L’olio d’oliva aiuta a combattere la sindrome metabolica

Vi siete mai chiesti perché la dieta mediterranea è così decantata come la migliore dieta del mondo? Sicuramente per il suo regime alimentare equilibrato è il motivo principale, ma non è da tralasciare che uno dei segreti dei suoi benefici è da riscontrare nelle proprietà del condimento principe di questa dieta, ovvero l’olio d’oliva.

L’olio d’oliva, infatti, contiene dei componenti fenolici in gradi di reprimere i geni coinvolti nelle infiammazioni; a sostenerlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Cordoba, coordinato dal dottor Francisco Perez-Jimenez e  pubblicato sulla rivista scientifica BMC Genomics.

La ricerca è stata condotta su 20 pazienti con sindrome metabolica, un disturbo associato all’aumento di rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari. I pazienti sono stati divisi in due gruppi e per alcune settimane hanno consumato una colazione comprendente olio d’oliva; a un gruppo è stato dato olio d’oliva ricco di fenoli, mentre al secondo dell’olio con una percentuale più passa di questi componenti.

Al termine dello studio sono stati controllati dei campioni di dna dei pazienti, e il risultato è stato che i geni coinvolti nei processi infiammatori di coloro avevano consumato una colazione con olio d’oliva più ricco di fenoli erano bloccati. Secondo il dottor Perez-Jimenez questa scoperta spiegherebbe, almeno in parte, il motivo per cui chi adotta una dieta mediterranea soffrirebbe meno di malattie cardiovascolari.

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