La dieta dei romani era migliore della dieta mediterranea? Cerchiamo di confrontare i due regimi alimentari per capirne le differenze ma anche gli eventuali punti in comune.

Come era la dieta dei romani
Ciò che mangiavano gli abitanti di Roma durante l’Impero era molto diverso da quella che oggi definiamo “dieta mediterranea”, anche se alcune somiglianze non mancano. I romani, infatti, vivevano in un’area del Mediterraneo e avevano a disposizione molti degli stessi ingredienti base che caratterizzano la nostra alimentazione, come cereali, olio d’oliva, vino, frutta e verdura. Tuttavia, il modo in cui questi alimenti venivano consumati e il significato sociale che avevano erano profondamente diversi da quelli attuali.
Le fondamenta della dieta dei romani erano costituite dal grano che veniva usato per preparare il pane o la puls, una sorta di pappa di farro o orzo cotto con acqua, molto simile a una polenta. Per i ceti più poveri, questo rappresentava spesso il piatto principale, accompagnato al massimo da qualche verdura o legume. Le persone più abbienti invece, potevano permettersi un’alimentazione molto più varia, con abbondanza di carne, pesce, uova e vini pregiati.
Nei banchetti delle famiglie nobili non mancavano pietanze elaborate, aromatizzate con spezie provenienti dall’Oriente e condite con il famoso garum, una salsa fermentata di pesce dal sapore intenso che oggi molti troverebbero difficile da apprezzare. E che ancora viene prodotto.
Nella dieta mediterranea moderna il pane e i cereali restano una base importante, ma sono inseriti in un contesto molto più equilibrato. L’uso dell’olio d’oliva come principale fonte di grassi è un punto in comune con l’antichità, ma oggi se ne consiglia un consumo moderato e consapevole.
Vino consumato in modo differente

Un altro elemento condiviso è il consumo di vegetali. Anche all’interno della dieta dei romani vi erano verdure come cavoli, cipolle, aglio e lenticchie, ma spesso queste erano considerate cibo da poveri. Oggi invece sono il fulcro di un regime alimentare salutare.
Una differenza importante riguarda il consumo di carne e pesce. Nell’Impero romano, le classi ricche tendevano a esagerare con i cibi di origine animale, considerati simbolo di prestigio. Nella dieta mediterranea, al contrario, la carne rossa è limitata, mentre si privilegiano il pesce e le proteine vegetali dei legumi.
Anche il vino era onnipresente nella vita romana, bevuto quotidianamente e spesso mescolato con acqua o miele. Oggi se ne raccomanda consumo moderato e consapevole.
La dieta dei Romani era fortemente influenzata dalle differenze sociali e dal valore simbolico dei cibi, mentre la dieta mediterranea moderna nasce da una ricerca di equilibrio e salute.



