Il No ai cibi sani degli studenti americani

Da qualche mese le mense di Los Angeles hanno cambiato regime per adeguarsi alle direttive governative statunitensi in tema di salute e alimentazione. Per combattere l’obesità anche tra i banchi di scuola hanno ritoccato i loro menù dando un taglio ai fritti e agli alimenti ipercalorici e aggiungendo più verdure. La cosa non è piaciuta agli studenti, che hanno dichiarato guerra ai cibi sani!

Gli studenti, infatti, hanno chiesto all’amministrazione scolastica di tornare sui suoi passi e ricominciare a servire i vecchi pasti. Tra i più infuriati, c’è chi dichiara di avere mal di testa per via della nuova dieta, o di sentirsi spossato, mentre in molti istituti scolastici impazza il mercato nero di cibi-spazzatura rivenduti sottobanco.

Il cambiamento sui vassoi dei self service dei college di Los Angeles è stato davvero notevole. La pizza, gli hamburger e le patatine fritte sono stati ridotti all’osso e aboliti in molti casi, idem per le bevande zuccherate, sono stati sostituiti da alimenti sani e nutrienti, con meno grassi e meno sale come le zuppe orientali coi noodles, o la quinoa. Una vera rivoluzione, se pensiamo alle abitudini alimentari oltreoceano!

La reazione, a detta dei responsabili dei nuovi menu del Los Angeles Unified School District, è stata del tutto inaspettata. Come hanno spiegato:

Le lamentele hanno iniziato a fioccare: lettere e telefonate che denunciavano come i pasti non fossero di gradimento dei ragazzi, con giudizi tranchant, del tipo “sembra cibo per cani”. Alcuni genitori invece, ancor peggio, avvertivano le istituzioni scolastiche del peggioramento delle condizioni di salute degli studenti. Molti ammettevano di soffrire di mal di testa, altri di principi di anemia, spossatezza, ma anche mal di stomaco. Dovuti, probabilmente, più che ad aver assaggiato i nuovi menu con alcune variazioni sulla cucina etnica, a non aver mangiato affatto.

In molte scuole, infatti, i vassoi a fine pasto vengono riconsegnati quasi intonsi, con cartoni del latte, rigorosamente senza aggiunta di zuccheri e coloranti, ancora chiusi, piatti avvolti nella pellicola trasparente. Inoltre, si registra un nuovo fenomeno, una sorta di mercato nero dei cibi spazzatura. Per far fronte al malcontento, infatti, alcune mense hanno ritoccato i menù apportando delle modifiche sui piatti più criticati, proponendo alternative salutiste ai vecchi piatti.

Photo Credit|ThinkStock

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2 commenti su “Il No ai cibi sani degli studenti americani”

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