Ricetta estiva: cardi alla greca

 

Cardi alla greca

Oggi vi proponiamo una ricetta molto fresca, leggera e particolare: cardi alla greca.

Per 4 persone: un cardo di un kg., 2 carote, 2 cipolle, 2 limoni, ½ litro di vino secco, ¼ di acqua, un mazzetto, aromatico, sale, pepe, qualche seme di coriandolo, olio.

Tagliate a pezzettini le carote e le cipolle e fatele insaporire in una grande casseruola con due cucchiai d’olio d’oliva. Nel frattempo pulite il cardo che taglierete poi a pezzi regolari, irrorandolo con succo di limone. Quindi mettete i pezzi nella casseruola, fateli insaporire per qualche minuto, poi irrorateli con il vino e l’acqua. Salate e pepate, con pepe in grani appena schiacciati, aggiungete il mazzetto aromatico, i semi di coriandolo e mezzo limone tagliato a fettine.

Lasciate cuocere a fuoco lento, fino a che i cardi saranno ben teneri. Quindi toglieteli dal fuoco e lasciateli raffreddare, aggiungendo due cucchiaiate di olio d’oliva. Lasciate macerare per circa due ore. Servite i cardi freddi.

Curiosità: Il cardo (Cinara cardunculus) è un ortaggio molto simile al sedano e appartiene alla stessa famiglia dei carciofi. Del cardo è commestibile solo il gambo, il gusto assomiglia a quello del carciofo, con sfumature che ricordano vagamente il sedano. E’ un ortaggio che non si coltiva facilmente. I suoi gambi sono piuttosto duri e il sapore è amarognolo, è possibile però renderlo meno amaro coltivandolo in assenza di luce e questo li rende anche più candidi.

La semina di questo cardo avviene in primavera avanzata; nel corso dell’estate le piantine vengono diradate, a fine settembre vengono scalzate da un lato, coricate e progressivamente coperte di terra. In questo modo i cardi vengono coltivati in assenza di luce e rimangono candidi e dolci. Il clima autunnale nebbioso e freddo della zona di produzione, a cavallo tra il Piemonte e la Francia, rendono i cardi teneri e adatti anche al consumo a crudo.

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