Sale iodato per combattere le malattie della tiroide

sale iodatoIl sale iodato è un sale da cucina ricavato dall’acqua di mare o dalle minierei di salgemma e poi addizionato di iodio sottoforma di iodato di potassio o di ioduro ed è la soluzione proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per cercare di risolvere i problemi causati da carenza iodica, responsabile di malattie tiroidee e di altri disturbi. Proprio in questi giorni, ha messo a punto i nuovi loghi da utilizzare sui pacchi di sale iodato e sulle etichette dei prodotti alimentari che contengono questa sostanza.

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Dieta del rientro: no alle pillole ormonali

Proprio qualche giorno fa vi avevamo fornito alcuni consigli per perdere i chili di troppo accumulati durante le vacanze, in quanto, molto spesso, l’estate lascia in eredità un po’ di grasso superfluo. Purtroppo, però, non tutti scelgono di seguire una dieta sana a base di frutta e verdura, ma si affidano o al fai da te o ricorrono alle pillole ormonali per stimolare la tiroide, e quindi, il metabolismo.

L’allarme arriva dal centro di ricerca Cerifos, il quale ha registrato un aumento nel consumo di pillole contenenti ormoni stimolatori della tiroide, proprio con lo scopo di favorire il metabolismo.

Inutile dire che i danni per la salute sono ingenti: si va dalle palpitazioni al nervosismo, alla diarrea, passando per la tachicardia alla sudorazione eccessiva. Ma non è finita qui; con l’assunzione di queste pillole è possibile che aumenti il livello di calcio nel sangue e che, di conseguenza, si incorra nella perdita della massa ossea.

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Guggul contro adipe e colesterolo

 Ti sei messa a dieta e, dopo aver perso velocemente i primi due o tre chili, il tuo metabolismo è rallentato, e non perdi più un etto. Questa è una situazione abbastanza tipica. Se questo è anche il tuo problema potresti provare il guggul, un estratto della pianta della mirra, utilizzato dal­l’antica medicina indiana per trattare l’eccesso di adipe e di ritenzio­ne. Ed è utile anche per regolarizzare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue, proteggendo il cuore e il cervello.

Con il passare del tempo e con le diete dimagranti ripetute, la tiroide tende ad impigrirsi e a lavorare meno. Il guggul, grazie ai guggulsteroni che contiene, stimola la produzione di ormoni tiroidei che attivano la naturale azione bruciagrassi dell’organismo. Prendi il guggul quando perdere peso diventa difficile nonostante si stia seguendo una dieta a basso apporto calorico e soprattutto in presenza di alti livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue. E’ utile anche per la donna in premenopausa. Da assumere in compresse, 1-3 al giorno con abbondante acqua.

Iodio, ecco perché è importante la sua presenza nell’organismo

iodio

Per gran parte della gente il mare è sinonimo di vacanza, divertimento e relax, ma forse non tutti sanno che offre gratis la “iodioterapia”. L’acqua di mare, infatti, come l’aria delle località balneari, è ricca di questo minerale prezioso per la salute: controlla il metabolismo, lo sviluppo e i processi mentali, la crescita di capelli e unghie ed è fondamentale per la produzione degli ormoni della tiroide; una sua carenza può causare seri problemi non solo a questa ghiandola, ma a tutto l’organismo.

Quando i livelli di iodio nel sangue sono bassi, la tiroide lavora di più per cercare di mantenere le corrette percentuali di ormoni nel sangue; per questo aumenta di volume, formando il cosiddetto gozzo. Oltre a costituire un problema estetico, l’ingrossamento può comprimere gli organi vicini e, nei casi più seri, può provocare difficoltà a deglutire, a parlare e respirare.

Un’alimentazione varia ed equilibrata è in grado di soddisfare i fabbisogni di iodio nell’organismo e può essere d’aiuto nell’impedire la comparsa di alcuni lievi disturbi che si possono manifestare in seguito ad un’alterata attività della tiroide.

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Il caldo può far accumulare più chili: vediamo come!

chili in più d'estate

Durante i mesi caldi, c’è una ghiandola che può rallentare il metabolismo: è l’ipotalamo. Situato nell’area più profonda del cervello, è la centralina che regola le funzioni primarie dell’orga­nismo (temperatura corporea, fame, sete ecc.) e, at­traverso l’ipofisi, governa le ghiandole endocrine del corpo (tiroide, pancreas endocrino, surreni ecc.). In condizioni di elevata temperatura ambientale, l’i­potalamo segnala alla tiroide di diminuire il metabolismo basale, allo scopo di ridurre la produzione di calore da parte dell’organismo.

Di conseguenza il metabolismo inizia a rallentare e quello che mangi viene più rapidamente trasformato in grasso. Le attività dell’ipotalamo sono regolate secondo un ritmo giornaliero (o “circadiano“) ben determinato. Ba­stano variazioni modeste nell’orario dei pasti o nelle ore di sonno, per provocare ricadute fisiologiche rilevanti, come stitichezza, digestione lenta, stasi metabolica. In generale il livello di tutte queste attività è massimo al mattino, tende a diminuire nel tardo pomeriggio-sera e rallenta la notte.

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