Dieta del rientro: no alle pillole ormonali

Proprio qualche giorno fa vi avevamo fornito alcuni consigli per perdere i chili di troppo accumulati durante le vacanze, in quanto, molto spesso, l’estate lascia in eredità un po’ di grasso superfluo. Purtroppo, però, non tutti scelgono di seguire una dieta sana a base di frutta e verdura, ma si affidano o al fai da te o ricorrono alle pillole ormonali per stimolare la tiroide, e quindi, il metabolismo.

L’allarme arriva dal centro di ricerca Cerifos, il quale ha registrato un aumento nel consumo di pillole contenenti ormoni stimolatori della tiroide, proprio con lo scopo di favorire il metabolismo.

Inutile dire che i danni per la salute sono ingenti: si va dalle palpitazioni al nervosismo, alla diarrea, passando per la tachicardia alla sudorazione eccessiva. Ma non è finita qui; con l’assunzione di queste pillole è possibile che aumenti il livello di calcio nel sangue e che, di conseguenza, si incorra nella perdita della massa ossea.

Il dottor Samorindo Peci, direttore del centro di ricerca Cerifos e noto endocrinologo, spiega: 

È fondamentale rivolgersi a uno specialista endocrinologo per valutare se ci sono motivi che giustifichino un’assunzione di ormoni con la supervisione del medico. E, in ogni caso, bisogna accompagnare la terapia con una dieta appropriata e con l’esercizio fisico. Nessuna pillola, di per sé, può funzionare come una bacchetta magica.

Il fenomeno dell’assunzione di questi pericolosi cocktail a base di ormoni tiroidei proviene dagli Stati Uniti, dove le pillole possono essere acquistate liberamente; in Italia, invece, è necessaria la ricetta medica, ma sul web è possibile acquistarle senza eccessive restrizioni, e di conseguenza, senza conoscere bene il farmaco e senza il parere di un medico, fattori che possono rivelarsi disastrosi per la salute.

Queste pillole ormonali sono in grado di sconvolgere i meccanismi dell’organismo:

Gli ormoni prodotti naturalmente dalla tiroide sono quattro e funzionano insieme in un complesso sistema di influenze reciproche. I preparati in commercio, invece, non saranno mai in grado di sostituire i sistemi di autoregolazione del nostro organismo.

 

[Fonte: affar italiani.it]

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