Il pesce? E’ meglio cucinarlo al forno oppure bollirlo

Che il pesce faccia bene sia alla dieta che all’organismo è risaputo, ma forse non tutti sanno che il modo più salutare per cucinarlo è al forno o bollito. Il metodo di cottura del pesce è stato oggetto di studio da parte di team di ricercatori dell’Università delle Hawaii, presentato al Congresso dell’American Heart Association di Orlando, in Florida.

Lo studio è stato condotto per 12 anni con l’ausilio di 186.126 persone delle quali la maggior parte erano donne, di età compresa tra i 45 e i 75 anni e senza malattie cardiache in corso. Dallo studio è emerso che più omega 3 vengono assunti nell’alimentazione e minori sono le probabilità di contrarre malattie cardiache.

Inoltre, i ricercatori hanno analizzato i vari tipi di pesce e i modi di prepararlo, e hanno scoperto che, per quanto riguarda i condimenti, è bene non esagerare con il sale e preferire le spezie o le salse.

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Le diete drastiche: utili o dannose?

Attualmente si fa qualunque cosa, ci si sottopone ad esempio a diete notevolmente drastiche ipoca­loriche, per perdere in poco tempo i chili accu­mulati, senza tener conto sia dello stress psico-fisico che tutto ciò comporta, sia che quando s’intraprende una dieta dimagrante l’organismo mette in atto una serie di strategie difensive per superare il momento di deficit calorico-nu­trizionale riducendo il suo metabolismo basale (dispendio energetico giornaliero minimo necessario per svolgere le normali e fisiologiche attività cardiocircolatoria, respirato­ria, ghiandolare, ecc.)

Durante le diete ipocaloriche severe (800-1100 kcal) la ve­loce perdita di peso superiore a 0,5-1 kg alla settimana è determinata non solo dalla riduzione della massa grassa, ma anche da quella magra, ossia della massa muscolare, poiché l’organismo utilizza le proteine muscolari per sod­disfare le proprie necessità energetiche riducendo ancora di più il suo metabolismo basale. Ecco perché, dopo un certo periodo di dieta fortemente ipocalorica, diventa sempre più difficile perdere peso e l’assunzione anche di poche calorie in più rispetto a quelle prescritte, produce un rapido au­mento di peso.

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Mangiare il pesce fa bene alla salute

Mangiare il pesce è molto utile sia per mantenersi in salute che in linea; in particolare, consumare regolarmente questo alimento fa bene per contrastare il diabete, le malattie cardiovascolari e anche per migliorare l’umore. Attenzione, però: sono bandite le fritture, mentre va bene il pesce cotto alla griglia, al vapore e al forno.

Non dovete fare scorpacciate di pesce per sentirvi meglio: bastano anche solo un paio di porzioni a settimana; ma perché il pesce è così salutare? Innanzi tutto perché ricco di fosforo, proteine, vitamine e i famosi grassi omega 3; non a caso il pesce è al centro di una campagna di educazione alimentare della Nutrition Foundation of Italy e il noto marchio Rio Mare.

Il direttore scientifico della Nutrition Foundation of Italy, il dottor Andrea Poli, afferma:

Ci fa piacere approfondire un tema così importante come il ruolo del pesce nella dieta quotidiana, al fine di diffondere uno stile alimentare più sano ed equilibrato e contribuire ad ampliare il consumo di uno degli alimenti più preziosi per la nostra salute.

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Perché è utile mangiare più pesce che carne

mangiare pesce

Nutrizionisti e dietologi consigliano di diminuire il consumo di carne in favore di quello di pesce anche d’inverno; purtroppo, però, la maggior parte della gente è abituata a vedere il pesce come un alimento più adatto alla stagione estiva che a quella invernale: in realtà non è affatto così: il pesce è adatto a tutte le stagioni.

Sfatiamo un po’ di luoghi comuni; innanzi tutto non è vero che è meno nutriente della carne, infatti apporta proteine nobili esattamente come la carne,ed in più è ricco di molti minerali come il fosforo e lo iodio. Non ci sono problemi neanche sul piano della digeribilità, in quanto è povero di tessuti connettivi, ovvero quei tessuti duri che tengono insieme i fasci muscolari, e si mastica più facilmente; a questo va anche aggiunto che il pesce contiene meno grassi della carne, e quelli che ci sono di qualità migliore.

L’unica attenzione che dovete avere nei confronti del pesce è quella di sceglierlo fresco e di ottima qualità perché, proprio per la loro delicatezza, le carni si deteriorano facilmente. Per verificare la freschezza del pesce che state acquistando, dovete controllare la consistenza soda della carne, la pelle, che deve essere lucida e tesa; inoltre, le branchie devono essere intatte e il ventre integro, l’occhio vivo e brillante, la coda e le pinne non devono essere rovinate, e l’odore non deve essere sgradevole.

