botanica delle Cactacee. Molto diffusa nel sud dell’Italia, dove cresce anche spontanea, è originaria dei paesi dell’America latina dove viene utilizzata da sempre, oltre che a scopi alimentari, per le presunte proprietà ipoglicemizzanti. Da qualche anno a questa parte sta godendo di una certa popolarità anche nel nostro paese grazie alle proprietà dimagranti, sazianti, drenanti e ipocolesterolemizzanti che sono attribuite ai suoi estratti.
La parte del fico d’India utilizzata a scopi fitoterapici è il cosiddetto nopal, termine con il quale ci si riferisce alla polpa disidratata delle pale spinose della opunzia (i cosiddetti cladodi) ottenuta dopo che queste sono state private degli aculei una volta raccolte. Qui sono infatti contenute alcune sostanze, tra cui mucillagini, pectine, gomme, lignani, cellulose ed emicellulose (in altre parole la parte fibrosa della pianta) cui sono ascritte le molteplici proprietà benefiche del fico d’India.
Numerosi studi farmacologici e clinici avrebbero anche confermato che le preparazioni a base di nopal possono essere utili come coadiuvanti nei regimi dietetici ipocalorici per il controllo del peso, soprattutto nei casi in cui i problemi di sovrappeso sono accompagnati da squilibri nel metabolismo dei grassi e degli zuccheri, anche grazie alle sue spiccate proprietà sazianti e diuretiche.
In particolare, si ritiene che l’alta concentrazione di mucillagine sia utile nei casi di acidità gastrica e di alterata motilità intestinale (stipsi e irritabilità) mentre sono ancora in corso studi scientifici tesi a verificare la reale efficacia degli estratti di fico d’india sulla regolazione del colesterolo e sul metabolismo di lipidi e zuccheri, nonchè le sue proprietà ipoglicemizzanti.
Non sembrano esserci controindicazioni specifiche all’assunzione di questo tipo di integratori; il loro uso però è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento e deve avvenire in ogni caso nell’ambito di una dieta bilanciata.
