Energy drink, pericolosi associati ad alcol e allenamento fisico

Dito puntato, ancora una volta, contro gli energy drink e il loro consumo privo di regole. Le bevande energizzanti sono spesso al centro di lunghe discussioni: fanno bene? Fanno male? Sono realmente d’aiuto agli sportivi? Come per ogni cosa, la bibita in sé non è nociva, ma quello su cui è importante riflettere è il modo in cui consumarla.

L’Agenzia per la sicurezza alimentare francese (Anses) ha lanciato un nuovo allarme: no a mischiare energy drink con alcol o a ginnastica estremamente intensa. Spesso, infatti, vengono utilizzate per realizzare nuovi cocktail per allungare la resistenza fisica o sono bevute per far fronte alla fatica di un lungo allenamento. Secondo gli esperti, esiste un legame tra il consumo di questi alimenti e l’insorgere di alcune patologie cardiache. In Francia si sta indagando su due morti sospette e quello che l’Anses sta cercando di capire è se le persone avevano già problemi cardiaci o se le bibite hanno favorito l’insorgere di effetti indesiderati.

Quali sono i principali componenti? Troviamo sempre all’interno sostanze stimolanti come caffeina, taurina, guaranà. Questi elementi possono influenzare diversi sintomi cardiaci (tipo la tachicardia), neurologici (epilessia, vertigini, tremori) e psichiatrici (angoscia, agitazione, confusione). Dalla relazione si evince che queste sostanze andrebbero assolutamente riservate a un pubblico di adulti e che ne andrebbe moderato il consumo. Inoltre, non sono adatte ai bambini e alle donne in stato interessante.

Se Oltralpe questa è la polemica che tiene banco, dall’Italia arrivano feedback assolutamente rassicuranti. L’ Assobibe, l’associazione italiana di produttori di bevande non alcoliche, ha dichiaro che le “bibite funzionali analcoliche con ingredienti sicuri, in commercio da oltre 15 anni, che rispettano pienamente le normative vigenti”. Ma quanta caffeina contiene un energy drink? In realtà, in Italia, in una lattina da 250 ml ci sono le stesse dosi di una tazzina di caffè. La concentrazione massima è pari a 320 mg/l, ed è chiaramente espresso sulla confezione.

Per il consumatore c’è sempre uno strumento sicuro da consultare ed è l’etichetta, presente su tutte le lattine e accompagnata dalla scritta “tenore elevato di caffeina”. Infine, Assobibe conferma che gli energy drink non servano a reidratarsi, a differenza degli sport drink (con i quali non vanno confusi) e non sono adatti a bambini, donne in gravidanza e persone sensibili alla caffeina. Si sottolinea che, nonostante siano analcoliche, non siano state studiate per ridurre gli effetti dell’alcol, ovvero non servono a tenere svegli e lucidi dopo aver esagerato con vino e cocktail.

Photo Credit| ThinkStock

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