La salmonella è uno dei batteri più noti tra quelli responsabili di infezioni alimentari. Quali sono i cibi più a rischio? Scopriamoli insieme.

Cosa è la salmonella
Parliamo di un microrganismo appartenente al genere Salmonella, capace di provocare la cosiddetta salmonellosi, una malattia che colpisce l’apparato digerente. I suoi sintomi possono essere più o meno gravi a seconda dello stato di salute di chi viene colpito e dalla quantità di cibo ingerito e contaminato.
Di solito si manifesta con disturbi gastrointestinali come diarrea, nausea, vomito, febbre e dolori addominali e tende a risolversi spontaneamente in pochi giorni. Tuttavia, nei bambini piccoli, negli anziani e nelle persone con un sistema immunitario debole può diventare un problema serio. Richiedendo cure specifiche o addirittura un ricovero ospedaliero.
La salmonella si trasmette principalmente attraverso alimenti contaminati o mal conservati. I cibi di origine animale sono i più a rischio, perché questo batterio può vivere nell’intestino di molti animali da allevamento senza provocare sintomi evidenti.
Le uova crude o poco cotte rappresentano una delle principali fonti di infezione. Preparazioni come la maionese fatta in casa, i dolci con crema all’uovo non pastorizzata o il tiramisù possono diventare pericolosi se le uova non sono state conservate correttamente o se provengono da fonti non sicure.
Attenzione alla carne cruda

Anche la carne di pollo e di tacchino è un veicolo frequente di infezione. Se non è cotta a sufficienza, il calore non riesce a eliminare il batterio. Lo stesso vale per la carne tritata o gli hamburger, in cui la contaminazione può essere distribuita in tutto l’impasto.
Un altro alimento spesso a rischio salmonella è il latte non pastorizzato. E di conseguenza i formaggi che vengono prodotti con questo. Il processo di pastorizzazione serve proprio a distruggere i batteri patogeni: quindi consumare latte crudo comporta un rischio maggiore di infezione.
Anche frutta e verdura possono essere contaminate, soprattutto se sono entrate in contatto con acqua sporca o con superfici dove è stato manipolato cibo crudo. Per questo è sempre consigliabile lavarle accuratamente prima di consumarle, anche quando vengono sbucciate.
Per prevenire l’infezione da salmonella basta seguire poche ma fondamentali regole di igiene alimentare. Lavarsi le mani dopo aver toccato carne cruda, separare i cibi crudi da quelli cotti, cuocere sempre in modo completo pollo, uova e carne e conservare gli alimenti in frigorifero a temperatura adeguata. È importante anche non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente per troppo tempo, soprattutto nei mesi caldi.
 
					



