La dieta Fletcherizing: le teorie sulla masticazione del dott. Fletcher

Più volte qui su Dietaland vi abbiamo parlato dell’importanza di una masticazione lenta: masticare bene il cibo e assaporarlo lentamente permette di digerirlo meglio e di saziarsi prima; questa, ovviamente, non è un novità: tanti sono gli studi che sottolineano l’importanza della masticazione lenta, un fattore indicato come essenziale già alle soglie del XX secolo, dal dottor Horace Fletcher, che lo considerava determinante per la corretta assunzione del cibo.

L’americano Horace Fletcher, infatti, mise a punto una teoria, che può definirsi quasi una dieta, alla cui base c’è un’unica regola: masticare il cibo almeno 32 volte per favorire la scissione dei nutrienti. Il dottor Fletcher elaborò la sua “dieta Fletcherizing” già all’inizio del XX secolo, diffondendola con un motto alquanto inquietante: “la natura castigherà chi non mastica”.

Secondo il dottor Fletcher, masticare molto i cibi permette di farli scivolare meglio verso la gola e di migliorare la propria resistenza fisica, tanto che cercò di applicare il suo metodo alle abitudini alimentari degli atleti, sostenendo anche che il cibo masticato male rilascia più calorie e, quindi, fa ingrassare.

Il dottor Fletcher riteneva che la masticazione avrebbe dovuto ridurre in poltiglia o in materiale liquido il cibo e che i movimenti masticatori andrebbero contati, almeno all’inizio, in modo da essere sicuri di effettuarne il numero giusto; inoltre, consigliava una dieta a basso livello proteico.

Secondo Fletcher, soprannominato “il grande masticatore”, non bisogna mangiare quando si è tristi, arrabbiati o troppo affamati; anche conoscere bene quello che si sta per mangiare è importante. Durante i suoi studi, Fletcher individuò molte analogie tra le macchine e il corpo umano, come ad esempio l’uso del cibo e quello del combustibile.

Inoltre, Fletcher si interessò molto allo studi degli escrementi umani, in quanto credeva che l’unico modo per capire se una persona si alimenta in modo corretto oppure no, è osservare i suoi escrementi e, in tal senso, si adoperò per condurre molti esperimenti e altrettante ricerche.

[Fonte]

Photo Credit: Thinkstock

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