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Stress da rientro? Combattilo con il salmone

salmone

Secondo i sondaggi, un italiano su dieci soffre di stress da rientro dalle vacanze, che causa cattivo umore, dolori muscolari, mal di testa e insonnia. I motivi? Il fisico e la mente faticano a riabituarsi alla fine delle ferie e a riprendere la quotidiana routine. Questo malessere si può combattere anche a tavola con una dieta sana, ricca di acidi grassi omega 3.

Gli esperti affermano che queste sostanze sono in grado di combattere lo stress dall’interno, aumentando le difese naturali dell’organismo e favorendo l’efficienza del sistema nervoso centrale: esercitano, infatti, una funzione antidepressiva, regalano una maggiore lucidità mentale, migliorano l’umore e aumentano l’energia psicofisica. Via libera, quindi al pesce due o tre volte la settimana, in particolare quello grasso, l’unico in grado di aumentare la concentrazione di omega 3 nel sangue. Ad esempio, una porzione di salmone fresco da 150 g. apporta circa 2,5 g. di omega 3 cinque volte in più rispetto alla razione giornaliera consigliata.

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Barbecue: come preparare una grigliata sana e gustosa

barbecue

Estate, tempo di barbecue in giardino con gli amici; ma vi siete mai chiesti se cucinare le pietanze ai ferri sia una pratica salutare? La griglia è un metodo di cottura che può raggiungere temperature altissime, ed è ormai noto che il calore eccessivo, otre ad eliminare le caratteristiche nutritive, può alterare le sostanze organiche degli alimenti, trasformandole in elementi pericolosi; inoltre, nelle parti più esterne bruciacchiate si possono sviluppare derivati di idrocarburi cancerogeni.

State tranquilli: gustare in tutta sicurezza una bella grigliata mista si può, basta seguire alcuni accorgimenti. Innanzi tutto, cercate di limitare la cottura alla griglia di carne, ricca di grassi saturi, in favore di pesce e verdure, che sono più salutari; inoltre, una dieta ricca di vegetali contribuisce a ridurre il rischio di cancro al seno e del colon.

Se decidete comunque di grigliare la carne, qualche ora prima mettetela a marinare con rosmarino e un po’ di vino rosso; recenti ricerche hanno dimostrato che gli antiossidanti contenuti nelle erbe aromatiche e nel vino hanno la capacità di ridurre le sostanze nocive prodotte durante la cottura.

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La dieta per affrontare meglio l’estate

anguria

Contro l’afa e il caldo, l’organismo attiva due particolari meccanismi per mantenere più fresca la temperatura corporea: riduce il consumo di energia per le attività di base e aumenta la produzione di sudore.

Tenendo conto di questi due elementi fondamentali; la dieta per affrontare l’estate deve essere mediamente più leggera del normale, ad esempio, con una temperatura di 28-30° occorrono 250-300 kcal in meno al giorno, e fortemente idratante: bisogna bere molto e scegliere alimenti ricchi di sali minerali per reintegrare quelli persi con il sudore.

Le verdure sono senza dubbio i primi alimenti da privilegiare nei mesi estivi: danno pochissime calorie, sono freschi, ricchi di acqua e sali minerali, e, grazie alla presenza di fibre favoriscono il senso di sazietà. Per questo, iniziare il pranzo con una bella insalata mista costituisce senza dubbio un’ottima abitudine, che tra l’altro riduce il rischio di fermentazioni gastriche, più frequenti nel periodo caldo.

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Menopausa: consigli per una dieta equilibrata

latticini

Con l’arrivo della tanto temuta menopausa, uno delle principali preoccupazione delle donne è quella di “mettere su” dei chili di troppo, che oltre all’aspetto fisico, possano danneggiare anche la salute. Ecco quindi un breve vademecum alimentare per affrontare con la giusta consapevolezza questo nuovo periodo della vita.

Gli estrogeni, i principali ormoni femminili, sono una sorta di specie di protezione biologica per la salute delle donne: infatti, tra i vari compiti, queste sostanze proteggono il cuore dalle malattie cardiovascolari, giocano un ruolo importante nel mantenimento della massa ossea e mantengono il metabolismo più sveglio e reattivo.

Il problema è che, con la fine dell’età fertile, gli estrogeni esauriscono la loro funzione e, di conseguenza, svaniscono anche gli effetti positivi. Per tenere alla larga le malattie e i temuti chili in più basta seguire un corretto stile di vita e di nutrizione.

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Cibi per la salute: quali e come sceglierli

frutta e verduraAnche se non ci si pensa quando si fa la spesa si compiono delle scelte molto importanti per il benessere del nostro organismo e di quello della nostra famiglia. Tra l’altro orientarsi al supermercato, data la quantità di prodotti, non sempre é facile. Vediamo allora quali possono essere alcune linee guida per scegliere il cibo che quotidianamente portiamo a tavola ed anche alcuni suggerimenti per cucinarlo in modo

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