La dieta Fletcherizing: le teorie sulla masticazione del dott. Fletcher

Più volte qui su Dietaland vi abbiamo parlato dell’importanza di una masticazione lenta: masticare bene il cibo e assaporarlo lentamente permette di digerirlo meglio e di saziarsi prima; questa, ovviamente, non è un novità: tanti sono gli studi che sottolineano l’importanza della masticazione lenta, un fattore indicato come essenziale già alle soglie del XX secolo, dal dottor Horace Fletcher, che lo considerava determinante per la corretta assunzione del cibo.

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Regole pratiche per contrastare i bruciori di stomaco a tavola

prevenire bruciori di stomaco

Mangiate lentamente: la triturazione del cibo durante la masticazione facilita l’attività gastrica. Mangiare un panino, ingurgitando interi bocconi per la fretta, favorisce il reflusso in quanto allunga il tempo di permanenza del cibo nello stomaco. Per questo motivo è essenziale che la masticazione sia lenta e che la dieta preveda l’assunzione di quattro o cinque piccoli pasti anziché una o due grandi abbuffate giornaliere.

Controllate il peso corporeo: con il sovrappeso, l’au­mento della pressione intraddominale, premendo contro le pa­reti dello stomaco, favorisce la risalita del contenuto gastrico. Tale pressione può aumentare anche in gravidanza.

Bevete di più: la saliva e i liquidi proteggono le mucose esofagee dai succhi gastrici. Tuttavia, non bevete (e non man­giate) subito prima di andare a dormire. Nel momento in cui compare il mal di stomaco, il primo pen­siero, di solito, riguarda il tipo di cibo ingerito durante l’ultimo casto. A tal proposito occorre distinguere due diversi tipi di alimenti che, se presenti nella dieta, possono favorire l’acidità gastrica: gli alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco aumentando le possibilità che si verifichi una risalita di succhi acidi. Per evitare il reflusso è infatti importante che lo stomaco si svuoti rapidamente. Di conseguen­za la dieta dovrà essere povera di tutti quei cibi che si fermano a lungo nello stomaco, come quelli ricchi di grassi (formaggi stagionati, insaccati e fritture).

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Come masticare in maniera efficace

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La masticazione è un processo molto importante: infatti è l’unica fase della digestione su cui abbiamo il controllo! Servono almeno 40-60 atti masticatori per avere una digestione ottimale, e fino a cento per un boccone particolarmente consistente.

Le prime volte che prenderete coscienza di questo fenomeno sarà un po’ complicato: dovrete contare le masticazioni, per riuscire ad ingannare il riflesso di deglutizione, che porta a inghiottire velocemente; in tal modo il riflesso sparirà nell’arco di una settimana e dopo questo periodo riuscirete a gustare totalmente il cibo. Posate la forchetta dopo aver ingerito un boccone: con questo atto segnalerete al cervello che c’è tutto il tempo per gustare il pasto senza fretta.

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