La dieta del riso

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In genere si dice che per restare in forma basta mangiare di tutto purché in piccole quantità. Eppure, le diete monocibo sono molto diffuse e seguite. Una di queste è la dieta del riso.

Il riso è un alimento leggero, saporito e nutriente, ricco di sali minerali e di vitamine B e i suoi chicchi hanno lo stesso potere energetico della pasta, con la differenza che saziano di più a causa della loro proprietà di gonfiarsi trattenendo l’acqua. Un esempio? Un’abbondante porzione è costituita da 50 grammi di riso con un apporto calorico di sole 62 calorie.

Il senso di sazietà che si ha dopo aver mangiato un piatto di riso è dovuto al fatto che questo cereale contiene un elevato numero di zuccheri e di amidi che per essere digeriti richiedono un’energia maggiore da parte degli enzimi, ritardando così il senso di fame.

Seguendo la dieta del riso è possibile perdere circa 3 chili in due settimane senza sottoporre  l’organismo ad estenuanti rinunce e mortificazioni, in quanto è possibile cucinarlo in moltissime varianti. Un’altra caratteristica positiva di questa dieta è data dal fatto che possiede un’importante funzione depurativa grazie al basso contenuto di sodio e all’apporto del potassio. In più il riso è privo di glutine e quindi va bene anche per chi ne è allergico o intollerante.

La dieta prevede un menù di due settimane con un apporto giornaliero di circa 1200 calorie, prevede l’uso di tutte le varietà di riso, prediligendo quello integrale perché è più leggero. Il piatto principe è ovviamente il risotto, che dovrà essere consumato tre volte alla settimana, e condito preferibilmente con le verdure, ma evitando il soffritto perché è troppo calorico. L’alternativa è data dal riso bollito, condito con un filo d’olio o con erbe aromatiche. Inoltre, il riso di tipo basmati può essere usato come sostituto del pane.

Di seguito vi forniamo un esempio di quello è consentito mangiare nella dieta del riso. Ovviamente nelle due settimane di trattamento potrete cambiare la varietà di riso e, dalla seconda settimana, alternare i giorni

Schema alimentare settimanale della dieta del riso

Le indicazioni da seguire per la colazione, lo spuntino di metà mattina e della merenda si ripetono e sono:

Colazione: un bicchiere di latte di riso e due gallette di riso con due cucchiaini di marmellata di pesche, oppure un caffè d’orzo e tre biscotti di riso, oppure un tè ed uno yogurt magro con 4 cucchiai di riso soffiato.
Spuntino e merenda: un frutto fresco oppure del gelato di riso (circa due palline) oppure un bicchiere di succo di frutta senza zucchero.

Lunedì
Pranzo: 50 g di insalata di riso integrale con 80 g di tonno al naturale sgocciolato e pomodorini freschi, un piccolo frutto.
Cena: 60 g. di spaghetti di riso conditi con 50 g di emmenthal, fagiolini e germogli di soia freschi.

Martedì
Pranzo: 50 g di risotto alla zucca insaporito con due cucchiaini di parmigiano grattugiato, melanzane e zucchine grigliate, un frutto.

Cena: 250 g di gamberi sgusciati al vapore con 40 g di riso basmati, insalata mista a piacere.

Mercoledì
Pranzo: 50 g di risotto con zafferano e zucchine con due cucchiaini di parmigiano grattugiato, insalata mista con pomodori, sedano e cetrioli e un frutto.
Cena: 80 g di formaggio morbido, 200 g di pomodorini, 40 g di cracker di riso.

Giovedì
Pranzo: 50 g di riso integrale al radicchio e zucchine saltate in padella.
Cena: verdure in pinzimonio, 100 g di bresaola condita con rucola, grana e succo di limone, melanzane alla griglia, e due gallette di riso.

Venerdì
Pranzo: 60 g di pasta di riso condita con funghi trifolati, verdure miste alla griglia, un frutto.
Cena: 200 g di merluzzo al vapore insaporito con aromi a piacere, 40 g di riso basmati, peperoni, pomodori e cipolle stufati.

Sabato
Pranzo: 20 g di riso selvaggio con 30 g di riso bianco condito con pomodori freschi, origano e  un cucchiaino di granella di mandorle, insalata mista a volontà.
Cena: 50 g di riso integrale in insalata con due uova sode everdure saltate a volontà.

Domenica
Pranzo: 50 g di risotto condito con 60 g. di speck, insalata mista a piacere.
Cena: una pizza di riso che si ottiene stendendo su una pirofila 100 grammi di riso lessato; condite il tutto due cucchiai di pomodoro, origano, 100 g di mozzarella, e cuocete in forno per 5 minuti

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7 commenti su “La dieta del riso”

  1. Grazie per attentare così alla salute delle persone: vista la sovrappopolazione del pianeta, qualche morte in più causata dall’alimentazione scorretta non può che fare del bene.

    Già 1200 calorie al giorno è un regime dietetico ben oltre la soglia di attenzione (1600 kcal), e pure quella di pericolo consigliata solo sotto consiglio di un dietologo (1400 kcal). Se poi ti alimenti solo a riso, praticamente stai uccidendo il tuo stomaco e il tuo metabolismo.

    Spero che questo commento no venga censurato, così chi legge questo scempio di dieta potrà pensarci due volte prima di farsi del male.

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    • E perchè mai avremmo dovuto censurare il tuo commento? Hai espresso il tuo punto di vista su questa dieta, ci sembra più che lecito!

    • Caro Stefano mai stata male con queste diete ma con quelle delle dietologhe che mi facevano mangiare troppo e perdevo 1 kg al mese ( pochissimo) pur facendo sport quindi ognuno sceglie jn base alla sua vita quindi nessuno vi obbliga a seguire questa dieta ognuno fa come gli pare

  2. Stefano 100% d’accordo con te.

    Qui basta parlare professarsi ‘esperti’ e qualcuno ti segue….

    questa dieta è una pura follia, basti sapere che già proporre una dieta senza valutare il ‘singolo’ individuo è sbagliato, questa qua sembra fatta per fare star male e ingrassare le persone.

    mi spiego se uno la seguisse avrebbe ovviamente molti deficit fra cui quello calorico (ma non solo) di conseguenza reagirebbe con una rapida perdita di peso (in parti circa uguali fra muscoli e grasso) e con una drastica diminuzione del metabolismo basale.

    come conseguenza di quest’ultimo fatto (oltre ad un aumento difficilmente controllabile della fame) si avrà un tendenza ad ingrassare con lo stesso cibo (quantita e qualità) che prima della dieta ci avrebbe fatto rimanere in equilibrio di peso.

    in altre parole dopo un periodo di regime fortemente ipocalorico il nostro corpo si abituera a consumare meno calorie, rallentando il metabolismo, e attenzione questa è una cicatrice che tendenzialmente rimane per sempre (facile abbassare il metabolismo mooooolto piu difficile alzarlo).

    Io sono un medico, ho perso in poco piu di un anno piu di 20 chili, ovviamente sotto il controllo di una dietologa (non dietista, proprio un medico specializzato in nutrizione) senza mai accusare fame nè stanchezza o altro. 2 kg al mese per me era il massimo ottenibile ‘correttamente’ e badate che partivo da piu di cento.

    Lo scoglio piu grande mi ha detto la dietologa era convincere la gente a perdere lentamente, pero è l unico modo per perdere principalmente grasso e non riacquistare i chili persi.

    cordiali saluti
    francesco ferraris genova

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