La fibra di psyllium: una fibra che aiuta

integratore di fibra

Per funzionare bene, il nostro organismo ha bisogno di regolarità perché un buon equilibrio intestinale è sinonimo di benessere totale. Sintomi come pancia gonfia, senso di pesantezza, intestino irritabile (colite) alterano la funzionalità intestinale e si manifesta una condizione molto diffusa: la stitichezza. In Italia circa il 20-30% delle donne soffre di questi problemi legati a stili di vita ; vita sedentaria, stress, alimentazione scorretta (poche fibre, frutta e ver­dura, troppi cibi raffinati e grassi).

 Le errate abitudini di vita non sono tuttavia l’unico fattore di rischio, spesso all’origine della stitichezza vi sono alterazioni endocrino-me­taboliche (diabete, ipotiroidismo), assunzione di farmaci o altro. Quindi, per riequilibrare la funzione intestinale in caso di stitichezza, colon irritabile ecc, bisogna curare il proprio stile di vita con impegno, costanza e gradualità stando at­tenti a quello che si mangia. La dose di fibra raccomandata dai nu­trizionisti è di 25 g al giorno.

 Que­sto fabbisogno può essere soddisfatto consumando nell’arco della giornata almeno cinque por­zioni di frutta e verdura e privile­giando, in uno dei pasti principali, una quota di cereali integrali. Per essere efficaci e svolgere al meglio la loro funzione, le fibre devono es­sere accompagnate da molta acqua. Per fare un esempio una giovane donna normopeso do­vrebbe bere almeno due litri di acqua al giorno incluse tisane e spremute. Infine per potenziare i risultati, è fondamentale associare alle buone abitudini a tavola una regolare attività fisica.

Quando ri­sulta difficile soddisfare il proprio fabbisogno con l’alimentazione, è possibile ricorrere ad una inte­grazione con  fibra, la fibra di psyllium per esempio, estratta dai semi della Plantago Ovata, pianta che cresce in India nota da millenni per le sue proprietà benefiche sull’intestino. La fibra di psyllium ha un’importante azione prebio­tica perché è ricca di derivati del glucosio, ovvero polisaccaridi che vengono metabolizzati dalla flora batterica intestinale favorendo lo sviluppo dei batteri «buoni» (lattici e bifidi) che mantengono in salute l’intestino.

Le fibre prebiotiche, infatti, danno un concreto aiuto all’intestino, pro­muovendo la crescita di flora pro­tettiva, cosa che non fanno le altre fibre tradizionali. L’assunzione costante di fibra di psyllium ha come obbiettivo quello di favorire la progressiva regolarità intestinale, rispetta la naturale fisiologia dell’intestino senza irritare e deve essere as­sunto con continuità (tutti i giorni) e per lungo tempo. E’ disponibile in farmacia come integratore in polvere solubile in acqua o altri alimenti e l’assun­zione permette di aumentare fa­cilmente la quota di fibra nell’alimentazione quotidiana.

 

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3 commenti su “La fibra di psyllium: una fibra che aiuta”

  1. chi vende la farina di fibre di semi di Psyllium? E poi è possibile sapere se il prodotto è privo di fonti di contaminazione da glutine?
    Grazie. Sabina

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  2. chi vende la farina di fibre di semi di Psyllium? E poi è possibile sapere se il prodotto è privo di fonti di contaminazione da glutine?
    Grazie. leyla

    Rispondi

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