Liposuzione alimentare, per dimagrire nei punti giusti

Perdere peso non è facile e spesso si decide di ricorrere alla chirurgia per snellire la forma. È l’ultima spiaggia e sicuramente è indica a persone con grave sovrappeso. Esiste un nuovo intervento che non richiede né l’uso dei bisturi né del silicone, per porre rimedio a quei piccoli difetti che si sono “accumulati” negli anni, a causa di un’alimentazione squilibrata o semplicemente dell’età. È la liposuzione alimentare.

È articolata in diverse fasi. La prima è rappresentata dall’alimentazione proteinata e per un breve lasso di tempo al paziente viene somministrato in modo controllato un mix di proteine e aminoacidi, per condurre il corpo in uno stato di chetosi. Che cosa succede? La mancanza di zuccheri, costringe il corpo a usare i grassi e questo permette una perdita di peso importante e anche rapida. Successivamente c’è l’alimentazione selettiva, durante cui si reintegrano le proteine mantenendo comunque limitato il consumo di glucidi e lipidi. Infine, l’alimentazione progressiva, nella quale si inseriscono anche gli zuccheri.  Giuseppe Castaldo, Responsabile della Unità Operativa di Dietologia e Nutrizione Clinica dell’A.O.R.N. Moscati di Avellino, ha dichiarato:

Punto di forza di questa dieta, oltre ai suoi effetti, è la totale assenza di medicinali da affiancare all’alimentazione controllata. Vengono, infatti, utilizzati esclusivamente integratori aminoacidico-proteici, minerali, vitamine e altre numerose sostanze naturali per rendere sicuro ed efficace il metodo dimagrante, garantendo la salvaguardia della massa magra e del tono dei tessuti.

Inoltre, la dieta è prescritta da un medico e calibrata sulle necessità delle persone. I risultati si vedono davvero in poco tempo, perché nonostante ci sia un programma rigido da rispettare, le quantità di prodotto da assumere non sono mai eccessive e permette una perdita di peso tra il 7 e il 10 percento del proprio peso iniziale in 21 giorni. Ma c’è di più. È una dieta che stimola il dimagrimento a zone: riduce le adiposità localizzate, che nelle donne spesso sono nel bacino e nelle cosce, negli uomini nella parte addominale.

 

Photo Credit| Thinkstock

 

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