Office cleanser, la dieta in pausa pranzo

Office cleanser dieta pausa pranzo

Dall’America, la patria delle novità, arriva una nuova moda per chi decide di mettersi a dieta: l’office Cleanser, un pasto liquido a base di succhi di frutta e verdura da consumare durante la pausa pranzo in ufficio. Come suggerisce il nome, si tratta di succhi disintossicanti, ipocalorici e ricchi di vitamine e minerali.

Si tratta di un’idea nata per far fronte alle necessità di chi è a dieta e non sa cosa consumare durante l’orario della pausa pranzo. Questi pasti liquidi, che si presentano in bottigliette dall’aspetto minimal, stanno letteralmente spopolando negli uffici di tutta America. La popolarità di questi prodotti è aumentata a livello esponenziale quando un anno fa Eric Helms e Salma Hayek hanno fondato il marchio Cooler Cleanser.

Secondo Helms, questi succhi di frutta e verdura hanno tanto successo perché a differenza della dieta, che è deprimente e solitaria, sono motivo di socializzazione. Con i colleghi di lavoro si crea quasi un gioco di squadra, e ci si supporta a vicenda nella dieta, senza contare che nel week end si può cedere a qualche peccatuccio di gola.

Al giorno si possono consumare fino a 6 cleanser, per un totale di 1.220 Kcal. L’ordine è un succo a colazione, poi 1 ogni 2 ore. I pasti liquidi sono composti da mix di carote, sedano, cetrioli, ananas, noci, uva, cocco, spinaci, mela, rape, ecc. Le combinazioni sono infinite, il mondo vegetale, in questo senso ha molto da offrire.

Che dire, questi pasti liquidi saranno anche buoni, nessuno lo mette in dubbio, ma dietro prodotti di questo genere non può che esserci un’ottima strategia di marketing. I nutrizionisti, quanto alla bontà di una dieta fatta di soli succhi, sono piuttosto dubbiosi, anche perché possono condurre all’anoressia.

Personalmente, non riesco ad immaginare i benefici mentali di una dieta composta da succhi di frutta e verdura, anzi, mi deprimerebbe. Ritengo che sia di gran lunga migliore una dieta equilibrata, che non escluda nulla. Le privazioni raramente sortiscono gli effetti desiderati.

Personalmente non credo nelle diete “esclusiviste”, vedi la dieta del pompelmo, dell’ananas, dei frullati, ecc. Se si vuole perdere davvero peso non ci sono scorciatoie, e di solito, quando si cede alla tentazione di risolvere tutto con diete da fame o integratori dimagranti, alla fine si paga sempre il conto: si riprendono tutti i chili persi, e per di più con gli interessi.

Il fallimento di una dieta, quasi sempre, infatti, è legato ad un approccio sbagliato nei confronti dell’alimentazione, e più in generale ad uno stile di vita scorretto all’insegna dell’eccesso e della sedentarietà. È importante, invece, modificare le proprie abitudini alimentari con la consapevolezza di dover imparare a mangiare in modo diverso e più equilibrato. Questo, chiaramente, non fa rima con diete restrittive, che in generale fanno più male che bene, per quanto si consigli di seguirle per poco tempo (chissà, poi perché… ndr).

Per stare bene e sentirsi in pace con specchi e bilance non ci sono altre strade, dal mio punto di vista. Mangiare in modo sano significa non eccedere, non consumare snack fuori pasto, mangiare frutta e verdura a volontà (almeno 5 porzioni al giorno), fare spuntini leggeri e salutari, non esagerare con il sale e i condimenti, insomma, piccole regole, se vogliamo, ma a quanto pare non sempre così semplici da applicare. Naturalmente qualche strappo non si nega a nessuno, altrimenti, sai che tristezza!

Ecco, perché, piuttosto che seguire sballate dagli esiti incerti, vi consigliamo sempre di rivolgervi ad uno specialista, che sappia seguirvi nel modo più opportuno, costruendo la dieta con voi, tenendo conto delle vostre eventuali patologie e dei vostri desideri. Le diete fai da te meglio lasciarle da parte se le intenzioni sono serie.

Foto di Happy Batatinha su Flickr

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